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Autore: danyazzurra    24/02/2012    12 recensioni
E' una storia di amore ma non solo...perchè l' ultimo anno di Lily e James è stato circondato anche dalla guerra...e la loro voglia di vivere felici... spero vi piaccia !!! leggete e recensite !!!
Genere: Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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“ No che non voglio fermarmi” le disse James, facendola rotolare ed imprigionandola sotto il suo corpo.
Le diede un lieve bacio sulla gola “ Ma devo” continuò alzando gli occhi a fissare quelli verdi di lei.
Quegli occhi che sembravano un immenso prato di notte. Quegli occhi che lo facevano impazzire.
“ Ti pentiresti” le disse, staccandosi lievemente, se fosse rimasto così tanto a contatto con lei, avrebbe mandato a quel paese le sue buone intenzioni.
“ Tu non vuoi fare l’ amore con me…Tu vuoi amore e lo cerchi da me” continuò, mentre Lily deviava lo sguardo, cercando di trattenere le lacrime.
Aveva ragione. Sapeva che James aveva ragione.
La perdita dei suoi genitori. La reazione di Petunia e lei che si sentiva così sola. Si sentiva come se nessuno potesse amarla più.
“ Non devi. Io ti amo comunque ” le disse accarezzandole una guancia.
Si distese accanto a lei, portando il suo corpo vicino a sé.
Lily non parlava, si strinse a lui e si lasciò tenere stretta. Si lasciò amare.
“ Faremo l’ amore per la prima volta tra tre mesi, nella nostra casa” la informò James con leggerezza.
Lily trasalì “ Che cosa?” chiese con voce debole.
James sorrise e si sollevò per guardarla negli occhi.
“ Tra tre mesi, dopo che avremo preso i MAGO, io e te andremo a vivere insieme” continuò ad informarla, come se fosse una cosa della quale avevano già parlato e che avevano deciso insieme.
Lily si passò il dorso della mano sotto gli occhi, per asciugare le lacrime che inevitabilmente erano cadute, poi si sollevò anche lei.
“ Tu vorresti…” s’ interruppe quando vide una luce illuminare gli occhi di James.
“ Preferisci sposarti subito?” le chiese con un sorriso.
“ Credevo che trattandosi di me, avresti voluto una prova” le disse scherzoso.
Lily scosse la testa. Era stupita.
“ Stai dicendo che…” anche questa volta s’ interruppe non riusciva a parlare.
“ Per Godric devo aver combinato qualcosa…il filtro d’ amore non ha funzionato…Ho lasciato Lily Evans senza parole” scherzò James, fingendosi agitato.
Lily gli tirò un pugno.
“ Stupido” gli disse ridendo.
“ E’ che non capisco, vuoi davvero vivere con me?” gli chiese tornando seria.
“ Evans lo voglio da sei anni “ le disse prendendole il viso con le mani ed avvicinandola a sé.
Lily sorrise e si lasciò baciare. Voleva davvero vivere con lei.
“ La domanda è …” le disse James serio “ Tu lo vuoi ?”
Lily prese una mano di James e se la portò al cuore. Gli fece sentire il suo cuore galoppare impazzito.
Poi prese la sua e la portò al cuore di James e sentirono i cuori battere all’ unisono. Veloci. Impazziti.
“ Lo voglio, quanto lo vuoi tu” gli disse, facendo aprire le labbra di James in un ampio sorriso.
James urlò felice alzandosi in piedi.
“ Sapevo che non potevi dirmi di no” le disse ridendo.
Lily si alzò, sfilandosi il mantello di James, per non inciampare e s’ incamminò senza aspettarlo.
“ Lily…Lily aspetta…che ho detto?” le chiese, fermandola per un polso.
“ Mi hai già fatto pentire James” gli disse seria.
James però vide i suoi occhi brillare e capì che non era vero. Che non era affatto pentita.
La prese per la vita e la fece volteggiare.
“ Non te ne farò mai pentire Lily…te lo prometto” gli disse prima di baciarla nuovamente.
“ Impossibile” disse Lily sarcastica ma poi si lasciò baciare.
Appena il primo raggio di sole illuminò i capelli di Lily, James pensò che non erano mai stati così belli.
Che il primo sole, dava una luce meravigliosa ai suoi capelli rossi. Che in quel momento sembravano vivi e che avrebbe avuto decine di anni per osservare ogni loro minima sfaccettatura.
Che svegliarsi accanto a lei ogni giorno, sarebbe stato bellissimo.
Rientrarono nel castello silenziosamente. Tutto si stava svegliando intorno a loro, potevano sentire i primi rumori e le prime voci, animare il castello.
Videro Remus uscire dall’ infermeria e avviarsi verso la sala comune.
Lily notò la faccia stanca e segnata dalla brutta nottata che doveva aver passato e si sentì un po’ in colpa.
James aveva passato quasi tutta la notte ad aiutare il suo amico e la restante parte, l’ aveva passata ad aiutare lei.
“ Non ci pensare neanche” le disse James in un sussurro.
Adesso le leggeva anche nel pensiero.
Lily si voltò verso di lui. “ E’ stata la notte più bella della mia vita” le disse semplicemente.
Lily sorrise annuendo ed insieme raggiunsero Remus.
“ Da dove spuntate” gli chiese con voce stanca, dopo che ebbero oltrepassato il ritratto della signora grassa.
Poi osservò Lily, i suoi occhi rossi e gonfi e spostò lo sguardo su James.
“ Cosa hai combinato?” gli chiese, sollevando un sopracciglio.
James rise, battendo una pacca sulla spalla dell’ amico.
“ Sono emozionato per tutta la fiducia che riponi in me ” gli disse ridendo
Remus continuò a guardarlo, non si sarebbe fatto abbindolare da James.
“ Lily?” le chiese spostando lo sguardo su di lei.
“ Rem è colpa mia non di James, lui mi ha aiutato” si giustificò.
“ E lei verrà a vivere con me” esordì James non riuscendo a contenere la sua felicità.
Remus rise “ Si come no, amico” gli disse con un finto sguardo comprensivo.
“ E’ vero. Diglielo Lily” disse rivolgendosi direttamente a lei.
Remus lo guardò con uno strano sguardo di compassione “ Povero James” gli disse.
Lily sbuffò e si avviò su per i dormitori, lasciando James e Remus a prendersi in giro a vicenda.
***
 Seguire le lezioni quella mattina, non era stato molto semplice.
Aveva rischiato di addormentarsi più volte, si era voltata anche diverse volte verso James e lo aveva visto distrutto ed appoggiato al banco, con Sirius e Peter che cercavano di tenerlo sveglio.
Anche la sua materia preferita, quel giorno, sembrava avercela con lei.
Dovevano preparare , la pozione della morte vivente, una potente pozione soporifera ed anche solo i fumi sembravano influire su di lei.
“ Lily” Remus, suo compagno di banco a pozioni, le tirò una gomitata, notando che stava rallentando l’ andatura della mescolata.
Lily alzò la testa e gli sorrise grata.
“ Ma siete stati svegli tutta la notte?” gli chiese un po’ per curiosità, un po’ per tenerla sveglia.
Lily annuì, aggiungendo l’ Asfodelo e continuando a mescolare.
“ Andrai davvero a vivere con lui?” continuò curioso.
Remus era il suo migliore amico e non trovava motivo, per dovergli mentire.
Annuì e Remus aprì la bocca, ma poi scosse la testa ridendo, non riuscendo probabilmente a dire, quello che voleva dirle.
Lumacorno le passò davanti e guardò la sua pozione, le sorrise incoraggiante.
Il fatto che non si fosse espresso in lodi e lodi e lodi, voleva proprio dire che quel giorno, la pozione non le stava venendo molto bene.
Cercò di concentrarsi “ Benissimo” sentì dire dal professore, qualche banco più indietro.
Lily seppe di chi parlava, ancora prima di voltarsi.
“ Ha già finito ed ha preparato una pozione perfetta” disse Lumacorno, prendendone una cucchiaiata e annusandola.
“ Venti punti a Serpeverde” continuò con entusiasmo.
Lily guardò Severus negli occhi e lui ricambiò il suo sguardo.
Non si erano neanche più guardati, da quando erano morti i suoi genitori.
Lo guardò con odio. Lui l’ aveva avvertita, ma aveva cercato di fermarli?
“ Suvvia signorina Evans, andrà meglio la prossima volta” disse Lumacorno, scambiando la sua occhiata per un’ occhiata d’ invidia.
Lily guardò Piton ancora un attimo e poi si voltò di scatto.
Quando la lezione finì, Lily si alzò e si mosse per raggiungere Alice, Mary ed Emmeline che l’ aspettavano.
“ Lily una parola” la fermò Lumacorno.
Lily guardò le amiche e le fece cenno di avviarsi a pranzo, mentre i malandrini stavano scappando e ridendo, probabilmente per qualche scherzo architettato ai danni di qualche serpeverde.
Lily tornò a concentrarsi sul suo professore.
“ Ho saputo della tua famiglia” le disse serio.
Lily respirò a fondo, aveva paura che volesse parlare di quello.
Finora si era limitato a guardarla ed adesso, che era passato un mese, si sentiva autorizzato a parlarne.
“ Mi è molto dispiaciuto e se avessi bisogno di un qualsiasi aiuto…”
“ Va tutto bene professore” lo interruppe Lily, non sarebbe riuscita a parlare ancora dei suoi genitori.
Si agitò leggermente sul posto, passando da un piede all’ altro agitata.
“ Posso andare?” gli chiese.
Lumacorno la guardò ancora e poi annuì.
Appena uscita dalla stanza, una mano l’ afferrò per la spalla e la fece girare.
Guardò quegli occhi neri e impenetrabili. Gli occhi di Piton.
“ Vattene Piton” disse Lily con tutta la cattiveria che riuscì ad imprimere nella sua voce.
Piton la guardò a fondo.
“ Non ho avuto possibilità di parlare con te, sei sempre circondata da tutti quei palloni gonfiati” Lily sapeva che avrebbe voluto dirle che era sempre con James.
“ Non chiamarlo così” gli disse, mentre sentiva la rabbia invaderla.
“ Una volta lo chiamavamo così assieme” ribattè  Piton triste.
“ Prima che ti unissi a quel pazzo” sentenziò Lily con voce dura.
“ E comunque, prima che lasciassi uccidere i miei genitori” gli disse, prima di voltarsi per andarsene.
Severus la prese per un polso, costringendola a voltarsi.
“ Non sono stata chiara, non voglio più parlare con te” gli disse con cattiveria.
 “ Non volevo che i tuoi genitori morissero” le disse lui semplicemente.
Lily senza riflettere gli tirò uno schiaffo.
“ Non osare parlare di loro” gli impose rabbiosa, mentre lui la lasciava andare e si portava una mano al volto, ancora sconvolto.
“ E’ questo che ti dici, quando passi le informazioni su di me? Che non vuoi che succeda niente?” gli disse, quasi urlando.
Le lacrime che avevano cominciato a scenderle sulle guance.
Come poteva. Come osava anche solo nominarli. Era lui che aveva passato le informazioni. Doveva essere stato lui.
“ Comunque non preoccuparti li vendicherò “ disse determinata.
Severus sgranò gli occhi. Conosceva tropo bene Lily, sapeva riconoscere quando era sincera.
“ Non devi sfidarlo” le disse spaventato.
Lily rise, tristemente, la rabbia ormai stava prendendo il controllo su di lei.
 “ NON HAI CAPITO CHE NON VOGLIO PIU’ VEDERTI. NON VOGLIO PIU’ AVERE A CHE FARE CON TE. SO CHE E’ ANCHE COLPA TUA E NON MI IMPORTA NIENTE DELLE TUE PAROLE, DEI TUOI AVVERTIMENTI, PER ME SEI MORTO CON LORO “  gli urlò con la voce rotta dal pianto.
Severus la guardò e a Lily parve quasi di vedere una lacrima nei suoi occhi. Ne fu soddisfatta. Lei soffriva, anche lui, doveva soffrire.
“ Signorina Evans” Lumacorno si affacciò dalla stanza, facendo scorrere lo sguardo da lei a Severus.
“ Cinque punti in meno a Grifondoro e Serpeverde e stasera in punizione con me” determinò.
Lily spostò lo sguardo rabbioso sul professore poi annuì e se ne andò senza guardare più nessuno.
 
ANGOLETTO : OK CAPITOLO MOLTO DI TRANSIZIONE !! MA CHE LASCIA CAPIRE DIVERSE COSE…OVVERO LILY E JAMES SONO SEMPRE PIU’ COINVOLTI…IL MALANDRINO SI E’ FERMATO PER PAURA DI ROVINARE TUTTO : )) E LILY NON HA DIMENTICATO I SUOI PROPOSITI DI VENDETTA E PRESTO LA VEDREMO ALL’ OPERA !! RINGRAZIO LE FANTASTICHE RAGAZZE CHE RECENSISCONO SEMPRE ALYX / CESCAPADFOOD / HERM93 / FEDERCHICCA / LILY-JAMES LOVE /ARYELLE E GIULYHERMY96 !! INOLTRE RINGRAZIO CHI MI HA AGGIUNTO TRA LE PREFERITE / SEGUITE E RICORDATE !! ED ANCHE CHI MI LEGGE SOLTANTO !! RICORDATE CHE UN PARERE FA SEMPRE PIACERE !! UN BACIONE A TUTTE !!

   
 
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