Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars
Segui la storia  |       
Autore: __Alibi_Echelon92    26/02/2012    2 recensioni
Sequel della FF "When life decides to give you a gift."
Continua la storia di Rita e Shannon, adesso insieme alla loro piccola Eileen.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Say you will.



“Papà! Papà!” la vocina di Eileen mi sveglia da un sonno profondo.

Apro lentamente gli occhi e me la ritrovo seduta sulla pancia.

“Ehi piccolina...” dico con la voce più roca del solito.

“Che ci fai qui?!” faccio un attimo di mente locale e mi rendo conto di trovarmi a casa di Rita.

“Ehm..”

“Ieri era troppo tardi e quindi ho chiesto a papà se voleva rimanere qui a dormire.. Non sei contenta?” Rita salva la situazione entrando nel salotto.

Mimo un 'grazie' con le labbra e lei mi risponde con un occhiolino.

“Facciamo qualcosa oggi?!”mi chiede mia figlia picchiandomi i piccoli pugni sul petto.

“Non lo so Eileen.. Dobbiamo chiedere alla mamma!” prendo le sue manine tra le mie e mi metto seduto.

Guardo Rita che prepara la colazione e mia figlia che mi sorride mentre batte le mani sulle mie.

È tutto perfetto, tutto come l'ho sempre sognato.

Io e loro insieme nella stessa casa, felici.

“La mamma dice che dato che domani Eileen avrà il suo primo giorno di scuola sia meglio rimanere a casa oggi!”

“Uff..” la mia bimba sbuffa ma senza fare storie.

Rita l'ha educata proprio bene.

“Piccola che ne dici di andare un po' nella tua stanza nel frattempo che io e mamma parliamo?” mi guarda strano e poi fa di si con la testa.

Prende l'orsacchiotto che le ho regalato per il suo quarto compleanno e corre nella sua stanza.

“Perchè non usciamo tutti e tre insieme oggi?”

“Shannon ho già detto di no, per favore non far perdere valore alla mia parola...”

“Non voglio assolutamente fare una cosa del genere.. Solo che mi sarebbe piaciuto passare del tempo insieme..”

“Come una famiglia?”

“Già.. Sbaglio a desiderarlo?” la guardo dritta negli occhi.

La sua espressione si scioglie mostrando un dolce sorriso.

“E' quello che desidero anche io, Shan..”

“Ma..?”

“Non c'è nessun ma.. I desideri possono essere avverati ogni tanto..” mi avvicino ancora di più a lei.

Le prendo la mano e la porto sul cuore.

“Senti come batte?” lei fa di si con la testa.

I suoi occhi cominciano a diventare lucidi e io penso sia arrivato il momento di dirle tutto.

“Durante questi quattro anni lontano da te sono stato davvero male.. All'inizio non capivo il perchè di tutto questo dolore ma con il passare del tempo ogni cosa si metteva al suo posto e io cominciavo a capire quello che mi stava succedendo... Cominciavo ad elaborare tutto quel dolore... Mi mancava la parte migliore di me..” deglutisco per trattenere le lacrime, cosa che Rita non sta facendo. “Ora che siamo qui, di nuovo io.. Io non voglio mandare tutto all'aria.. Voglio viverti, capisci? Voglio essere tuo e voglio che tu sia mia... Mia per sempre...” mi inginocchio non levandole gli occhi di dosso.

La guardo mentre piange e mette una mano davanti la bocca per reprimere i singhiozzi.

“Dimmi che lo vuoi anche tu... Dimmi che lo vuoi almeno quanto lo voglio io...”

“Io...”

“Dimmi 'lo voglio'... Mi basta..” i suoi occhi continuano a lacrimare senza fermarsi.

Questa scena mi riporta a quando ci siamo conosciuti.

Toccava a lei per la foto dei GT e piangeva senza potersi riprendere.

Non appena le rivolsi la parola divenne una valle di lacrime.

Pianse così tanto che non riuscimmo a fare la foto e poi da un momento all'altro venne ad abitare a casa nostra.

Quante volte l'ho vista piangere a causa mia.

Quante volte quelle lacrime hanno ucciso ogni battito del mio cuore.

Quante volte avrei voluto essere lì per consolarla ma non potevo poiché ero io la causa di tutto.

Il suo dolore è sempre stato il mio e questi quattro anni oltre che infiniti sono stati strazianti per me.

L'ultima cosa che voglio è perderla definitivamente.

Non voglio che succeda.

Non sarebbe vita senza lei.

“Mi bastano solo quelle due parole, Rita... Ti prego...” stringo la sua mano tra le mie.

La sua pelle è liscia e morbida.

Improvvisamente tutto quello che abbiamo vissuto insieme mi passa per la testa lasciandomi ricordi dolorosi ma anche felici, come la nascita della piccola Eileen.

E poi penso a quello che avremmo potuto vivere se solo lei non mi avesse lasciato.

Adesso tutto è lontano ma anche vicino, lento ma veloce, buio ma luminoso.

So per certo che adesso questa è la strada giusta da seguire.

Stavo anche per morire per lei e non posso lasciarmela scappare di nuovo.

Non posso permettermelo, non adesso che mi sono reso conto.

“Io ti amo, Rita. Ti amo da quando ti ho vista la prima volta. Ti ho amato quando mi hai lasciato. Ti amavo quando stavi con quel dottorino. Ti amavo anche quando non ti conoscevo... Ma sapevo che saresti arrivata a sconvolgermi la vita rendendola... Migliore..” continua a singhiozzare senza saper dire niente. “E con Eileen.. Mi hai fatto il dono più bello che avresti mai potuto immaginare o comprare in qualche negozio..”

“Shh...” mi poggia un dito sulle labbra. “Eileen è il dono che TU hai fatto a me... Lei è il simbolo di quanto noi ci amiamo...” rimango in ginocchio aspettando quelle parole.

Quelle parole che dette in un altro momento o da qualcun altro avrebbero significato niente.

Prende un bel respiro e si asciuga le lacrime.

“Lo voglio!” mi tira verso di sé facendomi alzare.

L'abbraccio forte respirando il profumo della sua pelle.

“Non posso crederci..” dico più a me stesso che a lei.

La bacio sulle labbra, dolcemente.

Non voglio infrangere quest'attimo di immensa tenerezza, non vivevo un'emozione così intensa da troppo tempo.

“Non c'è altra donna che io vorrei al mio fianco..”

“Dimmi che sarai felice con me...”

“Io sono già felice con te, Rita..”

“Non lasciarmi mai più..”

“Vedi che sei stata tu a lasciarmi!” sdrammatizzo scoppiando a ridere.

“Sempre il solito coglione!” mi da una piccola spinta e va verso il divano. “Eileen, vieni qui!” la bambina spunta dal corridoio saltellando.

“Che c'è mammina?”

“Siediti piccola.. Io e papà dobbiamo dirti una cosa.” Eileen si siede sul divano e incrocia le braccia al petto.

“Allora?” dice con fare dispettoso.

“Ehi piccola, sei impaziente?” le dico avvicinandomi per farle il solletico.

“No, no, no! Mamma ti prego!” si rifugia dietro Rita.

Scoppio a ridere e poi mi seggo sul tavolino.

“Dai vieni qui!” riprende posto sul divano e Rita si siede accanto a me.

“Eileen tu avrai capito che in questi anni io e papà non abbiamo vissuto insieme... Il perchè te lo spiegherò quando sarai più grande.. Per ora voglio dirti che da adesso mamma e papà sono di nuovo una coppia proprio come zio Jared e zia Giorgia..”

“Quindi vuol dire che vi volete di nuovo bene?” io e Rita ci scambiamo uno sguardo d'intesa e sorridiamo.

“In realtà non abbiamo mai smesso di volercene..” rispondo io continuando a guardare la donna della mia vita.

La piccola Eileen si alza e si siede tra di noi.

“Vi voglio bene anche io!” dice dando un bacino prima a Rita e poi a me.

La stringiamo in un dolce abbraccio.

“Voi siete la mia famiglia.. Siete la cosa migliore che mi sia mai capitata...” le abbraccio sentendomi l'uomo più fortunato di tutta la terra.

E adesso eccomi qua, a vivere un nuovo principio.

Questa volta però con le donne che amo al mio fianco.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars / Vai alla pagina dell'autore: __Alibi_Echelon92