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Autore: SasuLOveNaru    26/02/2012    1 recensioni
Purtroppo se in questi giorni non avete trovato questo racconto in principio è colpa mia, troppi errori ortografici. ma ora che è stato corretto, spero che vi piaccia.
Preso dal testo:
…:”Dottore, come sta?”
Dot:”mi spiace dirlo ma, la situazione è critica”
…:”come critica, ci avevano assicurato che stava migliorando. Com'è possibile!?”
Dot:”dagli esami fatti, sembrava anche a noi che le cure che gli stavamo facendo funzionassero, ma ora sembra che il corpo li stia rigettando, inoltre...
Spero di avervi incuriosito. buona lettura e a presto.
Genere: Generale, Malinconico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Un po' tutti
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Le due coppie si incontrarono ma nessuna delle due voleva prevalere sull'altra (scusate se sembra una battaglia).

Le ragioni dei due erano molto importanti, pertanto che alla fine la famiglia Uzumaki prese una triste decisione.

(So che in queste tre righe non si capisce un gran ché ma abbonatemela T-T).

Nar:”comprendo cosa lei possa provare. Per questo ho deciso di lasciarla in pace. Le faccio le mie più sentite condoglianze. Arrivederci” e si allontanò, dirigendosi poi verso la moglie seduta li vicino.

 

Vedendolo arrivare, Hinata capì immediatamente che la richiesta era stata rifiutata.

 

Hin:”ora cosa faremo?” chiese mentre iniziava a piangere per il suo bambino.

Nar:”Non ci rimane che sperare e aspettare che ci sia un donatore. Intanto dovrà rimanere attaccato alla macchina per poter respirare meglio” anche lui era disperato ma cercava di essere forte. Sia per il figlio che per la moglie.

Nar:”andiamo...” aiutando la moglie ad alzarsi “... torniamo da Minato e stiamogli il più possibile vicino”

Hin:”S-si!”

 

Il destino di Minato era ormai deciso, ma si sa, avvolte accadono dei veri miracoli.

 

Prima di ritornare nella camera dove stava ancora riposando la moglie, per puro caso senti il discorso tra il signore di prima e sua moglie.

Non appena avevano accennato alla macchina da respirare, si ricordò della promessa fatto molto tempo fa al figlio.

 

Rag:”p-papà?”

Papà:”si figliolo!”

Rag:”v-vorrei che e-esaudissi un m-mio d-desiderio. Per favore.”

Papà:”farò tutto quello che chiedi.”

Rag:”promettimi che non cambierai idea su quanto sto per chiederti”

Papà:”va bene.”

Rag:”p-promettimelo!”

Papà:”promesso. Qualunque tua richiesta verrà esaudita. Te lo giuro.”

Rag:”ormai sai anche tu come la mamma che la mia vita è agli sgoccioli.”

Papà:”non dire così. Vedrai che con il tempo guarirai. Potrai di nuovo correre e fare quel che vuoi.”

Rag:”non mentirmi papà. L'altro giorno vi ho sentiti parlare con il dottore, ho sentito tutto. A voi parevo addormentato ma in verità ero sveglio. Ed è per questo che voglio ...”

Papà:”cosa!”

Rag:”che quando non ci sarò più, voglio che date l'approvazione nel donare i miei organi.”

Papà:”non puoi dire sul serio!”

Rag:”invece si. Poi me lo hai promesso.”

Il padre non poteva più tirarsi indietro, l'aveva promesso e le promesse non si infrangono mai.

Rag:”e poi sono felice che i miei organi possano salvare vite umane. Potranno avere una vita felice, quella che io ormai ho perso, ma in loro io potrò continuare a vivere anche se non sarò più in questa terra” e mentre piangeva sorrideva. Un sorriso per quello che stava per fare e lacrime per i genitori che avrebbero lasciato e che avrebbero sentito la sua mancanza.

 

A quel ricordo una lacrima scese.

Ora sapeva cosa fare.

 

Li cercò in lungo e in largo e alla fine li vide entrare in una stanza.

Cercando di guardare dentro senza disturbare, vide che sul lette stava un ragazzo.

Uom:-N-non ci posso c-credere!-

Il ragazzo, era molto somigliante al figlio. Stessi capelli biondi e stesso colore della pelle. Non sapeva di che colore erano gli occhi ma sentiva che anche quelli erano simili a quelli del figlio.

Senza aspettare oltre, busso deciso alla porta.

 

Erano da poco entrati in camera di Minato, quando bussarono alla porta.

Lasciando Hinata vicino al letto, Naruto andò ad aprire.

Uomo:”sarò ben felice se voi poteste accettare le mie scuse ma sopratutto, se con gli organi di mio figlio potrò salvare la vita del vostro ragazzo.”

Non ci poteva credere. Davanti a lui stava l'uomo che prima lo aveva mandato via. Invece ora stava li che chiedeva scusa per il suo comportamento, anzi dava anche l'opportunità al figlio di vivere ancora.

Così, senza preavviso, abraccio l'uomo che gli stava davanti.

Nar:”g-grazie.” aveva la foce spezzata e anche lui come l'altro piangeva.

Poi staccatosi, corse verso la moglie.

La quale non appena ricevette la bella notizia, pure lei si mise a piangere.

 

Finalmente le loro preghiere si avverarono.

E quel giorno stesso, Minato, fu portato in sala operatoria.

Passarono 12 ore ma alla fine, dopo una lunga attesa, Naruto e Hinata poterono vedere Minato.

Pochi minuti dopo, nella camera di rianimazione, due occhi celesti si aprirono di nuovo.

  
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