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Autore: UltravioletBliss    25/02/2012    1 recensioni
Prima storia originale, che narra le vicende di Aurora, la ragazza della mia precedente shot "Aurora Sogna".
Aurora è incinta di un ragazzo che non c'è più, che la protegge da lassù.
Diciassette anni e mille progetti, si ritroverà davanti a una scelta: abortire e vivere la sua vita oppure tenere il bambino ed avere un ricordo concreto del suo unico grande amore, al caro prezzo di dire addio a tutte le emozioni della sua giovane età?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Aurora Sogna.'
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Erano passati due mesi.
Aurora, accasciata sul libro di matematica, viveva il suo solito stato di apatia, circondata dal nulla.
Tornare a scuola era stato un inferno. I suoi amici avevano letto la notizia che un ragazzo del suo paese era morto in un incidente stradale a settembre, e le chiedevano se lo conoscesse.
Ogni volta i suoi occhi diventavano lucidi.
Tutto era diventato niente, sembrava che la sua vita fosse solo un'insignificante formica in un mondo di umani.
Le uniche con cui riusciva a parlare erano sempre loro, Marta e Chiara.

Il giorno del funerale di Filippo, Aurora, con gli occhiali da sole scuri e il viso rosso, era dovuta uscire dalla chiesa, perché non sopportava l'idea che l'amore della sua vita fosse rinchiuso in una  bara.
E poi tutti quei fiori.. Filippo era allergico al polline, a cosa gli servivano?
"Dovevo esserci anche io con lui. Dovevamo finirla insieme" era l'unico pensierò che riuscì a formulare per due settimane.
Passare poi sul luogo dell'incidente, dove un casco e un mazzo di fiori finti che Aurora detestava e che anche Filippo avrebbe detestato , era uno strazio.

Ma la vita doveva andare avanti, e come tutti i suoi compagni, era tornata a scuola, lasciandosi trascinare da quell'apatia per tutta settembre e ottobre.
Fino all'undici novembre.

Dopo la scuola, era tornata a casa e, in silenzio, come negli ultimi sessanta giorni, aveva mangiato.
Tornando in camera, aveva controllato il calendario, fissando il quattro settembre.
Poi si rese conto.
Due mesi.
Due mesi che Filippo era morto.
Due mesi che la sua vita era finita.
Due mesi che non le tornavano le mestruazioni.

"Oh no, oh no.." si ritrovò a pensare.

-Mamma, io esco.
A Sandra, la madre di Aurora, si illuminarono gli occhi.
-Davvero?
-Sì vado da.. ehm, Marta!
-Brava amore, ti fa bene uscire.. Avvisami se dormi da lei!
-Mamma.
-Ok ok, capito.. a dopo allora tesoro!
Uscendo di casa, Aurora si rese conto di provare per la prima volta dopo due mesi delle sensazioni.
Aveva paura, era eccitata, e.. aveva solo sedici anni.


Seduta sul water del bagno di Marta, Aurora si rigirava il bastoncino rosa tra le mani.
Aveva beuto talmente tanto succo di frutta da scoppiare.
Infilandosi il bastoncino tra le gambe, sapeva di essere arrivata al momento della verità.
I tre minuti seguenti furono i più lunghi della sua vita.
-Ma quanto cazzo ci vuole?
-Aurora, calmati, mancan solo trenta secondi.
-Ho capito, ma qua muoio in questi trenta secondi. Oddio Marta, e se è positivo?
-E' positivo punto. O abortisci, o lo tieni.
Aurora era agitatissima. Dondolava sullo sgabello, mentre quel cazzo di bastoncino rosa significava tutto il suo destino.

-Aurora, sono passati.
Aurora, tremando, prese in mano il bastoncino.
Le venne da svenire.
-Allora???- Marta era impaziente.
-Marta, dentro di me ho il figlio di Filippo.




Ci ho messo tanto, lo so.
Capitolo stupido, ma che serve abbastanza allo scopo della storia.
E ora..INIZIA IL TRAVAGLIOO!
UltravioletBliss

  
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