CAP 86

 

POV BELLA 

 

" Dobbiamo parlare papà ".

Charlie mi guardò, aveva uno sguardo dolce, mi sorrise " Va bene, chiedimi quello che vuoi sapere, io non ti mentirò " mi disse con una voce ancora stanca e un po debole. " Parlami di te, della tua vita, di come hai deciso di creare i Volturi e di come gli hai creato, come hai conosciuto mia madre, parlami di lei e di quello che è successo dopo che sono nata. Raccontami la tua vita da allora. Io voglio conoscerti Charlie, voglio scoprirti per come sei e per com'eri. Voglio recuperare il tempo che ci è stato tolto e poterti accettare come padre " disse seria ma sorridendo, un sorriso leggero e timido,un sorriso che somigliava a quello di mio padre.

Conoscevo già un po la sua storia ma volevo scoprirla da capo raccontata da lui, conoscere le sue emozioni e i suoi pensieri.

Lui cominciò a parlare. Mi disse che non sapeva di preciso di quando fosse nato e che non sapeva molto sulle sue origini. Mi disse che aveva vissuto con gli umani ma che essi lo avevano abbandonato quando scoprirono che lui fosse diverso, che non invecchiasse, che nonostante potesse rimanere ferito lui non morisse. Gli umani lo temevano perchè possedeva abilità a loro sconosciute. Mi raccontò di come alcuni suoi simili cominciassero a trasformare gli umani in loro servitori, mi disse che i Primi oltre ai loro poteri di base avevano un altro potere, quando trasformavano un umano in vampiro potevano decidere se privarlo del libero albitrio oppure no. Se lo privavano di quello allora lo rendevano un perfetto servitore, uno schiavo, una bambola priva di desideri che avrebbe fatto qualsiasi cosa il padrone gli avesse ordinato. Lo rendeva un essere senz'anima. Ma il Primo poteva anche scegliere di non privarlo dell'anima e renderlo cosi un comune vampiro. Mi raccontò di come allora i primi cominciarono a farsi la guerra mettendo a repentarglio le vita dei loro servitori senza curarsi di quello che poteva succedere loro. Presto i Primi cominciarono a diventare sempre meno, la guerra gli aveva sterminati quasi tutti, cosi come i loro servitori, un vampiro senz'anima era legato al suo padrone, se moriva egli moriva anche il servitore.  Mi raccontò di come secoli dopo quando al mondo non rimanevano che pochi Primi, Charlie spinto dal dolore della perdita dei suoi simili e dalla solitudine decise di creare i Volturi, loro avrebbero avuto il compito di proteggere il mondo della notte, impedire le guerre e i stermini di massa.All'inizio era lui il capo ma poi decise di viaggiare per il mondo, lasciando il comando a Aro, Caius e Marcus e alle loro mogli. Non avrebbe mai creduto che i primi due si sarebbero spinto a tanto cercando il potere. Dopo aver viaggiato per anni, incontrato vari vampiri e altre creature, si imbattè in colei che gli aveva rapito il cuore. Non aveva mai voluto una compagna, credeva di essere troppo pericoloso, non si fidava molto, ma non potè non invidiare l'amore che sentiva nella famiglia Cullen e tra Didyme e il marito Marcus. Quando incontrò Reneè tutte le sue certezze vacillarono, si innamoroò per la prima volta nella sua esistenza, lei era cosi bella, cosi solare, non credeva possibile che un angelo come lei si potesse mai innamorare di uno come lui, ma si sbagliava, lei lo amava, ma era anche testarda, anche se lui aveva cercato di allontanarsi lei lo aveva seguito, non gli aveva dato tregua, ferma nelle sue intenzioni. Si amarono e vissero insieme, poi lei rimase incinta ed erano entrambi felici ma anche preoccupati. Dopo che fui nata e mia madre morta, mio padre dopo essere certo che fossi al sicuro viaggià ancora, ma col cuore e l'anima in mille pezzi. Coloro che aveva trattato come figli, ( Volturi ) a cui aveva dato l'eternità lo avevano tradito in cerca del potere, bramavano al potere suo e di sua fglia. Anche per colpa loro aveva perso l'unica donna che avesse mai amato, e per colpa loro si era dovuto separare dal frutto del loro amore, la loro bellissima bambina. In quegli anni aveva cercato informazioni che gli potessero essere utili per poter salvare sua figlia da un destino che non meritava, lui voleva che la sua principessa vosse felice.

Alla fine del suo racconto mio padre mi guardò e mi disse " Perdonami Bella, perdonami figlia mia, ti ho fatto soffrire senza rendermene conto, ma io non volevo. Ti chiedo solo un occasione, dammene solo una, per poter rialacciare i nostri rapporti, io non voglio perdere anche te, ma se dovessi rifiutare di darmi una possibilità sappi che io lo capirò, per colpa mia hai avuto una vita dura piena di difficoltà " gli strinsi una mano, poi lo abbracciai " Ti perdono papà, e ti chiedo scusa per averti trattato male, ero accecata dai miei sentimenti, non ho pensato a quello che tu avessi potuto provare Tu , e me ne pento, io ti ho quasi perso oggi papà, e non me lo sarei mai perdonata. Io ti voglio bene, te ne voglio tano sai ? e ora dovrei essere io quella che ti chiede perdono per essere stata una cattiva figlia. Possiamo ricominciare tutto da capo papà ? insieme come una famiglia ? " lui mi sorrise e mi strinse a se, le sue braccia erano calde e rassicuranti, le braccia di un padre che ti ama " Certo figlia mia, staremo insieme, come una famiglia, e poi voglio anche io che tu mi racconi qualcosa di te, del tuo passato e dei tuoi piani futuri, che intenzioni avete tu e Edward ora che potete vivere finalmente in pace ? "

 Ok e anche questo è fatto, questo capitolo serve per parlare un po di Charlie, della sua storia, e ovviamente per far perdonare a Bella il padre ovviamente :)
Spero che questo capitolo vi piaccia ^^
Grazie per le recensioni
Ciao e alla prossima
Agata ^-^