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Autore: _Willenna_    23/02/2012    1 recensioni
“Lilo, guarda la telecamera!” – “Tesoro di papà?! Sorridi!” – “Guarda che bella la mamma”- “Avanti Liam, leva quella cosa. E’ stressante già vederla a lavoro, figuriamoci a casa!” – “Che brontolona.”
Questa è l’ultima cosa dolce che disse Liam ad Alexadra, prima del divorzio.
Lei è Alexandra Potter, regista che ama il suo lavoro e madra di Lilo, sua figlia di cinque anni.
Il suo ex Marito è Liam Payne, uno dei cinque componenti dei One Direction.
L'ha lasciata lui per un’altra, un’altra che a quanto pare è una sua ex: Danielle.
Ma se arrivasse lui? Se arrivasse e la salvasse da tutto ciò che è reale?
Lui, il riccio spensierato e donnaiolo non è altro che un dolce ragazzo dagli occhi verdi.
Leggete se volete scoprire di più :D
#Titolo preso dalla colonna sonora di "Madagascar 2", capolavoro del compositore Hans Zimmer e Will I.Am.
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Ad Alex, che è sempre rimasta nel mio cuore e sempre ci rimarrà.

“Maaaaaaaaaaaamma, Mamma! E’ il tuo compleanno! Svegliati, mamma?! Guarda che mi arrabbio! Mamma!” –Lilo, bambina di appena cinque anni, urlava come una forsennata, saltando sul letto della madre -“ Perché non ti svegli? E dai, Mamma!”-continuava a gridare la piccola.

Con voce ancora impastata dal sonno la madre, scivolò dal letto senza neanche rendersene conto. Risate incontrollate, uscivano da quella bimba peggio di qualsiasi cosa: Si fermò subito dopo per raggomitolarsi sul letto; I sui capelli neri come la pece incorniciavano quel viso olivastro e perfetto. La sue minuscole labbra si contorcevano ogni due o tre secondi e i suoi occhi verdi roteavano, come se volevano nascondere alla madre qualche cosa.

“Lilo?” – La richiamò- “Devi forse dirmi qualche cosa?”-Lei aggrottò la fronte, ma prima di poter sparare qualsiasi bugia sputò fuori tutto dicendo: “Papà ha chiamato. Ha detto che voleva parlarti e che lui, insieme agli zii saranno qui tra un’ora. Ho provato a dirgli che tu dormivi, ma ha detto che doveva parlarti e che era urgente”

Alex, la madre, respirò a fondo e mentre si punzecchiava un polpastrello del dito medio, sorrise amaramente. Lilo, invece scoppiò a piangere: Alex non aveva mai vietato di far vedere Lilo A Liam, ma non accettava che lui venisse in casa sua con la sua “Stupida” banda di amici.

“Lilo, non piangere, amore!” – Le disse mentre l’abbracciava- “ Tranquilla. Vorrà dire, che dovremmo prepararci, no? In più, oggi la mamma non lavora! Yeeee!” – Finii imitando un’esultazione felice.

“Va Bene” – Rispose  lei tirando su con il naso, poi aggiunse- “Comunque, buon Compleanno” – e subito dopo, sparii in camera sua a mettere in ordine. Per avere solo cinque anni era davvero molto ordinata e precisa.

Alex si portò il cuscino davanti alla faccia e scacciò fuori un urlo, che però fu represso dalle soffici piume dello “Scalda faccia” – Come lo chiamava Lilo.
Sbuffò sonoramente, facendo uscire da quello sbuffo tutto il nervoso possibile e mentre faceva il letto, si spogliò.

Una donna di appena ventisette anni, con capelli tinti più volte di un nero pece e delle lenti a contatto colorate di celeste finto, che si odia fino a non mangiare per giorni non è il massimo.
Alex fuma, beve, si incazza velocemente, soffre di emicrania, pesa 52 Kg, ed è alta 1.68.Le piacciono i suoi fianchi: Ne grandi , né piccoli; perfetti. E’ Italiana. Già, il nome non lo farebbe pensare, ma l’ha cambiato: si chiama Beatrice Sarastemi e arriva da Roma. Ora vive a Londra e dirige il nuovo successo di: “A Wonderful Love” con Lea Michele, Angelina Jolie, Cameron Diaz e Ashley Tisdale. Ha formato lei il cast, ricco di nascenti stelle e begli uomini. Soffre d’abbandono, ma  Malox, Oky e Aspirine levano tutto, o almeno è così che lei crede.

Dopo una leggera svista alla sua vita, prese un paio di jeans neri, molto stretti e ci abbinò una canotta nera, lunga anch’essa molto stretta. Si infilò i suoi stivaletti bassi neri firmati Prada e con una giacca rigorosamente di pelle nera, andò in bagno dove vi rimase per circa un’ora. Finito il suo rito, ammiccò davanti allo specchio e scese giù, dove trovò Lilo con un vestitino blu e dei pantacollant sotto. Indossava delle mini-converse e degli occhiali neri. Quella bambina era un vero e proprio mito.

“Ha richiamato papà” –dichiarò sedendosi sul bracciolo del divano. “E cosa ha detto?” – le rispose la madre, sbuffando- “Che lui e gli zii sono in anticipo e che sono qui fuori. Mi ha detto se gli aprivo, ma ho detto che aspettavo la mamma” – “Che brava mia figlia” –“Allora, apro mamma?” – Chiese subito dopo lei, esitante. “Certo, tesoro!” – le rispose la madre, fingendo entusiasmo.

Davanti alle due piccole donne  Liam, Louis, Harry, Niall e Zayn sorridevano come cretini, mostrando in bella vista denti e quant’altro.

“Amore di papà!” –disse Liam, prima di aprire le braccia verso di Lilo che gli corse in contro e se lo sbaciucchiò tutto.

“Ciao Alex!” – urlò con entusiasmo Zayn. “Ciao, ZEIYEN” – rispose la mora, sospirando.

“ Mi chiamo Zayn.” – sibillò lui di tutta risposta.

“'mora.” –sostenziò solo Niall, più freddo che mai.

Gli altri due la salutarono con un accenno di dita, che la ragazza non si preoccupò di ricambiare.
“Accomodatevi pure sul divano” – disse a denti stretti, mentre chiudeva la porta e vedeva entrare Liam che neanche la salutò.

Roteò gli occhi e si avviaò in salone, dove tutti erano seduti. La casa della ragazza era moderna, bianca e nera, fornita di otto diverse stanze ed ognuna composta da letto, armadio, tv al plasma e qualche sfizio diverso come vasca idromassaggio, piscina privata o banconi degli alcolici.

“Allora”- disse Liam- “ Siamo qui, per chiederti una cosa” – “Cioè?” – rispose Alexandra, mentre si appoggiava al muro, con nonchalance. –“ Vorremmo portare Lilo a trascorrere le vacanze
estive a casa di Danielle, in Irlanda, e volevamo chiedere il tuo consenso”- disse Louis, sorridendo nervoso.

La ventisettenne scoppiò a ridergli in faccia e subito dopo aggiunse un “No" secco. In quel momento, Liam sbottò con un: “Senti, lo so che sei sempre arrabbiata e non mi interessa. E’ anche mia figlia e voglio vederla. In più potrebbe respirare aria buona, invece di quella del tuo fumare, no?”

“No. Lilo non verrà con te, per il seguente motivo: Io e il mio produttore abbiamo programmato una vacanza in Nuova Zelanda dove finirò di girare una parte del film mentre ci godremmo quei paesaggi stupendi. Quindi, sei arrivato tardi. Lei rimane con me. Come d’accordo a te spettano le vacanze di Natale e di Capodanno, in più i Week-end. Ma l’estate è off/limits. Chiaro, Payne?” –Da lì, partì una litigata isterica dei due che si concluse con il peggior quarto d’ora del compleanno di Alexandra. Se ne andarono tutti, l’unico che rimase a fare compagnia alla mora fù Harry che si sedette meglio sul divano per poi mettersi Lilo sulle ginocchia e guardare intensamente quegli occhi celeste finto. In tutta risposta, la mora lo ignorò, facendosi cadere su quel gelido divano bianco di pelle per poi accendersi una sigaretta.

“Mi spiace”- disse tutto d’un tratto- “ Non volevo che Lilo vedesse Liam in questo stato” – e subito dopo diede un buffetto alla piccola , che ancora spaventata fissava Harry.

“Ultimamente è strano. Non dorme la notte, non mangia, non canta, non vuole fare niente. Solo stare con Lilo.” – “Beh, poteva farsi un esame di coscienza prima di venire a casa mia e insultarmi di nuovo, il giorno del mio compleanno, davanti a mia figlia ed ai suoi amichetti. “ – rispose Alex, prima di buttare fuori il fumo.

“E’ inutile che ti dica Buon Compleanno. Non è più ‘buono’ o ‘bello’ , ma se sei d’accordo potrei…ecco io potrei rimediare. Insomma, se sei libera io, te e Lilo potremmo prenderci un bel gelato. Che ne dici?!” domandò lui, annaspando mentre balbettava qualche parola in più.

“Grazie, ma…passo. Potrebbero pensare male. Non vorrei che Liam ti rimproverasse perché sei uscito con la sua stupida e pazza psicopatica ex-moglie!” – e subito dopo fece cenno a Lilo di andare di sopra, e lei come un soldatino eseguì senza fiatare.

“Devi smetterla di preoccuparti di Liam.” – “Ma io, non mi preoccupo di lui. Ci rimetteresti tu e gli altri potrebbero seriamente odiarti. Harry, vai a casa. Fatti una diciottenne con un bel culo e delle tette mozzafiato. Non ha senso che rimani qui, a stare con me"-sospirò la ragazza, accavallando le gambe.

"Invece si. Questa sera, io e te. Se non vuoi Lilo, puoi lasciarla da Liam in maniera che si calmi. Non accetto un 'no' come risposta."- disse prima di alzarsi e di andare verso la porta.

"Io..."

"A stasera" - e prima di uscire le lanciò uno sguardo che la fece rabbrividire..

#Spero vi sia piaciuto :DD Come ho già detto, questo capitolo mi ricorda troppo la mia migliore amica, perciò lo dedico a lei. 
Se recensite, mi fate un groooosso regalo :D
  
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