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Autore: staywithme_    17/02/2012    10 recensioni
SOSPESA.
«Ah, ora siamo arrivati alla scena in cui lui la bagna tutta? Sai però, signor Horan, che cosa non succede mai in questi casi? Questo.»
Escalmò Juliet prima di buttarmi la pentola piena di spaghetti addosso.
«Non dovevi farlo.»
«E perchè no?»
Prima che potesse dire qualsiasi altra cosa, la baciai. Non le resistevo, non resistevo nè alle sue labbra rosse e carnose nè al suo sorriso strafottente che amavo tanto.
'Se la bionda credeva di poter resistere al fascino dell'irlandese, beh, ha avuto la conferma che si sbagliava di grosso.' sogghignò il riccio.
"Avete presente quando Niall dice di essere follemente innamorato del cibo? Ecco. Se dicesse la stessa cosa, ma riguardante ad una ragazza, che accadrebbe?"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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"Boys call you sexy, and you don’t care what they say,
See everytime you turn around they screaming your name
But I ain’t complaining,
So go ahead and say what you wanna say,
You don’t know what its like to be nameless,
Want them to know what your name is,
Cuz see when I was younger I would say..."

Pussycat Dolls - When I grow up   


   
   
   21 febbraio 2012, Londra.



- Giorno, papà. - esclamò la bionda sorridendo.
- Buongiorno dolcezza, caffè? - chiese l'uomo sulla quarantina.
- No grazie, vado o arrivo in ritardo! - annunciò.
- Certo tesoro, a dop..- prima che il padre potesse finire la frase, lei era già uscita.


Camminavo per le strade di Londra quasi come se la conoscessi da una vita, mi ero abituata così velocemente a quella città, quel tempo e quell'ambiente. Sembrava incredibile.
Quel giorno non andai a scuola, avevo biologia e il corso di sociologia, riassunto: una noia mortale, per di più il prof. Davis era come un sonnifero per gli alunni, compresa me.
Finalmente arrivai, ed entrai nel locale.
- Hey Marie! - salutai la donna di mezza età con un cenno della mano.
- Ciao tesoro, vuoi qualcosa? - mi domandò la mora dolcemente.
- No grazie, ero venuta a fare un giro. Sai com'è, niente scuola. - risposi indifferente.
- Uhm, e come mai questa ardua decisione, Juliet? Avevi Davis, oggi? - disse con aria teatrale.
- Sì, esattamente, e sai che non lo sopporto. Ho la sonnolenza solo a parlare di quell'uomo. - aggiunsi facendola ridere.
- Allora hai fatto bene; sai che ho assunto un ragazzo? - borbottò con noncuranza.  
- Come? Chi? Ma prima di me non avevi mai assunto nessuno! Come è possibile? - sbottai, terribilmente infastidita.
- Beh, lui non fa due lavori contemporaneamente come te, lui riesce a venire sempre qui, e non balla. Serve solo ai tavoli, Juliet. Tranquilla. - rispose pacamente.
- Ah okay, non avrei sopportato l'idea che fosse un ballerino anche lui. Io sono la tua chicca, quasi ogni sera, giusto? - domandai retoricamente facendo la finta offesa.
- Oh certo, bellezza, non ti sostituerei mai, dovresti saperlo! - mormorò Marie.
- Credo che tu abbia ragione. Dai, dimmi qualcosa di questo ragazzo, sono curiosa. - sospirai.
- Ha diciotto anni, uno in meno di te. E' irlandese, è biondo con gli occhi azzurri ed è un po' più alto di te. - sibilò.
- Intendevo sul campo lavorativo, Marie! Ma pensi davvero che me ne freghi qualcosa di come sia d'aspetto? - borbottai irritata.
- Io credo che quando lo vedrai finirai immediatamente di pensare al modo in cui lavora. - disse, sempre con aria serena.
Da ben tre anni che conoscevo Marie, non avevo mai capito come riuscisse ad essere sempre e costantemente tranquilla, pacata, serena. Quasi come se ne fregasse di tutto, o non prestasse attenzione, quando invece era il contrario. L'unica volta che l'avevo vista un po' alterata fu dopo il divorzio con il marito, per il resto, sembrava non venire da questo pianeta, talmente sembrava a suo agio.
- Rispondimi alla domanda, Marie! - non mi interessava proprio di sapere anche quante volte andava in bagno questo tizio, perciò cercai di saltare alle conclusioni. 
- Ok, ok. E' gentile con i clienti, fa bene il suo lavoro, e flirta spesso con le nostre clienti, una volta l'ho anche beccato che baciava Gemma. - sembrava schifata a dirlo.
- In pratica è un cretino che ci prova con tutte e se ne infischia di tutto il resto. Ho recepito bene il messaggio? Ah, Gemma? Sicura che fosse lei? Se così fosse, allora, dovrei iniziare a preoccuparmi che inizi a flirtare anche con me, dato il fatto che Gemma è una ballerina, bah. - pronunciai tutte quelle parole con una punta di arroganza.
- No, tranquilla. Oggi non c'è, doveva andare a scuola e mi ha detto che non poteva perdersi il corso di sociologia, o qualcosa del genere. - aggiunse.
- Non mi dire che anche lui va alla Clarks perchè mi sparo un colpo! Dimmi che è un brutto incubo, Marie! - 
- Juliet, non fare la finta attrice, per favore. Si credo che vada alla Clarks anche lui. Forse l'hai già visto e ricorda che non si giudica mai dalle apparenze. - rispose.
- E dimmi, come si chiama? - chiesi.
- Niall Horan. -
- Mio Dio dimmi che non è vero! Ce l'ho in classe di sociologia, so che c'è anche lui, ma è come se non esistesse dato che non ci conosciamo, ma credo che ci sia anche lui. - ero quasi sicura di avercelo presente.
- Perciò suppongo che vi conoscerete a breve, sono sicura che vi piacerete molto! - lei pareva entusiasta, al contrario di me.
- Come no. Ciao Marie, ci vediamo stasera, o domani. - la salutai, dopo di chè, me ne andai.
Dovevo studiare per l'esame di sociologia, e stasera sarei dovuta andare in biblioteca, o avrei chiamato Gemma per andare in discoteca.




Ero in classe ma non riuscivo a concentrarmi. Davis oggi era più noioso del solito, e già non lo sopportavo di mio.
Per colpa sua oggi non sono potuto nemmeno andare al lavoro, cazzo di sociologia.
- Scusami, puoi spostare la tua testa bionda dal mio libro?! - esclamò Olivia infastidita.
- Hey scusa dolcezza, ma Davis mi fa venire sonno. - dissi sarcastico.
- Tranquillo Horan, e poi a chi non la farebbe venire, quell'uomo? - mi rispose sorridendo di rimando.
Per fortuna però credo che stasera riuscirò ad uscire con Liam e delle ragazze, almeno quello.
Era ora che questa lezione finisse. Amo il suono della campanella.

- Liam, dov'è quella mora con cui stavi ballando? - domandai noncurante del fatto che ero mezzo sbronzo.
- Amico non ne ho idea, sarà andata a farsi quello lì. - rispose indicandomi uno spilungone palestrato che sembrava non torglierle gli occhi di dosso.
- Quindi non stai più con Danielle? - chiesi, un po' troppo invadente forse.
Ma era il mio migliore amico, e volevo il meglio per lui. 
- No, mi ha tradito e non posso farci niente. Per ora non voglio storie serie, ma mi troverò una ragazza, tranquillo. - mi rassicurò.
- Tu invece? - domandò.
- Io..beh..al lavoro ci sono tante gnocche, ma la proprietaria l'altro giorno mi ha descritto tutte le ballerine, e una che si chiama Julie, Juliette, o qualcosa di simile, sembra proprio il mio tipo. - risposi un po' imbarazzato.
- Ma fratello! Non sai nemmeno come si chiama! Comunque se sei così convinto che ti piaccia, dopo due anni che non risolvevi niente, provaci amico! - mi incoraggiò.
- Payne, non so il suo nome perchè sono mezzo sbronzo e al momento non me lo ricordo, ma vedi che te lo dirò presto, prestissimo. Ora vado, e cerca quella tipa! - aggiunsi con aria di sfida, andandomene.
Uscii dalla discoteca mezzo rincoglionito, barcollavo e a momenti non riuscivo a formulare una frase di senso compiuto. 
Poi sbattei contro qualcosa, o meglio qualcuno.
- Certo che sei proprio un coglione! Guarda cos'hai fatto! - alzai lo sguardo su una sorta di dea con un drink vuoto in mano e la maglietta semi scollata ormai sporca.
- Cavolo scusami dolcezza, ma non sono troppo lucido, perdonami. - mi scusai sinceramente. 
- Questa cazzo di maglietta costa un patrimonio! E ora come faccio? - dall'accento non sembrava inglese, non proprio. 
- Scusami davvero, sono stato un cretino e non ho guardato dove stavo andan...- prima che potessi dire qualsiasi altra cosa, era sparita.
Dovevo chiamare Harry, lui mi avrebbe dato un consiglio su come fare a ritrovarla.










Allora, eccoci qui al primo capitolo della fan fiction! Spero che questo capitolo vi abbia soddisfatto. lol
Intanto mi piacerebbe moltissimo se mi lasciaste una recensione, giusto per farmi capire un po' che ne pensate.
N.B Avviso tutti voi che a breve (brevissimo), inizierò una nuova fan fiction un po' più seria e con tematiche diverse, ma per oggi accontentatevi di questa!
Ci sto lavorando molto e spero tanto che vi piacerà! :D
Non prima di domenica o lunedì aggiornerò anche Follow The Yellow Brick Road.
So, Enjoy!
xx -

 

  
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