-Buon Natale, nonna.
-Ciao Nonna Molly.
- Auguri.
Quattro ragazzi entrarono nella cucina della Tana ridendo, e si affrettarono ad abbracciare la Nonna, che come a ogni pranzo di famiglia, era indaffarata con pentole e fornelli.
-Buon Natale anche a voi ragazzi. I regali sono sul tavolo in sala da pranzo, cercate di non mettere troppo disordine. - rispose Molly, sciogliendosi dall'abbraccio di Rose.
Dieci minuti più tardi i ragazzi stavano ancora aprendo i pacchi.
- Wow!- urlò James, osservando il pacco di articoli Tiri Vispi Weasley- la prossima volta che vedo Zio George, ricordatemi di ringraziarlo in ginocchio.
-Oh no! Adesso farai saltare in aria tutta la torre di Grifondoro!- commentò Rose con voce melodrammatica, prima di scoppiare a ridere.
- No, penso di no. Neville mi scuoierebbe vivo, se lo facessi. Ma potrei provare a distruggere qualche Serpeverde.-disse sorridendo sornione, e lanciando un'occhiata ad Albus, che stava scartando il regalo di Zia Hermione, e che continuò a far finta di nulla.
- Tu cos'hai ricevuto, Al?- chiese Lucy, cercando di smorzare la tensione che veniva ogni volta a crearsi quando si toccava l'argomento "Albus-è-un-Serpeverde".
- "La storia di Hogwarts" da zia Hermione, un pacco di biscotti da Hagrid, il modellino di una Firebolt 300 con lo stemma delle Holyhead Harpies da mamma, e un pacco di Caramelle Tuttigusti +1 da Scorpius. Gli altri pacchi li...- non fece in tempo a finire che James lo interruppe:
-Scorpius? Scorpius Malfoy?!Da quando ricevi regali da Malfoy? Non dirmi che anche tu gli hai regalato qualcosa!- James aveva un viso quasi disgustato, e aveva alzato la voce.
Albus chiuse un attimo gli occhi, sospirò, e parlò con voce calma e fredda:
-Certo che gli ho regalato qualcosa, è un mio amico.
Rose e Lucy si lanciarono uno sguardo esasperato, e continuarono ad aprire i pacchi cercando di ignorare i due fratelli.
- Non puoi essere amico di Scorpius! E' un Malfoy! E, peggio ancora, è un Serpeverde.
- Ok, adesso ho la conferma che, oltre a stupido, sei anche daltonico. In questi quattro mesi non hai mai fatto caso che indossavo una cravatta verde e argento?
James si limitò ad alzare gli occhi al cielo e si rimise a scartare i pacchi.
Dopo un paio di ore erano tutti seduti in salotto con i maglioni fatti da Nonna Molly a giocare a Spara Schiocco.
Molly, da qualche anno aveva preso l'abitudine di cucire maglioni del colore della casa a cui erano stati smistati, per i nipoti che avevano iniziato a frequentare il primo anno.
Così, in mezzo ai maglioni rossi e oro con le iniziali di Lucy e Rose, e quello dello stesso colore, ma con l'immagine di un boccino per ricordare l'ultima vittoria a  Quidditch, di James, il maglione verde-argento di Albus sembrava fuori posto.
Anche se nessuno lo aveva detto apertamente, almeno non davanti a lui, Al sapeva benissimo che tutta la famiglia Potter-Weasley era rimasta alquanto scioccata dal fatto che il figlio minore di Harry Potter fosse stato smistato a Serpeverde. Al sapeva benissimo anche che tutti, in special modo James, avevano iniziato a giudicarlo.
La faccia di Neville quando il Cappello Parlante l'aveva smistato era stato imbattibile. Così come quella della preside McGranitt, di Hagrid e di quasi tutta la Sala Grande, del resto.
-Ehi! Come va?- chiese Ted entrando nella sala e buttandosi sul divano vicino a James.
-Ciao Ted!- risposero i ragazzi continuando a giocare.
-Vedo che Molly vi ha fatto i maglioni anche quest'anno. Come mai il tuo è di nuovo rosso-oro Jamie?
-Perché io devo portare avanti l'orgoglio della famiglia! E' già tanto che Al osi indossare quel maglione!- rispose James con tono ovvio.
-James!- lo riprese Ted, scuotendo la testa, e cercando di non scoppiare a ridere all'assurdità della frase che il ragazzo aveva appena detto.
-Si?- chiese quest'ultimo con nonchalance.
Il Tassorosso si limitò ad alzare gli occhi al cielo, e proprio in quel momento entrarono nella stanza Harry, Ron, Ginny e Hermione.
-Buon natale ragazzi! Che stavate facendo questa mattina? Credo che vi abbiano sentito gridare fino al villaggio!- disse Hermione, salutando tutti con un bacio.
-Noi non abbiamo fatto nulla! Sono stati Al e James!-dissero le due ragazze in coro.
-Che è successo di nuovo? Ma è possibile che voi due litighiate anche il giorno di Natale?
-Oh, niente di che, Papà.-rispose James, sarcastico.- Solo che tuo figlio minore -ormai non lo chiamo più neanche mio fratello- riceve regali da Malfoy.
-James!- disse Ginny, con un sospiro.- Quante volte ti dobbiamo ripetere che tuo fratello può essere amico di chi vuole, e che tu non devi intervenire?
-Sì, ma dai! Un Malfoy! Perché non diventa amico di... Che ne so... Mrs Purr? E' molto meglio di un Malfoy!
-Dai smettetela e venite a pranzo!- li chiamò dalla cucina Molly.
Il pranzo trascorse relativamente tranquillamente, e James fu tutto il tempo ad abbuffarsi dell'ottima cucina della nonna per ricordarsi di prendere in giro Al.
Albus, da canto suo, era fermamente deciso a non dar corda al fratello. Lo conosceva abbastanza bene da sapere che non avrebbe mollato finché lui non avesse ammesso che i Serpeverde erano un branco di babbuini senza cervello, cosa che non sarebbe mai successo.Ma sapeva benissimo anche che, se c'era una cosa che James Sirius Potter odiava più dei Serpeverde, quello era proprio essere ignorato.
Ma, in fondo com'è che si dice? La vendetta è un piatto che va gustato freddo.
Dopo pranzo erano tutti seduti in sala, ognuno impegnato in attività diverse. Gli adulti stavano chiacchierando e bevendo tè.Al sfogliava distratto la Storia di Hogwarts, Lucy, Molly, Lily e Rose stavano a parlare in un angolo, Roxanne stava ascoltando la radio, e James era impegnato a raccontare a Ted (che, per una volta non aveva neanche la scusa di Victoire, visto che al momento la ragazza era dai nonni in Francia) di come avevano vinto l'ultima partita contro Corvonero, omettendo ovviamente che avevano perso quella contro Serpeverde.
-E così, grazie al sottoscritto, che è riuscito a prendere il Boccino un attimo prima di Lowry, abbiamo vinto la partita.
-Non gli racconti di quando stavi per acchiappare il Boccino e ti è scappato per un secondo, e così avete perso?- chiese Albus, senza alzare gli occhi dal libro.
 James lanciò l'ennesima occhiata assassina a fratello, e continuò a parlare facendo finta di non averlo sentito:
- E poi i Corvonero sono andati su tutte le furie! Non è colpa mia se hanno un cacciatore che invece che allenarsi ha passato tutta la settimana in biblioteca, no?
-Contro chi hai perso?- chiese Ted.
James diventò rosso in viso, e borbottò:
-Non era colpa nostra! I Serpeverde avevano barato!
Qualcosa che assomigliava molto a uno sbuffo di scherno arrivò dalla parte di Albus.
- Avete perso contro Serpeverde?- chiese Ron incredulo.
- L'ho detto, non è stato colpa nostra! Quelli avevano barato! Avevano comprato l'arbitro!
- L'arbitro era Neville, James.- disse Lucy, cauta, come se cercasse di spiegare che era alquanto improbabile che Neville si facesse corrompere.
-Tu da che parte stai, Lu?- chiese James, iniziando a  scaldarsi.
-Ma dai! I Serpeverde hanno sempre fatto schifo a Quidditch!- disse Molly (la piccola).
-Scusa?- chiese Albus che, stranamente, iniziava a spazientirsi.- La volete smettere tutti quanti?
- Al, tesoro, calmati.- disse Ginny, cercando di farlo ragionare.
- No! Smettetela di lanciare frecciatine idiote sui Serpeverde, smettetela di guardarmi come se vi avessi traditi quando tifo per Serpeverde, smettetela di essere così Grifondoro, e ditemi ciò che pensate in faccia.- Ormai Albus aveva completamente perso la pazienza, e tutta la famiglia continuava a fissarlo come se fosse un alieno. Infatti capitava molto raramente che Al facesse scenate del genere.
- Be', se tu non fossi stato smistato in Serpeverde, tutto questo non sarebbe mai successo!
-James!- lo riprese Harry.
- Che c'è? E' la verità. Tra tutte le case che ci sono ad Hogwarts proprio a Serpeverde doveva andare? A questo punto preferivo che capitasso a Tassorosso!- e qui si girò sorridendo verso Ted -Senza offesa, Teddy. Tu sei l'eccezione alla regola che tutti i Tassorosso sono fessi.
- Era un complimento?- chiese Lupin, più a sè stesso che agli altri.
- Il punto non è questo!- intervenne Fred. E prima che potesso continuare fu interotto da Albus:
-No, infatti!-urlò Albus- Il punto è che io sono un Serpeverde! Sentite, non ci posso fare niente, sono un Serpeverde, e sono fiero di esserlo! Se non vi va bene, fatti vostri.
E detto questo, uscì dal salotto senza aggiungere una parola.
Da quel giorno nessuno, neanche James, disse più una parola sull'argomento.
E, anche se non l'avrebbe mai ammesso, Albus arrabbiato gli aveva fatto paura.

NOTE DELL'AUTRICE:
Sì, lo so, l'idea non è delle più originali, me ne rendo conto, ma volevo davvero tanto scrivere questa storia.
Se è venuto uno schifo, ditemelo :)
E' la mia prima storia nel fandom, ed è strano,perchè io ho iniziato a leggere fanfictions proprio grazie a Harry Potter, ma poi, quando ho iniziato a scrivere, ho iniziato con tutta un'altra cosa.
Ma questo a voi non interessa, quindi la smetto di rompere oltre.  
Nel caso ci fossero parole attaccate o spazi troppo lunghi, è colpa del succo di mela che ho rovesciato sulla tastiera per sbaglio.
XD
Spero che vi piaccia,
recensite,
bacionissimi,
Carrot98