Harry entrò nella stanza d’albergo con gli occhi arrossati, non aveva pianto, ma era come se lo avesse fatto. Aveva il naso rosso per il freddo e le guance sembravano dipinte con un pennello, tanto il loro colore era acceso.
“Lou, sono tornato.” Mormorò a fatica, tentando di non far notare il suo nervosismo. Camminò lentamente e gettò le chiavi sul letto ancora disfatto.
Liam era dietro di lui, lo sguardo vacuo, non aveva proferito parola e non aveva risposto a quella maledetta domanda.
Non lo sapeva. Non sapeva se amava quel ragazzo che ora gli dava le spalle, ancora bagnato per la pioggia. Era bellissimo.
Liam scosse la testa e s’infilò in bagno quasi buttando a terra Lou, che guardò stranito prima lui, poi Harry.

“Cos’ha? E perché siete completamente bagnati?” aggrottò le sopracciglia, attendendo una risposta e avvicinandosi a Harry, sfilandogli la maglietta gocciolante, non senza un pizzico di malizia.
“Niente, abbiamo preso parecchia pioggia.. ecco, credo che andrò a farmi una doccia.” Rispose Harry furtivo, tentando di evitare ulteriori spiegazioni.
“Ma non avevi la macchina?” Louis sembrava titubante. “Ah, alla fine Liam dov’era, per farti correre via a quella velocità?” nella sua voce c’era della gelosia. Una terribile gelosia.
“Niente.. solo che si era perso. Si era perso, era lontano da casa e non sapeva come tornare..” mormorò il riccio, sapendo di non saper mentire.
“Quante volte te lo devo dire? Non sai dire bugie, Harry.” Sospirò l’altro, alzandosi e andando nella piccola cucina della suite.
“Ma non fa niente.” Aggiunse a bassa voce.

“L’ho baciato.” Disse Liam con voce chiara.
“LIAM!” Harry guardò prima lui, gli occhi sgranati e poi Louis, con un’occhiata di puro terrore e colpevolezza.
“Perché?” mormorò semplicemente Louia.
“Perché sono innamorato. Sì, Harry, sono innamorato di te e non voglio perderti.
Ho detto cazzate su cazzate, non sono geloso della vostra amicizia ma del vostro amore, –marcò bene la parola- quest’amore immenso che io non ho mai ricevuto, e so di poter donare ad un’unica persona.” Fissò Harry con dolcezza, ma era triste, triste perché sapeva di star rovinando tutto all’unico ragazzo che aveva mai amato.
Louis sorrise, e spiazzò Harry.
Si avvicinò al riccio e gli posò con dolcezza una mano sulla guancia, con uno sguardo pieno d’amore.
Si sporse in avanti e gli diede un bacio, leggero, sfiorando le loro labbra appena.
In quel bacio così semplice, voleva metterci il suo sconfinato amore.
Voleva che in un gesto così semplice si potesse racchiudere l’infinità del suo amore, voleva poter posare il suo cuore tra le mani di Harry e farglielo tenere per sempre.
Ma tutto questo non poteva dirglielo, perciò sperava che in quel bacio lui capisse.
Capisse che lo amava come non aveva mai amato nessuna ragazza, nessun’uomo, nessuna cosa in tutta la sua vita.
“Io ti amo, Harry.” Voleva urlarglielo, ma semplicemente lo guardò ancora una volta, con un sorriso dolce sulle labbra.
Ma gli occhi lo tradivano, le lacrime gli offuscavano la vista del suo paradiso, del suo Harry. Sentiva di averglielo lasciato, il suo cuore.
Aveva messo qualcosa in quel bacio, che sarebbe rimasto per sempre all’altro ragazzo, qualcosa che non avrebbe mai riavuto indietro.

“Louis..” fu un verso strozzato quello che uscì dalle labbra di Harry, dopo quel bacio.
Cosa aveva fatto? Lo aveva incantato?
In quel gesto così veloce e scontato, aveva sentito di amare Louis Tomlinson. Gli si era accapponata la pelle, i brividi erano partiti dalle punta delle dita fino a i piedi.
Sentiva che le farfalle nello stomaco lo stavano uccidendo, lo divoravano da dentro.
E poi Louis lo guardò.
E l’intero mondo sparì, lasciando Harry solo con quegli occhi chiari.
Non c’era nulla, il vuoto.
Solo Louis.
E il suo maledetto amore.
E così Harry non riuscì ad evitare le lacrime, lacrime calde che scendevano lungo le guance pallide e immacolate.
Sentiva nel cuore uno spazio vuoto, ma dopo quel bacio si era colmato.
Aveva la sua vita davanti e non voleva farla scappare.
Il suo intero universo era davanti a lui, e lo amava.
Prese il viso dell’altro tra le mani e lo avvicinò al suo, guardandolo fisso, a malapena mettendolo a fuoco per colpa delle lacrime.
“Ti amo.” Dissero i suoi occhi.
E l’altro rispose, con uno sguardo.
 
Fu in quel momento che Liam lo vide.
E fu in quel momento che capì che nulla, neppure le cose più crudeli, neppure le più dolci, potevano dividere quei due ragazzi.
Nemmeno il suo amore poteva farcela, nemmeno un suo bacio, nemmeno le lacrime che stava trattenendo.
Aveva la nausea, una nausea fortissima.
Voleva solo fuggire, ma non riusciva a muoversi, non riusciva a staccare gli occhi da quei due ragazzi, che semplicemente guardandosi negli occhi si dicevano ‘ti amo’.
E in quel momento sentì un rumore.
Un rumore potentissimo, che gli spaccava i timpani, ma sapeva che gli altri non potevano sentirlo.
Quanto forte è il rumore di un cuore che si spezza?
 
Harry spostò le mani dal viso dell’unico ragazzo che voleva al suo fianco, e guardò Liam.
Vedeva le lacrime, anche se tentava di nascondere.
Tre ragazzi che si amavano a vicenda e stavano piangendo nella stessa stanza. Che assurdità.
Si avvicinò ad uno dei suoi migliori amici, lo guardò a lungo e lo abbracciò.
Lo strinse con forza per trasmettergli tutto il bene che aveva in corpo, tutto l’affetto che le parole non potevano esprimere.
“Ti voglio bene, Payne. Ti voglio terribilmente bene, così tanto che non puoi capire”. Sussurrò sui suoi capelli, con dolcezza, senza separarsi dall’abbraccio.
“E io ti amo, Harry. Ti amo terribilmente e tu non puoi capire.” Mormorò l’altro pianissimo, quasi un sussurro impercettibile.
Harry si separò da lui e gli asciugò una lacrima con dolcezza, poi si voltò e Liam Payne capì che l’unico vero amore della sua vita stava fuggendo.
Ma andava bene, era così che doveva succedere.
Perché nonostante fosse una frase da film, Liam sapeva che ‘l’unica cosa che voleva era vederlo felice.’ Fu per questo che sorrise e decise di continuare la sua vita.

Quel momento così surreale e incredibile fu interrotto dalla porta che si apriva con forza, mostrando Zayn e Niall.
I due li guardarono straniti. Nonostante non vedessero niente di concreto sentivano che qualcosa non andava, o forse andava troppo bene?, e vedevano le lacrime e gli occhi lucidi.
Zayn intuì tutto, e lasciando Niall confuso sulla porta corse ad abbracciare Liam.
Harry si avvicinò al biondo e lo tirò da parte, raccontandogli in breve la storia, mentre Niall strabuzzava gli occhi sconvolto.
Zayn si allontanò dopo parecchio dall’amico, che andò in bagno a sciacquarsi il viso.
“Niall.. forse dovremmo andare, no?” mormorò piano accanto al biondo.
“No, dobbiamo stare qui. Dobbiamo vedere come sta Liam.”
Louis intanto era seduto sul letto, l’amore che aveva provato lo aveva letteralmente sconvolto, ma ora sapeva di voler solo una cosa: Harry.
Niall si avvicinò a Zayn e prendendo coraggio lo baciò con passione, mentre il moro sorrideva sulle sue labbra.
Niall fece come gli altri, in quel bacio mise tutto il suo amore, divorò le labbra del ragazzo come se fossero l’ultima cosa bella rimasta sulla Terra.
E Zayn lo fermò piano, cambiando il bacio in qualcosa di dolce, pieno di tenerezza.
“Ti amo”, mormorò il biondo guardandolo negli occhi.
E, ironia della sorte, anche Zayn pianse, per la prima volta.
Pianse perché aveva tra le sue braccia il suo intero universo.

Liam uscì dopo qualche minuto, un sorriso sul viso pallido, e si avvicinò a Louis, abbracciandolo.
Nessuno li sentì.
“Trattalo bene, Louis, io lo amo. Voglio solo che stia bene, capito? Bacialo, abbraccialo, stringilo come se ci fosse solo lui al mondo. Fagli capire che è il ragazzo più importante dell’universo. Fallo anche per me.”
E Louis annuì, un sorriso candido sul viso.


























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so che questo capitolo è breve, ma ci ho messo l'anima. E sto piangendo come una pazza, HAHAHA.
Questo è l'ultimo capitolo, già. Forse farò un epilogo, devo ancora decidere.
Ma per ora i nostri ragazzi hanno scelto le loro strade. :')
MI SENTO MALE, AAAAAAAAAAAAAH. BEH, RECENSITE, E GRAZIE A QUELLI CHE SEGUONO LA STORIA E RECENSISCONO.
VI VOGLIO BENE.