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Autore: _maryc    23/02/2012    3 recensioni
“Tu devi essere Blake” una voce profonda, con una strana cadenza la distrasse dai suoi pensieri. Alzò leggermente il volto per guardare chi le aveva parlato: un ragazzo alto, moro, con un sorriso stupendo e occhi altrettanto belli, la stava guardando. I capelli erano curati nel minimo dettaglio, la barba appena fatta, vestito a pennello con tanto di giacca. Indossava Light Blue di Dolce e Gabbana, Blake avrebbe potuto giurarlo… amava quel profumo. Tuttavia, si limitò a fare un’espressione scocciata e tornare alla posizione di partenza, sussurrando – a un tono di voce studiato apposta per farsi sentire anche dal tipo davanti a lei- i suoi pensieri.
“Per fortuna che doveva essere bello. Regalerò una visita oculistica a mia madre, presto” lo osservò di nascosto e notò la sua espressione scioccata. Aveva alzato un sopracciglio e aperto leggermente la bocca, incredulo, mentre le si avvicinava.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Angolo Autrice:
Vado di fretta, quindi scrivo solo i ringraziamenti!
GRAZIE a chi legge, a chi mette nei seguiti/preferiti a chi ha recensito e a chi mi ha inviato le recensioni per posta.
Mi avete reso felicissimissa!
Spero vi piaccia anche questo capitolo e mi piacerebbe sapere da morire cosa ne pensate!
GRAZIE ancora, davvero.


2. The way that you flip your hair gets me overwhelmed

“Blake, ma che fine hai fatto ieri sera?” esordì Christine, nel cortile delle scuola.
“O meglio, chi è stato il malcapitato a cui hai spezzato il cuore?” corresse Cheryl.
Christine e Cheryl erano  le amiche più strette di Blake, entrambe di buona famiglia. Anche i loro genitori si conoscevano, altro motivo per cui passavano senza problemi la maggior parte della giornata insieme.
Christine era alta, magra, bionda e con due occhi verdi che facevano perdere la testa a chiunque.  Labbra carnose, ma non troppo, sempre curvate in un sorriso furbo ed intrigante.
Cheryl invece era leggermente più bassa delle altre due, capelli castani e occhi cioccolato. Era la più calma del gruppo, ma non per questo evitava di divertirsi.
Loro tre erano le ragazze più popolari della scuola senza dubbi. Tutti i ragazzi si giravano a guardarle e probabilmente le loro “avventure” erano sulla bocca di tutte le ragazze. Inaspettatamente però, erano estremamente gentili con chiunque. Sapevano essere vendicative, vero,  ma in linea di massima ignoravano proprio l’esistenza di persone che non gli dessero fastidio… forse era proprio questo a renderle “gentili” agli occhi degli altri.
“Lasciate stare, non potete capire chi mi ha portato a casa mia madre” sbuffò, sorseggiando un goccio d’acqua. Si misero sedute sui gradini nel giardino principale della scuola, parlando.
“Ohh, Facebook mi dice che hai stretto amicizia con un certo Zayn Malik”
“Christine, chiudi la bocca!” rispose sbuffando, di nuovo. Sbatté le palpebre un paio di volte, osservando gli studenti attorno a lei. Sembrava tutto così noioso, durante le ore di scuola: gente in continuo panico, ragazzi che ripassavano, altri che si baciavano negli angoli pensando di non farsi vedere, urla di professori troppo stressati nel sottofondo dell’atmosfera metropolitana.
“Dai, chi è?” ribadì Cheryl, facendo l’occhiolino all’amica.
“Zayn Malik è il figlio di amici di famiglia. Ha 18 anni e mezzo. Non è male fisicamente, fuma, frequenta anche lui una scuola privata a quanto ho capito… Penso abbia un’ossessione che dovrebbero studiare in laboratorio per i capelli, visto che erano estremamente perfetti,  indossa light blue e… boh, ieri si è fatto la richiesta dal mio computer ed evidentemente stamattina l’ha accettata. Piuttosto, dimmi che scuola fa che gli devo anche riportare il telefono” Christine sorrise divertita, guardando il profilo del ragazzo.
“Non è poi così male Blakey, tranquilla! Sei ancora dei nostri! Anche i suoi amichetti non sono da buttare…”
Blake la zittì, scoppiando poi a ridere. L’ora successiva avevano tutte e tre inglese, quindi si alzarono per arrivare puntuali in classe. Avere un richiamo e dover restare a scuola anche il pomeriggio non era decisamente il massimo. Christine si sistemò la gonna nel minimo dettaglio mentre Cheryl finiva di ritoccare il mascara e Blake i capelli. Pronte.
 
“Mi accompagnate da Zayn? Dai, non voglio andare da sola!”
“Ha lasciato il telefono a casa tua di proposito, piccolo genio. Quindi devi andare da sola” Christine sbuffò, perché doveva spiegare sempre a tutti quello che le sembrava così… ovvio?
“Cher? Dai, almeno tu!” Cheryl mosse la testa da destra a sinistra e viceversa per indicare un no mentre la bionda fece la linguaccia ad entrambe, dando una piccola spinta a Blake per farla muovere.
“Ho i tacchi, idiota!”
“Tirati un po’ più su la gonna, così ti salta addosso direttamente”
“Se la tiro più su non è più una gonna, ma un top”
“Appunto!” Blake la fulminò con uno sguardo mentre Christine cercava di farsi perdonare mettendo su una faccia da cucciolo indifeso. La mora le guardò entrambe un’ultima volta, in caso avessero cambiato idea. Le scocciava l’idea di dover andare nel suo territorio da sola, l’idea di doversi subire le sue battutine era fastidiosa, soprattutto se doveva cercare di limitarsi. Zayn frequentava una scuola poco lontana dalla sua, quindi si aggiustò la divisa scolastica – composta da gonna e camicia- e i capelli, mandando poi scherzosamente a fanculo le sue amiche per non averla accompagnata. Tirò fuori dalla borsa il suo iPod, mettendo la riproduzione casuale per la breve passeggiata che doveva fare.
Una volta arrivata davanti alla scuola vide parecchi ragazzi nel giardino principale e senza farsi notare entrò dal cancello accostato. Si fece strada cercando di non farsi riconoscere in mezzo i ragazzi, osservando le persone davanti ai suoi occhi per riconoscere Zayn, ma nessuna traccia.
“Quel bel paio di gambe mi è nuovo! Posso aiutarti?” si girò sbuffando per guardare chi le aveva parlato. Un ragazzo alto, magro, con i capelli ricci e due occhi chiari da paura le si stava avvicinando.
“Almeno che tu non sia Zayn Malik con una plastica, una tinta e una permanente… beh, no, mi dispiace”
“Calma bella! Ora te lo chiamo. Vuoi aspettare qui o vieni con me?”
“Mh, ti seguo va..” il ragazzo le fece strada tra le persone, fino ad arrivare ad un angolo del giardino che si estendeva fino al retro dove vi erano quattro ragazzi, tra cui Zayn.
“Oh, guarda chi si vede!” si alzò dal tavolino dove era semi seduto e si avvicinò per salutarla, con un sorrisetto alquanto furbo stampato in faccia, i capelli perfetti come la sera prima e sempre quel maledetto profumo che non aiutava affatto gli ormoni di Blake.
“Uhh Zayn e questa chi è?!” si affrettò a chiedere uno dei ragazzi dietro di lui, l’unico biondo del gruppetto con un forte accento irlandese. Tuttavia il moro ignorò la domanda, guardando Blake come a chiederle cosa ci facesse lì. La ragazza di tutta risposta gli mostrò il telefono e girò gli occhi disgustata dalla piccola performance da attore che aveva fatto quando glielo aveva mostrato.
“Okay, ora che ho fatto il mio lavoro e mi sento apposto con la coscienza posso andarmene”
“Di già? Dai, ti presento i miei amici” la prese per mano per farla avvicinare e subito dopo lei si divincolò dalla presa.
“Rispettivamente, loro sono Niall, Harry, Louis e Liam… lei ragazzi è Blake”
“Piacere, tanto amore, addio” si girò per andarsene, quando venne fermata dalle parole di Zayn.
“Sempre acida?”
“Sempre stronzo?” un piccolo coro di “ohhh” si sollevò non appena gli ebbe risposto. Si girò nuovamente per guardare Zayn e i suoi amici, soffermandosi di più su di loro.
Niall era biondo, con due occhi assurdamente azzurri stupendi e un’espressione al contempo tenera e furba sul volto, Harry era il riccio che l’aveva accompagnata da Zayn,  Louis aveva un bellissimo sorriso, capelli estremamente curati castani chiari, occhi chiari che incantavano ed espressione maliziosa addosso. L’ultimo, Liam, sembrava il più dolce di tutti. Capelli castani, occhi intensamente marroni e labbra leggermente incurvate in un sorriso… in qualche modo le ricordava uno dei dolci pupazzetti che aveva da piccola. Poi tornò a guardare Zayn, che quel giorno aveva un accenno di barba e che la stava fissando mentre pensava a come risponderle. Nel mentre, lei arrivò alla conclusione che tutti i suoi amici e lui compreso erano estremamente sexy.
“Tra un paio di minuti usciamo, ti unisci a pranzo?” propose, dopo aver riflettuto bene su tutte le possibili opzioni. Blake lo guardò dubbiosa e, come la sera precedente, pensava che quel ragazzo avesse dei seri problemi.
“Non penso di potere, ho impegni. A mai più, si spera” ancor prima di potersi girare, la voce di uno dei suoi amici l’aveva fermata.
“Dai.. offriamo noi eh!” il ragazzo, che le sembrava essere Louis – ne era abbastanza sicura- aveva inclinato la testa e messo su un sorriso dolcissimo, cercando di convincerla a rimanere.
“Chiedete al vostro amico, sono parecchio acida, non penso vi convenga pranzare con me!” indicò Zayn che fino a quel momento stava osservando la scena in silenzio.
“Si ma i miei amici non si fanno tanti problemi, quindi… siamo tipi alla mano, sai?” la campanella di sottofondo e la confusione varia dei ragazzi che si affrettavano ad uscire dalla struttura li distrasse e quindi anche loro iniziarono ad avviarsi all’uscita. Appena prima di varcare il cancello, il tipo con lo sguardo dolce, Liam, si era fermato a scambiarsi effusioni con una ragazza riccia, mora, davvero bella. Zayn le sussurrò che era la sua fidanzata senza nemmeno aspettare la domanda e Blake annuì indifferente.  
Dopo all’incirca dieci minuti arrivarono a quello che sembrava una specie di McDonald più sofisticato, visto che all’interno vi erano ragazzi in uniformi scolastiche di prestigiose high school londinesi. Una volta entrati i ragazzi si diressero direttamente ad un tavolo nell’angolo destro del locale, abbastanza appartato, senza nemmeno pensarci. Probabilmente era quello che prendevano sempre, pensò Blake.
Vista la sua attenzione, per non chiamarla ossessione, per la linea e considerato che la cosa che aveva meno grassi era un hamburger di misure spaventose, la ragazza prese semplicemente una coca cola guardando abbastanza impressionata quello che invece stavano mangiando i cinque con cui condivideva il tavolo: il piatto più vuoto conteneva un paio di cheeseburger e valanghe di patatine fritte ed apparteneva a Liam, mentre quello più pieno al biondino che le sembrava essere il più calmo di tutti, fino a quel momento.
“Sicura di non volere niente? Vuoi assaggiare qualcosa?”
Zayn le stava ripetendo le stesse proposte da all’incirca venti minuti. In quello spazio di tempo si era messa ad osservare i ragazzi e aveva capito che Liam e Louis erano fidanzati, mentre gli altri tre erano single e liberi come l’aria. Era riuscita a classificare Lou come quello più spiritoso ed Harry come il flirt del gruppo – bastava guardare lo sguardo che rivolgeva a qualsiasi ragazza entrasse nel locale-, ma degli altri nulla. Niall era evidentemente troppo impegnato a mangiare e sembrava davvero preso dal farlo, mentre Liam non staccava gli occhi dal telefono e quello che leggeva doveva essere parecchio interessante, vista l’alternanza di sorrisi maliziosi e divertiti che gli si dipingevano sul volto ogni volta che guardava lo schermo.
Malik si era rivelato essere più sopportabile del previsto, anche se rimaneva comunque un rompipalle assurdo quando iniziava a dire quanto fosse perfetto, bello e blablabla. Blake si era fermata a contare quando aveva ripetuto gli stessi concetti in parole diverse per la quarta volta e non riusciva a capire se lo facesse per scherzare o fosse serio. Sperò seriamente nella prima alternativa.
La mora era concentrata sui suoi pensieri e Zayn non riusciva ad evitare di guardarla. Quando quella mattina se l’era ritrovata davanti, con i tacchi, le gambe scoperte, i capelli scompigliati a regola d’arte e il trucco leggermente tendente al nero, l’aveva trovata davvero sexy. Per non parlare di quando si era spostata i capelli… si era davvero dovuto trattenere per non saltarle addosso. Poteva essere antipatica quanto voleva ma, Dio, se l’attirava fisicamente.  Era una specie di strano mix tra la sensualità e l’ingenuità ai suoi occhi, quando si mordeva il labbro con quello sguardo al contempo sbarazzino e il trucco che la faceva sembrare più grande. Deglutì vistosamente, guardando le gambe incrociate della ragazza sotto il tavolo e il suo fisico perfetto chiuso in quella camicetta attillata e leggermente sbottonata che, da quando si era tolta la giacca, non gli lasciava tanto spazio all’immaginazione. Vide le labbra della ragazza posarsi sulla cannuccia della sua bevanda e osservò al minimo dettaglio come aspettavano di sentire la bevanda ghiacciata, come aveva sbattuto gli occhi non appena avvenuto il contatto, come aveva sorriso inconsciamente guardando un punto indefinito del muro con ancora la cannuccia in bocca. Continuò ad osservare attentamente ogni minimo particolare dei suoi movimenti fino a quando i suoi occhi non si scontrarono con i propri. Scosse la testa, per tornare alla realtà.
“Malik? I tuoi amici ti stanno chiamando, sei sordo forse?!” strizzò di nuovo gli occhi, mentre fissava le labbra bagnate di Blake muoversi, per poi ascoltare le sue parole e capire di dover dare qualche attenzione agli amici che si stavano alzando dal tavolo.
“Noi dovremmo andare, El e Dani ci stanno aspettando” esordì Louis con Liam che annuiva silenziosamente alle sue parole.
“Va bene… io penso di portare Blake a casa, quindi… Harry vai con Niall?” il riccio annuì , mentre Niall tirò fuori le chiavi della sua macchina dalla tasca dei pantaloni beige che indossava. Si salutarono appena fuori il locale, mentre Blake sorrideva muovendo la mano. Tuttavia, però, tutti e quattro i ragazzi si avvicinarono a lei per stamparle un bacio sulle guancia, che lei non perse tempo a ricambiare. Doveva ammettere di aver passato un bel pranzo, anche se il fatto di rimanere con Zayn da sola – o di Zayn che guidava una macchina, a dirla tutta- la rendeva preoccupata. Non è che passava tutto il tempo a specchiarsi al posto di guardare la strada? E… era davvero riuscito a prendere la patente? Sbalorditivo
  
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