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Autore: _dareto    26/02/2012    13 recensioni
“Hai mai amato qualcuno?” domando d’ un tratto.
Mi guarda con gli occhi sbarrati, l’ho spiazzato. “Non lo so, credo di si…” risponde ricomponendosi.
“Cosa provavi ogni volta che la guardavi?” continuo a domandargli d’impulso.
“Beh, devo ammettere che non è facile da spiegare. Anche perché non sono sicuro sia stato amore. Però hai presente quando all’asilo tutti ti escludono e d’un tratto mentre sei tutto solo arriva quella bambina che ti prende per mano e ti sorride? Credo che ci si senta così quando si è innamorati. Il giorno dopo cerchi e ricerchi quella bambina, perché è l’unica che ti fa stare bene, non vuoi nessun altro che lei, la tua vita è completa solo con lei. Non importa cosa possano dire gli altri per dissuaderti o cosa sia giusto o sbagliato, perché quando c’è lei hai tutto e non hai bisogno più di niente, è come se ti completasse.”
FF SOSPESA
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Ormai sono passati quasi due mesi dal mio trasferimento a Londra, siamo agli inizi di Agosto. La mia vita va alla grande con i ragazzi e con Zayn, che è il ragazzo che tutte desidererebbero. Ne abbiamo passate delle belle tutti insieme, tra varie gite, discoteche, giornate in piscina, ci siamo divertiti da matti. Ovviamente di tanto in tanto i ragazzi si prendono una pausa per lavorare al loro cd ed io li lascio in santa pace, hanno bisogno di concentrazione. Non vogliono farmi ascoltare i loro abbozzi perché vogliono che io ascolti le canzoni complete e dia un giudizio. Devo ammettere che stanno lavorando sodo, quindi penso che a breve arriverà il momento tanto atteso, non vedo l’ora di commentare il loro lavoro.
Ovviamente in questi due mesi non sono mancati gli assalti delle fans, ma ne sono stati davvero pochi. A parte nei luoghi che frequentano spesso i ragazzi, le fan non si sono viste; anche perché l’abitazione dei One Direction è ancora segreta. E pensare che mi fa ancora strano pronunciare il nome ‘One Direction’, anche se ora ho cominciato a farci l’abitudine.
Di Mary neanche l’ombra. A quanto pare i genitori all’ultimo momento ci hanno ripensato, perché una di queste sere l’hanno beccata ubriaca con gli amici per strada. La solita Mary! Ci sono rimasta malissimo, ma lei mi ha promesso che rimedierà. Intanto ci sentiamo sempre al cellulare. Anche lei si sta divertendo tantissimo in Italia.
Mi sto finendo di truccare davanti allo specchio del mio bagno. Tra poco devo andare a casa dei ragazzi, andiamo a pranzare da Nando’s. Dopo due mesi, sono riuscita a capire quali sono i piatti che fanno per me e quindi dopo la prima volta, ho evitato altre brutte figure.
Afferro la borsa, infilo il giubbino leggero e mi dirigo a casa dei ragazzi.
“Buongiorno amore” mi saluta Zayn abbracciandomi e dandomi un leggero bacio.
“Buongiorno a te” gli sorrido. “Buongiorno ragazzi” saluto Niall e Liam.
“Allora siamo pronti per andare a mangiare?” domando guardandomi intorno. “Hey ma gli altri?”
Squilla il cellulare di Zayn.
Non faccio in tempo a leggere chi lo sta chiamando che lui subito risponde e si allontana dal salone. Ritorna dopo pochi minuti con una faccia dispiaciuta.
“Cos’è questa faccia? Chi era?” domando preoccupata.
“Amore era il manager. Dobbiamo andare un attimo da lui.” Mi spiega Zayn.
Lo guardo offesa.
“Però è una questione di massimo mezz’ora, quindi perché non aspetti qui e poi ti veniamo a prendere e andiamo a pranzo?” mi propone.
“Uff, va bene.” Gli rispondo cercando di nascondere il dispiacere.
Si avvicina e mi da un bacio. Fa per staccarsi ma io lo trattengo e prolungo il bacio.
“Ehm scusate” Liam ci interrompe. “Potete risparmiarvi queste effusioni in pubblico?” domanda con un velo di imbarazzo.
Io e Zayn ci stacchiamo.
“Sarò velocissimo. Non vedo l’ora di tornare da te.” Mi sussurra all’orecchio e poi si avvia alla porta con Niall e Liam.
A quanto pare sono sola in casa. Bella noia.
Mi siedo sul divano e faccio zapping col telecomando per circa dieci minuti, ma poi mi annoio. Allora decido di frugare nella mia borsa in cerca del cellulare, magari posso passare il tempo facendo qualche gioco. Ma nella ricerca, la mia mano si imbatte nel mio quadernino. È da tanto che non scrivo e poi, pensandoci, qui c’è un bellissimo pianoforte che non ho mai avuto l’occasione di tastare con le mie dita.
Mi siedo davanti alla tastiera e metto il quadernino al posto dello spartito. Proverò a suonare l’ultimo abbozzo che stavo scrivendo, senza un titolo e ancora incompleto per tre quarti.
Le mie dita partono spedite su quei tasti. Quanto mi erano mancati. All’inizio non canto il testo, mi concedo di assaporare quella bellissima sensazione, la danza che seguono le mie dita e la melodia che ne esce fuori. Chiudo gli occhi.
“Can we fall? One more time?
Stop the tape and rewind?
But if you walk away
I’ll know, I’ll fade cause there is nobody else..
It’s gotta be you
Only you”
Queste sono le uniche parole che ho scritto. Mi sono ispirata un po’ a Simon ed un po’ a Zayn e dopo sono venute fuori queste poche righe. Non sono niente di che, lo ammetto, anche perché la canzone è incompleta, ma mi piacciono. Le sento mie.
Una porta che si chiude attira la mia attenzione e mi fa aprire gli occhi ancora chiusi.
Harry è fermo davanti alla porta del corridoio e mi fissa.
“Sbuchi sempre dal nulla tu, eh?” gli domando imbarazzata.
Mi fissa per tipo altri due minuti e poi prende parola.
“Ero nella mia stanza, non sapevo che tu fossi qui. Poi ho sentito che qualcuno suonava al pianoforte, ho pensato fosse uno dei ragazzi, ma poi la tua voce…” pronuncia le ultime parole in tono bassissimo, quasi non si sente.
“Senti, lo so che non sono un granché, però non c’è bisogno che tu me lo dica così sfacciatamente!” esclamo visibilmente offesa.
“Ma no, anzi il contrario! Hai una voce bellissima!”
Sono sconvolta. È il primo complimento che Harry Styles rivolge a Olly De Vito. Ed il bello è che sembra sincero, non vedo nessuna traccia di sarcasmo nelle sue parole.
“Stai dicendo sul serio? Per caso hai bevuto di nuovo?” domando stordita.
Sorride e si avvicina a me.
“Posso?” mi domanda indicando lo sgabello del pianoforte.
Gli faccio spazio e si siede accanto a me. Non siamo mai stati così vicini escludendo il nostro primo incontro. Questa vicinanza mi fa sentire, non so, strana. Non che mi dispiaccia, ma è una cosa così inaspettata. Cioè tra me e Harry non è che ci sia tanta simpatia, anche se devo dire che nell’ultimo mese il nostro rapporto è leggermente migliorato. Non ci stuzzichiamo più così spesso a vicenda come facevamo prima. Però il fatto che non abbia lo stesso rapporto con lui che ho con gli altri ragazzi mi fa male. Non sembra, però alla fine mi sono affezionata anche a lui. È diventato parte dei miei giorni. Ma ciò non toglie che non lo sopporto per niente quando iniziamo ad avere piccoli battibecchi.
“La canzone che stavi cantando, non la conosco. Qual è?” mi domanda guardandomi negli occhi.
“Ehm… Non la conosci perché l’ho scritta io” balbetto.
Sgrana gli occhi, ma poi subito si ricompone.
“Allora fammi capire bene: suoni, canti e scrivi anche? C’è qualche altra cosa da sapere su lei, signorina Olly De Vito?” si gratta il mento con fare pensante.
“Andiamo Styles, non ingigantiamo la cosa. Quello che faccio è un semplice passatempo.” Rispondo con le mani ancora fisse sulla tastiera del piano.
“Ecco cosa conteneva quel benedetto quadernino! I tuoi testi!” esclama d’un tratto Harry indicando il quaderno.
“Ebbene si, mi hai scoperta.” Affermo fingendo dispiacere.
“Posso leggere il testo della canzone che cantavi prima?” Mi domanda.
“Ehm, n.. cioè voglio dire okay” afferro il quadernino e glielo porgo.
Dopo una rapida lettura. “Certo che però ci sai fare, è davvero bellissimo. Ovviamente è incompleto, ma bellissimo.” Dice sollevando lo sguardo verso di me fino ad incontrare i miei occhi.
Continuo a rimanere sempre più basita.
“Harry, sul serio. Hai la febbre?” faccio per mettergli la mano sulla fronte ma lui si sposta.
Mette il quadernino di nuovo dov’era prima e mi dice: “Cantala di nuovo accompagnandola col piano.”
“Ma sei pazzo? No.” Rispondo a disagio.
“Andiamo, siamo solo io e te. Voglio risentirla.” Mi dice inchiodando i miei occhi.
Gli avrei ripetuto di no, ma quel verde nell’azzurro a pochi centimetri da me mi ha impedito di dare risposte negative.
“Okay, ma se sbaglio non ridere.” Gli dico seria.
“Va bene.” Risponde.
“Giura!”
“Ho detto va bene! Giuro che non riderò. Sei pesante Olly” dice scherzando.
Ecco che man mano ritorna se stesso. Mi sembrava strana tutta quella gentilezza.
Le mie dita iniziano a scorrere velocemente sulla tastiera ed ecco che inizio anche a cantare:
“Can we fall? One more time?
Stop the tape and rewind?”

Harry afferra il mio quadernino e si unisce a me.
Ed ecco che la sua voce mi penetra nell’anima. Ma non mi fermo, continuo a cantare con lui.
“But if you walk away
I’ll know, I’ll fade cause there is nobody else..”

Alla fine lascio questa parte solamente ad Harry e non mi pento di averlo fatto. Harry mi guarda negli occhi e…
“It’s gotta be you
Only you”

La canzone finisce, le mie dita si fermano, ma noi non stacchiamo lo sguardo l’uno dall’altro. Siamo ipnotizzati e la vicinanza non aiuta. È come se in quegli occhi leggessi molto più di quello che è l’Harry che conosco. Molti dicono ‘gli occhi sono lo specchio dell’anima’. Non mi sono mai soffermata su questa affermazione prima d’ora. Ora posso dire che sì, ci credo, perché quello che sto vedendo è molto più dei semplici occhi di un ragazzo che conquista tutte. Non credevo di perdermi negli occhi di Harry. Questo mi succede e mi è sempre successo solo con Zayn.
Un momento. Perché lo spazio tra noi si sta riducendo? È vero eravamo vicini, ma non ricordo di essere stata talmente vicina a lui da sentire il suo respiro. Ma tanto non può succedere nulla, io sto con Zayn…
“Sorpresa!”
La porta di casa si spalanca, facendo venire un colpo ad Harry e me che ci allontaniamo -anche se non stavamo facendo niente di male- e d’un tratto entrano Zayn, Niall, Liam e Louis seguiti da due valigie e una figura femminile più piccola, rispetto ai giganti che sono i ragazzi, che riconosco subito.
“Oh mio Dio, Mary!” esclamo.
Mi alzo di scatto dallo sgabello, le corro incontro e la stritolo in un abbraccio non dandole neanche il tempo di prendere fiato. Una piccola lacrima mi scende dal viso, ma l’asciugo prima che gli altri se ne rendano conto. Oh, quanto mi era mancata.



SPAZIO AUTRICE:

Non uccidetemi, ci sto già pensando da sola. Ormai molte di voi si saranno già dimenticate dell'esistenza di questa FF, ma sono piena di impegni fino al collo. Infatti colgo anche l'occasione per scusarmi se non rispondo a tutte le recensioni, giuro che rimedierò, fosse l'ultima cosa che faccio. Comunque.. colpo di scena *w* è ritornata Mary!! Ehssì, ne combineranno delle belle u.u Ora vi rifaccio una domanda che ho già fatto un po' di tempo fa.. Olly e Zayn o Olly e Harry? Fatemi sapere :)
E ovviamente grazie a tutte per le recensioni, per le preferite, per le seguite e le ricordate. IO VI AMO *w*
Ci sentiamo presto :3 (almeno spero u.u)

P.s: Ci tenevo a fare una piccola precisazione: la protagonista si chiama Olly, come me, ma non sono io. Cioè è come se fosse una me migliore, con i pregi che vorrei e lo stesso vale per la famiglia (mio fratello non è affatto così hahaha) e Mary. Boh, non so perchè ve l'ho detto (???)

Much love, Olly.
  
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