-Vuoi scherzare? Io sono il figlio del Principe dei Saiyan, il guerriero più forte di tutti! Preparati a perdere!
Gohan faticò a restare in equilibrio dopo l'ultimo pugno ricevuto sulla spalla da Trunks. -Complimenti, piccolo, stai diventando davvero forte! Tra pochissimo sarai in grado di fare il pelo e il contropelo a quegli spocchiosi cyborg!
Trunks sospirò, spostandosi un ciuffo di capelli violacei dalla fronte. Detestava quando il suo amico Gohan lo chiamava "piccolo". -Ehi, Gohan.
Il ragazzo più grande si voltò verso il bambino. -Che c'è, Trunks?
-Credo che non riuscirò mai a battere i cyborg finché sarò piccolo.- Gohan notò un sottile rimprovero nelle parole dell'amico. "E' un ragazzino molto orgoglioso" pensò, "quasi come il padre..."
Abbassò lo sguardo. -Devo chiederti scusa, Trunks. Tu non sei piccolo... sei un ometto, un ometto molto forte, aggiungerei. Potresti anche superare tuo padre, con tutta probabilità!
Trunks tirò su il naso accennando un sorriso. -Impossibile. Mio padre è il più forte di tutti, anche di te.
Forse si sbagliava, ma a Gohan parve che Trunks avesse alzato un po' il tono quando aveva detto "è il più forte". Stavolta fu lui a sospirare. -Dai, campione, vogliamo continuare l'allenamento o no?
Per tutta risposta ricevette un bel calcio al ginocchio. -Lo prenderò come un sì...
Si allenarono tutto il pomeriggio, in una giornata insolitamente tranquilla. Si vedeva in giro anche qualche passante dall’aria confusa, cosa cui i due ragazzi non erano abituati. A Gohan piaceva allenarsi con il figlio del grande Vegeta. Era l'unico amico che gli rimaneva, ed era molto di compagnia. Sì, era molto più piccolo di lui, ma la cosa non gli pesava, anche perché il piccolo Trunks si era mostrato spesso più maturo per la sua età. "Possiede la forza del padre e l'acume della madre" si trovava spesso a pensare Gohan. Dall'altro canto, Trunks adorava il figlio del leggendario Son Goku, perché a suo avviso senza di lui le giornate erano "senza sole". Gohan era la persona più vicina ad un padre e a un fratello che avesse mai conosciuto, e se quest'ultimo faceva una cosa, la faceva automaticamente anche Trunks. "Mamma e Gohan sono le persone migliori che esistano" pensava frequentemente il bambino.
I loro pensieri vennero bruscamente interrotti dalla flebile voce di Bulma: -Ehilà, giovani! Chi vuole la merenda?
Trunks mollò un ultimo pugno a Gohan prima di saltellare felice come una pasqua verso la madre. -Io, mamma!
Gohan, rimasto fermo nello stesso posto, sorrise a braccia conserte.
Note
Rieccomi qui con un altro capitolo della mia
See ya!