Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: luccichio    27/02/2012    0 recensioni
La protagonista è la dolce Ambra, fatina bambina-adolescente che vive con i suoi amici in un'incantata foresta sconosciuta, piena di magia e incanto... spero vi piaccia immergervi in questa favola senza fine!
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Che delusione però... =(
Io perdo ore e ore a correggere, rileggere e modiicare questi capitoli, e nessuno che li commenta... sarà perchè vi faranno davvero schifo... =(
Ma non posso fare a meno di pubblicare questi capitoletti, forse perchè fanno parte del mio primo "libro", o forse perchè testardamente spero in un vostro intervento...
Buona lettura,
Luccichìo <3

Rubino aveva regalato quel piccolo lampo di luce alla sua migliore amica, che ne era stata contentissima. Dopo quella piccola pratica la nonna insegnò loro, l'origine dei poteri, i loro effetti sulla natura, ciò che era possibile e ciò che era proibito. Fu molto interessante, e anche piacevole, sedersi in mezzo a le creature del bosco che ci spiavano segretamente, si stava da favola. Poi Rubino, che essendo il più grande era anche il più intelligente chiese:- Mi scusi, ma quindi... beh, vede, noi siamo in tre... non ci dovrebbe essere il quarto, che ha il potere dell'autunno?- ma la risposta fece sussultare tutti, soprattutto per chi gli rispose:- Non è dover mio dirvelo... dovrete impararlo da soli. Però hai fatto una domanda sensata, e io ti dirò questo:-Sì, manca il quarto. Ma non manca solo lui, ultimamente stanno accadendo cose potenti, al di la della vostra immaginaziome. Bene, ora la lezione è finita, voi potete stare qui, ma non tardate- esclamò la nonna, e in lampo svanì. I bambini seppero che era tornata a casa, e loro non avevano paura perchè quel luogo lo conoscevano meglio di chiunque altro. -Che facciamo? Nonno dice che ho il giorno libero!- ruppe il silenzio Amy. -Boh... stiamo qui!- le rispose Tita, e guardò Rubino per conferma. Lui annuì. E così facemmo io e Inve. Ambra incominciò a roteare su se stessa, ridendo, e la imitarono anche gli altri due, senza motivo... succedeva spesso che facessero cose senza senso solo per il gusto di divertirsi, ed era la cosa che più invidiavo nell'essere bambini. Volai vicino a Inve e le bisbigliai:-Anche noi facevamo così?- -Ci stavo pensando anch'io! Comunque non credo...- -Già, loro sono unici, inimitabili- Poi quando l'equilibriò mancò ai bambini, si ritrovarono a terra e risero di nuovo. Poi la mia piccola sussurrò:-Non mi stancherò mai, della foresta, ne di voi. Siete tutto per me!- -Lo stesso vale er me- concordò Rubino, mentre Ametista sospirò sorridendo:Già...- Eravamo lì da qualche ora, quando sentimmo delle risate lontane, e a ognuno venne la pelle d'oca, me compresa; - Andiamocene! Sbrigatevi su, non mi sento sicura qui!- urlai io, mentre Inve corse da Ametista a proteggerla, anche se era piccola come la sua manina; Ruby mi prese e mi accarezzò un po', - Cara fatina, non possiamo. Questo territorio è nostro, non importa, dobbiamo vedere chi sono e li manderemo via. E comunque sono già qui.- disse lui tranquillamente, e di lui mi fidavo. Arrivarono correndo. Io ero sulla spalla di Tita, tremante. Erano in cinque: tre femmine e due maschi. Per primi arrivarono tre ragazzi, due femmine e un maschio. Il ragazzo era piuttosto basso e magrolino,sembrava molto agile. I suoi capelli erano rossi chiari, corti. I suoi occhi erano neri, come la pece. Il suo nasino all'insù era coperto da lentiggini color cannella. Stava ridendo a crepapelle assieme alla bambina che le era accanto... Al collo aveva una collana con un fiore tropicale blu sopra. Era impossibile!! Era la copia sputata di Ambra, due gocce d'acqua! Solo che lui era un maschio e un pochino più basso. Negli occhi della mia bambina c'era il terrore, mentre in quelli del maschio sorpresa, ma in sincrono parlarono: -Chi sei tu?- ma nessuno rispose. La ragazza che gli era accanto, magrolina e bassa come lui, gli si avvicinò. Aveva i capelli riccissimi a caschetto, mentre il ciuffo era liscio. I suoi occhi erano come il cioccolato al latte: dolcissimi. Le guance erano paffute e rossissime. Arrivata vicino alla sosia di Ambra, gli accarezzò il braccio e sussurrò: - Sta' calmo Quarzo, ora chiariamo tutto!- e dicendolo lo abbracciò. Lui allora si calmò e rispose - Come vuoi Celi!-. Com'erano dolci! Solo allora notai la ragazza. Era alta, i capelli erano neri e lunghi, lisci come spaghetti, raccolti in una coda di lato, mentre i suoi occhi erano verdi, ma più chiari di quelli di Rubino, circondati da ciglia folte e lunghe. La sua aria era superficiale, e diprezzante: -Sono Iris. Forse ci siamo spinti troppo avanti. Dove siamo arrivati? E' proprio brutto questo luogo!- la sua voce era odiosissima! -Vi siete spinti avanti eccome. Questa è la nostra valle: Sweet Cherry, e noi siamo i lucenteschi. Da dove venite? Non importa; se non deve arrivare nessunaltro, andateneve immediatamente e non tornate mai più!- la avvisò Ambra, ormai arrabbiata. -Oh, sentila, ti sei offesa vero? Affar tuo! Devono arrivare ancora due persone e siamo qua per conquistare la vostra valle, Sweet Carro si chiama?- la sfidò l'altra. -Sweet Cherry!!! E rispondi alla mia domanda se non vuoi che ti trasformi in un rospo!- -Ah tu?? Ahahah, bella questa! Il ciondolo di Tita s'illuminò, ma Rubino la fermò in tempo. -Smettila Iris, come sei cattiva!!! Scusatela, non si fida di nessuno. Io mi chiamo Celeste, e sono una Solarissi. La mia valle si chiama Rainbow ed è 15 kilometri circa, da qui. Abbiamo formato un gruppo da qualche settimana, e ora stiamo esplorando i dintorni. Non proveniamo tutti dallo stesso posto. Io e mia cugina Iris veniamo da Rainbow, poi c'è lui, Quarzo Blu, che viene da... un piccolo villaggio nella foresta, chiamato Ruscellimmo. Infine, ci sono i due gemelli: Acquamarina e Chrystal, loro abitano in una grotta da soli, ma, mi raccomando, non fatene parola. Loro sono un po' speciali, ma li vedrete voi stessi. Siamo qui in pace, TUTTI, quindi potete star tranquilli.- disse lei dolcemente. Era davvelo incantevole. -Capisco. Io sono Rubino, la ragazza che stava per aggredire tua cugina si chiama Ambra, la mia migliore amica. Si è presentata male, ma è molto buona. Poi c'è la sua migliore amica, la più piccola, Ametista. Questa foresta è nostra, ma saremo lieti di ospitarvi fin quando starete qui. Ora aspetteremo i vostri amici. Intanto, quanti anni avete?- si fece avanti Rubino diplomatico. -Io ne ho sette, come Quarzo, (siamo nati tutte e due a dicembre), Iris ne a dieci, i gemelli nove. Voi?- -Ora rispose Ametista, tranquillizatasi:- Anch'io ne ho sette! Sono nata l'11 dicembre, capite... Ambra ne ha otto e mezzo, nata il 31 marzo, mentre Rubino ne ha nove: è nato in estate.- Poi nessuno parlò. Ambra teneva la mano a Amy, e intanto fissava con disprezzo Iris e con diffidenza Quarzo; Rubino era pensieroso, Celeste e Quarzo si facevano le coccole, Iris spostava la neve... notavo una certa allegria nei due ragazzi conosciuti quasi un'elettricità, mentre Iris senbrava infinitamente trsite... ma ben presto arrivarono gli ultimi. Erano come due angeli. Se Celeste era incantevole, loro erano usciti da una fiaba. Non facevano rumore mentre camminavano, e si guardavano negli occhi. Come Ambra e Quarzo, anche loro due si assomigliavano tantissimo. Lei aveva i capelli come il sole, mossi fino alle ginocchia. I suoi occhi erano blu zaffiro, intensi, come il mare, lontano dal solito blu spento che si trova in giro, e brillavano! I suoi denti erano bianchissimi, come la sua candida pelle. Aveva un vestisto leggero, bianco, e basta. Dava un senso di potenza mai vista, sembrava che potesse ordinare qualcosa solo con uno sguardo. L'altro era come lei, solo che i suoi capelli erano scompigliati come quelli di Rubino, ed erano color del grano. Gli occhi erano celesti, riflettevano il cielo in primavera. In qualche modo sembrava contento quasi impaziente, mentre faceva scorrere lo sguardo su Amy, Ruby e infine su Ambra; dopodichè fece un sorriso mozzafiato, e in quel preciso istante sentii che Tita, la mia Tita, tremava! -Piacere. Sono sicuro che avete già fatto le presentazioni. Se a voi va bene, volete entrare nl nostro gruppo?- parlò con decisione, ma la sua voce era come un squillante campanellìo. -Con piacere!- disse Ruby, e tutte e due si strinsero la mano.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: luccichio