Faticosamente, Lily stava trascinando il bagaglio verso l’Espresso. Si domandava perché doveva pesare così tanto.
– Serve una mano? – le chiese con gentilezza Scorpius
– Tranquillo. Hai già il tuo e mi sembra che pesi più del mio. Non vorrei essere la responsabile di qualche incidente – ridacchiò Lily lanciando un’occhiata al baule del suo ragazzo, sembrava sul punto di scoppiare da un momento all’altro per quanto era tesa la serratura dorata.
Appena arrivò vicino al treno, posò il proprio bagaglio a terra e vi si appoggiò nell’attesa di aspettare gli altri.
– Come ci si sente ad essere un’eroina? – sogghignò Scorpius
– Sinceramente bene. Finalmente non ho più quel peso sullo stomaco che mi tormentava giorno e notte. L’ansia per il Solstizio d’Estate, i morti, le sparizioni … Insomma, troppo stress non fa bene. Lo sai? – ridacchiò la ragazza facendogli l’occhiolino
– Questa è la mia Lily – mormorò il Serpeverde, le mise un braccio intorno alle spalle.
– Non vedo l’ora che incominci il prossimo anno. Potremmo comportarci come tutte le persone normali, partecipare alle gite ad Hogsmeade, camminare per i corridoi con l’ansia dei test … - disse la rossa
– Se non ti conoscessi direi che sei una supersecchiona – sogghignò il biondo
– Ah, ah. Spiritoso. Ma tu non sai quanto mi mancava la normalità. Prima volevo vivere grandi avventure come mio padre, ma quando finalmente le vivi vuoi tornare alla vita di prima. Ma sai una cosa? Non puoi più tornare indietro – sospirò appoggiando la testa al petto del ragazzo
– Sono assolutamente d’accordo con te … - le diede un bacio.
Afferrarono le valigie per salire sul treno, mano nella mano, sorridenti. – Te l’avrò detto mille volte. Ma piace dirtelo, perché è la verità. Ti amo Scorpius – gli disse Lily
– Ti amo anch’io, Lily – sussurrò Scorpius dandole un bacio dolce sulle labbra.

Camminava tranquillo con Thomas verso la stazione. Sentì dei passi correre verso di lui, si voltò e vide Rose col fiatone affiancarsi a lui.
– Scusa. La sveglia non ha suonato … - borbottò la Weasley, lui ridacchiò – Cosa c’è di così divertente? – Rose la fulminò con lo sguardo
– Nulla … - sghignazzò
– Theodore Nott! – sbottò la Grifondoro
– Vedere Rose Weasley in ritardo è un miracolo. Devo segnarlo sul calendario. Potremo rendere questo giorno festa nazionale. Te lo immagini? Il 22 giugno sarà ricordato come “il giorno in cui per la prima volta Rose Weasley arrivò in ritardo” – sghignazzò Nott
– Molto divertente – rispose sarcastica
– Eddai Rosie!! Questa è la mia prima giornata da ragazzo normale. Niente più storia dei fondatori, dei poteri e dei pazzi che vogliono conquistare il mondo … - disse mettendole un braccio intorno alla vita e stringendola a sé
– Hai ragione – borbottò la ragazza
– L’ho detto io oggi deve diventare festa nazionale! Rose Weasley ha dato ragione a me!! Theodore Nott!! – sghignazzò questa volta seguito dalla Weasley – Tu sei pazzo.
Theodore Nott – mormorò tra una risata e l’altra – Sì. Ma pazzo di te – le strizzò l’occhio
– Questa l’ho già sentita in ogni film!! Trovane un’altra!! – gli fece notare
– Mmm … vediamo … Pazzo della nuova festa nazionale? Naa, è orribile. Io sono veramente pazzo di te, Rose Weasley. Vuoi che te lo dimostri? – ridacchiò divertito
– Meglio di no, ovviamente senza offesa – gli diede una bacio e insieme salirono sul treno.

Lysander raggiunse di corsa Dominique – Scusa. Ma mio fratello è pazzo … - borbottò
– Perché? – chiese la ragazza
– Stavamo uscendo e si è accorto di essere ancora in pigiama. Questo dà molto da pensare sulla sua intelligenza – scosse la testa, sconsolato. – Era lui il ragazzo con il pigiama con stampate su le puffole pigmee rosa? – ridacchiò Dominique trattenendo a stento una risata
– Sì, ma se continua così non so che reputazione avrà … Verrà ricordato come l’amante delle puffole pigmee rosa – sospirò
– Abbiamo l’estate davanti. Vedrai che si dimenticheranno tutti questo episodio e tuo fratello potrà sopravvivere. O almeno credo … - lo cercò di rassicurare la ragazza
– Sinceramente non so … È un’idiota. Pensa che la vita sia tutto un gioco, gli va bene qualunque cosa gli succeda – scosse per la seconda volta la testa.
– Non mi chiedere che cos’ha in testa perché non lo so nemmeno io. E siamo gemelli!! Anche se diversi … Menomale … Ovviamente io sono il più bello – sorrise modesta
– Sì … Diciamo che non sei niente male – ridacchiò Dominique
– Grazie! Mi sento molto motivato!! Fra un po’vuoi prendermi anche a schiaffi?!! Tranquilla, la mia autostima è qui, pronta per essere disintegrata totalmente da te!! – scherzò Lysander.
Dominique alzò le spalle – Sono fatta così. Molta gente mi dice che sono negativa, ma io preferisco definirmi realistica –
- Sei la mia Dominique – le passò un braccio intorno alla vita e la strinse a sé sorridendo. Finalmente poteva avere una vita da persona normale!

Max camminava verso il treno con Caroline – Pronta per tornare a casa? – le chiese
– Neanche un po’. Ti vedrò poco – disse Carol mettendo su il muso
– Verrò a trovarti ogni giorno. Posso sempre smaterializzarmi – le strizzò l’occhio,
la ragazza tirò un sospiro di sollievo – Va già meglio –.
– Ah, Carol … - le passò un braccio intorno alle spalle
– Come farei senza di te? – le fece un sorriso sarcastico.
– Posso farti una domanda? – chiese la bionda
– Dimmi – rispose lui – La faccenda dei fondatori … - incominciò a dire
– Finita. Almeno credo … - borbottò
– Sei sempre il mio eroe – gli sorrise stringendosi a lui
– Adesso tocca a me – sogghignò lui
– Che fine ha fatto quel bel Serpeverde? –,
– Fidanzato. Con Claire Warrington. Guarda – Carol fece un cenno.
Max vide la ragazza dai capelli neri in un abitino azzurro, mano nella mano con Thomas Zabini. Si accorse che quasi tutti i ragazzi indossavano la giacca e cravatta, tranne Scorpius.
– Pensavo di essere originale ma mi sbagliavo – guardò il suo completo e sentì Caroline ridacchiare – Ah, la metti così? – mollò la valigia e la prese in braccio.
– Lasciami!! – esclamò tra una risata e l’altra
– Perché? Mi sto così divertendo!! – sghignazzò Max
– Sì, ma il treno … - indicò il mezzo che era quasi pronto per partire.
– Merlino!! – la mise giù, afferrò la valigia e prese per mano Caroline. Iniziarono a correre verso il treno. Saltò sul treno insieme alla bionda, presero le valigie e iniziarono a cercare un posto. Aprì il loro scompartimento, sicuro di trovarli lì, infatti ad aspettarlo c’erano una Grifondoro, un Serpeverde e un Corvonero con i loro rispettivi compagni, ridacchiò mentre si sedeva insieme a Caroline. 

Si girarono tutti a guardare Max che entrava nello scompartimento ridacchiando. – ‘Giorno ragazzi. Da quanto tempo … - disse sarcastico. Scoppiarono tutti a ridere.
– Ehm, Max. Credo che tu non ci abbia presentato una persona – disse Lily guardando la bionda vicino a lui.
– Oh, giusto. Ragazzi, lei è Caroline la mia fidanzata. Caroline, loro sono: Lily Potter, Theodore Nott, Lysander Scamandro, Scorpius Malfoy, Rose Weasley e Dominique Weasley – fece le presentazioni
– Ciao! – sorrise la rossa appoggiando la testa sul petto del suo ragazzo
– Ciao – disse Caroline ricambiando il sorriso.
– Ah ragazzi. Ieri notte sono andata nell’ufficio della preside. Ho salutato il Cappello Parlante – disse la rossa.
A quelle parole divennero tutti seri
– E …? – chiese impaziente Theodore
– Cosa? – Lily fece la finta tonta
– Merlino!! I nostri poteri?!! – sbottò Lysander incuriosito
– Provate – rispose semplicemente la ragazza.
L’acqua all’interno della bottiglia posata sul tavolino fuoriuscì sottoforma di serpente, una ventata fresca scompigliò i capelli di tutti e una scossa di terremoto fece tremare leggermente il terremoto.
– Per i fondatori … - biascicò Max
– Abbiamo ancora i nostri poteri – concluse il Corvonero
– Uao!! – esclamò il Serpeverde facendo scoppiare tutti a ridere.
– Non ci abbiamo mai provato, ma secondo voi cosa succederebbe se unissimo i nostro poteri? – propose Lily con un sorriso
– Proviamo – l’assecondò Theodore, Max e Lysander annuirono.
Si presero tutti e quattro per mano. Sentì una scossa elettrica passarle per tutto il corpo: il fuoco, l’acqua, il vento e la terra l’attraversarono. Si lasciarono e si fissarono.
– Siamo gli eredi e i poteri fanno parte di noi – osservò Lysander
– Già – sorrise Max
– Tre parole: “Nomen est omen”- disse Lily
– Il nome già contiene un presagio – spiegò Theodore.
Si guardarono e sorrisero. Loro sarebbero sempre stati gli eredi di Godric Grifondoro, Salazar Serpeverde, Priscilla Corvonero e Tosca Tassorosso. 

* Angolo autrice*
E siamo arrivati finalmente all'ultimo capitolo, per prima cosa vorrei scusarmi con tutti voi per l'agonia che avrete avuto quando leggevate ogni capitolo di questa storia (quando rileggo un capitolo mi viene il latte alle ginocchia, sul serio.) ma sono molto contenta che tanti abbiano messo questa storia sulle seguite, preferite e ricordate, cioè:
nelle seguite:

1 - Artemisia_
2 - Astoria93
3 - Bu_Gi_Ha_90
4 - chiaragt97
5 - FaBy96
6 - fan_harry_potter_twilight
7 - Frankie99
8 - Ginevra James
9 - GiulsVR46
10 - Iana
11 - jess97
12 - Lady Ally
13 - Lily45
14 - Lulyx
15 - lumamo64
16 - lysdance1
17 - MeganMoore
18 - melibz
19 - mikelina
20 - moon_
21 - mrspaciok
22 - MsFantasy
23 - Pad_foot
24 - paperottamartina
25 - PichuS
26 - prettyvitto
27 - puffetta_soon
28 - Roza
29 - samhara
30 - _Pandina_76 
 
 nelle ricordate:

1 - fraf2831
2 - Lily45

nelle preferite:


 1 - Black Vampire
2 - dorea_black_potter
3 - Lily45
4 - Queen_Gi 
 
Grazie mille a tutte/i voi per aver sopportato la terribile scrittura di questa storia e anche per averla recensita! Soprattutto un abbraccio enorme alla mia beta Frankie99! =)
Visto che questa storia è finita voglio solo dire che adesso ne sto pubblicancando una su Twilight/The Vampire Diaries (cross-over) che si intitola Midnight war e sto scrivendo un'altra su Harry potter basta sulla vecchia generazione ( cioè Harry potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy...).
Un bacione a tutti!
Nomen est omen!

ladyselena15