Luglio
<< Ciao, Gabriella. Prego, entra. >> Laura sentì suo padre accogliere la zia Gabriella da camera sua.
Scese subito. Si sorprendeva, fino a poco tempo fa, quando arriva la zia, sprofondava nel letto o faceva finta di niente.Invece ora la aspettava quasi ansiosamente.
<< Ciao, zia, come va? >>
<< Ciao, io sto bene, tu? >>
<< Bene, grazie. >>
<< Senti, ti devo parlare a proposito del tuo lavoro. >> il volto della zia ore era serio.
Quando la zia parlava di lavoro diventava la donna più seriosa del mondo. Questo lo pensavano sia Laura, sia il padre.
<< Sappi che non sei una raccomandata, ma ti ho scelto perchè so che hai una passione imparagonabile a qualsiasi altra per scrivere. >> cominciò Gabriella.
<< Grazie zia, farò di tutto per essere all'altezza di questo compito e ... >>
<< Lo so >> sorrise.
<< Cominci la prossima settimana. Ciao. >>
<< Ciao, zia. >> le parole di sua zia la lasciarono molto sorpresa.
Di solito si dileguava in dialoghi senza fine.
Dopo che la zia se ne fu andata, Laura ricevette un'altra visita.
Alla sua porta c'era una ragazza dai capelli biondi e gli occhi azzurri.
<< Ciao, Laura. Sono Maria, ti ricordi di me? >> la ragazza aveva un tono pacato, ma era determinato.
<< Maria, ciao. Non mi aspettavo di vederti. >>