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Autore: ignorance    15/02/2012    1 recensioni
“Cercate un/una ragazzo/ragazza per San Valentino? Avete voglia di sentirVi amati e desiderati, di ricevere almeno un regalo [...]? Siete disposti a tutto purché qualcuno Vi dia una mano (...) in merito? Allora siete nel posto giusto! Il servizio di S. Valentino Weasley Tw. Vi offre una gamma di persone come Voi, alla ricerca dell’amore perduto e senza impegno!"
Genere: Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Commenti dell'autrice: eccoci qui con lo Spin Off, il primo di due, un piccolo excursus sul come si siano svolte le cose nell'ombra.
Le recensioni sono immensamente gradite. Anche i pomodori, eh.
Vi ricordo di dare un'occhiata alla mia deserta pagina Facebook, e alle mirabolanti avventure di... be', nessuno.

Sommario: Imbrogli, dolci pensieri e rapidi sorrisi luminosi. Le tende che celano la vera essenza di Hermione Granger!



***



Harry si grattò la nuca. “Regali?”, ripeté stolidamente, lanciando uno sguardo con occhi da triglia tutt’intorno - come se la sua confusione fosse tanta da mettere a soqquadro l’intera Sala Comune.

“Certo. Il giorno di San Valentino non vorrai mica presentarti a mani vuote?”, brontolò Hermione.

Ron intercettò gli occhi di triglia di Harry e gli rivolse un’amara occhiata disperata – per quanto riguarda l’amarezza non se ne sarebbe mai accorto, neanche guardandosi allo specchio. Quella “amico, capisco bene cosa provi, perché lo sto patendo anche io”. Quella che emanava una tale quantità di solidarietà maschile che lo rincuorò un po’.

Harry sbatacchiò leggermente la testa. “Be’, suppongo di no”, tentò.

Chissà come, il sorriso di Hermione non lo rassicurò.

“Bene”, esclamò quella, con quel sorriso indecentemente largo. “Pare proprio che sia tu che Ron fareste meglio a fare un giretto ad Hogsmeade, oggi”. Ron sbiancò. Aveva sperato, era quasi certo, che lei si fosse dimenticata di lui.

Annuì docilmente, guardandosi le scarpe, in sincrono con Harry.

Hermione girò i tacchi, sventolando la mano, con i crespi capelli alla volta della Biblioteca. Ma venne prontamente placcata da un Harry piuttosto disperato.

“Hermione”, boccheggiò questi, con un’espressione affranta da targa dorata. “Non ho idea di cosa comprare!”



***



Hermione sbuffò. “Non mi dire, hai bisogno di consulenza”.

Harry le lanciò uno sguardo terribilmente colpevole. Annuì lentamente e le strinse goffamente un braccio. “Non ti ringrazierò mai abbastanza, Hermione”.

Lei sorrise. “Puoi dirlo forte”, brontolò, ridendo. “E sentiamo, l’indecisione starebbe in…?”. Si guardò intorno e ammirò la sobrietà della gioielleria in cui Harry l’aveva condotta. Non pensava che l’avrebbe mai detto, ma aveva un buon gusto. Tra l’altro, non pensava nemmeno che esistesse, un negozio del genere, ad Hogsmeade.

Harry la condusse davanti ad una vetrina. “Insomma, non ho idea di cosa potrebbe mai piacerle”, ponderò, impacciato. “E non vorrei nemmeno essere tanto scortese da parteggiare per un simbolo o… ahem, roba simile”.

Hermione sorrise bonariamente. Proprio da lui, cercare di andare incontro ai gusti di una persona che neanche conosceva. Guardò attentamente gli articoli esposti e rivolse all’amico un rapido sorrisetto luminoso. Indicò con il dito un anellino d’argento piuttosto anonimo. “Direi che quello può andare”, commentò solo, mentre Harry si affrettava a chiamare l’addetto a gran voce. Forse fu anche per quello che non la vide allontanarsi velocemente e sparire dietro una tenda.

Quando si presentò alla cassa, Hermione era proprio di fianco a lui, con un bel sorriso che le stirava le labbra. Lo osservò mentre estraeva i soldi e mormorò qualcosa, che Harry non colse. “Scusa?”, domandò, prendendo il pacchetto dalle mani del negoziante che glielo tendeva con un grande sorriso – forse più per la cifra assurda che gli aveva fatto pagare per un misero anellino che per reale allegria.

“Oh? Niente, niente. Sono solo contenta che tu abbia trovato il tuo regalo, finalmente”, dichiarò Hermione, vagolando distrattamente con lo sguardo sul soffitto.

“Be’, sì. Grazie ancora”, mormorò Harry, arrossendo un po’. Hermione gli strinse dolcemente il braccio con le dita e lo tirò via, spingendolo fuori dal negozio.

“E di che?” disse, sorridendo. “Torniamo al castello, su. Spero che Ron abbia preso il regalo”, soggiunse, con l’aria leggermente preoccupata.



***



Il Pertugio:

Non me lo dite, lo so che non ve ne fregava niente. Co-omunque, domani lo Spin Off sarà più interessante, eh. Compariranno, finalmente, Fred e George, i meravigliosi deus ex machina di questa storiella.
Nient'altro da dire, uhm. A parte, ATTENZIONE: se non gradite le twincest, il prossimo - e ultimo, alleluia - capitolo potrebbe non piacervi. Perdonatemi, ma l'avviso non ho potuto inserirlo, in quanto non è presente. (Non che sia questa cosa eclatante, eh)
Alla prossima!
   
 
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