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Autore: francym84    21/09/2006    12 recensioni
E' una giovane strega timida e un po' secchiona...No, non è Hermione e la nostra storia si svolge molto tempo prima che il famoso trio nascesse. Se vi interessa sapere cosa succedeva a Hogwarts e nel mondo magico cinquant'anni prima che il Sopravvissuto nascesse, vi consiglio di leggere questa ff...potrebbe essere molto interessante! Pre-series. Per favore leggete e recensite.E' la mia prima ff.
Genere: Romantico, Commedia, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Minerva McGranitt, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo XII

Capitolo XII

 

 “….l’errore di Grindelwald è stato quello di sopravvalutare i suoi alleati, i maghi oscuri che lo hanno appoggiato con tanto entusiasmo all’inizio della guerra lo hanno altrettanto velocemente abbandonato quando hanno capito come si stavano mettendo le cose.

Quando è solo la sete di potere a spingerti non fa differenza il colore del tuo stendardo…” disse Albus sorseggiando il suo boccale di Burrobirra. “Nel momento in cui abbiamo scoperto che si era rifugiato sulle montagne abbiamo pensato che i Giganti avrebbero potuto costituire un problema e invece anche loro gli hanno negato il loro appoggio…”

 

“Beh, alla fine Grindelwald era un mago potente ma non così astuto….

 

“Già, per nostra fortuna no…” rispose Albus fissando compiaciuto i resti della cena. “Comunque complimenti Minerva, sei diventata un’ottima cuoca rispetto all’ultima volta che sono venuto qui!”. Lo sguardo beffardo si soffermò sul viso pallido ed esile della donna.

 

“Non so se sentirmi offesa o lusingata…” disse Minerva fissandolo per un istante con un sorriso. Poi distolse lo sguardo e iniziò a sparecchiare la tavola.

 

Albus si alzò sorridendo e le diede una mano. 

 

E così Neville e Augusta si sposeranno…”

 

“Sì” disse lei aprendo l’acqua ed immergendo le stoviglie nel lavabo. “Sono davvero contenta per loro. Finalmente dopo questa lunga guerra possiamo tornare a vivere qualche momento di felicità e di pace.”

 

Pace…quante volte Silente aveva pensato a quella parola durante gli ultimi cinque anni…Ma che cos’era per lui la pace? Ogni volta che se lo era chiesto il suo pensiero finiva irrimediabilmente a quel cottage di legno e pietra, a quell’arredamento semplice ma accogliente e soprattutto a quel calore che ne perfondeva l’aria.

 

Ora appoggiato di schiena accanto a lei, osservava la mani affusolate muoversi veloci tra una stoviglia e l’altra, il viso stanco e un po’ tirato e alcune lunghe ciocche nere che, sfuggite allo chignon, le ricadevano sul collo.

 

Perché non usi la magia?”

 

“E’ un’abitudine che ho preso da mia madre, tenere in ordine la casa mi aiuta a rilassarmi e a non pensare a niente.

 

“Beh, ora non hai più nessun motivo per essere tesa…” la canzonò dolcemente.

 

Un gesto improvviso, il rumore secco dei palmi a contatto con il bordo del lavandino e quegli occhi profondi e un po’ alterati puntati su di lui: “Ma tu hai idea di quanto sia stata in pensiero?! Era più di un mese che non ricevevo tue notizie, neanche un  gufo…e nessuno sapeva dirmi niente, eri come sparito nel nulla! E poi oggi…io…” abbassò lo sguardo esausta e incapace di proseguire.

 

“Lo so, mi dispiace.” mormorò con un misto di sorpresa e imbarazzo.

E le cinse dolcemente le spalle tirandola a sé.

 

Ma dopo pochi attimi Minerva si sciolse delicatamente dall’abbraccio sussurrando: “Devo finire qui. ma le guance arrossate tradivano la sua emozione.

 

Silente scrutò il profilo della donna e poi con un gesto morbido le avvolse il collo con le mani e iniziò a massaggiare le spalle contratte.

Attraverso la sottile veste di cotone l’uomo sentiva i muscoli sciogliersi pian piano al suo tocco e il respiro farsi via via più profondo e rilassato.

 

Con un gesto veloce le sciolse i capelli corvini e di nuovo quel profumo di muschio bianco lo inebriò.

 

”No, Albus…per favore…” mormorò la donna sbuffando.

 

Ma il mago sorrise incurante delle sue proteste, le fece scivolare le mani lungo la schiena a cingerle i fianchi e lentamente la attirò a sé.

Le sue labbra incontrarono la pelle chiara e delicata della nuca di Minerva: un sapore dolce e un po’ aspro pervase la sua bocca…

 

Mmmmm, ghiacciolo al limone….pensò.

 

Un lungo brivido percorse la nuca di Minerva, quelle labbra la facevano sentire desiderata e maledettamente vulnerabile…voleva sciogliersi da quella stretta ma il suo corpo sembrava non risponderle…

 

E poi all’improvviso un’audacia che mai prima di allora aveva provato prese il posto della paura…si voltò di scatto e catturò quelle labbra in un bacio profondo e appassionato aggrappandosi alla lacera veste di Albus.

 

Un attimo di sorpresa e poi anche lui si abbandonò a quel bacio…

La testa gli si fece leggera e lentamente le sua mani iniziarono a percorrere quel corpo giovane e sottile…l’abito di cotone frusciava sulla pelle morbida e profumata…

Forse avrebbe voluto trattenersi, forse non era il momento…ma il suo desiderio ormai era più forte della volontà…delicatamente slacciò il primo bottone di quell’austero vestito che di certo non rendeva giustizia alla maga e chiuse gli occhi abbandonando per la prima volta dopo tanto tempo la sua razionalità.

 

Quelle mani lunghe e nodose sembravano studiare ogni centimetro del suo corpo e la stoffa sottile era una protezione troppo debole per non farla sentire sopraffatta…ma a Minerva piaceva, le piaceva terribilmente…

Come trasportata da una forza invisibile anche lei iniziò a percorrere con le dita quei muscoli compatti e scattanti frutto di tante battaglie.

Ed ad un tratto trasalì, l’ultimo ostacolo, quel piccolo bottone, era scivolato via…abbassò gli occhi e il contrasto fra le sua pelle diafana e quella abbronzata del mago la colpì mentre sentiva le dita ruvide accarezzarle il seno.

D’istinto appoggiò la mano sulla sua e allontanò il viso costringendolo a guardarla negli occhi.

 

Albus fissò Minerva senza capire, sulle labbra ancora il dolce sapore del suo collo e sotto le dita quel calore attraversato da rapidi battiti.

Aveva sbagliato? Forse era andato troppo oltre?

Perché quando stava con lei era così difficile ragionare lucidamente?

 

Ma quegli occhi neri e profondi guardavano Albus audaci e maliziosi. Minerva gli scostò la mano dal suo seno e con sorriso sornione lo trascinò dolcemente verso la piccola stanza da letto.

 

Lui si lasciò condurre senza opporre resistenza, troppo sorpreso per riuscire ad articolare qualsiasi parola…quella timida ragazzina un po’ secchiona non c’era più, al suo posto una giovane strega seducente a cui non riusciva più a resistere…

 

 

 

 

 

 

Mi rendo conto che questo capitolo potrebbe far storcere il naso ai puristi potteriani…lo so, un preludio così esplicito, soprattutto fra Minerva e Silente, non è esattamente in stile Rowling. Di solito lei preferisce lasciare molto all’immaginazione e soprattutto alla malizia del lettore…

Io chiaramente non sono la Rowling e nemmeno voglio esserne una brutta copia, ma ho avuto molti dubbi su come scrivere questo capitolo x’ avevo paura di discostarmi troppo dallo stile dei capitoli precedenti. Il mio timore  era essenzialmente quello di snaturare troppo i personaggi così come li conosciamo…

Come ho già detto, il mio intento sarebbe quello di scrivere una storia che mostri come Minerva , e in parte anche Silente, siano diventati quelli che sono nelle pagine della Rowling…e vi giuro che a volte non è x niente facile!!

Mi piacerebbe conoscere la vostra opinione su questo capitolo, quindi x favore recensite in fretta…sono davvero curiosa e mi auguro di ricevere delle critiche costruttive.

Grazie mille delle recensioni e dei complimenti, mi fa davvero piacere sapere che la mia storia e il mio stile vi piacciono!!

Penso di pubblicare il prossimo capitolo lunedì sera, se il primo giorno di corsi(8 ore!!!) non mi ucciderà!!!!

A presto e buon weekend!!

 

PS: x RebelHalloweenJack: il tuo commento, sul fatto che leggere questa storia è un po’ come spiare le missive dei nostri nonni mi è piaciuto un sacco x’ io provo la stessa sensazione quando la scrivo!! Continua a leggerla e a recensire!!Grazie!!

 

 

  
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