Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: cioco_93    13/02/2012    2 recensioni
AVISSO.! Dato che il titolo "Verità nascoste" è già utilizzato, ho cambiato il titolo a "Da sempre e per sempre" ;D Una storia diversa dall'originale, che inizia col trasferimento di Bella a Forks dalla California, ultima parte dell'America dov'era stata nei corsi dei mesi da più di un anno dopo la scomparsa dei suoi...Ad accoglierla nella sua nuova residenza Sam, una ipotetica zia spuntata dal nulla, un po' particolare come i suoi più cari amici, i Cullen. Era passato un'anno dalla morte di Charlie e Renée perché si era fatta viva solo adesso.?? E perché ella e i Cullen sembravano sapere tutto su di lei e non anche il contrario.?? Che sapessero qualcosa sulla irrisolta morte dei suoi.?? Spero di avervi un pochino interessato ;D
Genere: Generale, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Rieccomi a scrivere dopo settimane.!! scusate ma ultimamente la scuola mi ha preso anche fin troppo tempo. Spero il capitolo vi piaccia :) Buona lettura.!!

Capitolo 16


Guardavo le luci delle sirene accese dell'ambulanza e della polizia.

Sasha ed Alex continuavano ad abbracciarmi, e probabilmente a consolarmi, ma non riuscivo a rendermene conto. Continuavo a fissare le luci.

Ragazze potete lasciarmi un attimo con Bella.??” chiese Leo alle mie amiche. Non sentii la loro risposta, ma era probabilmente un si, dato che pochi istanti dopo mi ritrovai da sola con Leo. Eravamo seduti sulla panchina dall'altro lato della strada.

Bella, so che è dura, ma adesso mi devi ascoltare” disse con voce seria e preoccupata. Distolsi finalmente lo sguardo delle sirene e mi girai verso di lui, facendogli capire che aveva tutta la mia attenzione.

Sarà difficile, ma tra poco tu ti alzerai da questa panchina, andrai con Matias all'obitorio e riconoscerai i tuoi genitori. Dopo di che tornerai a casa e preparerai le valige. Domani pomeriggio ci saranno i funerali e dopo di che partirai subito via da qua, in una famiglia che si prenderà cura di te, almeno finché non diventerai maggiorenne. Da oggi non sarai più la stessa persona, nel bene e nel male crescerai in pochi istanti, avrai un sacco di responsabilità in più nei tuoi confronti di quelle che dovresti avere, e mi dispiace, ma ti prego combatti per te stessa. Versa tutte le lacrime che vuoi fino a domani pomeriggio, ma dopo il funerale prendi in mano la tua vita. Ci siamo capiti.??” mi chiese in conclusione. Feci un accenno con la testa e mi porse un fazzoletto. Mi asciugai le lacrime, e mi lasciai abbracciare da lui. Poco dopo si distaccò e iniziò a incamminarsi verso altri poliziotti. D'un tratto però si fermò e tornò indietro verso di me “Oggi era il tuo giorno, e ti è stato rovinato. Oggi dovevi crescere, ma non così in fretta. Mi dispiace, ma nonostante tutto Buon compleanno Bella” detto questo mi diede mi baciò in fronte e se ne andò.


Mi svegliai di soprassalto, quando due vampire pazze si buttarono gioiose sul mio letto.

Buon compleanno Bellaaaaaaa.!!” urlano insieme.

Il 13 settembre oramai era arrivato. Fino ad un anno fa sarebbe stato il giorno migliore dell'anno, ma oramai non era più così. Nonostante tutto sorrisi e abbracciai le due amiche.

Grazie ragazze.” dissi distaccandomi “me ne ero completamente dimenticata” mentii. Sapevo benissimo che il mio compleanno era imminente ma speravo che la gente se ne dimenticasse.

Guardai poi di sfuggita la sveglia. Le 8 di mattina. Le 8 di mattina di sabato. Perchè.??

Ma ragazze è prestissimo.!! non potevate lasciarmi dormire ancora un po'.?? Voi non avrete bisogno di dormire, ma io si.!!” mi lamentai ributtandomi a letto e coprendomi con la coperta.

Daaaaaaai, non fare la guasta feste, adesso tu ti alzi e scendi giù con noi, e apri tutti i nostri regali. Solo i nostri però perché Emmet e Jasper hanno confabulato per farti dei regali tutti loro, e bhè Edward pure. Li aprirai sta sera con quelli di Sam, Carlise ed Esme” affermò Alice

E non potevo aprire anche i vostri sta sera.?? e poi, perché sta sera.??” chiesi stra lunata

Stai facendo troppe domande Bella, adesso ti prepari, apri i nostri regali, e niente scuse.!! muoviti.!!” proclamò Rosalie alzandosi e uscendo scenicamente dalla stanza tirandosi dietro Alice.


Quando scesi giù in salotto, ebbi il modo di ricevere anche gli auguri della mia zia vampira, la quale però mi stupì.

Buon compleanno Bella” disse abbracciandomi “So che oggi non è solo il tuo compleanno, ma fidati di noi e goditi la giornata, te lo meriti” sussurrò a seguire. Una lacrima mi rigò il viso, ma la raccolsi subito.

Grazie” sussurrai in risposta.

Dai, dai, dai apri regali” disse Alice trascinandomi sul divano. Mi sembrava la mattina di Natale. Tutto il tappeto ricoperto di pacchetti e pacchettini.

Vorreste dirmi che questi sono solo vostri.??” domandai stupita.

Ovviamente” rispose Rosalie.

Mi porsero il primo pacchettino, e uno dopo l'altro ne contai 17, per ricordare l'anno che festeggiavo. Magliette, vestiti, scarpe con il tacco, intimo decisamente osé...insomma si erano decisamente date allo shopping, guardando soprattutto i loro di gusti, perché non ero la tipica ragazza che si sentiva a proprio agio su delle scarpe alte 12 centimetri. L'ultimo regalo che aprì fu quello che sicuramente mi piacque di più. Era un braccialetto d'argento, semplice, rigido a cerchio, con penzolanti da esso tre ciondoli a forma di lettere.

A di Alice, B di Bella e R di Rosalie” mi spiegò velocemente Rosalie “che ne dici.??” chiese in fine. Feci un sorriso enorme, dal quale traspariva decisamente tutto il mio piacere.

Siiiii.!! l'avevo visto che le sarebbe piaciuto” squittì allegra Alice prendendomi dalle mani il regalo e infilandomelo delicatamente al polso.

Grazie ragazze, veramente. Sono dei regali favolosi e voi siete decisamente delle amiche fantastiche” dissi buttandomi tra le loro braccia “Bene, però ora che ho aperto i regali, dato che mi avete buttato giù dal letto posso fare almeno colazione.?” chiesi ancora soffocata tra le due ragazze.

Ahaha mi sa che non ti permetteranno di fare nemmeno questo mia cara” affermò Sam “O almeno non per ora” aggiunse per concludere.

Ditemi che sta scherzando” dissi con voce supplichevole rivolgendomi a Rosalie ed Alice.

Mi spiace cara, ma no. Ti abbiamo pianificato tutta la giornata, e la colazione è si nei piani, ma non qui e non adesso” mi spiegò Rosalie.

Ahm....e quindi adesso cosa dovrei fare.?” mormorai perplessa

Ora tu salirai in camera e metterai i vestiti che ti abbiamo lasciato sul letto. Vai tranquilla niente tacchi, ma comunque l'abbigliamento non si cambia. Non ci sperare neanche anche abbiamo fatto sparire per ora tutti i tuoi vestiti” ammise divertita Alice. Io la guardavo stupita e non riuscivo a credere alle sue parole.

Poi quando ti sarai vestita scenderai giù, e bhè...quel che avverrà dopo è tutta una sorpresa” concluse elettrizzata la sorella bionda.

Possibilità di rifiutarmi a fare tutto ciò.?” chiesi per scherzare

Nessuna” rispose ridendo Alice

Vie di fuga.?” continuai a domandare

Innumerevoli, ma al quanto inutili. Ti troveremmo in meno di 5 minuti” ribatté senza riuscire a trattenere le risate Rosalie.

Allora ci vediamo tra una ventina di minuti. Vado a lavarmi e cambiarmi” dissi infine rassegnata volgendomi verso le scale.


Feci tutto in fretta e furia e in 20 minuti fui pronta.

Una volta scesa giù guardai stra male Alice che a differenza di quello che mi aveva promesso (ovvero scarpe senza tacco) era riuscita a rifilarmi dei bellissimi stivaletti che però il tacco l'avevano e come.!! Per sua fortuna mi sentivo stranamente a mio agio con quelle scarpe e con tutto il resto del completo. Aderenti leggins grigi e maglietta bianca a maniche lunghe, con una stampa colorata sul petto, che mostrava più una spalla che l'altra e asimmetrica per quanto riguarda la lunghezza. I guanti e il cappello coordinato me li ero risparmiata.

Dai, tanto so che sono comode quelle scarpe quindi adesso semplicemente muoviti che siamo indietro sulla tabella di marcia” disse Alice. Salutò Sam e corse fuori da casa insieme a Rosalie.

Ci vediamo poi sta sera” disse abbracciandomi la vampira.

Grazie di tutto. A sta sera, se sopravvivo” affermai uscendo anch'io dalla porta e dirigendomi alla macchina.

Quando stavo per entrare venni bendata dal folletto e non ci fu diritto di replica. Credo che passò almeno un quarto d'ora prima che finalmente venni aiutata a scendere dalla macchina, ma ancora rilegata al buio. Entrammo in un locale (riuscì a intuirlo dai rumori) e una volta fatta mettere a sedere su una poltroncina, mi accorsi di ricevere solo due veloci baci sulla guancia e poi il nulla per il seguente minuto successivo. Ne una parola, ne un gesto, un qualcosa che mi potesse far capire cosa succedeva e se ero ancora con le mie amiche oppure no.

Sai sono 5 minuti che sono qui e ti fisso. Sei troppo buffa con quella benda cui occhi” disse ridendo una voce. No ci fu bisogno di chiedermi a chi appartenesse, la conoscevo da troppi anni per confondermi. Tolsi senza esitare la benda e mi ritrovai davanti a un stra divertito Jacob.

Mamma mia che ridere” dissi sarcastica “mentre te la ridevi beatamente, non ti è sfiorato per la mente di evitarmi questa umiliazione in pubblico vero.?” domandai fingendomi seccata

Mhmhm hai fatto figure peggiori” affermò lui senza smettere di ridere. Ci alzammo in automatico insieme e ci abbracciammo.

Buon Compleanno Bella” mi sussurrò a un orecchio.

Grazie” risposi io e ci risedemmo “Dimmi che qui è la tappa dove posso fare colazione” domandai supplicante

Ahaha si si, qui mi pare ti sia permesso di mangiare” disse divertito quando arrivò il cameriere già pronto a servirci ogni ben di dio. Due Frappuccini con tanto di ciambelle ricoperte con glassa, un fetta di torta al cioccolato per ciascuno (su una, la mia, vi era sopra una candelina) e per finire due muffin a testa.

Non so se ricordi, ma a Phoneix avevamo l'usanza di andare a mangiare nella stessa catena di caffetterie ad ogni evento che ritenevamo lecito festeggiare e se non ricordo male questo era il nostro solito menù. O sbaglio.?” mi spiegò lui. Avevo le lacrime agli occhi. Non aveva sbagliato assolutamente niente. Tutti i miei compleanni, i suoi, bei voti, buone notizie, li avevamo sempre festeggiati in questo modo.

Si bhè direi che non hai dimenticato niente” dissi con finto tono indifferente “Ti prego, adesso spiegami però come sei finito nella mia programmata giornata a sorpresa.” chiesi curiosa. Sapevo che i Cullen conoscevamo la famiglia dei Black e tutta la tribù dei licantropi però mi faceva strano vederlo far parte dei piani di Alice e Rosalie. E soprattutto quelli di Edward, ovunque egli fosse in questo momento. La sera prima non era venuto come sua abitudine a farmi compagnia prima che io andassi a dormire, perchè aveva bisogno di nutrirsi, ma mi faceva strano che non si fosse minimamente preoccupato del mio compleanno.

Bhè a quanto pare le tue amichette sanno benissimo che io sono il tuo MIGLIORE AMICO e che non potevano non includermi nel giorno del tuo compleanno, e quindi l'altra sera si sono presentate a casa mia. Papà se spaventato da morire quando le ha viste, non so perchè era convinto che se loro erano lì era perchè ti fosse capitato qualcosa, ma le due si sono affrettate velocemente e a spiegarli che era solo una visita di buon auspicio” raccontò. Mi faceva strano pensare che tutti sapessero del sovrannaturale che circondava la mia vita, e i relativi pericoli, tranne Jake.

Comunque “le due” hanno un nome. Sono Alice e Rosalie” replicai

Si, si, contenta tu...hanno un non so che di strano, fidati. Ma più che loro quello che mi sta sui nervi e il fratello, che è pure il tuo ragazzo....non puoi capire ho i brividi al solo pensiero” commentò Jacob.

J. ti avviso che se non la smetti di criticare quelli che per ora sono la mia famiglia, fidati che ti ritroverai il frappuccino in faccia” Affermai con tono duro.

Ok, ok...la smetto” disse alzando le mani in segno di resa “dai meglio che ti dedichi a esprimere qualche desiderio” aggiunse a seguire, e tirò fuori dalla tasca un accendino con il quale accese la candelina. Lo guardai ancora un po' contrariata, ma con un sorriso guardai poi la fiamma che scintillava davanti ai miei occhi. Quello che desideravo era assurdo, difficile, ma da quando ero arrivata qui avevo capito che non era impossibile. A Phoneix non mi avevano dato speranze, avevano detto che probabilmente l'aggressione ai miei genitori era stata dovuta a un furto andato male, e che quindi sarebbe stato impossibile rintracciare i responsabili della loro morte, perchè era tutto perfettamente in ordine senza segni a cui risalire agli assassini. Ora però sapevo che non era questa la vera storia, sapevo finalmente la verità sulla loro morte, e sapevo anche che chiunque fosse stato ad aver ucciso i miei genitori, prima o poi sarebbe tornato a prendere anche me. Ed era proprio questa assurda consapevolezza che mi faceva capire che il mio desiderio di poter trovare chi aveva ucciso i miei genitori, non era impossibile. Una lacrima bagnò la mia guancia ed io soffiai.


Jake ed io rimassimo in quel caffé per la bellezza di 2 ore, continuando a ordinare dolci su dolci.

Verso oramai mezzogiorno ci decidemmo a uscire.

Bene, adesso dopo averti fatto ingrassare di almeno 3 kg devo svolgere il mio ruolo di tassista, venga con me signorina” disse porgendomi il braccio.

Ahahah veramente.?? E dove.?” chiesi curiosa e divertita

Questo non glie lo posso proprio dire, mi dispiace” disse facendomi capire che non averebbe profilato parola.

Spero almeno che hai avuto la saggia idea di usare la tua moto come taxi” dissi speranzosa. Da quando l'avevo vista quella prima volta nel parcheggio della scuola non vedo l'ora di risalirci cavoli.

Ovviamente cara” disse avvicinandosi al suo gioiello.

Tiro fuori due caschi e me ne lanciò uno. Una volta volta messo e salita sulla moto, sentì solo un “tieniti forte piccola” e poi solo il rumore del vento che si scontrava con la velocità del mezzo e il rombo assordante del motore che quasi mi eccitava.

Quando scesi dalla moto Jacob non disse parola. Si era fatto serio, quasi triste, come se il posto in cui mi aveva portata non gli andasse giù.

Bhè quindi adesso che dovrei fare.?” chiesi curiosa e allegra, per smorzare un po' la tensione

Devi andare dritto per quel sentiero. Di quel che so troverai qualcuno che ad un certo puntò ti ribenderà, quindi evita di urlare, non è nessun maniaco.” disse con tono divertito.

Va bene...Grazie Jacob della mattinata. Davvero” dissi stringendolo forte a me.

Sarei dovuto esserci anche quella dell'anno scorso. Magari le cose sarebbero andate in modo diverso” le sue parole mi toccarono il cuore, ma sapevo benissimo che forse la sua non presenza quel giorno mi ha salvato la vita, e forse chissà anche la sua. Sarei tornata prima, con lui, sarei stata in casa nel momento in cui l'assassino dei miei genitori si fosse presentato e io sarei sicuramente morta.

Fidati, forse è stato meglio così. Forse ci siamo salvati inconsapevolmente tutti e due dalla stessa fine” dissi sciogliendo l'abbraccio e avviandomi per il sentiero.


Dopo 15 minuti passati da sola a vagare nel bosco, il mio odio per Alice aumentava sempre più. I fantastici stivali saranno stati pure comodi, ma i tacchi, nell'umidità del terreno non facevano altro che incastrarsi. D'un tratto mi fermai e decisi di sedermi su una grossa radice sporgente per riprendere un po' fiato, quando ecco che l'oscurità fu davanti ai miei occhi. Non dissi parola, e sentii soltanto che qualcuno mi stava sollevando e prendendo in braccio. Non avevo bisogno di parole. Quel profumo poteva appartenere solo ad una persona, ed era esattamente quella che più fremevo di vedere da tutto il giorno: Edward.

Non fu un tragitto molto lungo, una decina di minuti massimo, ma ovviamente sentivo che non stavamo correndo per i boschi a velocità umana, ma una nettamente superiore, forse pari a quella raggiunta in moto con Jake..

All'improvviso si fermò. Incredibilmente sentivo il calore dei raggi del sole sul mio volto (cosa che da quando ero arrivata a Forks avevo percepito solo una o due volte) e poi un immenso e squisito profumo di fiori.

Il mio “misterioso” accompagnatore si mise dietro di me e mi tolse la benda dagli occhi. Quello che visi fu un panorama spettacolare. Eravamo in questa immensa distesa tutta fiorita da variopinti colori. E il cielo si vedeva azzurro, senza nuvole, e con un caldo sole che batteva sulla distesa.

Mi girai lentamente e mi ritrovai davanti ad Edward. Sapevo benissimo del fatto che al sole i vampiri avessero quella notevole caratteristica di brillare come diamanti, ma non l'avevo mai visto prima. Il vampiro era più spettacolare che mai, e per quanto sapessi che questa sua particolarità non gli stesse troppo a cuore, mi sorrideva.

Buon compleanno amore mio” disse guardandomi profondamente. Sorrisi e mi fiondai sulle sue labbra, mi erano mancate fin troppo.

Pensavo ti fossi dimenticato di me” ammisi staccandomi e vergognandomi profondamente. Come avevo mai potuto dubitare di Edward?

Dimenticatelo, questo non potrebbe mai e poi mai succedere” disse baciandomi delicatamente sulla fronte. Mi prese poi per mano e mi portò al centro della radura, doveva aveva steso una coperta con affianco un cesto da pick nick.

Mi sembrava troppo banale portarti in un bel ristorante, spero che la mia idea non ti dispiaccia” disse facendo cenno a quello che aveva preparato. Non potei altro che sorridere come un ebete per fargli immediatamente capire che non poteva avere avuto idea migliore. Ricordavo che mi aveva già parlato di quel posto, quell'estate a casa sua, poco dopo che avevamo capito che potevamo esser in fin dei conti una coppia, nonostante la nostra diversa natura.

Aveva preparato dei spaghetti al ragù prelibati, e dei dolcetti squisiti. Ovviamente mangiai solo io.

Rimanemmo lì per non so quanto tempo, e come al solito, in sua presenza poco m'importava, ma dopo aver a lungo chiacchierato di me, di lui, di noi, tirò fuori una scatoletta rossa e me la porse. L'aprii con curiosità e mi ritrovai davanti a un anello con un ciondolo a cuore. Sopra al cuore incise da una parte una “R” dall'altra una “C”.

So che è un po' particolare, ma ha due significati. Il cuore rappresenta l'amore, e quindi in qualche modo spero che possa ricordarti me. Mentre bhè, le due incisioni sono per tua madre e tuo padre. So quanto ti manchino, so quanto il tuo compleanno oramai sarà per sempre legato a loro, e quindi mi sembrava giusto che ci fosse qualcosa, oltre le due fedi che porti al collo, che ti possa ricordare che anche se non ci sono più, loro sono ancora qui, ad amarti proprio come faccio io” Mi spiegò lui. Per l'ennesima volta in quella giornata le lacrime avevano la meglio sulle mie emozioni.

Grazie...davvero è bellissimo, e mi piace da morire” riuscì a balbettare. Dopo di chè mi avvicinai a lui e lo baciai.


  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: cioco_93