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Autore: WilliamDuck    27/02/2012    5 recensioni
Salve a tutti questa è la mia prima fanfiction quindi siate clementi.
Passando alla storia, è basata sul film o videgioco di Resident Evil.
Conoscete i protagonisti Chris Redfield e Jill Valentine?
Bene al loro posto ci saranno Naruto Uzumaki e Hinata Hyuuga.
Se volete sapere altro non vi resta che leggere
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago
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Dovettero ritrarsi immediatamente, perché al di là della porta c'erano almeno dieci zombie e, come se non bastasse, al centro della stanza c'era un enorme vasca con dentro, quella che si presuppone sia, una piovra-zombie.

- Ora siamo veramente nei guai! Se ci vedono non ci penserebbero due volte a divorarci!- esclamò, preoccupato, Naruto.

- Dobbiamo mettere appunto un piano!- replicò Kiba.

- Beh, per gli zombie non ci sono problemi... Vista quanto è grande la stanza dovremmo prima uccidere quelli più vicini, cosicché quelli più lontani non sentano o non si avvicinino troppo in fretta. Oppure potremmo usare dei coltelli, se li abbiamo, almeno non faremmo rumore e quelli più lontani li spareremmo. Invece, la piovra potremmo ucciderla dopo, visto che da lì non si puù muovere, ma potrebbe ostacolarci ora con i tentacoli...- ebbene sì, questo piano fu ideato dal nostro biondino, cosa che stupì non poco Kiba.

- Da quanto tempo sei così intelligente, testa quadra??- chiese, infatti.

- Sempre stato, Inu-bau.- rispose, altezzoso, il biondo.- Cambiando discorso, li abbiamo i coltelli?- chiese poi.

- Vediamo un po'...- disse Kiba, mettendosi una mano nelle tasche ed estraendone un taglierino.- Io ho solo questo.- disse mostrandolo.

- Può andare.- disse Naruto.- Noi come siamo messi, Hina?- chiese alla ragazza, infatti era lei che portava lo zaino con i medicinali e le erbe mediche ed eventuali armi.- Visto che sei tu quello che è sempre in azione, sarebbe meglio se lo portassi io.- gli rispose una volta quando lui si oppose ed egli non potè far altro che arrendersi all'evidenza.

La ragazza frugò per un po' nello zaino, poi ne cacciò fuori due coltelli di media lunghezza, perfetti per lo scontro corpo a corpo, ma in quel modo sarebbero dovuti avvicinarci di più al nemico.

- Bene. Siamo messi abbastanza bene, ma, Hina, io preferirei che tu rimanessi qui fuori. Se dovesse succederti qualcosa con quei cosi non me lo perdonerei mai.- le disse, serio, il biondo.

- Ma, Naru, io voglio starti affianco!- replicò, subito, lei.

- Ti prego, Hina. E' meglio così.- le disse accarezzandole una guancia.

La ragazza si sciolse a quel semplice contatto con la mano calda del ragazzo e chiuse gli occhi assaporandosi quel lieve tepore e il senso di sicurezza che solo Naruto era in grado di darle.

Il biondo avvicinò piano il suo viso a quello della corvina e unì le sue labbra con quelle della ragazza.

D'altro canto, Hinata, che non se l'aspettava, rimase per un istante immobile, ma non fu che un attimo e subito rispose a quel bacio carico d'amore e parole non dette.

Dovettero staccarsi per mancanza d'aria, poggiando la propria fronte su quella dell'altro.

- Ti amo, tanto tanto tanto.- disse Naruto dolcemente, con il tono volutamente basso.

- Anch'io Naru. Più della mia stessa vita.- e si ribaciarono, ma non sapevano che quello potrebbe essere stato il loro ultimo bacio.

- Naruto, quando hai finito, mi fai un fischio.- disse Kiba, scocciato, non che volesse dare fastidio al suo migliore amico, ma non potevano perdere tempo.

Naruto, per risposta, gli fece un gesto poco fine con il dito medio della mano sinistra, l'unica libera visto che con l'altra era occupato ad accarezzare la chioma corvina di Hinata.

- Ma tu guardalo...- borbottò, sottovoce, il castano.

Alla fine, si staccarono e, con un'ultima carezza, entrarono nella stanza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

All'interno della stanza

Si richiusero la porta alle spalle e si guardarono intorno per vedere quale convenisse uccidere prima.

Naruto convenne che fosse meglio fare uno a destra e uno a sinistra, per cui si separarono.

L'impresa si rivelò molto ardua per Kiba, insomma camminare con una sola gamba, con supposto solo un misero bastone, che sembrava a momenti volesse cedere sotto il suo peso, non era per niente facile.

Miracolosamente, riuscì ad avvicinarci ad uno zombie più appartato che gli rivolgeva le spalle.

Gli tagliò, con una certa fatica, il collo, tranciandogli l'esofago e quindi non lasciando più passare l'aria, e questo morì quasi all'istante.

Fece un segno a Naruto per dirgli che ne aveva fatto fuori uno, ma quando si girò vide che Naruto ne aveva fatti fuori già quattro.

"Questo ragazzo è un terminator! Meglio averlo dalla mia parte e non farlo arrabbiare più, potrei rimetterci la pelle!" pensò, impressionato, Inu-bau.

"Ne rimangono solo cinque, sarà un gioco da ragazzi ucciderli, ma dovremmo usare la pistola, sono troppo lontani e si accorgerebbero subito di noi." pensò il biondino.

Fece segno a Kiba di usare la pistola e quello annuì col capo.

Agguantò la pistola e sparò al primo che gli capitò sotto tiro e gli fece saltare la testa.

A quel punto gli altri quattro che rimanevano si girarono e subito, per quanto gli fosse possibile, si mossero verso di loro.

Uno di loro, non fece un tempo a muoversi che subito venne colpito al cuore da Kiba e cadde a terra, morto.

Naruto, per facilitare il tutto, sparò ad ognuno di loro almeno ad una gamba, così che si muovessero più a rilento e per loro ci fosse più tempo per prendere bene la mira, ma la piovra, con uno dei suoi tentacoli, gli fece volare lontano la pistola e lo prese per una gamba facendogli perdere l'equilibrio e, inevitabilmente, farlo cadere.

- Dannazione!! Kiba, dammi una mano!- urlò verso il compagno.

- Naruto!- si disfece di uno zombie, sparandogli, e corse (vabbé, corse... ndA) verso il compagno.

Arrivato lì, sparò al tentacolo che teneva intrappolata la gamba di Naruto, liberandolo.

- Grazie, Kiba.- gli disse e corse a riprendere la sua adorata pistola.

Kiba, intanto cercava di tenere occupati gli ultimi due zombie.

Sparò un paio di volte, ma entrambe le volte mancò i colpi vitali e prese la gamba e il braccio di uno dei due.

Naruto tornò, ma anche lui fece cilecca e prese solo la spalla dell'altro.

Stanco, prese il coltello e si avvicinò ai due...

Ne fece fuori subito uno, centrando il petto di uno dei due.

Kiba non fu da meno e lanciò il coltello al centro della testa dell'ultimo rimasto, bucando il cranio e danneggiando il cervello.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fuori dalla stanza

Hinata aspettava, pazientemente, che i due uscissero dalla stanza e faceva avanti e indietro lungo il corridoio.

Poi, stanca, si fermò davanti la porta, ma, improvvisamente, sentì una mano premere forte sulla sua bocca per non farla urlare e trascinarla lontano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I due ragazzi, finalmente, uscirono dalla stanza, ma fuori ad aspettarli non c'era nessuno e Naruto subito si preoccupò.

- Dov'è Hinata? Hey, Hina dove sei?- la chiamò invano.

Kiba si guardava intorno preoccupato, stava cominciando ad affezionarsi a quella ragazza sempre silenziosa e, che spesso e volentieri, arrossiva ai complimenti del suo ragazzo.

- HINATAAAAAA!!!!- urlò, disperato, il biondino, con le lacrime agli occhi.

Mentre si guardava in giro, Kiba notò un biglietto buttato a terra e lo raccolse.

- Hey, Naruto! Guarda!- chiamò il biondo, Inu-bau.

- Cos'è?- chiese, ancora scioccato; e come biasimarlo non trovava la sua ragazza e chissà che fine aveva fatto, e se fosse... NO! Non doveva neanche pensare una cosa simile, Hinata era viva! Da qualche parte, ma viva.

Scartocciò il foglietto e lo lesse ad alta voce, piangendo copiosamente

 

 

 

"Se volete vedere la vostra amica ancora viva vi conviene sbrigarvi;
sapete, non ho molta pazienza e con la noia potrebbe succederle qualcosa di brutto.
Scoprirete presto chi sono,
soprattutto tu Naruto Uzumaki"

 

 

A quel punto a Naruto, fu tutto chiaro, l'avevano rapita; ma perché? A che scopo? E, soprattutto, chi era quel brutto figlio di puttana che aveva osato mettere le mani sulla sua Hinata?!

Una cosa era sicura, quando l'avrebbe trovato gli avrebbe fatto patire le pene dell'inferno, doveva morire, ma non subito, prima doveva soffrire, implorare pietà e lui fargli credere di accogliere la sua richiesta per poi finirlo.

- Questo bastardo avrà vita breve. Parola di Naruto Uzumaki!- urlò, in preda all'ira più nera.

In quel momento, Kiba, ebbe un lampo di genio.

- Naruto, ma questo qui, come fa a sapere il tuo nome e addirittura il cognome?- domandò.

- Giusto! A questo non avevo pensato.- disse d'accordo.

"Come se tu pensassi!" pensò Inu-bau, stando ben attento a non dirlo, con l'umore che si trovava Naruto poteva davvero stroncargli l'esistenza.

- Quindi è qualcuno che mi conosce.- disse il biondino.

- Già... Ma chi potrebbe essere?- chiese il castano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note dell'Autrice:

Ciauuu ^_^

Ora sono sicura che mi odieranno a morte in molti ^^''

A dire il vero, il rapimento di Hinata non era in programma.

Vedere lì Hinata, da sola, fuori la porta senza nessuno che la proteggesse me l'ha fatto venire in mente.

E l'ho messo.

Ringrazio come sempre, Tsukuyomi_Sama, vale _hina, alegargano1, Hinata Uzumaki (nee-chan *^*) e dattebayo chan per aver recensito.

Ringrazio anche coloro che hanno solo letto.

Con tanto affetto ^w^

 

 

 

NaruHina4ever

  
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