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Autore: SA_Winged    25/02/2012    1 recensioni
In un mondo in cui magia e realtà si mescolano, un gruppo di creature dalle origini bizzarre dovrà lottare contro il tempo per impedire che il più grande dei poteri cada nelle mani sbagliate.
In una sequenza di azioni che lasciano con il fiato sospeso chi ha il coraggio di avventurarsi lungo tali tortuosi sentieri, una giovane reietta dovrà farsi largo tra i pregiudizi altrui per salvare il mondo dalla distruzione: tra amori improbabili, colpi di scena e battaglie al limite del possibile Sybeoil e S_Anonima_E vi presentano la loro prima fic a 4 mani augurandovi buona lettura!
***
Moltissimi anni fa, quasi agli albori dei Winged, gli Anziani di tale nobile razza decisero di occultare il più grande dei poteri al fine di celarlo agli occhi di coloro i quali lo volevano per scopi malvagi. In tale modo evitarono temporaneamente lo scatenarsi di una guerra le cui proporzioni sarebbero state mondiali ma scatenarono qualcosa di ancor peggiore: una caccia al tesoro che durò per millenni.
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*Riferimento a Dragon Tierra II, The Legacy*
Questa è la fic che vi ho indicato: se volete conoscere la storia del particolare legame che lega Silver a Link, questo è il posto giusto! :D
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Proprio come gli era stato suggerito da Ocean Link svoltò a destra, dove dopo qualche minuto riconobbe un cespuglio di rovi: remore di ciò che la piccola gli aveva detto poco prima, lo superò continuando poi verso est. Un leggero brivido gli percorse la schiena partendo dalla punta del naso fin all’estremità opposta della coda. Quelle terre non gli piacevano, erano troppo silenziose per i suoi gusti. Temendo un attacco da parte di altri Winged, o peggio, da degli umani, il giovane lupo tenne gli occhi ben aperti guardandosi in torno con circospezione.

Uno sbatter d’ali proveniente da un ramo sopra la sua testa rischiò di farlo inciampare lungo una radice nodosa che andava serpeggiando nel sottobosco, ma per fortuna, i suoi riflessi allenati gli impedirono di ruzzolare a terra. Maledisse mentalmente quel piccolo volatile che nel percepire la sua presenza era fuggito facendolo trasalire, e continuò in silenzio il viaggio; tuttavia passo dopo passo il corpo di Silver, ancora profondamente addormentata, diveniva sempre più pesante.

“Ma quanto diavolo pesa?” pensò, mentre posava la piccola sul terriccio umido per riprendere fiato.

-Sai, non capisco perché ti ostini a seguirci- disse improvvisamente la cucciola facendo sussultare il giovane lupo. -Di solito la gente tende a starci alla larga, tutti ci considerano... dei traditori- aggiunse in un sussurro.

-Beh... come ho detto a tua sorella prima che svenisse, non so nemmeno io il motivo preciso per cui vi seguo- rispose deciso il lupo -so solo che devo farlo, quindi lo farò. Nei miei pochi anni di vita, l’istinto non mi ha mai tradito.

Il muso della piccolina si sollevò, per quanto la posizione glielo permettesse, nella direzione del lupo che nel frattempo aveva ripreso la marcia. -Sai, sei simpatico. Voglio dire, di sicuro sei meglio dei tuoi stupidi amici- commentò la piccola con un sorrisetto furbo.
-Ti ringrazio- rispose Link sorridendo.

-Manca poco ormai- aggiunse l'altra subito dopo, tornando a guardare d’innanzi a lei.

Concentrato com’era nella conversazione il giovane Winged non si era accorto del cambiamento che il territorio aveva subito. Il terreno sotto le sue zampe si faceva via via più morbido e fangoso, gli alberi sembravano spuntare da ogni parte e l’aria era satura di umidità. La luce del sole quasi non riusciva a penetrare tanto folte erano le chiome dei grandi alberi così che Link fu costretto a doversi orientare con l’olfatto. Benché la sua vista fosse più che acuta (come ogni Winged d'altronde) il buio che ricopriva quelle terre come un morbido manto risultava impenetrabile anche per lui.

-Come diavolo fate ad orientarvi in questo buio?- domandò a Ocean mentre con il naso umido annusava l’aria intorno a sé nel vano tentativo di cogliere qualche odore.

-Ci siamo abituate ormai- rispose semplicemente la cucciola. -Viviamo qui da sempre, per noi è normale camminare in questo buio.

-Sarà, ma io lo trovo davvero fastidioso...

Un forte odore di urina e carne cruda attirò l’attenzione dei due lupi che istintivamente voltarono la testa verso la loro sinistra.

Sicuramente da quella parte erano accampati degli Winged.

-Senti anche tu questo odore?- domandò Link per essere certo di star prendendo la direzione corretta.

-Certo che lo sento, sarò anche un cucciolo ma non sono mica scema!- rispose la piccola sentendosi punta nel vivo dell'orgoglio. -Questo per me è odore di casa- aggiunse poi.

Lentamente, muovendo una zampa davanti all’altra, il giovane lupo sbucò in una piccola radura circondata dagli stessi alberi ad alto fusto che lo avevano accompagnato lungo tutto il tragitto. Il vago odore di urina e carne che prima lo aveva spinto a prendere quella direzione ora saturava l’aria rendendola piacevole e disgustosa al contempo.
Sei paia d’occhi si posarono in contemporanea sulla figura stanca del giovane lupo che lasciò cadere Silver adagiandola delicatamente sul terreno. Subito dopo aprì le fauci lasciando così che anche Ocean potesse finalmente camminare. Zoppicando, la piccola andò a sedersi di fronte ad un lupo che doveva avere tre o quattro anni in meno di Link, il quale prese subito a leccarle la ferita alla zampa. Una lupa un po’ più anziana invece gli si avvicinò mostrando le candide zanne in un muto avvertimento e serrando le ampie ali ai fianchi per rinforzare il messaggio. Il giovane lupo represse l’istinto di ringhiare a sua volta divaricando le zampe anteriori, rimanendo invece, immobile con sguardo fiero e sicuro ma leggermente rivolto verso il basso in segno di rispetto.

Infine l’ultimo Winged, quello più anziano di tutti, si sollevò dal giaciglio di foglie nel quale era sdraiato e si diresse con passo lento verso di lui. La prima cosa che Link notò furono le due ali diverse tra loro. Una nera come la notte e dall’inconfondibile forma di pipistrello e l’altra candida come la neve, identica a quelle degli angeli.

Quella doveva essere Amun, la Winged “doppia-anima” che Ocean avevano nominato prima. Nonostante la figura anziana dell’animale, Link provò una sorta di paura referenziale nei suoi confronti. Sentiva che anche se il suo aspetto era quello di una vecchia giunta quasi al termine della sua vita, dentro di lei albergava un potere sconfinato. Per questo e per altri svariati motivi la testa del lupo si chinò automaticamente in segno di rispetto, guadagnandosi così le grazie dell’anziana Winged e non solo; anche l’altra lupa, quella dal manto color della sabbia, aveva coperto le zanne e rilassato le ali.
-Chi sei, ragazzo?- domandò l’anziana Winged avvicinandosi maldestramente a lui. Nonostante il potere che sembrava quasi emanasse dai pori, l'età si faceva sentire forte e chiara.

-Il mio nome è Link, membro del branco dei FangsMoon- recitò il lupo in tono solenne.

-Oh, certo, il branco del buon vecchio Komon. Dimmi, come sta?- domandò con quella sua voce gracchiante Amun mentre si chinava faticosamente sulle zampe anteriori per constatare le condizioni di Silver.

-Bene- rispose sintetico il giovane lupo, che si sentiva alquanto a disagio.
-Come mai sei qui?- chiese ancora, questa volta in tono minaccioso. Le iridi bianche sembravano mandare fulmini tanto che Link temette di venirne colpito.

-Ecco, io ho avvertito la presenza di Silver e Ocean nelle terre del branco mentre sostenevo il rito di passaggio. Temendo si potesse trattare di qualcuno di ostile Komon ci ha mandato a perlustrare la zona quando le ho trovate.

Si interruppe un istante per verificare quale reazione quelle parole aveva scatenato nell’anziana lupa. Notando però che sembrava rimanerne indifferente continuò nel suo racconto. -Silver ha sostenuto un piccolo duello con Gus, il figlio di Komon, dal quale è uscita vincitrice. Ma lui l’ha attaccato alle spalle nonostante le avesse promesso di lasciarla transitare nelle nostre terre per un giorno ancora.

-Poi cosa è successo?- domandò l’altra lupa impaziente.

-Poi io le ho seguite e infine le ho portate qui- Link terminò il suo racconto in un soffio sentendo tutto il peso della sguardo dell’anziana Winged scivolare via.

La lupa infatti aveva spostato le sue iridi bianche da lui a Silver che giaceva ancora profondamente addormentata ai piedi di quest’ultimo.

-Ti ringrazio per ciò che hai fatto, ora puoi anche ritornare dal tuo branco- disse perentoria la lupa chiamando a se lo Winged che era rimasto accanto a Ocean per tutto il tempo.

-Non posso- rispose timoroso il giovane lupo.

-Come?- domandò la lupa sorpresa che qualcuno trasgredisse ad un suo ordine.

-Non posso andarmene, sento di dover seguire Silver ovunque lei vada, perciò lo farò. In ogni caso comunque non mi accetterebbero se tornassi indietro.

Lo sguardo dell’anziana si indurì nuovamente facendo sentire Link più piccolo di quanto non fosse.

-Non mi interessa dove andrai o cosa farai, ma qui non puoi rimanere- ribadì. -Mi dispiace ma non posso fare come mi chiedi- disse in sussurro il giovane lupo.

Questa volta ad intervenire fu l’altra lupa, quella dal pelo color della sabbia. -Sei forse sordo oltre che stupido, cucciolo? Devi andartene, qui per te non ci sono altro che guai!

Il lupo dal pelo argenteo la guardò consapevole di quanto le sue parole fossero vere, ripentendo la stessa cosa che aveva già detto a Silver. -Lo so, chi va con Silver trova solo la morte, ma non mi importa. Io le starò accanto. Sento che è la cosa giusta da fare, sento che è la cosa giusta da fare per ME!

Udendo quelle parole fuoriuscire dalla bocca del giovane lupo, con tanto ardore e tanto coraggio, l’anziana Amun non poté che convenire con la cruda realtà: quel lupo non avrebbe abbandonato l'Argentata per nulla al mondo.

-Molto bene. Ma non dire che non ti ho avvisato- commentò laconica. -Ed ora muoviamoci, dobbiamo curare Silver.

Detto questo tutti si avvicinarono al corpo bollente della lupa che tremava vistosamente. Lo Winged che era stato richiamato per primo stava per issarsi sulla schiena la compagna, quando i brividi si tramutarono in spasmi che le scossero l’intero corpo. Ancora prima che qualcuno di loro potesse dire “a”, la Winged che fino a poco prima era adagiata sul terreno umido del bosco si tramutò nel più bel esemplare di femmina umana dell’intero pianeta. L’istinto di Link fu quello di scoprire le zanne e spalancare le ali ma un sussurro, fuoriuscito dalle morbide labbra della ragazza circondate da lunghi e sparsi capelli argentei, lo costrinse a fermarsi.

-Link...

A quel suono il suo cuore perse un colpo.

 

 

 

 

 

 

 

 Angolo autrici:


Salve a tutti! Chiediamo scusa per l'immenso ritardo con in quale io e la mia compagna pubblichiamo il quinto capitolo. Ringrazio chi ha sempre commentato i capitoli precedenti e, naturalmente, anche chi segue la nostra storia in silenzio.
Più si va avanti e più si vengono a scopire cose interessanti, per non parlare poi dei nuovi personaggi appena entrati in scena! Chissà cosa accadrà d'ora in poi alla nostra lupa dal manto d'argento. Riuscirà a sfuggire a quella voce senza corpo che sembra inseguirla come un'ombra? Troverà il modo per riscattare il suo nome e quello della sua famiglia? Imparerà finalmente ad amare e a lasciarsi amare senza paure?
Se siete anche solo un minimo curiosi, restate con noi....
Alla prossima!

 

 

  
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