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Autore: SomethingBeautiful    14/02/2012    1 recensioni
Le stelle iniziarono ad oscurarsi, anche le luci della discoteca si erano opacizzate, mi girava vorticosamente la testa e un rumore assordante mi rimbombava nelle orecchie; cosa stava succedendo? Il mozzicone della sigaretta mi scivolò dalle mani, con lui mi accasciai anch’io sull’asfalto. E poi il buio.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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IT'S TOO COLD OUTSIDE 
FOR ANGELS TO FLY

 
Faceva davvero freddo quella mattina, i notiziari dicevano che le temperature non scendevano così tanto a Milano da quasi dieci anni. Stavo camminando verso scuola, frequento il secondo anno al Liceo Scientifico Salvador Allende, ho 16 anni, sono figlia unica e odio il freddo, lo detesto. L’unica cosa che odio più del freddo è dover andare a scuola col freddo, dopo aver passato una terribile notte insonne. Ormai non dormivo da una settimana e lo si capiva benissimo dalle scure occhiaie che avevo in viso, che cercavo ogni maledetta mattina di coprire con strati di fondotinta, senza molto successo.
Camminavo con le auricolari nelle orecchie “There’s still a little bit of your taste in my mouth..” oh no, ‘Cannonball’ delle Little Mix mi faceva piangere ogni volta, ed ultimamente avevo versato fin troppe lacrime. Immersa in questi pensieri non mi resi conto di essere già davanti all’entrata. Per fortuna ero in netto anticipo, e Lui non c’era, visto che usava arrivare sempre al suono della campanella. Non volevo rivederlo mai più; sapevo che prima o poi avrei dovuto affrontarlo, speravo solo di rimandare quel momento il più possibile.
In classe le prime tre ore, fra versioni di latino ed espressioni algebriche, passarono velocemente e, al suono della campanella, decisi di recarmi in cortile, cosa insolita per me, visto che ero decisamente la tipa a cui piaceva passare gli intervalli stravaccata sul banco, troppo pigra anche per andare a comprarmi qualcosa da mangiare. Però quel giorno avevo davvero bisogno di fumare, nonostante avessi smesso da quasi un anno, ma ero troppo nervosa, troppo frustrata e troppo delusa. Una volta in giardino mi unì a dei miei amici che erano seduti su un marciapiede e, dopo avermi fatto prestare un accendino, inspirai violentemente dalla sigaretta. Mi era mancata la sensazione del fumo che ti scorre nei polmoni, per poi uscire delicatamente dalla bocca. Mi fermai ad osservare le nuvole di fumo che creavo, così non mi accorsi di una sagoma che si stava avvicinando a me.
Alzai gli occhi di scatto e lo trovai in piedi di fronte a me, rimasi qualche secondo ad osservarlo, era bellissimo come sempre, col suo ciuffo nero perfettamente acconciato e i suoi occhi marroni che brillavano da dietro le folte e scure ciglia. Ora ricordavo perfettamente perché mi ero innamorata di lui, era la cosa più bella che si potesse immaginare. Si accovacciò di fronte a me e mi sussurrò: “Non sapevo che fumassi..” lo guardai in cagnesco, aveva anche la faccia tosta di rivolgermi la parola dopo tutto ciò che era successo nell’ultima settimana. Mi alzai di scatto, procurandomi un delizioso mal di testa che mi sarei sicuramente portata avanti fino a sera. Perfetto. Feci per andarmene, ma lui mi prese per un braccio e mi fece voltare: “Penso che dovremmo discutere” disse con sguardo serio. “Zayn, hai già messo le cose in chiaro la settimana scorsa, non mi rivolgere più la parola” la mia voce era bassa e calma, ma lui si accorse della mia rabbia guardandomi negli occhi, li sentivo gonfiarsi di lacrime, non volevo piangere di fronte a lui, non di nuovo. Con uno strattone mi liberai dalla sua presa e, dopo aver spento la sigaretta per terra, rientrai a scuola.
 
Camminavo verso casa, per fortuna ero riuscita ad evitare Zayn all’uscita da scuola, non avrei sopportato di vedere ancora i suoi occhi, sarei sicuramente scoppiata a piangere. Accesi l’iPod e misi in riproduzione casuale “Skies are crying, I’m watching, catching teardrops in my hands..” ecco, oggi le canzoni tristi mi perseguitavano. Mi rintanai in camera mia, lontana da quella maledetta scuola e soprattutto lontana da lui.




-Author's Corner:
E' la prima volta che scrivo una FF, per cui non siate troppo cattivi con me. Comunque vi prego di lasciare una recensione, non vi costa niente, anche soltanto scrivendo se vi piace o no.
ps: Sappiate che sono una che inizia le cose e poi non le finisce mai, per cui non ci rimanete troppo male se decido di troncare con un finale improvviso. #tantoamore
  
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