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Autore: Chat noir    28/09/2006    0 recensioni
Rose di rosso sangue
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3.

 

 

Chaer è già a casa e discute con Brandon e Zack, in sala da pranzo.

Mi salutano distrattamente e continuano il discorso…pare che non importi se sono completamente bagnato per la pioggia di prima.

Salgo le scale e vado in camera a cambiarmi, ma quando ritorno giù il discorso è ancora quello.

-         …dunque con buona probabilità, fra un mesetto, le guardie del castello saranno dimezzate?- domanda Zack con aria interessata.

-         Esatto! Il che va oltre ogni nostra migliore aspettativa! È una notizia magnifica-

Non posso fare a meno di intromettermi…

-         Come mai? Volete diventare vuoi guardie di palazzo?-

Brandon ride – Eheh … No Kay non siamo molto dalla parte del re. E non solo noi direi-

-         Nessuno che sappia un minimo come vanno le cose lo sarebbe! - sbotta Zack e lascia la stanza.

Chaer ha un’aria rassegnata, come se succedesse spesso una scena simile.

-         Kay- mi dice – nella zona siamo in molti contro i reali. È una situazione piuttosto complessa che ti spiegherò quando necessario. Per ora ti basti sapere che non apprezziamo molto alcune loro decisioni. Immagino ti sarai chiesto perché siano pochissimi quelli che abitano vicino al castello e perché nessuno frequenti la via che porta li…-

-         Ma io ci sono stato oggi. Sono arrivato fino alla piazza li davanti, credo- ammetto stupito e sentendomi piuttosto colpevole.

-         E immagino non ci fosse nessuno. -

-         No. Beh più o meno no .-

-         Più o meno?-

-         Beh c’era una ragazza…solo lei. Seduta sul muretto davanti alla collina-

Chaer mi fissa . – Una ragazza? Davanti al castello da sola?-

-         Si direi di si-

Di nuovo Brandon ride, buttando indietro i suoi capelli rossicci.

-         Miao!- dice continuando a sghignazzare.

Qui sono tutti pazzi…

Dopo un po’ sorride  divertito anche Chaer.

-         Beh con buone possibilità hai fatto un incontro interessante Kay- esclama

-         Ma come fate a sapere chi fosse?- chiedo perplesso – non l’ ho nemmeno descritta. -

-         Oh ma non è necessario. Poche ragazze girano da sole con la pioggia. Ancora meno si avvicinano al castello. E praticamente nessuna si può trovare li da sola-

Continua – Ma ora non importa..diciamo che per ora è stato un diversivo divertente. Brandon tocca a te cucinare oggi, giusto?-

  Il ragazzo annuisce e va in cucina.

Rimaniamo io e Chaer da soli.

-         Bene Kay, direi che è il caso di iniziare a discutere della tua preparazione.Comincerei fin da domani, che ne dici?-

Mi sorprende che abbia iniziato il discorso, ma la cosa mi attrae enormemente.

-Magnifico. Si. Che devo fare?-

-         Ti prepareremo io e Zack. Siamo due bravi combattenti, in poco tempo , con un po’ di fortuna, imparerai il necessario- annuncia – E magari proveremo anche a vedere se sei portato per la magia, non si sa mai. -

Magia. Armi. Spade. Duelli. La mia vita è cambiata in un giorno.

 

 

 

 

Cammino cammino cammino sotto la pioggia.

Io adoro la pioggia, e non c’è nemmeno un motivo particolare suppongo.

Cammino cammino cammino e queste strade sono solo mie: non c’è anima viva.

È la salita che porta al castello, con i suoi sampietrini ambrati e la ringhiera scura lavorata con stralci d’edera.

Qualche passo e sono di nuovo nel rosso, il rosso che è ovunque, che ha messo radici e divora tutto il resto. Aggressivo, spaventoso….magnifico.

Rose rosse a sette petali. Tutte hanno sette petali, ne avrò controllate centinaia un giorno in cui ero vagamente impazzita.

Sono al portone ormai. Le guardie si inchinano e mi fanno passare. In un minuto sono nel chiostro centrale…

Ogni volta che lo vedo non posso che sospirare.

L’enorme fontana rettangolare al centro occupa quasi tutto lo spazio centrale , ed è circondata da statue magnifiche di divinità…e tutto in torno ci sono tappeti di rose….bianche.

Da un angolo del chiostro si accede alla sala d’armi riservata alle guardie, e mi dirigo li senza indugi, entrando senza bussare.

Ci sono all’incirca trenta persone al momento, molte delle quali sono volti nuovi, probabilmente ingaggiati per tentare di frenare la drastica calata del numero dei combattenti.

Riconosco in un angolo Thor e mi avvicino.

-         Come va? – gli chiedo divertita con un ghigno

-         Non mi sembra il momento di scherzare dato che conosci la situazione meglio di me- risponde, continuando a fissare le sue armi.

Corregge però il tiro continuando – Scusami. Sai che non sopporto la situazione attuale .-

Credo che qualcuno dei nuovi arrivi a quel punto si sia girato a fissarlo… Thor è alto quasi due metri, è robusto, incredibilmente forte e incredibilmente aggressivo.

È stato la prima guardia reale per molto tempo, e praticamente tutti lo temono. Sentirgli chiedere scusa deve suonare irreale, suppongo.

-         Non vedo perché dovresti sfogarti con me Thor, ma lasciamo stare. Avete davvero tanto a cui pensare in questi giorni, fra cui la parata no?-

-         Si…si la parata per l’anniversario del Re…fra due settimane. Una seccatura inutile secondo me-

Si avvicina un ragazzo che non conosco, probabilmente uno dei nuovi.

-         La parata è l’occasione perfetta se qualcuno vuole fare secchi i regnanti! Cosa che vogliono davvero in tanti cari miei! E capisco anche le loro ragioni! Se solo noi fossimo d’accordo col resto del popolo! Potremmo impadronirci del potere in pochissimo tempo!-

Non ho bisogno di sentire altro. Fisso Thor negli occhi per un secondo e me ne vado.

Quel ragazzo in pochi minuti sarà probabilmente morto.

Non mi interessa, ho di meglio da fare stamattina, devo vedere anche i regnanti.

Ovviamente per l’etichetta prima devo andarmi a cambiare e a sistemare un minimo i capelli…

In dieci minuti sono nella sala del trono, sul tappeto rosso che conduce fino alle due grandi sedie dorate, dove siedono Re e Regina.

-         Benvenuta, ti aspettavamo- mi saluta la Regina, mentre il Re fa un cenno formale.

-         Ditemi- rispondo.

-         I nostri servizi di informazione hanno scoperto che alcuni dei rivoltanti hanno intenzione di attaccare domani notte, probabilmente portando con loro un mostro di varia natura.

-         Domani notte? Perfetto .-

-         Non credo sia un attacco decisivo. Ti preghiamo per cui di andare nelle stanze della Principessa Christine  a quelle ore e di rimanere con lei .-

-         Ubbidisco.-

Detto questo mi inchino ed esco dalla sala.

  
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