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Autore: Bert88    13/02/2012    2 recensioni
Una storia romantica, lieve e leggera che racconta una storia d'amore improbabile ma non impossibile. Quel Fred Weasley vivace e deciso e quel Hermione Granger responsabile e insicura che tutti conosciamo. Spero di riuscire a mantenere il più possibile realistico il carattere dei personaggi...Enjoy!
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Abbraccio Natalizio

Abbraccio Natalizio



La pausa natalizia era appena cominciata e, per due settimane, gli studenti non sarebbero più andati a lezione. I Weasley e Harry si stavano preparando per andare alla Tana, dove avrebbero trascorso il Natale con tutta la famiglia riunita. Perfino Bill e Charlie sarebbero tornati.
Erano ormai due settimane che nevicava di continuo e uno spesso manto bianco era steso sulla campagna circondante Hogwarts. Il vento soffiava forte e i gufi che portavano la posta arrivavano ad orari imprecisati, spesso durante le lezioni o durante la notte, con le piume arruffate e assolutamente spaventati all'idea di tornare indietro. Hermione pagò la sua copia della Gazzetta del Profeta e diede una manciata di muesli al povero gufo. Questi le becchettò la mano in segno di ringraziamento e andò a rifocillarsi nella guferia.
La ragazza si mise a leggere il giornale sorseggiando una tazza di te bollente quando la squadra Weasley al completo la raggiunse.
"Che fai Herm?" le chiese Ron addentando una salsiccia "Non prepari la tua valigia?"
"No" le rispose lei pulendosi i pezzi di salsiccia che l'amico le aveva sputato addosso parlando "I miei genitori devono aiutare degli amici che hanno problemi di salute quindi non torno a casa per Natale. Rimarrò qui sola soletta." e un po' di tristezza la invase. Le dispiaceva davvero molto per gli amici di suo padre ma l'idea di passare il Natale da sola la rattristava parecchio.
"Beh, puoi cercare di scoprire cosa metterà la McGranitt nel suo test di gennai...Ahia!! Perché mi hai colpito Fred?" chiese Ron guardando il gemello.
"Ma ti sembra una cosa carina da dire?" lo assalì "La povera Hermione dovrà passare le vacanza da sola e tu cerchi di tirarla su così?!". Poi guardando la ragazza disse "Herm, perché non vieni da noi a passare il Natale?"
"Ma Fred" s'intromise Ron "ci sono anche Bill e Charlie. Non ci stiamo in casa. Dove la facciamo dormire? Già io ed Harry dobbiamo condividere la stanza con Percy" disse con una smorfia.
"No davvero Fred" aggiunse Hermione "Non voglio creare tutto questo disturbo!"
"Ma dai Granger" si intromise George "Neanch'io ti voglio sapere sola a Natale. E poi dormirai con Ginny, non è come se dovessimo stipare un altro letto in camera nostra o in quella di Percy!"
"Si certo," disse infine Ginny "dormirai in camera mia, non si discute! Mi domando come mai non sia venuto in mente a me!" disse poi, e lanciò a Fred uno sguardo incuriosito.
Hermione, arrossita a causa dell'imbarazzo, sorrise. Era bello sentirsi ben voluta.
"Ma, e vostra madre?"
"A lei andrà benissimo, fidati!" disse George "farà apparire una sedia in più! Poi tu le dai sempre una mano e, fidati, ne avrà bisogno" asserì facendole l'occhiolino.
"Ma..."
"Dai Hermione. Di di si e falla finita"
"Ok ok... vado a preparare la valigia" e con passo spedito si diresse verso il dormitorio.
"Certo che bisogna proprio supplicarla..." George guardò il fratello;
"...e quando lo fai dimentica la sua borsa in sala grande" confermò Fred sorridendo "Vado a portargliela".
"Ci penso io" disse Harry prendendogli la borsa di mano. "Devo tornare in sala comune".
"Oh... Ok" e gli lasciò la borsa un po' a malincuore.
"Fred..." bisbigliò George "Non è che devi dirmi qualcosa?" e lo guardò con occhio malizioso.
"A che ti riferisci? Non capisco!" sussurrò Fred di rimando.
"Come mai tutta sta premura per la Granger?" continuò "Non è che ti sei preso una cotta?"
"Di che state parlando voi due?" chiese Ron.
"Di niente..." dissero in coro i gemelli.
"O meglio... del niente che c'è dentro la tua testa!" continuò George; e continuarono a prendere in giro il fratello minore.


Alla tana arrivarono prima i gemelli. Dovevano avvisare mamma del cambio di programma e dato che la presenza di Hermione era "colpa" loro si erano fatti avanti. Molly Weasley, naturalmente, non si era fatta prendere dal panico e aveva organizzato tutto al meglio. Nella camera di Ginny trasfigurò il letto singolo in uno a castello e nel salone allungò con un incantesimo la tavola e aggiunse una sedia che era stata riposta in soffitta. Certo era un po' ammuffita ma era ancora funzionante.
Pian piano iniziarono ad arrivare tutti gli altri. Bill e Charlie per primi seguiti da Percy, Ron, Ginny, Harry ed Hermione. La Tana sembrava
non essere abbastanza grande per ospitare tutta la ciurma (valigie comprese) quindi, uno alla volta, si diressero nelle varie camere a disfare le borse e a rinfrescarsi per la serata. Hermione entrò nella camera di Ron dove lui ed Harry stavano chiacchierando.
-Hey...di che parlate?- chiese Hermione spostandosi dalla fronte una ciocca di capelli crespi.
-Di Malfoy- rispose Ron -Stavamo pensando a cosa farà durante queste vacanze senza di noi- e un sorriso beffardo gli spuntò sulle labbra.
-Ancora Malfoy? Ma non riuscite a togliervelo dalla testa? Siamo in vacanza ragazzi...basta!!- disse Hermione
-Herm ha ragione! Basta Malfoy per queste settimane! Venite a vedere piuttosto- disse estraendo dalla borsa l'album fotografico dove Harry teneva raccolte le foto dei suoi genitori. Lo sfogliò velocemente finché arrivò ad una pagina bianca.
-Ecco guardate!- disse Harry.
Hermione e Ron gli si avvicinarono e si sedettero accanto a lui fissando curiosi la pagina bianca. Si accorsero che non era vuota ma attaccata c'era una fotografia che ritraeva un cumulo di neve dal quale, dopo alcuni secondi, sbucavano fuori le teste infreddolite dei tre giovani. Nell'immagine stavano ridendo di gusto.
-Ve la ricordate questa scena?-
-E chi se la scorda- rispose Ron -Faceva un freddo li sotto!!-
-I Gemelli e i loro maledetti scherzi!- rispose la ragazza, lo sguardo rivolto verso l'alto come a ricordare un momento piacevole. -Però quanto ci siamo divertiti! E' bellissima Harry ma...come hai fatto ad averla?-
-Colin ce l'ha scattata di nascosto e un giorno l'ho vista in mezzo al mucchio di foto che stava guardando. Me l'ha regalata volentieri. Non è bellissima?! Non è uno dei momenti più felici che abbiamo vissuto ma è un gran bel ricordo... eravamo tutti sereni e allegri.-
-E' stupenda Harry, davvero!- disse Hermione un po' commossa -Siamo fortunati ad essere amici noi tre-
-Si Hermione- disse Ron -soprattutto quando mi fai copiare pozioni!- si misero a ridere ma furono interrotti dalla signora Weasley che li chiamò dal pian terreno.
-Scendete ragazzi- urlò -Mi serve una mano per la cena- e i tre, un po' a malincuore si diressero verso la cucina.

I tre entrarono in cucina e si misero al lavoro. Ron ed Harry iniziarono a pelare le patate mentre Hermione raggiunse Ginny che stava preparando la tavola. Alcuni coltelli incantati stavano tagliando le verdure e la signora Weasley preparava la zuppa di cipolle canticchiando le canzoni di Celestina Warbeck. I gemelli arrivarono poco dopo, un po' spettinati. Le sopracciglia di George fumavano leggermente, emanando un odore acre di pelo bruciato.
-Esperimenti!- dichiarò il gemello spegnendosi definitivamente il sopracciglio con un dito inumidito.
-Che state combinando voi due?- chiese Ginny
-Un nuovo scherzo- rispose Fred -se questo ci riesce ci frutterà una valanga di galeoni!-
-Spero non sia pericoloso- s'intromise Hermione -anche se, dallo stato in cui sono ridotte le tue sopracciglia, non si può affermare che sia un gioco sicuro!-
-Preoccupata per la nostra salute Granger?- ammiccò Fred -non ti preoccupare, sappiamo quel che facciamo-
-E' proprio questo che mi preoccupa, la vostra sicurezza! E il fatto che fate esperimenti in casa, ovvero un ambiente NON protetto dove siamo tutti riuniti. Ci manca solo che facciate saltare in aria tutti quanti-
-Non potremmo mai fare una cosa del genere- disse George.
-Già...- s'intromise Fred -Altrimenti non mangeremo l'arrosto della mamma!-
Ginny si mise a ridere.
-Herm stai sicura che se c'è di mezzo l'arrosto la casa non esploderà! Loro lo adorano e non lo rovinerebbero per nulla al mondo.-
-Sarà...-


Era la sera della vigilia a casa Weasley. Le voci si alzavano felici dalla sala. Tutti stavano chiacchierando amabilmente mangiando la cena preparata insieme. La serata volò e tutti si avviarono verso le camere. Tutti tranne Hermione che, bevendo una gigantesca tazza di te, stava appollaiata sulla cassapanca leggendo, per l'ennesima volta, "Storia di Hogwarts". I suoi genitori le mancavano, non li vedeva dall'estate, e compensava la nostalgia leggendo il primo libro magico che avesse mai letto, il libro che i suoi genitori le avevano regalato la prima volta che era andata a Diagon Alley.
Il pigiama di pile le scendeva caldo lungo il corpo, lasciandole scoperte le caviglie, mentre i capelli erano raccolti da un elastico.
Non lo sentì scendere fino a quando non se lo trovò davanti.

Fred Weasley, avvolto in un pigiama verde, stava scendendo gli ultimi scalini quando la vide. Capelli raccolti, fronte corrucciata (come quando era concentrata), rannicchiata in sala da pranzo. Le si avvicinò e le tolse il libro.
-Ancora "Storia di Hogwarts"?- esclamò -l'avrai letto un milione di volte!!!-
Hermione saltò dallo spavento.
-Fred!! Per le mutande di Merlino, mi hai fatto prendere un colpo!- disse -Ridammi il libro!-
-Come hai capito che sono Fred?- chiese lui
-Non lo so...-ammise Hermione -l'ho intuito... dai modi di fare suppongo-
-Tornando a te, perché diamine stai leggendo ancora quel libro barbosissimo? Lo sai a memoria!-
-Mi... mi fa sentire a casa-
-Ti manca la tua famiglia?- chiese lui sedendosi sulla panca di fronte a lei.
-Si... ti sembrerà strano ma mi mancano i miei genitori... la mia famiglia. Il natale qui non è la stessa cosa. Non fraintendermi... è fantastico! Vi ringrazio moltissimo per avermi invitato... ma... è diverso- disse, quasi in un sussurro.
-Stavo quasi per offendermi- disse lui sorridendo -ma posso capirti! Anche a me mancherebbe la mia famiglia...ma non dirglielo! Altrimenti George mi prenderà in giro per tutta la vita- esclamò facendole l'occhiolino. Addentò un biscotto alla cannella e ne offrì uno ad Hermione, che lo accettò.
-Grazie...- disse rispondendo al sorriso -mi sei di conforto...un po'!-
-Un po'? Beh accontentati ciccia! E' il massimo che posso fare a quest'ora!-
-Hey... è mezzanotte! Auguri Fred- esclamò Hermione alzandosi.
-Auguri Herm- rispose il gemello che si alzò a sua volta.
Si avvicinarono lentamente e si abbracciarono. Il loro abbraccio amichevole si trasformò lentamente in qualcosa di più. Fred non sapeva spiegare cosa, ma d'un tratto l'abbraccio divenne più caldo. Dopo molto, moltissimo tempo, Hermione gli sussurrò "grazie..." all'orecchio e si staccarono. Scese un silenzio imbarazzante tra loro, che arrossirono pian piano.
-Meglio... meglio che me ne vada a letto- disse lei balbettando
-Ok... buonanotte-
-Buonanotte-

Entrambi dormirono poco quella notte, con l'odore di cannella ancora così vivo.



Ciao a tutti!! Scusate il ritardo nel postare il capitolo ma il 24/2 devo consegnare la tesi e sono un po' presa. Chiedo scusa se non è scritto bene e se ci saranno degli errori ma non ho avuto molto tempo! Ho provato, però, a scrivere un po' di più! Apprezzate lo sforzo, please... ;) Ringrazio, comunque, tutti voi che mi seguite e soprattutto che commentate queste storie. Cerco di essere meno OC  possibile ma, a mio parere, è difficile scrivere dei gemelli e mantenere il tono ironico a cui la Row ci ha abituato. Spero di riuscire ad aggiornare presto ma non prometto nulla dato che a marzo mi laureo! :)
Se vi va lasciate un commentino, anche per dire se vado OC e cosa potrei fare per migliorare. Un bacio...
...e buona notte! :) :)

  
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