Lei dice:

io avevo 11 anni e tu ne avevi 12
Ti guardavo come le stelle che brillano nel cielo, le belle luci
E i nostri padri scherzavano su noi due
Che crescevamo e ci innamoravamo
E le nostre mamme sorridevano
E alzavano gli occhi al cielo
E dicevano: oh, my my my!

Non potevo vederti, davvero, tu, stupido rampollo viziato , ti vantavi tanto del nome che portavi anche se sapevamo tutti benissimo che tu eri nato, e tuo padre era libero, grazie all'infinita bontà ( e stupidità) di mio padre... ma poi, la mia adorata cugina, la mia guida, la mia migliore amica, è impazzita, ed ora devo vedere la tua brutta faccia pallida ad ogni santissima cena di famiglia... fortuna che c'è zio Ron che mi capisce... comunque...devo arrendermi, la guardo e sento le sue parole, lei dice:

Io avevo 11 anni e tu ne avevi dodici, eravamo appena arrivati ad Hogwarts e non potevo che guardarti come le stelle che brillano nel cielo, bello come le belle luci, eppure non potevo parlarne, con nessuno, se non con Lily, le nostre famiglie erano nemiche in tregua, ed i nostri padri scherzavano su noi due, come se fosse la cosa peggiore che potesse capitare che noi crescendo ci innamorassimo, le nostre mamme ci sorridevano ed alzavano gli occhi al cielo sgridandoli cercando di non metterci contro ancora prima di cominciare la scuola e di conoscerci e dicevano Oh my, my,my

Riportami indietro tra gli alberi nel cortile sul retro, mi dicevi che mi avresti picchiata, eri più grande di me, non l'hai mai fatto, non l'hai mai fatto
Riportami indietro a quando il nostro mondo era una grande bugia, ti ho chiesto di baciarmi e sono scappata quando hai tentato, solo due bambini, io e te..
Oh my my my..

e allora riportami indietro,tra gli alberi nel cortile sul retro, al principio della foresta proibita, quando mi ci trascinavi e mi odiavi, mi dicevi che mi avresti picchiata, eri più grande di me, io piccola e smilza e tu già alto,ma non l'hai mai fatto, ti arrabbiavi, e mi minacciavi, ma non l'hai mai fatto.

E allora riportami ancora indietro,al terzo anno quando stavoamo crescendo e affrontavamo il passato, ma i nostri ostacoli erano troppo grandi, ed erano l'intera storia del nostro mondo, piena di bugie e cose non dette; forse era troppo presto per la nostra generazione capire che bisognava andare avanti veramente, cancellare il passato, ma i nostri genitori, o meglio i nostri padri non ne volevano sentire , e quindi tu per me dovevi essere solo un viscido figlio di mangiamorte ed io la brutta e sfigata figlia del traditore del proprio sangue e della mezzosangue zannuta... ma riportami allora indietro, a quel giorno in cui ti avevo sfidato, ti avevo detto di baciarmi ma sono scappata quando hai tentato, eravamo solo due bambini, io e te, ma dentro di me le cose cominciavano a cambiare.

Oh My, my, my

Avevi 16 anni quando improvvisamente non ero più la ragazzina che eri abituato a conoscere
Ma i tuoi occhi continuavano a brillare come belle luci
E i nostri padri scherzavano su noi due
Non avrebbero mai creduto che ci saremmo davvero innamorati
E le nostre mamme sorridevano, e alzavano gli occhi al cielo, e dicevano
Oh, my my my!

E poi avevo 16 anni quando improvvisamente non ero più la ragazzina che eri abituato a conoscere, le gonne si accorciavano e la divisa era più atillata, cercavi di nascondere quello che cominciava  a crescerti dentro, ma i tuoi occhi continuavano a brillare come belle luci.

E la vita continuava, vivevamo la nostra addolescenza fra quelle mura, che hanno visto crescere generazioni e generazioni di maghi, che hanno visto nascere la maggior parte delle famiglie della nostra Inghilterra magica, allora riportami indietro a quelle volte che ci siamo parlati seriamente per la prima volta, in infermeria con Albus he si lamentava nel letto e noi che scherzavamo sui nostri padri, che se ci avessero visti parlare, ridere e scherzare in quel modo , se ci avessero visti, sorriderci e buttare giù, per la prima volta dopo 5 anni quel muro di diffidenza, si sarebbero trovati nella stessa condizione di mio cugino.

Ma forse anche vedendoci, non avrebbero mai creduto che ci saremmo innamorati, neanche io lo credevo, neanche io lo credevo che mi sarei mai innamorata di te, ma quel giorno, su quelle sedie scricchiolanti dell'infermeria e con la romantica colonna sonora dei gemiti di dolore di mio cugino capii che non avevo via di scampo, e mentre parlavamo susurravamo vicini, con la scusa che ci nascondevamo dentro che se Madama Chips fosse uscita e ci avessee sentiti parlare ad alta voce ci avrebbe mandati via... ed io volevo rimanere accanto a mio cugino... certo..

Ma da quel giorno tutto è cambiato, Albus, ogni volta che veniva al nostro tavola si portava sempre dietro il suo grande amico e con qualche difficoltà sei entrato nel nostro gruppo, certo non tutti erano contenti, mia cugina Lily non ti poteva vedere... ovviamente.. nelle vacanze le avevo fatto una testa così con le mie paure, i miei pensieri,con quel nostro primo bacio di nascosto, alla stazione, ceracando di non farci vedere dalle nostre famiglie; le voci di tutti gli studenti, i versi dei gufi indignati nelle gabbie, tutto era sparito nell'esatto momento in cui ti sei avvicinato, mi ero guardata intorno a me , allarmata, come se stessi compiendo chissà quale delitto- tranquilla, ho controllato- avevi susurrato, come quel giorno in infermeria, come molte altre volte che ci eravamo visti, e mi avevi baciata, tutto era sparito, anche la preoccupazione per i nostri genitori, ma le nostre mamme sorridevano, alzavano gli occhi al cielo e dicevano Oh My, my my, preoccupate ma pronte a difenderci,sarebbe stata una lunga battaglia

E allora riportami indietro, anche al Lago Nero, quella volta che non lo avevo mai visto così scuro, alle due del mattino correvamo sulla tua Ninbus e tutto ciò di cui avevo bisogno era lì accanto a me, ma non so come mi avevi convinta, io, terrorizzata dalle scope e ligia alle regole come mia madre, mi ero fatta convincere da te, ma era stata una giornata pesante no? la strillettera di mio padre e la visita del tuo, le voci sulla nostra relazione che cominciavano a girare e il nostro desiderio di riservatezza che finiva nelle più consunte mutande di Merlino! tutti a chiedere e a commentare, mi ero rintanata nella mia torre per sfuggire agli sguardi degli altri a cena, per sfuggire dai commenti, e che colpo! quando ti avevo visto, sorridente e perfetto, a cavallo della tua nuovissima scopa davanti alla finestra della mia torre! fu una notte splendida, lontani dalle voci, dai commenti degli sconosciuti e dal pensiero dei nostri genitori, ma non fu sempre così.

Riportami quindi indietro alla nostra prima, vera, grande discussione, quando mi davo della stupida per non aver creduto a mio padre, quando , ammettilo, temevi di andare in giro, temendo di essere attaccato da stormi di uccellini incazzati, quando però, nascondendomi dietro la mia forza, dietro il mio stupido orgoglio griffondoro, temevo di averti perso per sempre; riportami allo sbattere delle porte al posto del bacio della buona notte e alle minacce dei miei parenti.

Quella notte sei venuto alla torre, la Signora Grassa non voleva saperne di farti entrare e tu sei stato tutta la notte lì, resistendo agli attentati canori del dipinto fino alle luci della mattina, quando mi hanno detto che eri ancora su quei gradini e non lo avrei mai immaginato, ma in quel momento, quando le tue braccia mi hanno stretta forte, capii che non ti avrei perso mai più

Erano passati alcuni anni, noi eravamo seduti al nostro bar preferito in città, tu mi hai guardata, ti sei chinato su un ginocchio..
Riportami indietro a quella volta che ci siamo sposati, tutta la città venne e le nostre mamme piansero
Tu hai detto "lo voglio" e anch'io l'ho fatto
Riportami a casa, dove ci siamo conosciuti tanti anni fa, cresceremo i nostri bambini nel cortile lì davanti
Dopo tutto questo tempo, io e te..
E io avrò 88 anni e tu ne avrai 89, continuerò a guardarti come quelle stelle che brillano nel cielo..
Oh, my, my, my..

Erano passati alcuni anni, come mi ero ripromessa non ti avevo più lasciato andare, eravamo al nostro bar breferito, quello ad Hogsmead, quello da cui si vede perfettamente il castello, mi hai parlato, mi hai riportato alla mente tutti questi ricordi, poi, lasciandomi a bocca aperta, ti sei chinato su un ginocchio e l'anello di smeraldi e diamanti dei Malfoy brillava sotto il sole di quella giornata splendida.

Mi dissi che i tuoi erano d'accordo, che tuo padre ci aveva visti per Diagon Alley, aveva visto come ci guardiamo,mi dissi che ti aveva raccontato la prima volta che si era innamorato, di quando la guerra lo avesse allontanato dalla ragazza con cui ebbe una storia segreta, gli schieramenti li divisero e lei sposò un altro, mi dissi che ti aveva fatto promettere di rendermi felice e di esserlo a tua volta, di non lasciarmi scappare, perchè non si può sempre avere, come lui , la fortuna di innamorarsi una seconda volta.

Mi guardasti negli occhi, mi pregai di non dover aver bisogno di innamorarsi di nuovo, che volevi me, accanto, per sempre, scoppiai in lacrime di commozione, le stesse che non riuscii a trattenere il giorno che ci siamo sposati, sembrava ci fosse tutta la comunità magica, tutti erano accorsi a vedere quell'unione così impensabile, quell'unione, simbolo della vita che andava avanti, che la storia serve per imparare dagli errori dei nostri genitori ma non per soffrirne o ripeterli.

Per molti fu un simbolo, per me fu semplicemente il giorno più bello della mia vita, le mamme che avevano sempre sorrisero piangevano, i nostri padri che avevano, segretamente, pianto, sorridevano di nascosto, e poi tu hai detto "lo voglio" ed anche io l' ho fatto, e la nostra vita insieme è cominciata, ora siamo qui, alla stazione di King Cross, Draco ed Hermione stanno per partire, andranno ad Hogwarts , dove ci siamo conosciuti tanti anni fa, i nostri bambini cresceranno nel cortile lì davanti, dove la storia ,la Nostra storia, ha avuto il suo corso; avranno la loro e non c'è nulla di più bello sapere che impareranno, ameranno, si arrabbieranno... vivranno.

Loro, il frutto del nostro amore, quell'amore che mi mantiene felice e che mi fa pensare che, quando io avrò 88 anni e tu 87, continuerò a guardarti come quelle stelle che brillano nel cielo.

Guardo mia cugina, Rose, mentre cerca di trattenere le lacrime di commozione, i vostri gemelli stanno partendo per il primo anno ad Hogwarts, tu le passi una mano sulle spalle e la stringi forte a te... ok, forse è arrivato il momento che io accetti la coppi Malfoy-Weasley... Oh My, my, my Merlin... mi sento male solo al pensiero... 

Saalve! 

Allora... questa, nel caso non fosse chiaro, è una song-f per le amanti delle Rose-Scorpius, spero che via sia piaciuta =)

vediamo un po... ho messo la parte in cui Draco accetta il matrimonio del figlio perchè lo vede sorridere a Rose in giro per Diagon Alley.... considerando che io mi immagino la piccola Weasley come una babyHermione  e Scorpius lo immagine con una grande somiglianza al padre.. bè... ho pensato che Draco avesse avuto , prima della grande battaglia finale, una storia con Hermione ( storia segreta, gli schieramenti li avevano divisi..)... questa storia nella storia però non l'ho messa in modo implicito, insomma, io sono un' amante delle Dramione ma questo pezzetto doveva essere una Scorpius-Rose.. quindi, se volete immaginare che la ragazza ricordata non sia Herm, fate pure...

I Draco ed Hermione citati chiaramente sono invece i figli di Scorpius e Rose.... non è colpa mia se nel mondo magico viene spesso ripreso  il nome dei nonni no? ;)

Spero che questo pezzo vi sia piaciuto! ( a differenza di Long Live...non ho trovato recensioni... peccato è uno dei miei preferiti...)

coooooomunque!

Fatemi sapere che ne pensate

Con affetto

Piuma e Pergamena