Chapter 2
Decisi di alzarmi e dirigermi verso casa di Justin mentre camminavo continuavo a pensare a quello che doveva dirmi era un po' il mio carattere ero una ragazza molto curiosa.
Arrivata davanti a casa sua suonai il campanello.
Mi venne ad aprire sua mamma.
Amavo quella donna per me era come una seconda madre.
“Ciao piccola Justin è in camera sua e tua madre deve arrivare” disse Pattie con la sua solita dolcezza.
Mi diressi in camera di Justin, e dal corridoio si sentiva lui che stava urlando di sicuro giocava alla Play Station.
“Hey bello” dissi aprendo la porta
“Hey ciao” si alzò e mi venne ad abbracciare e come al suo solito mi stritolò
“Allora cosa dovevi dirmi?” Dissi io cercando con un tono icuriosito
“Meg è una cosa importante per me ma sopratutto per te – disse spegnendo la Play Station- io e tua madre pensavamo di mandarti un po' da tuo fratello se tu ne hai voglia”
Non sapevo cosa dire, insomma ci sarei anche andata ma li c'era mio padre e io no lo volevo vedere. Sapevo che Liam non abitava con mio padre ma solo il fatto che lui sapesse che io ero li a Londra mi dava fastidio e di sicuro mio fratello se lo sarebbe fatto scappare.
“Eccomi! Scusate ma ero bloccata nel traffico” disse mia madre entrando
“Ciao Krista le ho detto tutto” disse Justin.
“Sentite io non so cosa dire insomma dovrei andare a Londra e dovrei lasciare la scuola, voi, Demi, Miley, Ally non so” dissi insicura.
Già ero molto amica sia con Miley Cyrus che con Demi Lovato, le avevo conosciute grazie a Justin e da li diventammo molto amiche.
“Non devi dirci per forza qualcosa oggi “ disse Justin abbracciandomi.
Il giorno dopo
Come al mio solito ero in ritardo, ormai era un' abitudine che non riuscivo a togliermi.
Quando arrivai davanti al cancello mi arrivò un messaggio
“Cazzo ci mancava solo questo” dissi tra me e me
“ Ciao volevo solo dirti che ti voglio bene e che sei importante per me lo so che io non ti scrivo mai questo tipo di messaggi ma non so perché ne sentivo il bisogno. Pensa a quello che ti ho detto ricordati che io lo faccio per te”
Dopo averlo letto mi scappò un sorriso, era proprio quello che ci voleva perchè sapevo che non sarebbe stata una giornata facile.
Ero davanti alla porta odiavo tutto di quella scuola i professori, i compagni... tutto.
“Scusi per il ritardo professore” dissi chiudendo la porta
“Signorina Payne si accomodi vicino a Stewart” disse lui.
Appena sentì quel nome un brivido mi attraversò la schiena avrei voluto dire di no ma era l'unico posto libero così mi avviai.
“Hey chi non muore si rivede” disse lui con tono di sfida
“Già hai visto” risposi senza neanche guardarlo in faccia.
Finita l'ora andai verso l'armadietto posai i libri che non mi servivano, quando feci per chiudere l'armadietto mi trovai davanti una figura che avrei preferito evitare.
“Hey bellissima ti ho spaventata?” disse
“Si, avrei preferito non vederti” Risposi con tono acido
“Non fare l'acida con me lo sai che non serve a niente” disse con un sorrisino stampato sulla faccia.
“Marvin è inutile che tu continui a perseguitarmi non cadrò un' altra volta nella tua trappola -dissi in modo orgoglioso- e togliti quel sorrisino dalla faccia sembri un coglione” andai verso l'aula lasciandolo in mezzo al corridoio come un ebete.
My space
Buon salbùve ragqazzeeeee (?)
Allora intanto scusate ma mi sono dimenticata di mettere
il “ MY SPACE “ nello scorso capitolo
e non so perchè comunque detto
questo spero che vi piaccia
Peace & Love
P:S: 3 recensioni e posto il prossimo :3