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Autore: xloveforHoran    25/02/2012    1 recensioni
Chi l'ha detto che la vita non riservi sorprese anche per chi ha vissuto nel dolore?! Quando smetti di sognare,non è vero che inizi a morire,ma magari il destino busserà alla porta e ti salverà.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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KATY.
Passò la notte insonne per preparare una delle sue sorprese al suo ragazzo,la prima precisamente,in cui doveva fargli capire in qualche modo ciò che provava.Per lei non era facile perchè esternava poco,ma questa volta doveva superare tutto se davvero ci teneva a salvare quello che era stato di loro.
Si fecero le 7.00 e crollò su quel letto che probabilmente la conosceva meglio di chiunque altro,lì avevano vita i suoi sfoghi.Si svegliò due orette dopo,il cellulare squillava,era Niall.Lei rispose con la voce di chi è ancora nel sonno ma vuole apparire sveglia,lui se ne accorse all'istante voleva chiudere ma Katy riuscì a dire le ultime parole,quell'appuntamento importante destando la curiosità del ragazzo.Quella sera si sarebbe saputo se continuerà ad accettarla nonostante i duoi mille difetti e le sue indecisioni anche se a volte la risposta è così scontata...oppure volterà pagina aprendo un nuovo capitolo,forse migliore per ciò che meritava lui.

Si alzò da quel letto bollente,andando sotto la doccia,si vestì e fece colazione,decise di andare a fare la spesa,questa volta sua nonna si era dimenticata di lei.Durante tutto il tempo non fece nient'altro che pensare alla serata che sarebbe stata,chiamò Rydel per tranquillizzarsi,si fecero due risate dimenticando per un istante tutto ciò che non andava e che bisognava affrontare,continuò a finire i suoi progetti,chissà se gli sarebbero piaciuti,chissà cosa penserà,se sarà ancora orgoglioso di quel legame o se proverà vergogna,mille furono i dubbi ma smise di pensarci o almeno ci provò altrimenti le sarebbe venuto qualcosa!
Arrivò subito il tardo pomeriggio,così dovette scegliere un abito carino,ne scelse uno turchese,alle spalle incrociato,lungo,in vita mise uno dei suoi soliti fiocchi,questa volta nero.Scarpe rigorosamente col tacco,una lieve passata di trucco,pettinò i capelli e fu fatta.
Aveva prenotato in un ristorante molto elegante e raffinato ed affittato una limousine per arrivarci,prima prese lei per poi passare da Niall,il quale fu raccomandato di vestirsi elegante,per fortuna seguì il consiglio.Lei si sporse dal finestrino chiamandolo,lui la guardò con fare stupefatto,non l'avrebbe mai immaginato,entrò chiedendole cosa avesse combinato e lei lo prese per mano,lo baciò e fece segno di star zitto.
Arrivarono Niall scese per primo aprendole la portiera e porgendole la mano come i galantuomini fanno,sotto braccio entrarono in quel ristorante dove nessuno dei due ci aveva mai messo piede,probabilmente non se l'erano mai potuto permettere,però c'è sempre quell'eccezione per cui faresti di tutto pur di portare un pò di felicità.

Si sedettero,prima di farla parlare fece una premessa prendendola per mano dall'altra parte del tavolo "Ascolta amore,io non homai pensato di lasciarti ok?Cioè tutto questo è stupendo mi domando ancora come tu abbia fatto,non dovevi,bastava anche una chiamata e si sarebbe chiarito tutto,perchè io senza te non potrei mai continuare ad andare avanti,tu rendi le mie giornate belle,riempi il mio tempo,il mio spazio,tutto." Lei le portò le mani alla bocca segno di far silenzio "Stai zitto scemo,lo ammetto ho avuto tanta paura che tu non volessi più essere così legato a me ma avevi ragione,però ti ho portato qui non solo per il luogo o la macchina o altre cose materiali,poi vedrai,la serata è solo all'inizio."
Tutto intorno a loro era perfetto,sembrava il ristorante di una di quelle crociere che in pochi potevano permettersi,camerieri gentilissimi,lampadari di cristallo in cui ti ci potevi specchiare,c'era aria di tranquillità.

Una volta finito di cenare Katy si alzò facendo un gesto al cameriere,prese un foglio e si recò vicino ad un'enorme parete,lui la guardò esterrefatto,non immaginava nemmeno cosa avrebbe fatto davanti a tutta quellla gente poi,sarebbe morta sicuro!Per com'era riservata lui non si sarebbe aspettato nulla,sapeva della sua pazzia ma solo quella sera scoprì la sua imprevedibilità.
Partì una di quelle melodie dolci che quando l'ascolti non puoi fare a meno di piangere,sulla parete proiettate foto loro insieme,di quelle sceme che si fanno quando si è fidanzati,per mantenere un ricordo bello e intatto nonostante il trascorrere inesorabile del tempo.

In contemporanea a quelle immagini lei iniziò "Ti ricordi quando varcai la soglia di quel forno quel giorno?quando per parlarti abbassavo il capo?quando osavo guardarti negli occhi i miei erano così lucidi..forse era destino che dovevo entrarci quella mattina,perchè non solo entrai in un luogo comune,ma entrai anche nella vita di una persona molto molto speciale,che non osa mai dubitare di me,delle mie sciocchezze,anche se commetto qualcosa di assurdo trova sempre la forza di amarmi più di prima,nessuno l'ha mai fatto,nessuno l'avrebbe fatto.Le mie prime sorprese sono arrivate assieme a lui,nessuno mi ha mai trattato come fossi una principessa,lui mi ci fa sentire in quel modo ogni singolo istante anche se non lo sento,perchè so di appartenergli come lui appartiene a me.Non so quale angelo ci abbia condotto qui,ma so che è stato l'angelo più speciale di tutti,capii che avevamo bisogno di qualcuno per poterci proteggere,io ero così fragile ma con te potrei affrontare anche la terza guerra mondiale,sappilo.Mi rendi forte,orgogliosa,felice,mi fai bene.
Grazie per non avermi mai esclusa per un attimo dalla tua vita,non potrei mai fare a meno dei tuoi sguardi,delle tue mani che prendono il mio volto e lì mi sento la più bella del mondo,quella camminata buffa,quella risata che quando la sento inizio a ridere fino ad arrivare al mal di pancia,quando non ho la forza nemmeno di alzare un dito tu mi prendi e con coraggio mi alzi,perchè se cadiamo dobbiamo cadere assieme.Nessuno potrà mai mettersi tra noi,tienilo bene in mente,anche tu hai le tue insicurezze,sei qualcosa di troppo raro e sai...te l'ho sempre detto sottovoce,davanti a tutti mi vergognavo,ma ho capito che quando una persona è molto importante non devi tenerti nulla per te,devi urlarlo al mondo intero affinchè lo sappia e non potrà far altro che invidiare tutto ciò.TI AMO!"
Lo urlò a gran voce,tutti applaudirono in lacrime,lui col volto bagnato corse da lei prendendola in braccio e baciandola davanti a tutti,la guardò per un secondo negli occhi e le sorrise,si inginocchiò probabilmente per rispondere a ciò che aveva detto,quando entrò qualcuno a interrompere quel bel quadretto.
 
RYDEL.
Mentre quella sera l'amica era intenta a mettere a posto i pezzi di quel puzzle,lei dovette uscire con Louis,aveva qualcosa di speciale e volle capire cosa.
Era quasi pronta quando suonarono alla porta,era proprio lui,si presentò con delle margherite,lo fece entrare un attimo per poter finire di prepararsi e poi sarebbero andati a scoprire un pò ciò che sarebbe stato anche di loro.
Mise un vestitino,uscì dalla stanza e la fissò per qualche secondo esclamando un misero 'wow' lei le diede un colpetto in testa facendo segno di andare.

Camminarono a braccetto,arrivando al parco,lei pretendeva in qualche modo spiegazioni da lui,era fucsia in faccia dall'imbarazzo ma ce la poteva fare,così iniziò "Sai quando ti ho vista la prima cosa ovviamente è stato pensare quanto fossi bella,però poi parlando con te anche per poco mi è arrivato qualcos'altro che mi ha fatto capire che dovevo cogliere quest'occasione,magari è quella di tutta la ita che quando arrivi la devi cogliere senza esitare,quindi mi interesserebbe molto scoprirti,sei l'unica che mi fa certi effetti guarda le mani e le gambe come tremano,non è normale per me" lei sorrise prendendogli la mano e portandogliela all'altezza del cuore,batteva così forte che avrebbe potuto uscirle benissimo fuori, "siamo nelle stesse condizioni a quanto pare,io pensavo che te ne volessi approfittare di me inizialmente,ma poi quando vedevo la tua voglia di sentirmi,avermi affianco mi caricavo di tutte quelle sicurezze pur non avendone nemmeno una,ero bloccata anche dal fatto che tu fossi fidanzato,ma alla fine se non colgo quest'occasione di conoscerti più a fondo ora come faccio a sapere se è quella giusta?e se la perdessi?non me lo perdonerei mai." Si avvicinò a lui e velocemente lo strinse in un abbraccio che parlava da sè,non aveva bisogno di spiegazioni.

Passarono il tempo a far battute,a prendersi a botte per finta,come due bambini si.
Arrivò velocemente la tarda notte e la portò a casa,la prese per mano,lo faceva sentire al sicuro ed aveva una sensazione strana,come se fosse una calamita,non voleva lasciarla però poi pensò a tutto il tempo che avrebbero trascorso,arrivarono e le lasciò la mano guardandola per cinque minuti negli occhi,stettero in silenzio senza fiatare.
"Mi mancherai,è banale come cosa e stupida ma sentirò l'assenza del tuo corpo,di te,che sei così uguale a me ma allo stesso tempo...diversa." "Mancherai anche a me stupido" gli sorrise,poi le prese il volto la baciò a stampo e corse via come un razzo ridendo,tutto quello che fece lei fu restare immobile lì come una stupida con dei sentimenti ancora appena nati,ma qualcosa la sentiva,si toccò le labbra sulle quali c'era lui e rientrò in casa.


 
                                                                                                                          


 



«From the moment I met you, everything changed.»
 

 
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