24/02/2012
10 recensioni
“Cause the walls burnt up and our love fell down
And it turned into whatever now we're saying never
…
Watch it all fall into the ground
No happy ever after, just disaster”
22 novembre.
2 mesi e 16 giorni prima dell’incidente.
[Lui.]
La portai a casa, nella mia stanza e, senza smettere di tenerla per mano, ci mettemmo seduti e aspettai che si calmasse. Cercò di raccontarmi ciò che era successo prima del mio arrivo.
<< Sai oggi sono uscita presto e sono andata al parco e poi c’era Zayn, anche lui in anticipo, volevo andare subito a salutarlo ma era con Jo e lei prima di salutarlo lo ha anche baciato e lui dopo un po’ di esitazione ha ricambiato e poi lei se n’è andata e quando sono andata io da lui ha fatto finta di niente e poi cercava di trovare delle scuse e poi sei arrivato tu e mi hai portata via. >> Parlava a bassa voce, anzi direi proprio che farfugliava parole confuse, si ripeteva e si bloccava continuamente. Con gli occhi lucidi si guardava la mano stretta in un pugno che stringeva la mia maglietta bagnata dalle sue lacrime.
Non aveva smesso di piangere per tutto il tragitto, si stava calmando, ma era ancora distrutta e non sapendo che dire tutto ciò che feci fu accarezzarla dolcemente. Cercai anche di confortarla dicendole che era solamente un brutto periodo, che sarebbe passato, che era lui l’idiota che si era comportato da stronzo, che non doveva pensare a lui e a Jo, che se voleva, per qualsiasi cosa, io c’ero. Ma non penso mi stesse ascoltando, anzi dubito che riuscisse a capire una parola di ciò che stavo dicendo. Era come se palasse tra se’ e se’ e decisi di rimanere in silenzio. Si addormentò piangendo, poggiata a me. La feci sdraiare e la coprii con le coperte cercando di non svegliarla.
Asciugai le ultime lacrime che le avevano rigato il viso, uscii dalla camera e me ne andai sul balcone. Ciò che era successo poco prima mi aveva completamente cambiato umore. Tirai fuori l’iphone, digitai il numero di Harry e provai a chiamarlo. "Pirla rispondi." pensai, ma come al solito era in silenzioso e non mi rispondeva. Allora gli mandai un messaggio.
Harry dove cazzo sei finito senza dire niente a nessuno? Non importa.Qualsiasi cosa ti stia facendo, torna immediatamente a casa nostra.
Jasmine non sta bene, è successo un casino con Zayn al parco. Non so ancora bene come siano andate esattamente le cose ma sta veramente male, muovi il culo e vieni qui .
Altrimenti Jasmine finisce per deprimersi di più e io per mandare Zayn all‘ospedale.
Rimisi in tasca il cellulare e iniziai a lasciar vagare i miei pensieri guardando il sole che si alzava sempre più alto nel cielo.
"Non posso passare sopra a ciò che ha fatto a Jasmine oggi. È una cosa imperdonabile. Vorrei prenderlo a pugni, ma non posso farlo, non posso lasciarla a casa, sola, quando è così distrutta e lei non vorrebbe che mi comportassi così. Ma lui come ha potuto fare una cosa del genere? Tradire Jas, tradire lei … solo un idiota se la lascerebbe scappare in questo modo. Be’ in questo caso io sarei il primo da biasimare, anch’io l’ho lasciata andare, me la sono fatta scappare quando avrei potuto dirle ciò che provo … no. Provavo, ciò che provavo. Io non provo più quei sentimenti verso di lei. Io li provavo. Io amo solamente El, la mia ragazza, l‘unica ragazza che amo. Jasmine è solo un’amica, la mia migliore amica. Per lei farei di tutto, è unica …"
Ero sul balcone da mezz’ora. Stavo ancora cercando di capire come comportarmi quando sentii qualcuno entrare e sbattere la porta con forza per poi correre su per le scale. Dopo pochi secondi mi ritrovai davanti Harry tutto scombussolato con un espressione preoccupata sul volto.
<< Ho fatto più in fretta che potevo. Ero da Caroline e ho letto il messaggio poco fa scusa. Cos’è successo? Dov’è Jasmine adesso? >>
<< Entriamo in casa. Jas è in camera che dorme quindi non fare casino. Andiamo giù in salotto, ti racconto ciò che ho visto e capito. >> dissi serio.
Harry dopo avermi sentito parlare si preoccupò ancora di più. Ero una persona solitamente allegra e il tono in cui avevo pronunciato quelle parole, così arrabbiato, lo avevano allarmato.
<< … quell’idiota! Questa è la volta che finisce male! >>
Dopo avergli raccontato la storia, o meglio, ciò che avevo capito dal racconto di Jasmine, Harry cominciò a fare avanti e indietro per la stanza cercando di sbollire la rabbia, senza però riuscirci.
<< Calmati! Non urlare! Non serve a niente picchiarlo! >>
<< Ma che cazzo mi dici di calmarmi! Quello si merita veramente tanto di essere preso a cazzotti! Come fai a essere così impassibile dopo quello che le ha fatto! Dovresti pensarla come me! >>
<< Sono il primo a volerlo vedere soffrire, cosa credi! ma secondo te servirebbe a qualcosa? E poi pensa a Jasmine, secondo te lei è questo che vuole? Noi la faremo pagare a Zayn, stanne certo, ma adesso dobbiamo pensare a lei. >>
Harry era talmente furibondo da tirare cazzotti al muro, era pronto ad uscire per cercare Zayn e mandarlo seriamente al pronto soccorso. Per fortuna arrivò Jasmine, ma il suo aspetto … no, quella non era la nostra principessina, la sua tristezza si rifletteva nel suo aspetto fisico, tanto che non sembrava più lei.
[Lei.]
Mi svegliai con un forte mal di testa e con gli occhi che bruciavano. Mi misi a sedere cercando di mettere a fuoco la camera e notai di non essere nella mia stanza, ma in quella di Louis. Guardai l’orologio poggiato sul comodino, erano le 11.30. Ricordai di colpo tutto ciò che era successo poche ore prima. Zayn, Jo, Lou e tutto il resto. Mi alzai per andare in bagno e vedere in che condizioni ero senza riuscire a trattenere le lacrime. All’improvviso sentii la voce dei ragazzi al piano di sotto che urlavano, ma non riuscivo a capire di che cosa stessero parlando.
Scesi silenziosamente le scale cercando di asciugarmi le lacrime con le maniche e li vidi in salotto, mi fermai all’entrata e i due si accorsero immediatamente della mia presenza.
Lou mi guardava triste e preoccupato e Harry era letteralmente sconvolto, era come se davanti a loro non ci fossi stata io.
<< Harry … >> dissi sentendo riaffiorare le lacrime e tutto il dolore.
Lui mi guardò annuendo, facendomi capire che già sapeva, allargò le braccia e dopo un momento di esitazione gli corsi incontro e piansi abbracciata a lui.
<< Tranquilla principessa, piangi pure. Adesso sono tornato e sistemeremo tutto quanto. >>
[Lui.]
Passammo tutto il giorno in salotto, seduti sul divano ascoltando musica e guardando roba deprimente, lasciandola sfogare il più possibile e senza mai lasciarla sola. Può sembrare strano il fatto che non cercassimo di distrarla, ma sapevamo che sarebbe stato inutile e prima o poi le sarebbe tornata in mente tutta la faccenda e si sarebbe sentita a pezzi. Così decidemmo di farla sfogare subito, in una volta sola, sperando di farle passare il dolore il più velocemente possibile.
Eravamo seduti sul divano, Harry da un lato e io dall’altro. Lei piangeva e parlava, poggiandosi un po’ su di me e un po’ su di lui. Urlava, se la prendeva con Jo, con Zayn e soprattutto con se stessa.
Decidemmo di cenare in salotto così da non doverci muovere, ma pur avendo Harry preparato i suoi piatti preferiti, Jasmine non toccò cibo. Verso le 9 si addormentò poggiata sulla mia spalla.
<< Non deve aver chiuso occhio ieri sera, era così felice di poterlo vedere e lui l’ha tradita, l’ha illusa. Quando lo vedo a scuola quello stronzo finisce male. >> disse Harry alzandosi per portare i piatti in cucina.
Spostai una ciocca di quei bellissimi capelli scuri che le erano caduti sul volto.
<< Non ti preoccupare >> le sussurrai << non lascerò mai più che qualcuno ti tratti in questo modo, nessuno ti farà più soffrire. >>
<< Assolutamente vero. Tutto questo non si ripeterà mai più >> disse Hazza con una faccia serissima, tornato in salotto. << ma forse dovremmo dirglielo quando sarà sveglia, così da rassicurarla. Ma lui nasconderle che si vedeva con Jo … già non avrebbe dovuto vederla,ma almeno lasciarla prima di vedersi con altre! Che stronzo di merda. Be‘ non è l‘unico che nasconde ciò che pensa, prova o fa. >> disse con nonchalance.
<< Harry prima di oggi ero convinto di non provare più nient’altro se non amicizia. Sono bastati Zayn e Jo a farmi cambiare idea, quindi evita. Ci sto pensando ok? E poi è stata appena tradita. Evitiamo di confonderla di più no? >>
<< E chi ha parlato dei tuoi sentimenti verso Jasmine? Coda di paglia. >>
Lo fulminai con lo sguardo.
<< Comunque sarà meglio portarla a letto. >> la presi in braccio e mi avviai verso la sua camera.
<< Lou?? >> chiese lei con la voce assonnata.
<< Sei un idiota! L’hai svegliata! >>
<< Harry cazzo vuoi? Secondo te l’ho fatto apposta ?>>
<< Ragazzi! Vi preferisco quando fate la coppietta di innamorati che quando litigate. >> disse lei stringendosi forte a me.
<< Scusaci Jas. È stata una pessima giornata e dire che siamo tutti stanchi e scombussolati è un eufemismo. >> rispose Hazza accarezzandole una guancia. A quelle parole la principessina strinse la mano in un pugno e sgranò gli occhi da cui poi caddero nuove lacrime.
<< L’hai fatta piangere. >> dissi io con un sospiro.
<< Lou mi stai facendo venire i nervi! >> disse lui. Poi guardò Jas e si corresse velocemente. << volevo dire … amore mio, potresti evitare di dire così? Non mi garba per niente. >> mi abbracciò e mi diede un bacio sulla guancia. Jasmine rise debolmente.
<< Be’ adesso l’ho fatta ridere! >>
La adagiai sul letto. << Buona notte Jas >> dicemmo io e Harry in coro. Stavamo per uscire dalla stanza quando lei ci fermò.
<< Ragazzi! So che non lo facciamo più da 1 anno circa,ma dormireste con me? È che mi sento così sola … >> nascose il viso tra le lenzuola cercando di nascondere il fatto che stesse nuovamente piangendo. << Scusate lasciate stare, andate pure >>
Io e Harry ci guardammo negli occhi e senza esitare ci avvicinammo al letto e spostammo le lenzuola. Ci infilammo tra le coperte e la abbracciamo.
<< Eccoci qui! Però provate a tirare le coperte e me ne vado! Sul serio! >>
Jasmine rise debolmente e poi singhiozzando tra le lacrime sussurrò << Grazie ragazzi, vi voglio bene >>
Quella notte dormimmo tutti insieme, come avevamo sempre fatto fino ad un anno prima. Era come essere tornati piccoli, come se ci fossimo solo noi tre e nessun altro che potesse ferirci. Lei si addormentò subito, Harry poco dopo, ma io feci fatica. La mia mente non ne voleva sapere di lasciarmi stare. Continuavo a vedere immagini di Jas, di El, di Harry, di Zayn, ero veramente confuso. Jasmine si agitava, soffriva anche nel sonno, probabilmente sognava qualcosa legato a ciò che era successo la mattina e vederla così ci faceva star male, MI faceva star male.
Poi verso le 2 finalmente riuscii ad addormentarmi, senza però riuscire a dimenticare quei dubbi neanche nel sonno.
“Rain outside my window pouring down
What now, your gone, my fault, I'm sorry
Feeling like a fool cause I let you down
Now it's, too late, to turn it around
I'm sorry for the tears I made you cry
I guess this time it really is goodbye
You made it clear when you said
I just don't love you no more “
23 novembre.
2 mesi e 15 giorni prima dell’incidente.
[Lei.]
Mi svegliai per colpa del sole che stranamente splendeva in pieno autunno. Mi voltai cercando di riaddormentarmi, ma andai a sbattere contro qualcuno, Lou. Ricordai di aver dormito con i ragazzi e notando che erano già le 10 e che mancava Harry decisi di alzarmi. Stavo appunto per togliermi le coperte quando Louis, che ancora dormiva, mi abbracciò nel sonno.
<< Lou lasciami … >> tentai di spostare leggermente il suo braccio senza svegliarlo ma mi stringeva troppo forte.
<< Harry! Aiutami! Vieni in camera! >>
Silenzio.
Notai un biglietto sul comodino e liberando, non so come, un braccio lo presi.
Hey dormiglioni!
Sono andato a comprare le ciambelle e la cioccolata.
Torno subito!
"Cavolo e adesso come faccio?
Be’ non mi resta che tentare di liberarmi da sola."
Sentii la porta sbattere, segno che Harry era tornato. Provai a chiamarlo, ma non mi sentì.
Mi voltai verso Lou per tentare di spingerlo e magari liberarmi dal suo abbraccio, e mi ritrovai con il suo viso a pochi centimetri di distanza dal mio. Sentivo il suo respiro sulla guancia. Stavo per rigirarmi quando mi baciò e mi strinse più forte. Mi diede un bacio sulle labbra, poi con un sorriso dolcissimo farfugliò il mio nome seguito da qualcos’altro che non compresi e si girò liberandomi.
Rimasi paralizzata. Avevamo dormito insieme moltissime volte ma non era mai successa una cosa del genere.
Mi alzai e andai in cucina cercando di immaginare cosa stesse sognando quel ragazzo.
"Fosse successo un anno fa sarei stata la ragazza più felice del mondo. Lou mi ha dato un bacio, mentre dormiva e solamente a stampo, ma è sempre un bacio. È un ragazzo d‘oro. In questo modo mi ha ricordato che lui ci sarà sempre. Ecco perché ero innamorata di lui, è una delle persone più tenere di questo pianeta."
Con la mano poggiata sulle mie labbra, stavo ancora pensando al bene immenso che volevo alla Carota quando, passando vicino all’entrata, sentii delle voci.
<< Ti ho detto che devi andartene! Sto cercando di trattenere la rabbia e la mia voglia di menarti quindi vattene ora se non vuoi che rovini il tuo faccino! >>
<< Non me ne andrò finchè non le avrò parlato!>>
Quella voce …
Corsi all’entrata e li vidi.
La porta dell’atrio era ancora aperta e poco più in là vi erano Harry e Zayn. ZAYN.
Ricordai tutto e la dolcezza di prima si trasformò in dolore.
I ragazzi mi videro.
<< Jasmine torna in camera. >> disse Hazza.
<< Piccola ho bisogno di parlarti. Ho provato a chiamarti ma c’era la segreteria così sono venuto qui … >>
<< Non parlarle. Non ne hai più il diritto. Il suo cellulare l’ho preso io. Sapevo che avresti provato a chiamarla e per non deprimerla di più lo preso. Adesso vattene che non sei mai stato il benvenuto in questa casa! >>
Non stavo capendo niente. Era come se il mio cervello fosse sconnesso. Li vedevo litigare ma non sentivo una parola.
Vidi Zayn che cercava di avvicinarsi a me e Harry che tentava di fermarlo.
<< Jasmine io ti chiedo scusa. Mi dispiace averti fatto soffrire in questo modo, mi dispiace per queste lacrime. Giuro che mi farò perdonare e che … >>
<< I … no … am … più >> farfugliai interrompendolo.
<< Come? >>
Singhiozzando ripetei ciò che avevo più per autoconvincermi che altro. << Io non ti amo più! >>
Cominciai a correre senza guardarmi indietro. Uscii di casa in pigiama e pantofole senza pensare a ciò che stavo facendo. Sentii delle gocce bagnarmi i capelli. Perfetto, sembrava che il tempo seguisse il mio umore. In neanche 30 minuti il cielo si era oscurato e stava iniziando a piovere. Non mi interessava il mio abbigliamento e il fatto che non avessi un ombrello, avevo bisogno di staccare da tutto.
#MYSPACE:
ALLLLLLLORA, comincio chiedendovi scusa! ç.ç
1. sono in ritardissimo! mi dispiace un sacco ma la scuola mi tiene molto impegnata e sono anche in punizione quindi non ho avuto molto tempo.
2. questo capitolo non mi convince molto ma ero già in superextraritardo (?) e quindi l'ho pubblicato lo stesso.
non so che dirvi se non che siete fantastici! 9 recensioni nell'ultimo capitolo *-* IO VI AMO!
grazie grazie grazie!
in questo capitolo non succede moltissimo. però c'è il primo bacio del nostro Lou. Dorme, ma è già qualcosa ahahahha
e poi Zayn torna per farsi perdonare...
riuscirà Lou a capire con chi cavolo vuole stare?
e Zayn? riuscirà il nostro dj Malik a farsi perdonare?
Cosa farà Harry ormai solo con Zayn?
mi ritroveranno?
Prossimamente su EFP! (?)
Okay dopo l'ultima cavolata che ho sparato me ne vado. *si nasconde*
Ah fermi tutti (?) *sbuca fuori dal tavolo* sto già scrivendo il seguito quindi penso di pubblicarlo prima =3
Arriviamo alle 6 recensioni?? =) DAI DAI DAI! Fatelo per i 1D che hanno vinto il Brit (?) non so che cosa c'entri ma...ditemi cosa ne pensate, cosa vi piace e cosa no!
A PRESTO!
La vostra _Jas xx
p.s. Questo MySpace è parecchio da ubriachi ma ho studiato 2 ore e sono le 12 quindi capitemi!
Ok non ho studiato, ma capitemi lo stesso ç.ç (?)
BACIONI E BUONA NOTTE! ❤