Sei perfetto per me!










 

Pov Harry

La guerra è finita, tutto il mondo magico è in subbuglio.

Il nostro mondo è distrutto e tristemente comincia a raccogliere le poche macerie rimaste, ma oggi per me è un giorno speciale. Ho deciso di allontanarmi dall’orrore della morte per bearmi, almeno per un’ora, della vita.

-Ciao Harry!- Andromeda mi accoglie calorosamente nella sua casa e mi passa il mio figlioccio, Ted Remus Lupin, i suoi capelli sono diventati  verdi nel momento esatto che l’ho guardato. Si vede che gli piacciono i miei occhi.

-accomodati Harry, ti preparo un the- annuisco lievemente, in questo periodo buio un gran peso mi sono tolto dalle spalle, ma non solo io, tutto il mondo è più tranquillo senza Voldemort in giro.

-Ted, tu non hai l’opportunità di conoscere i tuoi, proprio come me, ma grazie ai racconti dei loro amici ho imparato a conoscerli- mi siedo sul grande tappeto, posto tra il divano e la poltrona, appoggio la schiena a essa e il piccolo Ted tra le mie gambe che mi guarda incuriosito.

-oh si, piccolo mio oggi ti racconterò una storia, quindi presta attenzione- gli accarezzo una guancia e lui mi mostra il suo sorrisino sdentato.




Pov  Ninfadora

Eccoti, ti vedo con quel capello sbarazzino che ti solletica la fronte. Lo scosti infastidito ma quello torna a darti fastidio.

Non so come sia successo, ma non importa. Ci siamo conosciuti in un modo alquanto bizzarro e buffo non credi? Forse è stato il tuo sorriso, i tuoi occhi o il tuo profumo a confondermi quel giorno, ma mai rimpiangerò quello che è successo.

Lo ricordo come se fosse ieri.

Il Natale si avvicinava ma tu e i tuoi amici imperterriti, vi recavate al campo da Quidditch ed io vi seguo da lontano.
 

[Mistreated
This place
Misunderstood
Missknowing
it’s all good
It didn’t slow me down
Mistaken
Always second guessing
Underestimated
Looking I’m still around]

 

Mi sento cosi stupida, così sbagliata, mi guardo intorno e quello che vedo e che sento non mi piace. Derisa dai Serpeverde per il mio sangue, le parole sono taglienti e nonostante mi mosto indifferente mi graffiano l’anima.

Nella mia mente ho registrato il tuo sorriso, che puntualmente mi riscalda e mi rafforza. Sei lì che ti diverti con i tuoi amici. Mio cugino mi vede e fa un segale a James, ma non capisco il significato.
 

[Pretty pretty please
Don’t you ever ever feel
Like you’re less then
Fuckin’perfect
Pretty pretty please
If you ever ever feel
Like you’re nothing
You’re fuckin’ perfect to me]

 
Sei così bello, così figo e non comprendo la tua riluttanza verso le persone. Hai degli amici stupendi ma sembri sempre lontano. Soprattutto quando sei solo, seduto sulle panche dello stadio a riflettere su chissà che cosa, come vorrei avvicinarmi di più a te.

Non riesci a sentirmi? Ha sentire i miei pensieri quando ti vedo? Non riesci a sentire il mio cuore che batte all’impazzata ogni volta che mi saluti o mi passi accanto?

Sei bello, dolce, gentile, determinato e coraggioso. Sei perfetto per me!
 
Finalmente scendete da quelle scope, cerco di raggiungerti ma, lo sai sono sbadata, mi ritrovo tra le tue braccia che mi sostieni sorridendomi.

-stai bene?- tu mi sorridi e il mio cervello va in standby, il cuore batte all’imbarazzata, riesco solo ad arrossire. Piano piano mi rimette in piedi

-Remus, vuoi essere mio amico?- perché l'ho chiesto? Ok è la prima cosa che mi è venuta in mente ma…. Oh che imbarazzo!

Non guardarmi in quel modo, sembri arrabbiato, triste e sconsolato.

-Noi non possiamo essere amici- mi risponde secco, ma non mi guarda

-Perché no?- chiedo ancora stupita

-Perché non sono la persona che tutti vedono, in me c’è il marcio. Non voglio contaminarti- finalmente mi guarda con quei splenditi occhi color nocciola. Mi sento morire.
 

[You’re so mean
When you talk (when you talk)
About yourself
You were wrong
Change the voices
In your head ( in your head)
Make them like you
Instead
So complicated]

 
Non me ne accorgo nemmeno di quello che mi sta accadendo, lui continua a guardarmi, poi un piccolo sorriso gli illumina il viso.

Piano mi si avvicina chiudo un attimo gli occhi e sento la sua mano calda catturarmi una ciocca di capelli.

-Mi piacciono i tuoi capelli rosa- Arrossisco, spalanco gli occhi e di lui non mi rimane altro che una carezza.
 

[Strange ourselves and we do it all the time
Why do we do that?
Why do I do that? ]

 
Da quel giorno, lì coloro di rosa e tu continui a sorridermi.
 

[You’re fuckin’ perfect to me]

 
Pov Harry

Ted si era ormai addormentato, piano lo metto nel suo lettino e gli rimbocco le coperte.

Dalla tasca dei jeans tiro fuori una foto scattata poco prima della partenza per la guerra.

La poggio vicino al suo cuscino così che non dimentichi il viso dei suoi genitori.
 

















Angolo Autrice!!
Eccomi qui con un altra sog-sic ma con una coppia diversa che non ho mai trattato! 
La canzone è di Pink - Fuckin' Perfect!
Con questa fan fiction mi sono posizionata all'undicesimo posto del contest indetto da TheGhotOfYou che ringrazio immensamente!!! Inoltre ho vinto il premio come Miglior coppia quindi mi posso ritenere più che soddisfatta!!! 
Ecco qui la sua recensione!!

Titolo: 4,5/5
Grammatica e Sintassi: 6/10 
Originalità: 9/10
Utilizzo pairing: 9/10 
Utilizzo luogo: 4,5/5
Utilizzo canzone: 5/5
Caratterizzazione dei Personaggi: 4,5/5 
Gradimento personale: 8/10 
Totale: 50,5/60

Per prima cosa, visto che di una storia si guarda anche la grammatica, ti faccio notare un piccolo errore di distrazione: "Ma grazie hai racconti dei loro amici ho imparatoha conoscerli." "Hai" ed "ha" vanno scritti senza h, essendo preposizioni e non verbi. Ho notato nella storia vari errori di distrazione, come ad esempio mene che andrebbe scritto staccato e splenditi al posto di splendidi. Con una buona rilettura, comunque, non c'è nulla che non vada a posto! :)

Per quanto riguarda il titolo, mi piace che riprenda la canzone, che hai usato benissimo, inserendola nel testo e prendendo vari spunti qua e la. Anche per quanto riguarda l'aspetto "originalità", devo dire che mi piace il punto di vista di Harry, che racconta a Teddy le avventure della sua mamma e del suo papà, ed il punto di vista di Tonks; non ricordi che i due si conoscessero all'epoca ma è un punto a favore proprio per l'originalità.

Buona la caratterizzazione e buono l'uso del luogo. Complimenti.