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Autore: Sweet_Juliet    20/02/2012    0 recensioni
ciau a tutti
eccomi con una nuova ff
è la mia prima storia a capitoli, è una "What If" del settimo libro di Harry Potter, incentrata soprattutto sul personaggio di Hermione
dal secondo capitolo: "Ron pensò che a Hermione sarebbe piaciuto quello spettacolo, l’avrebbe trovato meraviglioso, e, senza sapere come, si ritrovò a pensare a tutto quello che avrebbero potuto fare se lui le avesse rivelato i propri sentimenti tempo prima.
Avrebbero potuto guardare insieme decine di tramonti come quello, passeggiare mano nella mano per i corridoi di Hogwarts, sdraiarsi all’ombra degli alberi nel parco, …
Improvvisamente interruppe bruscamente il filo di pensieri che si stava tessendo nella sua mente, pensare a tutto quello che si era appena reso conto di aver perso non faceva che aumentare il suo dolore."
dal quarto capitolo: "Voldemort si avvicinò a Hermione, sfoderò la bacchetta e lei si aspettò il peggio.
Invece, il Signore Oscuro, raccolse una goccia di sangue che scendeva dalle sue labbra e eseguì un complicato movimento della bacchetta, sibilando le parole: “Emovo Grapis”.
La luce blu dell’incantesimo investì il volto di Hermione e la goccia di sangue sul dito di Voldemort divenne da scarlatta a verde e la ragazza rimase interdetta.
Conosceva quell’incantesimo, ma non era possibile, ciò che era appena accaduto era impossibile."
spero che vi piaccia
un bacione
Giu
p.s: recensite per favooore, ho bisogno di un parere
ciau ancora
Giu
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Un po' tutti, Voldemort | Coppie: Ron/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Duelli
 
  

Poi accaddero molte cose contemporaneamente.  
Neville estrasse la spada di Grifondoro dal Cappello Parlante e, con un solo fendente, mozzò la testa a Nagini.
Grop corse verso Hagrid, gridando “HAGGER!”.
Harry si alzò e si nascose sotto al Mantello dell’Invisibilità.
L’ira del Signore Oscuro, alla vista del fedele compagno caduto ai suoi piedi, lo riempì a tal punto da fargli dimenticare la maledizione che stava per scagliare contro la sua stessa figlia.
Voldemort, fuori di sé, iniziò a lanciare incantesimi in ogni direzione, senza curarsi di chi avrebbe potuto colpire, Mangiamorte o nemici.
Harry era scomparso.
Thestral, Giganti, centauri e ippogrifi avevano riempito il parco, tanto da costringere tutti, Hogwartiani e Mangiamorte, a rifugiarsi nel castello.
Il prescelto, celato dal Mantello, incantava quanti più nemici gli capitassero a tiro, mentre i suoi amici cercavano riparo.
Hermione aiutò Ron ad alzarsi e insieme corsero verso il portone, ma non erano soli.
Qualcuno li stava seguendo.
 
 


Dentro la Sala Grande il caos raggiungeva il culmine.
Ad ogni angolo erano in corso dei combattimenti.
Lord Voldemort in persona si trovava ala centro della stanza e stava duellando contemporaneamente con la professoressa McGranitt, il professor Lumacono e Kingsley.
I Malfoy correvano per il castello, chiamando a gran voce il figlio e incuranti della battaglia.
Bellatrix stava ancora cercando il proprio bersaglio …
Lo trovò.
E scagliò immediatamente un incantesimo di ostacolo contro di lei.
Hermione rovinò a terra.
Ron si fermò per aiutarla e la protesse appena in tempo dalla successiva maledizione della Mangiamorte.
Tutti gli altri scontri si erano interrotti e gli occhi dei presenti erano puntati su di loro e sul Signore Oscuro e i suoi sfidanti.





Gli incantesimi si susseguivano così velocemente da non poterli quasi distinguere.
La Mangiamorte era furiosa e stava scatenando sui due ragazza tutta la sua rabbia, ma loro la eguagliavano.
“Tu! Tu, come hai osato?! Tu, ti sei unita a noi … hai preso il mio posto al fianco dell’Oscuro Signore … il posto che mi spetta di diritto! E poi ci hai tradito! Come hai osato?! Maledetta! Morirai per questo! Morirai!” urlò e dalla sua bacchetta scaturì un fiotto di luce verde.
L’Anatema che Uccide avrebbe sicuramente colpito Hermione, se il tempestivo intervento di Ron non avesse provveduto a gettarla a terra appena in tempo.
“Tu! Sporco di un Weasley! Levati di mezzo!” e il suo incanto lo scaraventò contro un muro dall’altra parte della sala.
L’impatto fu tale da fargli colare un rivolo di sangue dalla testa …
Ron non si mosse.
“No!” gridò Hermione, rimettendosi in piedi.
“Ron!” e si voltò verso la Magiamorte, lanciandole un Cruciatus, che lei bloccò facilmente.
“Devi volerlo” disse con un sorriso malvagio “La tua fragile volontà non è ancora abbastanza forte … ma forse … Crucio!” e colpì Ron, che si risvegliò con un urlo di dolore.
“No!” gridò nuovamente la ragazza, ma la sua voce fu coperta da quella della signora Weasley …
“Mio figlio no, cagna!” e si interpose tra Hermione e la Mangiamorte.
E il duello tra la due iniziò.
La ragazza provò a darle una mano, ma Molly la spinse via, verso Ron.
E lei lo raggiunse.
Mentre si avvicinava all’amico, sentì le parole della Signora Weasley: “Tu … non … toccherai … mai … più … i … nostri … figli!” e, giratasi, capì cosa sarebbe successo, ma non se ne curò, riprendendo a correre verso Ron.
Bellatrix era caduta.
Ciò non le faceva alcun effetto, ma l’urlo di Voldemort riempì la sala e tutti furono costretti a indietreggiare.
I tre che stavano duellando con lui furono sbalzati via contro la parete e lui si diresse verso Molly …
Harry fu più svelto e si mise tra di loro, togliendosi il Mantello.
L’urlo di sorpresa, le acclamazioni, le grida di “Harry!”, “E’ VIVO!” furono subito soffocati. La folla ebbe paura e il silenzio cadde improvviso e totale, quando Voldemort e Harry si guardarono e cominciarono a muoversi in cerchio uno di fronte all’altro.
Harry spiegò come avesse distrutto tutti gli Horcrux e di come in realtà la famosa Bacchetta del Destino, Stecca della Morte, Bacchetta di Sambuco non appartenesse al Signore Oscuro, ma a lui.
Lui era il vero Padrone della Morte.
Le loro voci risuonavano nella sala e poi:
“Avada Kedavra!”
“Expelliarmus!”
L’Anatema che Uccide entrò in collisione con l’Incantesimo di Disarmo e la bacchetta sfuggì dalle mani del’Oscuro Signore per finire in quelle del prescelto, rivoltando la maledizione contro di lui.
Voldemort era morto.
Grida di gioia riempirono l’aria.
I Mangiamorte si arresero, mentre gli Hogwartiani correvano a raggiungere Harry, il Bambino Sopravvissuto, l’uomo che aveva messo fine ad anni di terrore.
Per sempre.
 

  




Angolo Autrice:
Salve!!!!
Ecco … non posso trovare delle giustificazioni per l’immenso ritardo che ho avuto nell’aggiornare, vi mentirei e non voglio farlo.
Spero solo di riuscire a postare molto più in fretta di quanto ho fatto e ringrazio tutti coloro che ancora seguono la storia, che continuerà ancora per un bel po’ :)
Un bacione
Sweet_Juliet
 

 
   
 
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