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Autore: Struck By You    16/02/2012    1 recensioni
Benvenuti nella pagina dove pubblicherò per la prima volta una Fan Fiction.
In precedenza ho fatto esperienza con questo genere di cose ma non avevo mai osato rendere pubblici i miei testi,di conseguenza questa vota proverò a buttarmi su questo sito creato appositamente.
La trama della storia è un intreccio con la mia vita reale,attori come Chris Colfer e Darren Criss e la fiction italiana del "Tredicesimo Apostolo" con la partecipazione di Claudio Gioè ovvero Gabriel.
Un incrocio tra una vita sconvolta dall'amore e le violenze odierne.
Spero che la lettura sia di vostro gradimento.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Nella corsa riuscivo a sentire il battito del cuore aumentare a dismisura e i respiri diventare sempre più brevi e affannati,ma non mi importava.
Non mi interessava come violentemente la pioggia si scaraventava su di me..Volevo solo portare il mio migliore amico in salvo.
Io e Chris ci conosciamo da una vita..è stato sempre il mio modello di riferimento..
Nonostante abbiamo la stessa età e siamo vissuti entrambi in quel piccolo paese perso per i campi di campagna,devo precisare che ultimamente fa fatica a convivere con la propria esistenza e gli do assolutamente ragione.
Tutto ciò ebbe inizio pochi mesi fa,quando stranamente tutto filava liscio come l’olio...Ed ecco che improvvisamente questa quiete venne interrotta da una sua confessione...triste dicono,io la reputo giusta.
Decise di fare coming-out e di esporre il suo orientamento omossessuale a tutti...ovviamente non come quando un’atleta  espone il suo tanto ambito premio vantandosene,ma come un gesto di sincerità nei confronti dei suoi conoscenti.
Quando venni a saperlo e confermato dalla sua versione ebbi subito paura...non vergogna,paura che potessero ferirlo in tal modo che non sarei mai più riuscita a stringerlo,così promisi a me stessa che avrei sacrificato la mia stessa vita per difendere quello che era diventato una parte del mio cuore.
 
Mancavano pochi metri,di conseguenza decisi di fare l’ultima accellerata che venne interrotta alla visione di questo corpicino accasciato su se stesso logorato.
“Christopher!Santo Cielo che è successo?!” urlo mentre corro verso verso lui.
Alla mia vista si mise le mani tra i capelli,nascondendosi il volto.
Dalla disperazione mi inginocchiai davanti di lui accarezzandogli i capelli e rassicurandolo.
Nel momento in cui sollevò lo sguardo sentìì il mio cuore cadere in un vuoto interminabile.
Sbarrai gli occhi dal terrore riflettendoli nei suoi macchiati di lividi e lacrime.
Non riuscivo a sentire più nulla e la mia vista non volle neanche farmi il piacere di ingannarmi.
“....C-chi..è stato a farti tutto questo?!” chiedo con gli occhi inniettati di sangue,dando per scontato il motivo dell’accaduto.
Fece un attimo di silenzio per cancellare ogni traccia di sensibilità.
“....David...un ragazzo di scuola mia...insieme alla sua compagnia mi.....” un pianto interruppe la conversazione.
Mi sentivo come lui in quel momento,come se avessero alzato le mani contro di me.
Lo abbraccio nel tentativo di fargli capire che era al sicuro con me in quel momento.
“....mi hanno preso da solo dopo scuola e...beh mi hanno incolpato...come fanno tutti...Mi hanno menato di brutto dove non poteva vederli nessuno e mi hanno lasciato atterra moribondo.
Elisa... non ce la faccio veramente più.Te lo avevo detto...questa è stata l’ultima goccia che mi ha fatto traboccare....devo cambiare scuola se voglio salvarmi la vita.” Mi dice teso.
“...Dove hai intenzione di andare?Cosa ne sarà della tua perfetta media scolastica del linguistico?”chiedo quasi incredula della sua idea.
“...Questa parte è quella che mi preoccupa di meno...”
“...Credi che sia la scelta giusta?” chiedo sollevandomi in piedi.
“..Secondo te?Che possibilità ho?”
Rimango in silenzio a guardare i suoi graffi sparsi su quella che era una fronte candida e innocente.
“......Ti aiuterò io!Sì!Devo farlo,altrimenti finirei per odiare me stessa.”
“Non ti ci vedo proprio a difendermi contro quei gorilla.” Ridacchia.La luce nei suoi occhi sta risorgendo finalmente.
“Mi sottovaluti troppo,eppure mi conosci da molto tempo!” sorrido mettendo in spalla il suo zaino.
“.........Grazie di essere venuta.” Dice alzandosi al mio fianco.
“Andiamo,ti accompagno a casa...sai che dovrai parlarne con i tuoi ,no?”
Si limitò ad annuire al vento,tirando un profondo respiro.
Sapevamo entrambi che qualcosa sarebbe sicuramente cambiato.
 
Arrivati casa sua restituìì lo zaino a Chris e senza farci vedere da i suoi genitori, ci precipitammo in bagno dove cercai di disinfettare le sue ferite.
“....Ho paura...”sussurra improvvisamente.
Assumo un espressione confusa nel buttare via il cotone imbevuto di un liquido verde rossastro.
In quel momento un rumore che provenì dalla porta di ingresso ci fece sobbalzare.
“E’ il tuo turno...you know what to do.”
“….Si,ti chiamo appena decido sul da farsi!”
“Certo...buona fortuna..”Dico con voce preoccupata abbracciandolo.
 
Tutte queste pagine,tutte queste parole iniziano a confondersi nella mia mente.
Chiudo rifiutandomi di studiare quegli incompresibili capitoli di storia per pensare invece a come Chris se la stia cavando....e cosa abbia deciso.
Nel bel mezzo della confusione decido di sdraiarmi sul letto e in un attimo il mondo iniziò a sparire.

Una strana aura mi fece levitare rendendo i miei passi leggeri,quasi muti.
Lo spettacolo che mi si proiettò davanti era totalmente bianco,una città ricoperta da un manto silenzioso.
I marciapiedi isolati e il cielo privo di consistenza mi fecero rabbrividire...
Provavo una strana sensazione,un terribile pensiero.
Inizio a camminare tra il fioccare della neve, nella speranza di incontrare gli occhi di qualche persona...
Voltandomi confusa mi spavento nel vedere il sentiero che viene inghiottito da un vuoto incolmabile così cerco di correre per non rimanere vittima del buio ma nella foga mi ritrovo con la guancia sul terreno gelido,di conseguenza chiudo violentemente la vista rifiutandomi di far vincere il terrore che iniziava ad assalirmi.
Un sospiro quasi ultraterreno mi fa rinvenire e riaprire gli occhi.
Improvvisamente non mi capacitavo più di cosa stavo guardando.
Questo volto decorato da un sorriso dolce con quegli occhi azzurri trasparenti mi fecero sconvolgere l'anima.
Mi stava tendendo la sua mano per aiutarmi ad alzarmi mentre mi trovavo Immobile a guardarlo incredula.
Eppure ero più che sicura che non ci fosse nessuno nei dintorni...
"..Tutto apposto?"mi chiese corrugando quella fronte angelica.
"...C-credo di...."
Un frastuono troncò la conversazione facendomi svegliare di soprassalto e mi resi conto che si trattava solamente di un sogno...una stupenda visione.
Il cellulare!Deve essere Chris.

"....Mh,si pronto?!"rispondo 
"Elisa!! preparati...ho parlato con i miei e abbiamo deciso che sarà questione di settimane e frequenteremo la stessa scuola!"mi dice all'improvviso soddisfatto.
"...Sono contenta che abbiate pres...cosa?!Tu dove ti trasferirai?!" 
  
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