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Autore: brunaacorti    19/02/2012    2 recensioni
Questo è la mia seconda storia, sempre una Panred (Pansy e Fred), ma questa volta ho avuto l'aiuto di una mia casa amica (potete trovarla qui con il nickname di MyHeartbeats) e abbiamo deciso di pubblicarla entrambe qui.
Che dire, spero vi piaccia.. e buona lettura.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, Pansy Parkinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Dopo un lungo giro tra i corridoi freddi e scuri della scuola, Fred arrivò nel dormitorio dei Grifondoro, e ad attenderlo nella Sala Comune c’èrano George, Ginny, Harry ed Hermione, che non appena vide il rosso oltrepassare la porta gli gettò le braccia al collo, stringendosi a lui – “Oh Fredie, senza di te qui è stato un vero incubo!” – disse la giovane Grifondoro dai capelli ribelli posando il suo viso sul petto del gemello Weasley
 
Fred fece una smorfia, come se fosse annoiato o disturbato da quella reazione tanto esagerata della sua “amica” e ex ragazza – “Uhm sì.. grazie, mi siete mancati anche voi.”  - tirò un sospiro guardando i suoi fratelli e Harry seduti sulle poltrone rosse davanti al camino – “Però devo ammettere che passare del tempo con Pansy non è stato male.. è simpatica..”
 
Hermione inarcò un sopracciglio, aggrottando subito dopo la fronte, come se Fred avesse detto chissà cosa – “Sei impazzito? Ammetti.. la vipera ti ha morso e ora il veleno è in circolo.” – disse la giovane ridacchiando per poi dare un leggero bacio sul collo del rosso – “Scherzi sempre..” – si girò di spalle e con un cenno della mano salutò i tre amici – “Vado, ho il corso di aritmanzia.. ci vediamo ragazzi!” – e con grande classe uscì dalla Sala Comune
 
Il rosso si sfiorò il collo con l’indice della mano destra e arricciò le labbra in una smorfia – “Quanto mi manca la tranquillità di quella stanza..” – sospirò ancora Fred accasciandosi su uno dei divanetti rossi davanti al camino
 
George sorrise vedendo il gemello così, in quello stato, fa davvero una grande tenerezza – “Ti manca la tranquillità o..” – il  gemello si avvicinò a Fred e gli mise le mani attorno all’orecchio a mo’ di cono – “ o ti manca la Parkinson?” – sussurrò al gemello con un ghigno divertito
 
Fred abbassò il capo, come se si vergognasse di quello che stava per dire – “Mi manca Pansy.. eppure ci siamo separati circa un quarto d’ora fa!” – sbuffa il giovane guardando il gemello
 
George sospirò e accarezzò piano i capelli del fratello – “Tranquillo Freddie.. troverò un modo per farvi incontrare ancora.. giuro.” – sorrise il gemello baciando sulla guancia il povero ed innamorato Fred
 
Nel frattempo Pansy Parkinson..
 
La bella e seducente Serpeverde si diresse direttamente verso la sua sala comune, e non appena entrò fù accolta dalle voci squillanti ed odiose delle sue amiche e da un gigantesco mazzo di rose portato dal Serpeverde dagli occhi di ghiaccio: Draco Malfoy.
 
“Pansy.. finalmente..” – dice il giovane avvicinandosi a lei e costringendo gli altri ad andare via per lasciargli soli – “Queste sono per te.. sono sicuro che non avevi certi trattamenti dal Weasley..” – Draco porse i fiori a Pansy con un ghigno cattivo dipinto sul volto, e questo fece gelare il sangue nelle vene della giovane
 
“Grazie Draco.. è davvero.. un bel pensiero..” – Pansy fece una smorfia e afferrò lentamente il mazzo di fiori, come se si trattasse di voraci piante carnivore
 
Draco ghignò ancora, e posò la sua mano pallida dalle dita affusolate e le unghie curate sulla gamba scoperta, a causa della gonna della divisa, della ragazza – “Comunque.. dopo.. sei ufficialmente invitata ad una festa privata nel mio letto..”
 
Pansy chiuse gli occhi e lasciò che quella mano, per lei viscida e lercia, le arrivasse fino sotto alla gonnellina, ad accarezzarle lo slip, eppure la ragazza rimanse in silenzio.. non poteva opporsi..
 
“Sai com’è..” – sussurrò il biondo accarezzandole dolcemente l’inguine – “Vorrei rifare mio questo corpo ormai insudiciato per colpa di quel Weasley.. dopotutto avete dormito insieme, eravate attaccati.. e anche se tra voi non c’è stato nulla.. beh, mi farebbe davvero schifo scoparti così..” – rise il giovane, come se stesse raccontando una barzelletta stupida ed insensata
 
Pansy si morse le labbra nel sentire quelle parole, Fred.. insudiciarla?! Forse Fred è l’unico uomo che ha trattato con cura e grazia il corpo della ragazza senza mancarle mai di rispetto. Fede due o tre passi indietro, cacciando via la mano del ragazzo da sotto la sua gonnellina – “Sai una cosa? Tieniti le rose Draco, e chiedi a qualcun’altra di farsi purificare da te, io non ne ho bisogno!” – guardò il ragazzo con fare sprezzante e gettando le rose per terra si diresse verso il dormitorio delle ragazze.
 
“Scriverò una lettera a George.. devo chiedergli un favore..ho bisogno di Fred..” – mormorò salendo le scale a due a due per la fretta e la voglia di raggiungere la sua stanza.


è passato un sacco di tempo, ma ora il 12esimo capitolo è qui!
Spero vi piaccia, e scusate per l'attesa!
ACCIO RECENSIONI.
Baci,
brunaacorti

   
 
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