Avevo appoggiato la testa al finestrino, intenta nei miei pensieri con l'iPod in mano e le cuffie, ero come isolata, come se ci fossi solo io. Adoro guardare fuori il finestrino mentre sono in viaggio, perchè in movimento lo scenario pare più interessante, penso sia anche più stimolante per la fantasia; di fatti mi viene sempre da pensare, ogni qualvolta porgo lo sguardo fuori da un mezzo in movimento.
Il treno si fermò, ero arrivata. Scesi, presi la valigia e mi incamminai per le strade di Londra. Sono sempre stata affascinata da questa città, ha un'aria speciale, sa di libertà , ha una magia che rapisce. Presi la metropolitana di Leicester Square e arrivai in quindici minuti nella via della casa di Louis ed Harry. Suonai il campanello. Mi tremavano le gambe e non sapevo perchè, ero un po preoccupata, se avrebbe risposto Harry e io gli avrei detto che ero la sorella di Louis non mi avrebbe sicuramente creduta. Mentre io mi facevo film mentali aprirono la porta. Eccolo lì, il mio Lou, con una espressione mista tra lo shock e la contentezza.
“Sorpresa!” gridai come una pazza abbracciandolo fortissimo come se fosse un peluche.
“Sorellina!” disse lui mentre mi stringeva a sé.
“Come mai sei qua? Non mi hai nemmeno avvisato, sarei venuto a prenderti, hai girato Londra da sola?” continuò.
“Mamma e papà mi hanno dato il permesso di passare l'estate qui perchè mi mancavi troppo e non ti ho avvisato perchè volevo farti una sopresa!”
“Entra su!” disse lui mentre prese la mi valigia.
Quella casa era enorme tanto da poterti perdere lì dentro. Louis mi fece fare un tour della casa come se fosse un museo. E' sempre stato scemo, un po come me. Mi fece vedere la stanza dove avrei potuto dormire e solo dopo 15 minuti mi accorsi dell'assenza di qualcosa, o meglio di qualcuno.
“Ma gli altri? Dove sono?” chiesi.
“Oh, già. Dovrebbero tornare a momenti!”
Louis non aveva ancora finito la frase, quando qualcuno aprì la porta.
Ok. Meglio evitare di descrivere la mia faccia alla vista di quegli angeli. Ero rimasta tipo imbambolata.
“Ehm.. abbiamo interrotto qualcosa?” disse Liam.
“Eh?” esclamò Louis.
“Se vuoi passiamo dopo..” aggiunse Niall.
“Per quale motivo? Lei è una persona molto cara a me.” disse Louis guardandomi.
“Aaah. Quindi voi non state insieme?” continuò Zayn.
“NO!” gridammo in coro io e Louis.
“Ragazzi, lei è mia SORELLA.” disse Louis scandendo bene l'ultima parola.
I ragazzi fecero un respiro di sollievo ed erano un po imbarazzati per la figura di merda che avevano appena fatto. Harry non aveva ancora spiccicato una parola e continuava a fissarmi.
“Non ci hai mai detto che avevi una sorella.” disse Liam a Louis.
“Non me l'avete mai chiesto.” rispose a sua volta.
“Piacere, io sono Ellen.” dissi intimidita.

Quella sera dopo aver mangiato,(mangiato si fa per dire, Niall quel golosone, aveva mangiato quasi tutta la pizza u.u) scherzato e guardato un film chiacchierando, andai in camera mia. Mi misi sotto le coperte e avevo il pensiero fisso su una persona, Harry. Perchè quella sera non mi ha parlato? Mi guardava e basta. Ho fatto amicizia ed ho parlato e riso con tutti, ma lui per me restava un mistero. I suoi occhi erano enigmatici, non riuscivo a capire cosa pensava quando mi guardava. So solo che ci sprofondavo in quel verde e il suo sorriso, Dio, sarei disposta a cercare di farlo ridere in tutti i modi possibili pur di vedere quelle fossette formarsi sulle sue guance. Continuavo a rigirarmi nel letto senza aver pace, così mi alzai dal letto e cercando di fare il meno rumore possibile scesi giù in cucina. Vidi una luce accesa, vidi una sagoma e poi dei ricci, era lui. 

Esse's corner.
HELLO.:3  Vi anticipo che nel prossimo capitolo ci sarà un Louis geloso. :3