Quando Ko riuscì finalmente a riprendere i sensi, ci mise un attimo a capire cosa era realmente accaduto. Evidentemente non aveva tenuto conto che, essendo stato ferito principalmente nella dignità e nell'orgoglio, Neji fosse intenzionato a vendicarsi personalmente di quella malefica donna. Subito il cadetto si rimise in piedi, sperando di essere ancora in tempo per scongiurare il pericolo previsto da Hashi-Sama... Ma quando oltrepassò la porta che dava nella Sala del Trono, si ritrovò testimone di una scena a dir poco terribile. 
Baishun osservò inorridita il cadavere della sua guardia stesa per terra. Non riusciva a credere ai propri occhi: quel giovane ninja, sebbene ridotto in fin di vita, era riuscito ad assorbire tutta l'energia vitale di Aska con una facilità impressionante. Ma come aveva fatto?

- Ma tu... Tu... - fece la donna, in preda al panico. - Chi sei... Che cosa sei ?!?

Neji sollevò la testa lentamente, mostrando i suoi occhi carichi di chakra, e le rivolse uno sguardo a dir poco agghiacciante.

- Qualcosa che va oltre la tua comprensione - rispose il ragazzo, come se un essere dalla voce cavernosa stesse parlando attraverso di lui. - In ogni caso non vi occorre sapere "chi" o "che cosa" sono... perché sarete tutti morti prima ancora di capirlo!
- Guardie a me - gridò Ouka, suonando immediatamente l'allarme.

In men che non si dica, venti guardie armate entrarono nella stanza e circondarono Neji con delle lunghe lance dalla punta acuminata. Goshippu fece segno alla sua padrona di allontanarsi, attraverso l'uscita segreta dietro il trono, e Baishun non se lo fece certo ripetere due volte. Quella fu senza dubbio la prima volta in cui quella donna spietata e orgogliosa apprese finalmente cosa volesse dire avere paura.
Come Baishun scomparve assieme alla sua fedele servitrice, Ouka si mise alla testa delle guardie per vendicare l'orribile morte della sua sventurata compagna.

- Non so come tu abbia fatto - disse la donna, sollevando l'arma davanti a sé - Ma ti farò pentire di ciò che hai fatto ad Aska!
- Ma non farmi ridere - replicò Neji freddamente. - Tanto la raggiungerete anche troppo presto... Siete già morte, solo che ancora non ve ne rendete conto!

L'aura azzurra che avvolgeva il corpo di Neji era carica di chakra, ma non si trattava del suo: ora che il Byakugan Fantasma si era attivato, il suo potere stava "assorbendo" tutta l'energia vitale presente nelle immediate vicinanze; Ouka e le guardie non potevano saperlo, in effetti, ma non per questo la loro fine fu meno orribile.

- No... Non posso crederci - mormorò Ko sottovoce, osservando inorridito quello che accadde.

Le guerriere armate di lance, non appena entrarono nel raggio d'azione del Byakugan Fantasma, si sentirono come private all'istante di ogni loro energia. Il mostro affamato negli occhi di Neji traeva forza dal chakra degli avversari, così come il vampiro si fortifica bevendo il sangue delle proprie vittime, per questo neppure una punta riuscì a sfiorarlo.
Sia Ouka che le altre non avevano quasi più la forza per stare in piedi, mentre Neji invece sembrava uno spettro rigido e immobile ( i suoi occhi erano pieni di un colore blu intenso e luminoso e il suo volto non tradiva la benché minima emozione ). Private dunque delle loro energie, le guerriere si accasciarono in ginocchio ed alcune emisero come dei rantoli soffocati; una guerriera crollò esanime a fianco di Ouka, le mani serrate sulla gola e gli occhi vitrei di morte, e così fecero una ad una anche le altre; l'energumena non capiva cosa stesse succedendo ma, non appena il brivido gelido della paura cominciò a correrle lungo la schiena, in quel momento ebbe la certezza di non avere scampo.
Neji si mosse lentamente verso di lei.
Ouka aveva gli occhi sbarrati dal terrore, incapace di muoversi e di reagire, ciononostante la sua bocca provò inutilmente a gridare... Per alcuni secondi il suo corpo fu scosso da deboli sussulti, dopodiché anche lei crollò al suolo ridotta a poco più di una mummia avvizzita. Mentre i gemiti delle guardie si andavano via via spegnendo attorno a Neji, il corpo del ragazzo brillò ancora più intensamente di tutto il chakra che i suoi occhi avevano appena risucchiato dai loro corpi.

- Neji - disse Ko alle sue spalle.

Il giovane volse appena il capo nella sua direzione e il cadetto a stento riuscì a riconoscerlo.
Quello davanti a lui non era Neji ma un "mostro", un mostro affamato di chakra che non faceva alcuna distinzione tra amici e nemici. Quegli occhi erano dell'essere davanti al quale Hiashi-Sama aveva temuto di perdere la vita, un potere soprannaturale che andava oltre il semplice guscio di carne che lo ospitava. Neppure il Sigillo Maledetto infatti era riuscito a fermarlo la prima volta, per il semplice fatto che quello non era Neji ma un demone che dimorava al suo interno... Il Byakugan Fantasma andava certamente oltre qualsiasi livello di abilità innata conosciuto: non solo per la capacità di risucchiare completamente l'energia vitale dal corpo degli avversari, senza lasciare loro la benché minima possibilità di sopravvivere, ma perché il suo possessore sembrava pervaso da una presenza malvagia dotata di una volontà propria. La prova era che Neji sembrava scomparso dietro agli occhi azzurri e luminosi della cosa che aveva preso il suo posto.

- Neji, per favore, cerca di tornare in te - provò a dire Ko inutilmente.
- Non dire eresie - rispose l'altro, con una smorfia malefica sulle labbra e le dita della mano destra strette a pugno. - Ora che i miei occhi si sono aperti, io e Neji siamo una cosa sola... Il suo corpo mi appartiene e presto tutti voi diverrete il mio nutrimento!

( continua )

Angolo dell'Autore:
Saluto innanzitutto Hikari_Uchiha, che ha particolarmente insistito affinché questa storia venisse ripresa e continuata. Non è stato facile, lo ammetto ( anche perché, dai primi ingenui capitoli di questa long, molte cose sono cambiate e molta acqua è passata sotto i ponti ), tuttavia la voglia di portare avanti questa storia non si è assopita col tempo. Ci vorrà un po' per riprendere il ritmo ma, con qualche piccolo sforzo, conto di riuscire ad andare avanti ancora per parecchi capitoli.
^__^ Saluti a tutti e buon proseguimento!

NOTE:
"Autori per il Giappone" è un'iniziativa di sostegno organizzata dall'autrice Lara Manni
Per saperne di più, visitate questo link:

http://www.autoriperilgiappone.eu/

Un piccolo contributo per una grande opera a beneficio di molti...

"I Ragazzi di EFP hanno scritto i racconti di “Niente è come prima” con un atto esplicito di fiducia nella possibilità di raggiungere altri coetanei, offrendo loro un motivo di indagine interiore. Generosi e speciali, con un gesto inaspettato hanno deciso di devolvere una parte del ricavato della vendita ad ADSINT che rivolge una particolare attenzione alle nuove generazioni con le loro esigenze e i loro sogni. Complici di un dono: quello dei pensieri, quello del sangue."
Giovanna Ferrante
Direttore de “il Globulo” Veicolo di informazione di ADSINT – Associazione Donatori di Sangue Istituto Nazionale Tumori