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Autore: unbroken_    27/02/2012    41 recensioni
Ellie Gray odiava con tutta sè stessa Harry Styles. Non aveva mai conosciuto una persona tanto egoista, antipatica, egocentrica e sfacciata. Al contrario della migliore amica Julie Morrison cotta follemente di Zayn Malik, l'impenetrabile ragazzo del Bronx.
Desiderio di notorietà da una parte, desiderio di solitudine dall'altra.
Un segreto che nessuno vorrebbe per sè, soldi, errori, pentimenti.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                         Capitolo 3


                                                             What a hell is he doing here? 




-Vi lascio soli.- sussurrò Julie all'orecchio di Ellie e si dileguò.
Lo sguardo di Ellie andò di nuovo dalla mano alla faccia di Louis Tomlinson. Evidentemente il ragazzo stava ancora aspettando che lei gliela stringesse.
- A questo punto dovresti dire il tuo nome.- alluse lui sottovoce. Ellie guardò ancora una volta quei suoi occhi azzurri. Belli sì, ma non promettevano niente di buono.
- Qualcosa mi dice che lo conosci già. Mai sentito dire che è maleducazione indicare le persone?- gli rinfacciò seccata.
- Te ne sei accorta,eh?- le chiese passandosi una mano tra i capelli già spettinati.
- Diciamo che non è molto furbo puntare un dito su qualcuno a pochi metri da te.- la voce di Ellie era acida ma Louis sorrise.
- Se serve per attirarne l'attenzione, questo ed altro.- le disse senza togliersi quell'espressione divertita dalla faccia.
- Frena Tomlinson. Non ci siamo mai parlati, non ci conosciamo e ,detto sinceramente, non hai una fama delle migliori. Dimmi che vuoi e finiamola qui.-
- Sei bellissima quando ti arrabbi.- Louis fece un passo avanti, avvicinandosi al viso di Ellie. Di conseguenza lei ne fece uno indietro, lasciandolo col capo chino ma si intravedeva che stesse sorridendo.
- Mio nonno novantenne riuscirebbe a conquistare una ragazza in meno tempo di te.- bofonchiò Ellie.
- In questo caso dovresti darmi il suo numero. Non mi dispiacerebbe avere qualche dritta per interessare alla sua simpatica nipotina.- disse Louis catturando lo sguardo di Ellie.
- Divertente.- forse c'era una punta di vero in quella parola. Ellie non potè fare a meno di dischiudere le lebbra in un sorriso.
- In fondo non è difficile quanto sembra.-
- Cosa?-
- Farti ridere. Dovresti farlo più spesso.- la voce di Louis era dolce.
- Tutto chiaro.- Ellie ricambiò il sorriso, poi continuò.
- Non voglio farti perdere tempo, men che meno ne voglio perdere io. Quindi se ti sei presentato con il solo scopo di aggiungermi alla lista delle tue notti insonni , faresti meglio ad allontarti.-
- Per cui se dovessi invitarti a venire ad una festa questo sabato, non verresti per paura che ti violenti in un luogo pubblico?- alluse Louis, stringendosi nelle spalle.
Ellie lo guardò al contempo divertita e confusa.
- Avvisi la preda prima di catturarla? Furbo, non c'è che dire.- non avrebbe abbassato tanto facilmente le barriere con quel ragazzo. Almeno non per ora.
Louis incassò anche questo colpo col sorriso. Poi avvicinò la bocca all'orecchio di Ellie.
- Ti aspetto al BeAlternative questo sabato. Alle dieci. Puntuale mi raccomando.- le sussurrò. La salutò con un occhiolino e si allontanò, senza darle il tempo di ribattere.
Ellie era sicura di non essere arrossata, fortunatamente. Ma sentire il fiato di Louis Tomlinson sul collo, l'aveva decisamente scossa. Ancora non si spiegava perchè ,di punto in bianco, si fosse precipitato a invitarla ad una festa. A distoglierla dai suoi pensieri fu lo sguardo di Styles, seduto qualche tavolo più in là. Era come se i suoi occhi verdi la trafiggessero con quell'espressione glaciale. Prima Tomlinson che le dava appuntamento dopo cinque anni di indifferenza reciproca, poi lui che sembrava volesse ucciderla con il potere degli occhi. 'E' ufficiale quei due non ci stanno con la testa.' pensò Ellie. Sbuffando lasciò la mensa, intenta a raggiungere al più presto Julie. Di sicuro avrebbe preteso il racconto dettagliato dei fatti. 'Fatti' che Ellie comunque non avrebbe mai capito. A confonderla ancora di più fu il formicolio che le prese alla base della coscia. Le ci volle un pò per capire era la vibrazione del Blackberry.

 



Finita la chicchierata con il belloccio?
Sappi che voglio sapere tutto. Non sono più a scuola
quindi oggi pomeriggio vieni
a casa mia ci sarà anche Niall.
Un bacione-J

 





Come volevasi dimostrare. Era un messaggio di Julie che pretendeva spiegazioni e per assicurarsi di averle l'aveva invitata a casa. O meglio, l'aveva gentilmente avvisata che quel pomeriggio sarebbe dovuta andare lì.
Il resto della giornata scolastica passò più velocemente del previsto. Arrivò alla villa dell'amica in poco tempo prendendo l'autobus. Ad aprirle la porta andò Liam, il fratello.
- Ehi,piccola.- l'abbracciò con un radioso sorriso. Si erano visti quella mattina, come consueto, per il passaggio a scuola. Eppure era sempre una gioia averlo vicino.
- Liam mi soffochi.- lui sciolse l'abbraccio,permettendole di respirare.
- Diventi sempre più fragile.- scherzò Liam, scansandosi dall'uscio della porta per farla entrare in casa.
Si diresse in cucina. Di solito si riunivano lì. Ad aspettarla c'era la solita scena. Julie appaggiata all'isolotto di granito che si passava lo smalto, stavolta nero. Niall che attaccava il frigorifero di casa Morrison. Liam che si avvicinava di soppiatto al biondo, in procinto di colpirgli il collo con la mano. La conseguente imprecazione repressa dalla presenza di donne.
-Se non ci fosse Ellie, ti prenderei a pugni.- sentì che Niall sussurrò a Liam,il quale se la rideva. Poi si rivolse a lei direttamente.
- Ciao,bella. Oggi a scuola non ti sei fatta proprio vedere.- le disse, avvolgendola in un breve abbraccio.
Ellie aprì la bocca per scusarsi con Niall,ma Julie glielo impedì.
-Ah,bando alle ciance! Dimmi che è successo con Louis piuttosto. Si è dichiarato? Vi siete baciati? Avete fat...-
- Julie!- la interruppe Ellie giusto in tempo.
- Dici che quello succederà la prossima volta?-
- Io dico che non succederà mai.- si intromise iperprotettivo Liam.
- Ellie potrebbe ospitare nel suo lettuccio tutti ragazzi di Manhattan , rassegnati.- proclamò Julie soffiando sullo smalto fresco.
- Non vi preoccupate. Io non vi sento,non ci sono in questa stanza.- esclamò Ellie con nonchalance.
- Ti tengo d'occhio.- le disse Liam, portando due dita aperte prima sui suoi occhi poi in direzione di quelli di Ellie che scoppiò a ridere.
- Allora! Ti decidi a raccontare o preferisci giocare a fare i piccioncini con mio fratello?- intervenne Julie spazientita.
- Piccioncini,eh?- scherzò Liam mettendo un braccio intorno al collo di Ellie.
- Mi fai cadere le braccia.- gli disse la sorella. Ellie si liberò dalla presa e iniziò a raccontare sul serio la conversazione avuta quella mattina con Louis alla bionda amica curiosa. Descrisse tutto nei dettagli ma preferì omettere il particolare Styles assassino. Ci tenne inoltre a puntualizzare che non sarebbe andata a nessuna festa.
- E' chiario come i suoi occhi che ci andrai,Ellie! - esultò Julie, esaltata al massimo per quell'invito.
- Non ho intenzione di eseguire i suoi ordini.- protestò lei con voce ferma.
- Prendi tutto troppo sul serio. Non pensare a quello che si dice sul suo conto, che ne sai che invece non ha un cuore d'oro?-
- Succede solo nei film.-
- Secondo me ha ragione Julie. Approfitta, tanto non hai niente da perdere. Se vuoi ti accompagniamo noi. Magari ti sentiresti più tranquilla sapendo che posso proteggerti dal violentatore pazzo.- si intromise Niall, addentando un sandwich.
- E' un sollievo sentirvi dire che mi volete mandare nelle mani di un violentatore pazzo.- scherzò Ellie, facendo ridere Niall a cui andò una fetta di pomodoro per traverso.
Finalmente anche sulla faccia di Liam comparve il sorriso. Aveva mantenuto un'espressione cupa per tutta la durata del racconto. Un paio di volte aveva leggermente scosso la testa. Ellie era certa che Liam fosse contrario all'uscita con Louis. La riteneva ancora piccola per queste cose. O meglio la riteneva ancora piccola e basta. Nonostante svariate discussioni a causa del suo comportamento da super papà, Ellie lo apprezzava molto per questo. Il suo vero padre aveva lasciato lei e sua madre quando aveva solo tre anni. Non era morto, purtroppo. L'aveva lasciate ,nel vero senso della parola, per andarsene con una troia svedese. Comunque non le mancava. I racconti della madre l'avevano sempre descritto come un egoista, fin troppo egocentrico, opportunista appunto. Per fortuna in prima elementare conobbe Julie e alle medie strinse amicizia con Liam. Un'amicizia che si rafforzò sempre di più col tempo. Tanto che Liam si sentiva in dovere di proteggere la sua piccola e indifesa Ellie dal resto del mondo. Teoria che le andava più che bene fino a sedici anni. Ormai ne aveva diciotto, era maggiorenne, aveva anche un certo caratterino ma Liam la vedeva sempre indifesa come una volta. Gli voleva bene come se fosse stato il suo fratellone che gioca a fare il papà. E non solo lei. Liam era apprezzato anche dalla madre di Ellie da quando una sera a una festa, dopo un bicchierino di troppo con Julie, le riportò a casa la figlia sana e salva. A distrarla dai suoi pensieri fu il rumore della porta che si aprì.
- Prego,entra. Ti va un caffè? Un tè? - riconobbe la voce della madre di Julie, Emma. Si girò per salutarla ma il suo sguardo corse immediatamente sul ragazzo alle sue spalle. Zayn Malik era rimasto immobile sull'uscio della porta. Sgranò gli occhi e passò lo sguardo su ognuno di loro. Liam gli fece un cenno con la testa a mò di saluto. Niall. Ellie e...Julie. Il moro stette un secondo di troppo a scrutare la bionda. Sussurrò qualcosa alla signora Morrison che annuì col sorriso e uscì di scatto.
Ellie non riusciva a collegare in alcun modo Zayn Malik e casa Morrison. Pensò subito alla reazione che aveva potuto avere Julie. Si girò a guardarla preoccupata. Julie era rimasta letteralmente pietrificata. Rossa in viso, non sbatteva più le palpebre. Continuava a guardare nel punto in cui si era fermato Zayn. Notò che il petto si gonfiava a scatti e capì che da un momento all'altro sarebbe andata in iperventilazione.
- Perchè Zayn Malik è venuto a casa nostra?- la voce di Julie echeggiò tra le mura della cucina.






HI,EVERYONE
Prima di tutto voglio ringraziare tutte coloro che hanno risposto al sondaggio su Ellie. Vi dico solo che il risultato NON è Zayn. *non dico direttamente quale sarà la coppia per non rovinare la sorpresa a chi non sa niente del sondaggio c':*
Poi..non ho potuto fare a meno di notare che le recensioni sono arrivate molto più velocemente all'avviso rispetto che a un capitolo vero e proprio. D: Devo pregarvi per farmi lasciare un commentino? çwç Ok. VI PREGO,DITEMI CHE NE PENSAATE. #lol
Seriamente..:3 DA-DA-DA-DAAAN Zayn Malik che si muove. *W*
Non vedevo l'ora di scrivere questa parte e spero di aver reso l'idea :'D
Per sapere cosa ci faceva Zayn a casa di Julie non dovete far altro che seguire la storiaaa.YEEEEEEAH
Ora ringrazio chi ha recensito il capitolo precedente.Chi ha messo tra preferite-seguite e ricordate e soprattutto Sara , la mia migliore amica che mi aiutato molto per questo capitolo *W* 


TA-TA-TA PUBBLICITA'
'My best friend's brother
Everything about you.YOU.
 You Changed My Life.
                                                                         Un bacio a tutti,MsStylinson xx






 

   
 
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