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Autore: Musha    16/02/2012    3 recensioni
Cinque ragazzi, italiani ma che cantano per tutto il mondo. Lei, Elena una ragazza con una malattia che le impedisce di fare molte cose. La migliore amica Christina, che ama i One Direction ma che con la migliore amica non ne parla. Lui,Raoul, il migliore amico di tutt'e due, amato playboy, una di loro segretamente innamorata di lui.
S'incontrerrano e si scontreranno. :D
Prima FF, siate clementi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 5



-Come mai qui tutta sola?- 
-E tu perchè sei qui, a farti i fatti miei?- era Harry.
-Uuuh, permalosetta, eh?- 
Avrei voluto spaccargli la faccia, ma il suo abbraccio sapeva di casa. Mi sentivo al sicuro, protetta. 
-Scusami. E' che a quest'ora avrei dovuto essere con mio padre. Invece lui, come al solito, non s'è fatto vedere.- 
-Ma ti vuole bene. Ogni padre ama i propri figli.-
-Si, tranne il mio.- 
-Non dire cosi. Forse non te lo dimostra sempre ma...-
-Lui non è che non mi dimostra di volermi bene, è che fa di tutto per rompere le promesse che mi fa. Ogni volta che non mantiene una promessa un pezzo del mio cuore si spezza.-
Mi strinse piu forte nell'abbraccio e poggiò la testa sulla mia spalla. I suoi ricci mi solleticavano il collo ma non mi passava neanche per l'anticamera del cervello di sciogliere quell'abbraccio. 
-E tu come mai non sei con i ragazzi? Mi sembrava ti stessi divertendo con Louis.-
-Non ho potuto resistere ad un broncio di una certa ragazzina.- 
Sorrisi al sentire le sue parole. Anche se li conoscevo da poco si comportavano, con me e il resto del gruppo, come se fossimo parte della famiglia. Era bello sentirsi parte di qualcosa. 
-A cosa stai pensando?- 
-A niente e a tutto.- 
-Ti manca tua madre?-
-Anche se non ricordo quasi niente degli anni passati con lei, si. Mi manca nei momenti in cui vorrei avere qualcuno al mio fianco che mi dia dei consigli o che semplicemente mi accarezzi i capelli e mi dica "andra tutto bene, tesoro"-
Una lacrima mi scivolò traditrice, per fortuna ero di spalle e Harry non poteva vedermi. Bevvi un sorso di Coca per calmarmi. 
-Mi hai fatto venir sete, vado a prendermi qualcosa da bere.- 
-Aspetta..- Le parole mi uscirono di bocca senza che facessi in tempo a filtrarle. 
-Si?- Disse sorpreso. 
-Puoi bere dal mio se vuoi. C'è se non ti fa schifo bere dal mio stesso bicchiere.- 
-Se a te non dispiace, neanche a me dispiace.- 
Gli porsi il bicchiere e lo svuotò completamente. 
-Ora me lo riempi.- 
-Vieni con me. Qui fa freddo.- 
Entrammo dentro e andammo al bar. 
-Cos'è che era?-
-Coca e vodka.- 
-Barista? Una Coca e vodka, per favore.- Il barista sorrise e versò il drink, ma non guardo in faccia nè Harry nè me. 
-Musha! tutto okey?- 
Raoul mi mise un braccio intorno alle spalle. -Ehi amico! D'estate sempre qui? Ma non l'hai ancora comprata quella moto?- 
-Ehi! Si l'ho comprata ma devo anche mantenerla. Tu invece?- 
-La mia piccola sta bene. Le ho cambiato le gomme e potenziato il motore. E' un fulmine ora! Dovremmo uscire qualche volta e farci un giro. - 
-Ehm! Il mio drink, per favore!- 
-Certo signorina!- Mi diede il drink ma non arrivò nelle mie mani che Raoul lo prese e ne beve metà.
-Sempre a scrocco Raoul, eh?- 
-E' piu forte di me che ci vuoi fare.- Sorrise al barista, a quanto pare suo amico, e si voltò verso di me. -Tesoro tutto bene? Sembra che tu abbia pianto.- Notò Harry ed il suo sguardo divenne di ghiaccio. -E' per colpa tua che ha pianto?- Le nocche gli diventarono bianche. 
-Ehi! Io non m'ero neanche accorto che aveva pianto.- Harry aveva la faccia bianca, e continuava a passare lo sguardo tra il pugno di e la faccia di Raoul preoccupato. -Tranquillo, stavamo parlando e m'è entrato qualcosa nell'occhio.- Lui pero non accennava a smettere di guardare in cagnesco Harry. Lo presi per un braccio e lo trascinai lontano da Harry. Gli mimai un "scusa" a cui rispose con un accenno di sorriso. Lo portai dall'altra parte del bar.
Lo feci sedere. Stetti in piedi e lo fissai nel modo piu truce possibile. Lui invece, era tranquillo. Il mio piede continuava a battere per terra sempre piu velocemente e man mano che aumentava il suo sorriso si allargava. Feci per mollargli uno schiaffo ma afferò il mio braccio e mi fece sedere in braccio a lui. Mi avvolse in un'abbraccio stretto stretto. Il mento appoggiato sulla mia spalla e il suo respiro calmo a soffiarmi all'orrecchio. A sentire il suo respiro cosi calmo mi calmaii anch'io. 
-Perchè?- 
-Perchè cosa?- 
-Oh,su non fare il cretino.- Intanto giocavo con le sue dita ad intrecciarle con le mie, a disegnarci sopra linee immaginarie.
-Perchè...perchè....- Il suo respiro accellerò. Sbuffò. -Perchè sei la mia migliore amica, ti conosco da quella sera in discoteca, quando provasti ad andarci ma svenisti. Non sapevo ancora della tua malattia ma ubriaca di certo non eri. Da quel giorno sento di doverti proteggere, piccola scimmietta.- 
Arrosii. Sentire lui che mi fa dei complimenti era strano, pur essendo qualcuno che mi ha vista nei miei momenti peggiori. 
-Grazie ma sul serio mi era entrato qualcosa nell'occhio.- 
Sbuffò ancora. -Lo sai che so quando menti anche prima di aprire bocca.-
Fui io a sbuffare questa volta. -Okey, hai ragione. Ma non è che lui mi abbia fatto qualcosa, cioè non direttamente. Abbiamo parlato di papà e poi mi ha fatto una domanda su mamma. E una lacrimuccia m'è scesa. Tutto qui. - 
-Seriamente? Una lacrimuccia? Ma se sembri le cascate del niagara 2.-
Ridemmo tutt'e due. Con lui era cosi, un momento piango e l'altro ridi. Non avevo mio padre sempre accanto ma per fortuna avevo gli amici e che erano anche meglio. 
-Ma tu perchè sei qui? Perchè il tuo cuore non è stato ancora rapito da qualche dolce ragazza?- 
-E che ne sai? Forse è gia con lei da un bel po'.- Detto questo mi fece alzare. Mi abbracciò. 
-Bene, ora che il momento "Una mamma per amica" è finito. Torniamo dagli altri?- 
Mi mise un braccio intorno alle spalle e andammo dagli altri. 
-Per un momento mi hai fatto preoccupare.-
Raoul mi guardò stralunato. -Perchè?-
-Pensavo di essere io quella ragazza, mi è venuto un infarto.- 
-Ma tu hai il mio cuore sorellina. Solo, non in quel senso.- Mi sorrise. Mi baciò la fronte. E andò dagli altri. 
Erano come li avevo lasciati. Quando ci videro smisero di parlare ma ripreserò il secondo dopo. Harry guardava in modo preoccupato Raoul, quasi come se in fronte avesse scritto "condannato", Raoul si diresse verso di lui e gli strinse la mano e gli sussurrò qualcosa all'orecchio. Harry riprese colore. E iniziò a sorridere come un ebete proprio quando tutti smiserò di parlare e mi fissarono. Mi tastai la faccia in cerca di qualcosa che non andasse, guardai Cris che era bloccata col dito ad indicarmi. Le feci segno col dito se ero io ma dissenti con la testa. Mi girai sbattei contro qualcosa che rideva, o meglio qualcuno. -Scusi n- Alzai la testa. -Papa!- Gli saltai addosso e lo abbracciai il piu forte possibile. -Sei qui..- 
-Dubitavi di me, tesoro?-



ANGOLO AUTRICE

lo so che fa schifo ma almeno leggetelo! :D Grazie mille alle persone che leggono e a quelle poche che recensiscono. <3 
  
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