Anime & Manga > Death Note
Segui la storia  |       
Autore: Khira    13/02/2012    1 recensioni
Kira, il Dio del nuovo mondo, morto, sconfitto.
La sua opera però non è destinata al fallimento, anzi, al suo completamento.
Scenderemo nei panni del povero Tota Matsuda, in preda ad una follia più sfrenata senza un apparente causa scatenante, la suspance è assicurata!! .
Il Death Note di Ryuk è rimasto sulla terra e sarà la causa di ogni sventura azione che il povero agente Matsuda compirà...ma non aggiungo altro, a voi scoprire il seguito!.
Premetto che è la mia prima "Long" su Death Note, e la mia seconda fanfic, siate buoni!! :-).
Ogni critica è ben accetta ovviamente, sono sicuro che avrete tanto da correggermi anche se spero che la storia piaccia!.
Ho utilizzato il trattino per i pensiere perchè mi dava dei problemi con la visualizzazione una volta caricata la storia (è la stessa che avevo caricato, solo ovviamente corretta).
E con questo, buona lettura a tutti!.
Genere: Angst, Dark, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: L, Light/Raito, Near, Ryuuk, Tota Matsuda
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Personalità

L'opera




Personalità




Essere puri ed inconsapevoli è l'unico modo per riuscire a non essere sospettati.
Non credere di aver commesso un crimine, creare una diversa realtà nella propria mente, è l'unico modo per sfuggire a chi ti da la caccia, a chi vuole, per la seconda volta, avere la meglio su l'unico male che vuole salvare il mondo.




Il telefono squillò improvvisamente in casa Matsuda, il cellulare del ragazzo per l'esattezza, quello destinato al lavoro, al gruppo di indagine del caso Kira.
-Ovvio, Near attribuirà immediatamente la morte del criminale a me, e a chi sennò?, sono l'ultima persona ad aver toccato il Death Note-.
L'omicidio è stato ormai compiuto, non si torna indietro.
"Pro...pronto?, qui e Tota Matsuda, chi parla?", sicure le ultime parole della frase, da dove viene tale certezza e sicurezza?, da quando il giovane agente possiede tali caratteristiche?.
"Matsuda, sono Near...gradirei incontrarti personalmente domani stesso alle 16:00 se per te non è un problema, ovviamente verrai scortato dai miei uomini.".
Richiesta certamente già prevista, -Ecco lo sapevo, eh mo che faccio?, devo andare, questo è certo; il contrario significherebbe irrimediabilmente la confessione della mia nuova natura-.
Le pupille si dilatano, le palpebre quasi scompaiono, la bocca si socchiude leggermente.
-Un momento?!, nuova natura?, cosa mi sta succedendo!!, io non voglio essere un assassino!; io non voglio essere Kira!, non voglio fare parte di tutto questo!- pensiere sconnessi, sospesi solo con qualche immagine di un presunto e plausibile futuro: lui, il nuovo Kira, a capo di un nuovo mondo.
"Perchè?!!" un urlo tonante il seguente, carico di disperazione e di odio contro se stesso, odio contro la persona che sta diventando, senza nemmeno un motivo per altro, lui non vuole diventare Kira, lui odia Kira, non appartiene a quella realtà.
"Perchè!, Perchè!, cosa mi stai facendo brutto mostro!!" ora le grida rivolte Ryuk, per nulla scomposto da tale scenata, anzi , parecchio divertito.
"Hehe, niente Matsuda...perchè mi accusa di una tale sciocchezza, io non posso manipolare la mente degli esseri umani, e poi...non ne vedrei una utilità, stai facendo tutto da solo...hehe".
Un altro urlo straziante proviene isterico dalla bocca di Matsuda, ora in ginocchio nuovamente, fissante il pavimento ormai assente, totalemente sconvolto.
"Io...Io...non sono un assassino...non....non lo sono" dei biascichii i suoi, non più parole, distrutte da una disperazione sempre più incalzante, ormai al culmine, all'apice della sua devastazione.
Non getta la pagina del Death Note però, l'idea non gli passa nemmeno per la mente, perchè?, perchè tanto dolore e sofferenza e non pensare nemmeno di gettarne la causa?.

Il giorno dopo, 16:00 in punto.
Lo sguardo sgomento fisso al pavimento, con passi indecisi e strascinati il giovane Matsuda si dirige verso la stanza nella quale si trova Near.
"Ben arrivato Matsuda, sono felice di averti qui" immediate le parole del bambino appena entrato l'ospite nella stanza.
"Verrò subito al sodo con te Matsuda...hai visto il telegiornale ieri?", un breve silenzio, e subito la risposta, quasi inaspettata dai presenti "No Near, purtroppo non l'ho visto, che è accaduto?, spero nulla relativo il caso Kira?".
Si è irrimediabilmente tradito, stolto Matsuda, assolutamente neanche lontanamente alla pari con Light.
"Io non ho certo parlato del caso Kira Matsuda, ho solo fatto una semplice domanda, perhcè menzioni il passato ora?, sono quindi sicuro che ti riferisce alla causa della morte del criminale alla guida dell'auto", una pausa, come a voler somministrare ulteriore ansia nel cuore dei presenti, "Arresto cardiaco, ti ricorda qualcosa Matsuda?", gli occhi dell'agente sono ora già nuovamente persì, in crisi immediatamente, pare non abbia resistito nemmeno alla prima "battuta".
"Già...strano, chi supponi sia stato, potrebbe esserci un qualsiasi collegamento con un altro possessore di Death Note?", occhi fissi su quello che ora potrebbe rappresentare un avversario.
"Possibile, certo ovviamente tu sei in cima alla lista dei sospettati, con un 70 percento delle possibilità di essere il colpevole.", altra la pausa tra un discorso e l'altro, "Lo supponevo Near, in fondo sono stato l'ultima persona ad entrara in contatto con il Death Note, chi altri avrebbe potuto ...", deduzione semplice ma corretta la sua, "I tuoi uomini però immediatamente mi hanno seguito nel caveau, e soprattutto, non farei mai una cosa del genere!".
"Esatto signor Matsuda, lei non farebbe mai una cosa del genere, pur tuttavia le sue deduzioni non la tolgono affatto dal primo posto tra gli indiziati, che per tutta verità, comprende solo e soltanto lei.",il silenzio dei presenti non lascia scampo al giovane agente, il quale lentamente, sprofonda in una crisi sempre più nera; come può tenere testa ad una avversario tanto scaltro?.
"Se non le dispiace infatti, vorrei andare a dare un occhiata al Death Note che senz'altro, ora si dovrebbe trovare al sicuro e soprattutto immutato nella propria cella."
"No...no...certo, controlli pure senza problemi, almeno in questo modo potrò uscire da tale situazione." veloce la sua risposta, stranamente sicura di se.
"Po...posso andare ora?", uno sguardo agghiacciante ancora da parte di Near, "Certamente signor Matsuda, non la tratterrò un minuto di più".
Sconfitto, sconfitto in partenza il presunto nuvo Kira, forse, almeno questi sono i fatti sino ad ora mostrati.
-Ora cosa faccio, io sono consapevole dei crimini che ho fatto, perchè mi sto opponendo?, perchè?, non posso essere scoperto però, che ne sarà di me successivamente?, qual'è il destino che mi attende?!, è ora di agire, ormai è tardi, il guaio è stato fatto-.
Pensieri naturali nella sua mente, puro istinto di sopravvivenza, quasi come un bambino consapevole di aver compiuto una marachella.
Torna a casa, a piedi, un passo dopo l'altro, continuando a pensare, pensare alla propria vita, a quello che era capitato.
Come è possibile?, il buono e puro agente Matsuda, accanito nemico di Kira, aspro oppositore, ora si ritrova nei suoi stessi panni, perchè tutto ciò?, perchè.
Domanda che continua a rimanere in sospeso, annebbiata nella menta del ragazzo.

Si sdraia sul letto, è esausto, accende il televisore della propria stanza.
"E' in corso un blitz da parte della polizia nella città di Osaka a danni della mafia giapponese, il latitante da ormai venti anni Atsumori Baiko è stato scoperto dalla polizia la quale si sta immediatamente dirigendo sul posto".
Sta succedendo di nuovo.
Quasi d'istinto Matsuda si scaglia sul comodino raccogliendo in preda ad una frenetica follia la pagina strappata del Death Note.
"Eliminato!, Eliminato!, Eliminato!" urla tetre, riecheggianti in tutta l'abitazione.
Intanto Ryuuk è ormai apparso al suo fianco, intento a cercare mele nella casa dell'agente, "Hehe, sei cambiato Matsuda, non ti riconsco più davvero...ma quardati un po'".
-Un altra volta, ho ucciso ancora, un altro nome sulla pagine del diario della morte, è mio ora....è soltanto mio...- è travolto da una sinistra forza, da una psiche ormai distrutta, da una personalità ormai scomparsa.
-Ho ucciso ancora, ormai non mi controllo più, questo non sono io....non posso essere io.-, sguardo che va a portarsi prima alla ricerca di quello di Ryuuk, poi al televisore, atterrito, spento.
-Devo ucciderlo, a questo punto è l'unica cosa che mi resta da fare...non vi è altra soluzione.-, il pensiero truce congela la mente del ragazzo, ormai svanito nella sua stessa mente, ormai perso in mille personalità, da lui per nulla riconosciute, bensì ormai dominanti.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: Khira