Eccoci,
so che devo finire un’altra storia ma questa non potevo lasciarla da qualche
parte, tantomeno nella mia testa, quindi spero che queste poche parole bastino
per introdurla, perché ora come ora non ho molto da
aggiungere. Solo che non ho fatto riferimento ad un
tempo o luogo preciso. Questo è quello che mi è venuto in mente…spero di
leggere i vostri commenti quindi Buona lettura!!
a C. che sa perché.
Grazie
di esserci,
di non abbandonarmi,
a C. che non ringrazierò mai abbastanza…
Fa
male da morire..
Ti guardo,
sorridi e vedo che sei già ubriaco. Sospiro, non ti dirò niente perché
sembrerei solo tua madre. E invece sono la tua ragazza, da due anni e mezzo…
Mi saluti con
un bacio che sa di birra, a fior di labbra, veloce e sfuggente come se ti
vergognassi. Ti giri verso i tuoi amici e io abbasso
la testa.
Cos’altro dovrei fare perché tu sia contento di
stare con me, mi chiedo. Non lo so ma sono qui adesso con la mia migliore
seduta di fianco che ti guardo sperando di incrociare le tue iridi chiare e mi
sembra che il tempo sia passato per niente.
Sono qui perché non voglio sentirmi sola, per stare con Te, perché tu non sia
solo come tutte le altre volte che c’erano delle feste ed io non c’ero, per
fare qualcosa con te visto che mi hai più volte rinfacciato
di lasciarti solo e di non esserci.
Ricordo la tua
voce che mi diceva che ti ubriacavi per non pensare che io non
ero lì con te, eppure adesso sei già brillo, io sono qui, a pochi metri
da te, ma non mi consideri.
Sorrido e stringo la mano della ragazza che mi accompagna perché da sola qui
non ci sarei mai venuta forse, perché ho paura che tu mi abbandoni come hai già
fatto, perché so che lei è un’amica. E questo dice tutto. Non mi aspetto tu
possa capire.
Entro, c’è
poca gente, non ti vedo. Mi cerchi e dici che mancano dei tuoi amici, forse non
vengono dici preoccupato. La musica si alza, mi giro e tu non ci sei più.
La mia amica mi stringe la mano, sorride e mi dice “come è
carino con te!”, sorrido e dico con tono dubbioso “ah si?”, mi risponde di si.
Spero che sia veramente così, ho la speranza più forte che mai che tu sia
felice che io sia lì, che tu mi voglia, che non mi lasci sola…
Ricompari ai
bordi del mio campo visivo con un bicchiere in mano che si svuota in fretta e
non ho modo di capire cosa stai bevendo. Non mi preoccupo, mi fido di te e lo
sai.
Comincio a
ballare, i miei amici intorno, il ritmo che sale, la musica nelle orecchie e
tu, dove sei? Ti avvicini e mi chiedi dei soldi per bere. Faccio finta di
niente e continuo a ballare. Giri fra la gente, non ci faccio caso, sei in
mezzo ai tuoi amici, mi voglio divertire anche io. Per
un attimo mi dimentico del resto.
Mi passi
vicino con noncuranza come se non ci conoscessimo, ti seguo. Bevi, ti fermi, mi
avvicino e ti chiedo “hai intenzione di stare con me un po’?” il tuo sorriso
sghembo e dici “si”, mi cingi i fianchi con un braccio, mi avvicini a Te e mi
baci, sento il sapore e l’odore dell’alcol, chiudo gli occhi ma tu ti sei già
staccato. Provo a stare lì con te, a ballare con te ma tu ti sposti e vai a
fare lo stupido con i tuoi amici. Mi hai già lasciata
sola, in fondo…
Torno dai miei
amici, mi sorridono, lascio che sia la musica a trascinarmi, il tempo passa e
spero che tu mi possa dedicare almeno un secondo del tuo tempo, che ti avvicini
e mi faccia sentire come solo tu sai fare che nonostante tutto sei felice che io sia lì, che vuoi me e nessun’altra.
Invece no, ti
avvicini solo per dirmi che vai fuori a bere con i tuoi amici e torni, ti giri,
sparisci di nuovo e non ho il tempo di dirti niente.
Sto ballando,
mi guardo intorno e vedo coppie che ballano, vicine, strette strette come se il mondo fosse loro, come se non
esistesse altro, almeno per un istante…
Mi chiedo in
silenzio perché io e te non possiamo essere uguali, un
momento soltanto mi renderebbe felice.
Ti vedo
rientrare e torno alla realtà, aspetto qualche secondo e ritorno da te. I tuoi
amici ballano con delle ragazze, non si staccano da loro e tu invece ti accorgi
dopo un po’ che sono proprio lì di fronte a te. Mi abbracci, mi avvicino al tuo
orecchio e ti chiedo di stare con me, il mio orgoglio si è nascosto da qualche
parte in questo momento. Mi stringi e io ne approfitto
per baciarti, per sfiorarti per un tempo che superi i cinque secondi e poi tu
mi allontani…
Mi sento
respinta. Ed è una sensazione terribile. Mi guardi, con il bicchiere in mano da
cui continui a bere e non riesco a dire niente.
Tu come se
niente fossi ti avvicini ad un tuo amico e scherzi.
Sto per allontanarmi quando la vedo. Eccola, vicino a te, che ti si avvicina,
ti parla.
Lei, da cui ti
ho chiesto tante volte di allontanarti e tu mi hai sempre giurato che non ti interessava. Le parli, le chiedi da bere credo.
Si allontana di qualche passo e io torno verso di te. Ti accarezzo i capelli e sussurro al tuo orecchio “perché non stai
con me? Sono qui per Te”. Mi guardi, vedo i
tuoi occhi e riconosco che sei ubriaco, più di prima, molto di più; in un
istante realizzo di avere paura della risposta che mi darai.
“Hanno da
bere” mi dici, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Ritento. “Il
bere è più importante di me?” urlo con quanta più forza posso,
dentro di me sta salendo una rabbia dolorosa e indescrivibile.
Ti riscuoti un
attimo e poi dici “No, ma questa è una festa” e ridi.
Non resisto,
parte uno schiaffo e me ne vado. Non vedo la tua faccia ma mi accorgo che non
mi segui.
Cerco già di giustificarti, di pensare che in realtà ci tieni
a me, che hai detto tutto questo solo perché eri ubriaco, che non mi tradiresti
mai… ma una parte di me mi urla che invece sto solo cercando inutili scuse e la
verità è che non te ne importa niente.
Scuoto la
testa mentre me ne vado. Sento gente sconosciuta che mi sfiora, cerca un
contatto, una possibilità con me e se avessi più faccia tosta
probabilmente ci starei anche. Invece no, vado avanti in mezzo alla gente e
raggiungo i miei amici. Guardo negli occhi la mia amica e lei capisce, prima
ancora che io dica qualcosa.
Mi faccio
forza e continuo a ballare….
Parlo con i
miei amici e tutte le loro parole sono belle, sono reali, veritiere ma io
continuo a chiedermi cosa ho sbagliato..
Mi sforzo di
non pensare a te che sei a pochi metri da me, che
neanche mi guardi e che sei vicino ad un’altra che ride e ci prova con te,
d’altronde non smentisce la sua fama…
Scuoto la
testa, per l’ennesima volta questa sera, e scarico la mia rabbia con le luci
che mi illuminano, nel mio vestito grigio e ragazzi sconosciuti
che mi guardano. Ragazzi che però non sono te…
Saluto, mi
giro e me ne vado. Esco senza voltarmi, cammino spedita e quando sono
abbastanza lontana da te, chiudo gli occhi e vedo un immagine
impressa nella mia mente. Tu che balli ubriaco con i tuoi amici e lei che ride
lì vicino a te, ti guarda e tu non vedi nessuno, guardi
il vuoto. Spero solo che tu non mi tradisca, non mi stia già tradendo…
Apro gli occhi
e abbraccio la ragazza lì vicino a me. Mi stringe
forte, mi alzo dalla sua spalle di qualche centimetro
e le dico “Fa male da morire”.
Sento che
sorride lievemente, mi accarezza la schiena e dice “Lo so…”.
So
che non è allegra però ci terrei molto a sapere cosa ne pensate. Ho lasciato
senza nomi perché si potrebbe adattare a diverse situazioni secondo me. Ho
pensato a Hermione che parla in prima persona, il ragazzo sarebbe Ron, l’altra
ragazza Lavanda e l’amica Ginny, secondo me potrebbe avere un senso. Oppure avevo pensato anche a
Hermione con Draco e l’altra potrebbe essere Pansy. Anche Astoria per me
potrebbe essere la protagonista di questa storia. Insomma sappiatemi dire
qualcosa, anche ai personaggi che secondo voi sarebbero più adatti per questa
storia. Così magari la ripubblico con i nomi. Grazie in anticipo.
Un abbraccio,
Elly