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Autore: Oswin12    26/02/2012    1 recensioni
Sono tempi bui, nel mondo magico. Voldemort è al potere e sembra tenere sotto controllo anche la scuola di Hogwarts. Dopo un'intera estate senza Severus, Luce scopre che sarà lui il nuovo preside. Ma la rimpatriata potrebbe rivelarsi più difficile del previsto. Tra nuovi ostacoli, un collega Mangiamorte che si prende troppe libertà e il destino di tutti nelle mani di un diciasettenne, Luce cerca di tenere vivo l'amore tra lei e l'uomo giudicato da tutti come assassino di Albus Silente.
ATTENZIONE : seguito di You Are My Hero (parte 1) !!
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Minerva McGranitt, Nuovo personaggio, Severus Piton, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Capitolo 3 : Ancora noi
 
Aprii cauta la porta. Severus era seduto alla scrivania, la piuma in mano, intento a scrivere qualcosa. Alzò lo sguardo e mi fissò, tra il sorpreso e il felice. Gli sorrisi, chiusi la porta e restai lì ferma, incerta su cosa fare, o semplicemente troppo emozionata per fare alcunché. Lui si alzò e, scostando bruscamente la sedia, mi corse incontro. Finalmente ci abbracciammo. Annusai il suo famigliare profumo, stringendolo più che potevo.
- Così mi soffochi… - mi sussurrò, a metà tra l’ironico e il divertito.
- Non m’importa : mi sei mancato troppo ! –
- Luce… - sospirò, accarezzandomi i capelli.
Mi scostai un poco, ma lui si avvicinò di nuovo e pose le labbra sulle mie. Dolcemente mi baciò e a me sembrava di essere di nuovo completa. Quel bacio servì a ridarmi la vita e la speranza. Mi strinsi contro du lui con un gemito, desiderando che non finisse mai.
Dopo un’eternità ci staccammo ansimanti, sorridendoci. Mi accompagnò alla scrivania e mi sedetti sulla sedia di fronte alla sua.  Continuammo a tenerci per mano anche con in mezzo il tavolo. Lo guardavo dritto negli occhi e non potevo credere di essere veramente ancora con lui, dopo un’intera estate senza.
- Grazie per oggi, al banchetto… -
Il suo sguardo s’incupì.
- Amycus, l’avrei ucciso ! Non si deve più permettere di sfiorarti ! Se lo becco ancora, giuro che…-
Sembrava sforzarsi di non dire qualche bestemmia. Gli sorrisi dolcemente. Adoravo quando faceva così !
- Tranquillo, non lo farà più –
Anche perché altrimenti gli avrei lanciato qualche maledizione.
- Allora…vuoi raccontarmi qualcosa di questa estate ? – gli chiesi cauta.
Sospirò.
- Non dovrei, ma forse è meglio parlarne adesso, finché siamo in tempo – si alzò e spostò la sedia accanto alla mia – Come avrai immaginato ora il Signore Oscuro si fida ciecamente di me. L’uccisione di Silente è riuscito a convincerlo, quindi ha mi ha chiesto da carpire informazioni dalla cerchia dei fedeli a Silente, su Harry Potter. Gli ho riferito quando il ragazzo se ne sarebbe andato dalla casa degli zii, insieme agli Auror. Ma non sono riusciti a catturarlo –
- E adesso Harry è il ricercato numero uno… -
- Esatto. Tu-sai-chi vuole catturarlo ad ogni costo. Ormai il Ministero è sotto il suo totale controllo, non credo ci metterà molto. Gli è sfuggito per un pelo un mese fa, il giorno della caduta del Ministero ! È solo questione di tempo… -
- Non essere così disfattista ! – esclamai, un po’ indignata.
- È la verità, lo sai. Quanto pensi ci vorrà, con i Mangiamorte e i Ghermidori ovunque ? –
Calò un silenzio di tomba. Nella mia testa turbinavano le parole di Severus. Sapevo che aveva ragione, ma non ero pronta a farmi scoraggiare così facilmente. C’era ancora speranza. C’è sempre speranza ! Harry era un ottimo mago e un ragazzo in gamba, non si sarebbe fatto prendere tanto facilmente. Il mio istinto da veggente mi diceva che per un bel po’ avrebbe fatto perdere le sue traccie, ne ero fermamente convinta.
- In più, con i Carrow qui – proseguì lui – non posso fare neanche un passo falso –
- Sev, c’è qualcosa che ti ha detto Tu-sai-chi in confidenza, che potrebbe essere utile ? –
- L’unica cosa che so è che cerca una bacchetta da sostituire alla sua –
- E perché ? – chiesi stupita.
- Non ne ho idea. Credo sia per uccidere Potter –
- Ma una bacchetta speciale o una qualsiasi ? Insomma, con la sua avrebbe più successo, no ? Visto che c’è un legame… -
- Questa ti farà ridere : penso stia cercando la bacchetta di sambuco ! –
Aprii la bocca, ma non ne uscì niente. Ero troppo sconvolta.
- Sev… - gli sussurrai – oggi, quando sono arrivata, ho avuto una visione sui doni della morte –
Mi squadrò perplesso e un tantino sconcertato.
- Non credi che… ? –
- No ! – rispose piuttosto deciso – Non sa nulla di quella storia sul Signore della morte ! Credo abbia solo sentito parlare di una bacchetta invincibile, ecco perché la vuole –
Tirai un sospiro di sollievo. Ci sarebbe mancata solo questa.
Mi scoccò un bacio sulla fronte.
- Vedrai andrà tutto bene. Ci sono qui io a proteggerti –
- Oh Sev ! È la cosa più romantica che tu mi abbia mai detto, sai ! – gli sorrisi e lui alzò l’immancabile sopracciglio.
- Non ti ci abituare… -
Scoppiai a ridere e lo abbracciai. Lui mi sorrise e per un attimo sembrò che stesse andando tutto bene. Quel sorriso sincero…il primo vero sorriso che mi faceva. Un sorriso d’amore !
- Ti amo Luce –
- Ti amo anch’io ! –
 
Era quasi l’una di notte, quando lasciai il suo ufficio. All’inizio volevo rimanere a dormire con lui, ma mi aveva convinta a tornare nelle mie stanze.
Nei corridoi vigeva il più assoluto silenzio, spezzato solo dal rumore del vento e dai miei passi. Ero quasi arrivata, quando un fruscio alle mie spalle mi fece sobbalzare. Mi girai di scatto, la bacchetta in pugno.
- Lumos – sussurrai.
Il lieve chiarore illuminò il corridoio deserto.
- Fantastico, ci mancava la paranoia… - dissi tra me e me.
Ancora in allarme mi girai e feci per riprendere a camminare, quando qualcuno mi afferrò per le spalle, spingendomi contro il muro. Una mano mi tappò la bocca e un’altra mi afferrò il polso, impedendomi di usare la bacchetta. Aprii gli occhi e mi ritrovai la faccia di Amycus a due centimetri dalla mia. Lui sogghignò divertito e io lo fissai astiosa.
- Passeggiatina notturna ? – domandò, sempre ghignando.
Scostò la mano dalla mia faccia e mi afferrò anche l’altro polso.
- Lasciami, brutto… -
- Sssht. Non c’è bisogno di offendere –
Si avvicinò di più e io girai la testa di lato, schifata. Sentii il suo respiro sul collo e un brivido mi percorse la schiena.
- Piantala ! –
- Non ci penso proprio… - mi sussurrò all’orecchio.
Con la lingua percorse tutta la lunghezza del mio collo, fino alla spalla.
- Hai un buon profumo –
- Tu per niente ! –
Ridacchiò e cominciò a percorrermi di baci il petto, per poi risalire a cercare le mie labbra. Lo fulminai con lo sguardo e tirai una ginocchiata alla cieca. Ma a giudicare dal suo lamento avevo fatto centro. Corsi via, lasciandolo lì per terra, dove si era accasciato, e tornai svelta nelle mie stanze. Chiusi la porta con almeno dieci incantesimi e presi un bel respiro, cercando di calmare i battiti del cuore.
- Quel…verme ! Per Merlino, l’avrei ucciso !! –
Mi trascinai fino al letto e mi lasciai cadere sulle lenzuola.

Sono terribilmente in ritardo....e mi spiace dirvi che per il capitolo 4 dovrete aspettare ancora un po', perché al momento non ho molte idee. Ma qualcosa mi verrà in mente, tranquilli!!!   : )  
  
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