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Autore: blast__    29/02/2012    18 recensioni
E adesso,alle dieci e trenta del mattino,mi ritrovo nello stesso letto di questo idiota,che russa tra l’altro.
Cosa devo fare?
La risposta,per mia fortuna,arriva subito dalla mia mente contorta.
Ovviamente rivestirmi e lasciarlo lì,mentre ancora dorme. E’una bastardata sicuramente,ma rientra nel mio stile e rende la sconfitta meno dolorosa.
Decido di non lasciare nemmeno una traccia di me,a parte uno stupido bigliettino scritto di fretta e lasciato sulla scrivania del deficiente.
‘-Fai pena a scopare,Tomlinson-’
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Helena.



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12 aprile 2012.




{Burning on just like a match you start to incinerate 
The lives of everyone you knew 
And what's the worst to take, from every heart you break
And like a blade you stake 
Well I've been holding on tonight 
What's the worst that I could say? 
Things are better if I stay 
So long and goodnight 
So long and goodnight }

Helena-My chemical romance.

 
Mi spiegate che senso hanno i piccioni?
No,sul serio.
Stavano rompendo il cazzo mentre io me ne stavo tranquilla su una panchina,chiedevano cibo con quegli occhi spavaldi,ma io non gliel’avrei dato,giammai!
Mi alzai dalla panchina –dato che i piccioni se n’erano impossessati- e iniziai a vagabondare per il parco.
La cosa disgustosa dei parchi sono tutte quelle coppie che si sbaciucchiano sulle panchine,e per poco non ci fanno un figlio!
Poi ovviamente ci sono  gli anziani che leggono comodamente il giornale e ascoltano le discussioni altrui.
Possono mancare le persone con a spasso i loro deliziosi cagnolini che cagano a destra e a sinistra?
Ovvio che no!
E poi,dopo tutta questa elite di persone,ci sono quelli che che –come me- non fanno un cazzo dalla mattina alla sera,e quindi vanno al parco con l’ipod per ascoltare della musica mentre si viaggia con la mente.
Avrei sicuramente dovuto iniziare a frequentare una qualche specie di università,o roba varia,così,per farmi una cultura.
Non che fossi una persona ignorante,ma la scuola non mi è mai piaciuta.
Mia sorella aveva provato svariate volte a cercare di convincermi,ma lo studio non era per me,io ero quella delle cose pratiche,le cose teoriche poco mi piacciono.
Perciò appena finii quel benedettissimo anno di quinto liceo,trovai subito un posto come barista,poco femminile,anche se io di femminile ho ben poco. Però,quel posto,non era male. Prendevo uno stipendio misero,vero,ma avevo il weekend libero.
E poi quel lavoro mi teneva impegnata in qualche modo.
-Merda!- urlai,alzando lo sguardo verso il cielo. Poi,mi voltai verso la mia spalla,su cui era appena arrivata una calda e deliziosa cagata di piccione.
Ma perché capitano tutte a me?Perchè?
 
 
 
Dopo quel bellissimo pomeriggio,tutto ciò che potevo fare tornando a casa era solo una bella doccia.
Rilassante come poche.
Sotto la doccia la cosa migliore che si possa fare è pensare alla vita,progettare cose,viaggiare con la mente.
Ma io,da persona anormale che sono,sotto la doccia riesco solo a cantare a squarciagola,anche se la mia voce non è deliziosa,anzi,fa proprio schifo.
Purtroppo quei cinque minuti di relax furono interrotti dal suono del campanello che sembrava non avesse intenzione di smettere.
-Arrivo,arrivo!- strillai.
Infilai l’accappatoio e andai ad aprire.
Potevano essere solo due persone:Rayn,il mio migliore amico o June,mia sorella.
Ovviamente non mi stupii quando mi trovai davanti la mia sorellina minore,che quotidianamente veniva a casa mia a blaterare qualcosa sulla sua vita.
-Cioè tu apri in accappatoio?e se non fossi stata io?se fosse stato un maniaco?- disse,con tono drammatico.
Ruotai gli occhi –Chi altro poteva essere se non una spina nel fianco?-
Lei incrociò le braccia e mise il broncio –Sei sempre acida-
Sorrisi –Entra,dai-
Se c’era una persona a cui volevo davvero bene era mia sorella,ma non glielo avrei mai dimostrato,ovviamente.
Lei invece lo dimostrava eccome,veniva a trovarmi quasi ogni giorno. Viveva ancora con i nostri genitori,io invece avevo scelto la strada della indipendenza,meno li vedevo,meglio stavo. Ero stata sempre la figlia cattiva per loro,quella sbagliata,quella che andava male a scuola,quella pazzoide,quella anticonformista,la pecora nera della famiglia,insomma.
Quando avevano visto i tatuaggi-meravigliosi tra l’altro- che avevo fatto sul braccio mi avevano praticamente sbattuta fuori casa,poi si erano scusati. Adesso il nostro rapporto è davvero misero,qualche telefonata e qualche busta con cento cinquanta sterline all’interno una volta ogni due mesi.
Pretendevano il mio perdono,e io gliel’avrei pure dato,se solo mi avessero accettata per com’ero.
June,per sua fortuna, era totalmente diversa da me,sia fisicamente che caratterialmente.
Forse era la perfezione. Non conosco nessuno più che sia più bello di June,non lo dico solo perché è mia sorella.
E’ bella davvero,dentro e fuori.
E’ alta,bionda e ha gli occhi verdi. Non è che io sia un cesso,ma lei è di gran lunga più bella,questa non è una cosa che mi ha dato fastidio,non sono un tipo invidioso,anzi,sono molto felice per lei.
Lei,ovviamente,non faceva che ripetermi che la mia era una bellezza particolare.
Forse l’unica cosa che avevamo in comune –a parte gli occhi- erano i capelli tinti,i miei di rosso,e i suoi di biondo.
Invece,caratterialmente,c’era un abisso.
Lei,simpatica,gentile,sognatrice,disponibile.
Io,acida,scontrosa,ombrosa e chi ne ha più ne metta.
-Hell,mi stai ascoltando?- mi chiese,mentre era seduta sul mio letto.
Io annuì indossando la mia felpa –Si si-
-E cosa stavo dicendo,sentiamo- disse,mettendosi una mano sotto il mento.
Io la guardai male –Stavi parlando di quei cosi li..-
-Quei cosi?-
-Si,quelli li!I one infection..-
Mi lanciò uno sguardo assassino,nemmeno avessi bestemmiato!
-Si chiamano One Direction Hell!Sono mesi che te ne parlo,dovresti aver imparato ormai!-
Ah certo,come dimenticare i famosissimi one direction?
-Vabbè,c’ero quasi-
Un altro sguardo assassino.
Non faceva altro che parlare di questi cinque tizi dalla mattina alla sera. Parlava del fatto che fossero bravissimi,che fossero dei bei ragazzi e che fosse perdutamente innamorata di loro.
Ok,perfetto,anche io ero innamorata di un cantante,è normale,ci passano tutti,ma avevo dodici anni,Dio santo!
-Comunque,sai che hanno insultato Zayn per la sua religione?- chiese con un tono di voce basso.
Zayn?Adesso chi cacchio era Zayn?
-E’ sempre uno di quei cosi?-
Lei annuì sbuffando.
–Beh,sai quanta gente insultano ogni giorno,e nessuno si fa qualche sega..- Terzo sguardo assassino per oggi,avevo raggiunto un record,che faiga. -Comunque,dovresti smetterla di pensare a questi quattro tizi- continuai poi.
-Cinque- mi corresse,seria.
-Si quelli che sono,dicevo, non li incontrerai mai, e se mai dovessi incontrarli,non avrei niente da loro se non un semplice ‘ciao’. Cioè tu aspetti una vita per ricevere un semplice ciao?Svegliati June,hai 19 anni,non più 12,loro scopano allegramente e non pensano a te di certo,imitali anche tu,vedrai,ti farai bene all’anima-
 
 
 
Mia sorella è una di quelle persone,che,se dici una cosa sbagliata,te lo fa pesare per almeno dieci giorni. Che poi,non avevo detto nemmeno una cosa sbagliata,anzi,era più che giusta.
June aveva diciannove anni,doveva aprire gli occhi,o no?
Io che ne avevo ventuno ero una molto realista,avevo smesso di sognare tempo fa,ma la vita mi piaceva comunque,non ero una di quelle emo depresse.
Comunque,per farmi perdonare,la dovetti portare a mangiare al Mc Donald,neanche fosse mia figlia.
-Allora,come va?- chiese iniziando ad addentare il suo panino.
-Bene- dissi,imitandola.
-A lavoro?Tutto bene?-
-Si davvero,domani ho il turno di mattina,che palle.-
-Ci sarà quel tuo collega carino di cui mi avevi parlato?- chiese,sorridendo.
Aveva una buona memoria. Le avrò parlato del mio collega si e no due volte,non sono un tipo che parla molto con la gente dei fatti miei.
-Chi,Matthew?-
-Si,lui-
Io sorrisi –June,Matthew non è carino,è proprio bono-
Lei scoppiò a ridere –Ah beh,come dici tu-
-Mamma e papà come stanno?-
-Oh,stanno bene,ma rompono. Sto pensando seriamente di andarmene di casa..-
Feci spallucce –Capisco, e dove andresti?- dissi scherzando,era ovvia la risposta ‘Da te,Helena’.
-Da Harry,sicuramente-
Sbarrai gli occhi –Chi è sto Harry?!Non me ne hai mai parlato-
Lei sbuffò e mi guardò con sguardo severo –E’ quello dei one direction,Hell!-
Scoppiai a ridere –Mi era preso un colpo!pensavo ti fossi fidanzata-
-Ma io lo sono già,con lui.-
-Peccato che lui non lo sappia-
 
 
Non riuscivo a dormire,per la miseria,e tra poche ore mi sarei dovuta alzare per andare a lavoro.
Era sicuramente colpa di quel panino del Mc,non lo avevo ancora digerito,e probabilmente sarebbe stato comodamente all’interno del mio stomaco per un’altra abbondante settimana.
Per fortuna avevo la musica che mi teneva compagnia. La musica,la mia più fedele amica. In quel momento stavo ascoltando i Nirvana,il mio gruppo preferito. Se Kurt Cobain sarebbe potuto tornare in vita,lo avrei sposato,uno dieci e cento volte,sarebbe stato sicuramente l’uomo della mia vita. Ma da quando Kurt era morto,non ci speravo più di incontrare l’uomo della mia vita,anzi,non credevo che esistesse un uomo adatto a me per quella vita,magari per la prossima,quando rinascerò principessa,quando avrò due bellissimi occhi azzurri e dei meravigliosi capelli biondi. Non avevo mai avuto una storia seria,certo,qualche storiella da due settimane ce l’avevo avuta anche io,ma niente di serio oltre la scopata.

Il cellulare che era sul comodino accanto al letto,si illuminò.
‘Ti odio,sei la peggiore amica del mondo. Mi hai tradito!Come hai potuto?io che mi fidavo di te..ti ho dato tutto!hai chiuso con me,cancella il mio numero,per favore.’
Il messaggio si bloccava qui,perché era lungo due pagine. Subito iniziai a diventare paonazza in viso,che avevo combinato?
Niente,a parte aver rigato la macchina di una troia che mi sta sul culo. Ah si,ero stata anche con un ragazzo fidanzato due giorni prima. Ah ecco,avevo rubato delle sigarette all’amica di mia sorella. 
Per fortuna arrivò la seconda parte del messaggio che pose fine al mio esame di coscienza,che sarebbe continuato all’infinito.
‘SCHERZETTO!!Invia questo messaggio a cinque tuoi amici e avrai fortuna in amore. –Rayn xx’
Ma Cristo santo,Rayn,erano scherzi da fare alle tre e mezzo del mattino?
Questo era uno dei tanti motivi per cui l’adoravo,era totalmente idiota.


look at me-
Uau :) grazie per le 6 recensioni ♥
grazie per chi l'ha gia messa nelle preferite-ricordate-seguite :)
ecco il primo capitolo:)
ovviamente siamo ancora all'inizio,la storia si farà interessante tra un po!
In questo capitolo si vede il carattere della protagonista -Helena- :) poi ci sono anche due personaggi fondamentali,June e Rayn.
I nostri amati eroi(i one direction) entreranno in scena
intorno al quinto capitolo :)
voglio procedere con calma   
spero di ricevere tante recensioni (anche se non le merito uù)
Adioooos
#muchlove

xoxo Adri.

 

  
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