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Autore: _hangover    24/02/2012    6 recensioni
Lei non capiva, non capiva cosa le stesse succedendo.
Ogni volta che lo vedeva, le farfalle nel suo stomaco facevano giravolte.
No, no, basta. Lei era fidanzata, non poteva pensarci.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 6.



La macchina di Louis si fermò davanti alla discoteca, che già strabordava di gente.
«Andate, io cerco parcheggio.» aveva lasciato tutti all'ingresso, compresa Lucy.
Forse non voleva trovare solo parcheggio. Forse voleva anche riflettere, e sapendo che dopo sarebbe stato così tanto ubriaco dal non riuscire più nemmeno a pensare, era meglio farlo finchè poteva. Accostò la macchina, prese un profondo respiro e si mise comodo.
Perchè non riusciva a pensare ad altro che a Allison e Harry? Non era mica geloso, vero? No, Louis Tomlinson non poteva essere geloso della sua migliore amica, o meglio, della sua ex migliore amica. Dalla loro partenza per Los Angeles era cambiato qualcosa, sopratutto con l'arrivo di Lucy.
Dio mio, quella ragazza era proprio una cozza allucinante. Non solo brutta d'aspetto, ma anche antipatica e possessiva. Come riusciva a sopportarla? Non biasimava gli altri che non la potevano proprio vedere.
Un pensiero gli balenò nella mente: Harry e Allison sdraiati sul divano, intenti a baciarsi. Rabbrividì all'idea del suo migliore amico e della ragazza che amava.
Un attimo, lui l'amava? Oh sì. Erano ormai giorni che si poneva questa domanda, e finalmente era riuscito a darsi anche una risposta.
Respirò profondamente, e tirò un pugno sul sedile accanto al suo. «Cazzo!»
Uscì dalla macchina e si diresse verso la discoteca. L'alchool avrebbe alleviato i dolori.
Appena entrò un profumo di vodka lo invase totalmente, e i giochi di luce gli permettevano di vedere ben poco chi avesse accanto.
Quando ritrovò i suoi amici, Lucy lo trascinò in mezzo alla pista e iniziò a ballare. Anzi no, iniziò a strusciarsi contro di lui. Ma a lui importava ben poco di Lucy, era venuto lì per stare con i suoi amici e non pensare a Allison.
«Allora, che film guardiamo, signor 'io non vengo perchè ho mal di pancia'?» Allison si mise a gambe incrociate sul divano, con una coperta sui fianchi e una tazza di tè tra le mani. «Non lo so, che film di va di vedere?» Harry era seduto dall'altro lato del divano della stanza d'albergo, e la guardava con quei suoi occhi verdi smeraldo. La ragazza ci pensò un po' su, prima di rispondere. Tirò leggermente fuori la lingua, con la quale si toccò le labbra. Lo faceva tutte le volte che era concentrata su qualcosa. «Ci sono! Facciamo zapping finchè non troviamo qualcosa che ci ispiri» aveva detto infine, trionfante di gioia. «Va bene, ci sto».
Avevano già girato diciassette canali, quando Harry le bloccò la mano nella quale aveva il telecomando. «Ferma, guardiamo questo» aveva detto deciso. Lei inclinò leggermente la testa «Titanic?» «Perchè no, non l'ho mai visto, e c'è una prima volta a tutto.» le sorrise, e senza volerlo gli si formarono quelle fossette adorabili, per le quali tutti -compreso Louis- andavano matti.
Allison increspò leggermente le labbra. Quel film l'aveva visto e rivisto almeno venti volte, e non aveva proprio voglia di rivederlo, sopratutto quella sera. Guardò per un attimo Harry. La stava implorando con gli occhi, ne era certa. Sbuffò un attimo, prima di rispondere. «Okay, ma lo faccio solo per te» e gli sorrise.
Louis aveva perso di vista anche Janet e Liam. Certo, con Lucy davanti a dimenarsi era un impresa anche solo respirare, ma non vedeva più Zayn, Niall, Liam e Janet da due ore buone e forse si stava iniziando a preoccupare. Non per loro, loro non avrebbero mai fatto cavolate in una discoteca, avevano una coscienza e la usavano spesso; aveva paura per se stesso. Aveva paura di perdere il controllo, e di ricadere nella trappola di Lucy. Perchè si, Lucy l'aveva intrappolato con l'alchool, e ormai era difficile uscirne.
Si guardò prima a destra e poi a sinistra, fino a che non scorse la testolina bionda di Niall e la cresta di Zayn a un tavolo, dall'altro lato della discoteca. Non badò a Lucy e si diresse verso quel tavolo, andando a sbattere ogni tanto contro le persone in mezzo alla folla che ballavano. «Zayn, io vado in hotel. Non ce la faccio più. Quando tornate, non portatevi Lucy dietro, vi scongiuro non la sopporto più quella racchia.» Zayn lo guardò confuso, ma poi annuì e gli porse le chiavi della macchina, facendogli l'occhiolino. «Tranquillo, amico».
Mentre Louis si allontanava verso l'uscita, Liam e Janet lo videro e gli andarono in contro. «Dove vai?» «A casa, Liam. Sono stanco» Janet piegò la testa, poi guardò Liam e gli strinse la mano. «Andiamo anche noi, Liam. Sono stanca anche io» Liam la guardò sorpreso, per poi annuire e aprirle la porta d'uscita, seguito da Louis. Dall'altro lato della discoteca Lucy chiedeva invano a Zayn dove fosse andato Louis. «Lucy, non hai capito, non ti dirò dov'è andato Louis, ne ti riaccompagneremo a casa da noi stasera. Hai chiuso con noi.» La bionda rimase un attimo immobile, increspò le labbra e alzò le spalle, voltandosi dall'altro lato e dirigendosi di nuovo verso il centro della pista.
Allison pianse per quasi tutto il film, e alla fine, quando si girò verso Harry, vide che anche lui aveva gli occhi leggermente rossi. «Non ti facevo un sentimentale da film, Styles» lui si girò imbarazzato, massaggiandosi il viso. «Ha parlato la fontana umana. Ma ti sei vista? Hai pianto per quasi tutto il film, sei peggio di mia sorella quando è single il giorno di San Valentino!» lei lo fulminò con lo sguardo e lui capì che la sfida era ancora aperta. 
Presero a rincorrersi per tutto il soggiorno, buttando a terra sedie e spostando oggetti. Alternavano a rincorrersi, c'erano momenti nei quali Allison rincorreva Harry con un cuscino in mano, urlando che era solo un vigliacco; e c'erano momenti nei quali Harry rincorreva Allison dichiarando vendetta.
Solo quando Harry inciampò sul tappeto, Allison riuscì finalmente a prenderlo, e ad ottenere la sua vendetta.
Lo prese a cuscinate ripetutamente per almeno sei o sette minuti di fila, fino a quando non si ribaltò la situazione.
In un attimo di fortuna Harry era riuscito a rigirarsi e ad avere lui il controllo del cuscino su Allison, la quale implorava pietà. «Harry, scherzavo, dai, Harry ti prego non farmi del male!» rideva e piangeva nello stesso momento. «Harry, farò tutto quello che vuoi, ma ti prego non farlo!» il riccio la guardò un secondo, per poi scoppiare in una piccola risata. «Tutto?» Allison lo guardò, per poi annuire «Tutto, ma ti prego non avvicinare quel cuscino a me». Il ragazzo sorrise, prima di posare le sue labbra su quelle della ragazza, che era rimasta incredula.
Louis spalancò la porta della stanza d'albergo, diretto in camera sua, seguito da Liam. Era stata una lunga serata.
Non appena entrò in salotto, non vedendo Harry e Allison e vedendo solo tutto quel disordine gli tornò in mente il pensiero che più l'aveva fatto preoccupare quella sera. E non appena si girò, vide Harry che baciava Allison, seduti in mezzo alla sala da pranzo.
Quella, fu la goccia che fece traboccare il vaso. Si diresse deciso verso Harry, e lo staccò con violenza dalla ragazza, prima di sferrargli un pugno sul naso. Allison era ancora incredula, ma ormai in lacrime. Liam corse verso di loro e cercò di prendere Louis e portarlo via, ma ci riuscì solo dopo che lui ebbe il tempo di sferrargli un altro pugno, in pancia questa volta. «Tu, come hai potuto?» Urlava, era furioso. «Potuto cosa? Mi sembra che da quando c'è Lucy non te ne sia mai fregato un granchè di Allison, quindi non vedo cosa ci sia di male in quello che ho fatto» Harry si massaggiava il naso, notando con disprezzo che sanguinava.
Janet aveva preso Allison e l'aveva portata in camera chiudendo la porta, e accogliendola tra le sue braccia. «Vedrai che si risolverà tutto, tranquilla» le ripeteva, tenendola stretta a se.
Lei sporgendosi un po' riuscì a sentire quello che dicevano, talmente urlavano forte. «Io l'amo, cazzo! Non te ne sei accorto?» Louis si stava sgolando, aveva la voce roca e tremava. «Bhè si da' il caso che anche a me piaccia Allison, quindi se tu hai preferito Lucy a lei per tutto questo tempo non so che dirti.» Adesso anche Harry urlava.
«Janet, sono un casino.» aveva detto Allison, prima di abbandonarsi nelle braccia dell'amica.


 
My space :

Ciao gente!
Questo capitolo è un po' lungo, spero che non vi dispiaccia cwc.
Perchè dividerlo in due parti venivano troppo corti quindi ho fatto così ee.
Che ne dite?
Il nostro Louis finalmente ha capito cosa prova, yeee!
Però vorrei sapere una cosa: voi siete #teamHarry o #teamLouis ?
AHAHAHAHHAA IO NON LO SOO D:
Comunque, grazie a tutti quelli che la seguono, recensiscono oppure solo leggono.
Su Twitter sono @xiloveirishboy e se mi date i vostri nick vi avviso ogni volta che aggiorno:3
Uhm, che dire?
Ah sì, vi amo tutti.
un bacio,
allh. (?)



Ah, volevo dirvi che per Allison, io mi sono ispirata a Nina Dobrev (cliccate sul nome:3) e per Janet a Emma Stone :3
Okay, ho finito.
   
 
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