Aiko si svegliò lentamente, doveva andare a vedere le partite dell'FFI. Magari sarebbe riuscita ad incontrare per caso Edgar. Sorrise leggermente, pensando che il turchese fosse molto gentile e dolce con lei, nonostante quello che era successo non le aveva detto niente.

Guardò l'ora. Le 14 e 30. Fra mezz'ora c'era la partita. Doveva muoversi, non voleva di certo perdersela!

Giunse allo stadio in tempo per sentire le formazioni, fissò lo schermo per vederle.

Orpheus contro Cavalieri della Regina. Quindi, Italia contro Inghilterra. Fissò il campo attentamente, in cerca del turchese. Da dov'era lei non si vedeva molto, sospirò.

“Ehi, vieni a sederti qui, si vede abbastanza bene!” disse una voce, facendola voltare. Fissò il giovane diverse volte, poi sorrise di nuovo.

“Grazie, Endou-kun.” quello sorrise solamente, e si voltò ad osservare la partita.

Era una partita avvincente, entrambe le squadre giocavano bene ed Aiko avevo il cuore che batteva a mille tutte le volte che l'Inghilterra prendeva palla.

“Lo vedi il capitano dell'Italia?” le chiese poi Endou, indicando un ragazzo dai capelli castani. Lei annuì lentamente con un sorriso. “Si chiama Fidio Ardena, anche chiamato la Meteora Bianca.” Aiko ascoltò le parole di Endou ed annuì brevemente.

“Fantastico!” rispose, sorridendo. “È pieno di campioni!” esclamò entusiasta.

Quando la partita finì con la vittoria dell'Italia, Aiko scese dagli spalti ed entrò negli spogliatoi. Bussò alla porta degli inglesi col cuore a mille.

“Avanti.” dissero tutti in coro, Aiko sorrise leggermente ed entrò. Tutti rimasero stupiti nel vederla lì, tanto che strabuzzarono gli occhi.

“Ai-chan...” mormorò Philip, in lieve imbarazzo. In effetti si stavano cambiando, quindi qualcuno era anche mezzo nudo. Aiko arrossì, soprattutto quando i suoi occhi si accorsero che Edgar era senza maglietta.

“S-Salve a tutti.” replicò, arrossendo.

“Hello, Aiko-chan.” dissero tutti in coro, sorridenti. Edgar fissò Aiko lentamente, era rossissima in viso.

“V-Vi aspetto fuori, cambiatevi pure.” rispose, timidissima e con le gote arrossate. Gli inglesi annuirono, ma prima che Aiko potesse uscire, una mano le si posò sul braccio e la tirò a sé.
“Aiko-chan, sei venuta a vederci, allora.” sussurrò al suo orecchio il turchese “Il mio cuore è felice, pensavo saresti andata solo alle partite del Giappone.” la rosa arrossì ancora, la voce del turchese all'orecchio era decisamente troppo sensuale.

“M-Ma certo che sono venuta a vedervi! Edgar-sama, vi lascio vestire.” replicò poi, lui annuì, lasciandola andare.

Aiko uscì dallo spogliatoio col cuore a mille, si appoggiò al muro ed attese l'uscita dei giocatori.

“Ai-chan, il capitano vorrebbe vederti.” proruppe Philip nel silenzio della stanza, Aiko annuì brevemente. Inspirò e si preparò ad entrare.

“Edgar-sama!” sorrise poi lei, entrando. Edgar le sorrise, aprì le braccia e lei ci si fiondò all'istante.

“Aiko-chan, come sempre hai brillato intensamente, durante la partita, i miei occhi non riuscivano a smettere di osservarti.” Aiko sorrise arrossendo e lo fissò negli occhi.

“Voi siete troppo gentile, Edgar-sama.” Edgar sorrise di nuovo, accarezzandole ora i lunghi capelli rosa.

“E tu sei troppo bella.” Aiko arrossì ancora, sentendosi le gote in fiamme.

“C-Così mi fate arrossire.” balbettò lei, abbassando lo sguardo imbarazzata. Edgar le alzò il viso e sorrise.

“Sei bellissima anche quando arrossisci.” replicò, sorridente “Sei la fanciulla più bella che io abbia incontrato.”

Aiko arrossì ancora di più, poi chiuse gli occhi d'istinto ed Edgar si abbassò verso il suo viso, scoccandole un bacio sulle labbra.

Appena si staccarono, lei sorrise di nuovo e lui la tenne fra le sue braccia, come se volesse proteggerla.

“Mi piaci, Aiko-chan.” proruppe Edgar, ed Aiko arrossì ancora e si strinse nell'abbraccio del turchese con un breve sorriso.

“Mi piaci anche tu.” replicò lei, sfoggiando uno di quei sorrisi dolcissimi che solo lei aveva.

Uscirono dallo spogliatoio in silenzio, mano nella mano, come fossero fidanzati... Scatenando le risate dei compagni di squadra del turchese, che subito le zittì con uno sguardo omicida.

“V-Volevo dirvi che avete giocato bene. Mi siete piaciuti! L'Italia è stata più forte, ma non importa. Vi siete comportati bene.” spiegò lei, con un sorriso timido sulle labbra.

“Grazie, Aiko-chan. Avremmo voluto vincere...” la voce di Philip sembrava delusa, lei scosse il capo e l'abbracciò dolcemente.

“Non importa, Philip-san.” disse, Philip ricambiò l'abbraccio e questo fece ingelosire non poco il turchese! Si staccarono ed Aiko sorrise dolcemente in direzione del capitano.

“Non essere geloso.” gli disse sottovoce, e lui arrossì – forse per la prima volta – per essere stato colto in fallo.

“Sei troppo bella, non posso non essere geloso.” commentò sottovoce, lei arrossì – di nuovo – e sorrise.

Stettero insieme per tutto il pomeriggio, ridendo e scherzando come vecchi amici. Aiko non poteva crederci, era così bello! Sperava non fosse un sogno...

Edgar era fantastico, un ragazzo come pochi ce n'erano in giro. Era felice, felicissima di essere stata invitata su quell'isola. Non poteva ancora crederci...

~ Anche oggi, mia dolce stella,

hai brillato. Come posso starti

accanto? Non ti merito.

Ti amo, piccola.

Non dimenticarlo.

Edgar Valtinas

Angolino dell'autrice:

'Sera a tutti! Lo so, lo so, ci ho messo un po' ad aggiornare, e mi dispiace!

Comunque, spero di riuscire ad aggiornare presto tutte le RR a cui partecipo, farò del mio meglio!

In più, volevo farvi una domanda, chi vuole incontrarsi con Aiko? u.u” fatemelo sapere tramite recensione od un messaggio privato!

Un abbraccio cuccioloso,
Marie