Gli occhi lucidi fissi sul vetro della finestra; uno sguardo immobile e perso nel tempo, ricordi di quando anni prima la casa era composta da strilli e risate, e non solo da quattro mura.
Lą c'č ancora il loro abete, quello che avevano addobbato: lei era riuscita addirittura a far volare la stella proprio sulla punta dell'albero.
E dove ora c'č il prato ricoperto di neve, resta ora il ricordo di un pupazzo che da anni non veniva pił modellato da mani magiche ed amorevoli.
Arrivo, Didino.
Si mosse verso la stanza del bambino che strillava: era difficile credere che il tempo fosse passato, e che lei e Lily non avrebbero pił giocato assieme.