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Autore: LoRtFrOg    03/10/2006    4 recensioni

-Evans...su Evans, scusaci...è stato un errore!-
-Già! Ha ragione James! Lo scherzo non era per te!! Era per Moccios..ehm...Piton!-
- Su Lily, dì qualcosa!-
- Lily!! Perchè non parli?-
Lily cominciò a scendere le scale, lo sguardo perso in avanti, sorda alle parole che gli altri quattro tentavano di rivolgerle... I Malandrini la guardarono scendere per la rampa di scale, solo quando la ragazza scomparve ai loro occhi ebbero il coraggio di guardarsi fra di loro...
- Non prevedo nulla di buono..-
-Amici..è stato bello conoscervi!-
-Già, la vendetta della Evans ricadrà su di noi...implacabile e letale..-
-Pensate che ci ucciderà nel sonno?-

bene, come molti di voi penso abbiano capito, ho interrotto la fan fiction... inizialmente avevo un idea, che però non ho rispettato per niente.. quindi ho intenzione di riscriverla.. mi dispiace per tutti coloro che mi hanno seguito con tante belle recensioni; ma non temete, non ho alcuna intenzione di lasciarla così. Fra qualche mese, se tutto andrà bene, sarò fiera di ripresentarvi la nuova versione di Love don't come easy!! intanto continuate a seguire le altre storie ;)
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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RIUNIONI SOPORIFERE

- purtroppo?-

Francesca e Lily si fissarono sconcertate... una semplice parola sfuggita a Remus era servita a suscitare in entrambe curiosità e preoccupazione. Accanto a loro gli studenti continuavano a fuggire per le scale della scuola, allontanandosi il più possibile dall'aula da cui erano appena usciti. Un leggero brivido corse lungo la schiena di Lily quando rimasero sole...
- Fra, la sai una cosa?-
- dimmi Lily...-
- io sono, sono..preoccupata-
* cos'è questo bruciore allo stomaco? Perchè il cuore mi batte forte? Francesca è sempre stata un'amica..e allora perchè ho paura di rivelarle cosa sento? Ho paura che mi dica che sono una bambina; scoppierà a ridere, magari dicendomi che mi piace Remus...ma, non è così! Accidenti...perchè esprimere i miei sentimenti mi mette così in difficoltà?*
La rossa nel frattempo aveva abbassato lo sguardo a terra, fissandosi, all'apparenza, attentamente la punta delle scarpe. Lentamente sentì scostarsi i capelli dalla fronte, un sorriso aperto (invece della fragorosa risata che si aspettava di sentire da un momento all'altro) le fece alzare ancor più lo sguardo...
- Ehi, calma Lily, come pensi di risolvere il mistero?-
Lily la guardò sorpresa, nulla di quello che aveva pensato potesse succedere era accaduto...
- Non lo so...So solamente che Remus è un mio amico, e che se ha qualche problema farò di tutto per aiutarlo a risolverlo!-
Inconsapevole dell'azione, la ragazza, mentre parlava, aveva stretto i pugni e irriggidito i muscoli.
- Bene! Allora le detectives Evans e MyFair sono pronte per iniziare le ricerche!! Mano alle lenti di ingrandimento collega, dobbiamo svelare un mistero!-
Lily la osservò sorridendole
-Grazie...-
-E a cosa servono gli amici se non per aiutarsi a vicenda? In marcia ragazza!-
Dopo averle fatto l'occhiolino la prese sottobraccio trascinandola per le scale che portavano alla sala comune
-Accidenti a te Codaliscia! Un'altra parola e tutto sarebbe saltato!-
Sirius, camminando insieme agli altri tre per raggiungere la sala comune, guardava in cagnesco l'amico..
-davvero..possibile che tu non riesca a fare a meno di spifferare ogni cosa al primo che incontri?-
Peter aveva gli occhi lucidi, con una vocina flebile flebile rispose a fatica
-scusa, la prossima volta giuro che starò più attento Felpato!-
-Dai Sir, non è successo niente...accetta le sue scuse e facciamola finita con questa storia.-
James allungò le mani verso l'alto stiracchiandosi ed emettendo un sonoro sbadiglio...Poi improvvisamente si fermò; gli altri procedettero di qualche metro prima di accorgersi che era rimasto indietro. Remus inspirò un pò d'aria..
-dai Jamie, sbrigati o faremo tardi a pranzo...-
-Ragazzi...ma lo sapete oggi che giorno è?-
James guardò uno ad uno i suoi amici con un'espressione da monello
-bhe, oggi è il 30 ottobre...-
James con due passi raggiunse il resto del gruppo
-esatto Pete! E questo vuol dire che...?-
-Cazzo! Domani è Halloween!!!-
Sirius si portò una ciocca di capelli dietro le orecchie, gli occhi spalancati dalla sorpresa
-Puoi dirlo forte Sir!!!-
James continuava ad annuire frenetico, allungò le braccia sulle spalle degli altri tre, avvicinandoseli per sussurrargli qualcosa
- E Halloween vuol dire solo una cosa: dolcetto o scherzetto?-
Tutti e quattro, anche se Remus meno intensamente, scoppiarono a ridere. Gli occhi illuminati da luce malandrina.
-Abbiamo già perso del tempo prezioso, oggi si terrà una riunione nella stamberga strillante. Appuntamento alle undici al platano picchiatore...tutto chiaro?-
-Undici di mattina o di sera?-
-Sirius, a volte mi domando se il tuo cervello cerca di inviarci qualche richiesta di aiuto...poverino, costretto a stare lì nella tua scatola cranica, solo soletto, a non fare un cazzo dalla mattina alla sera! Razza di un cane pulcioso, se adesso è l'ora di pranzo, le undici di mattina direi che sono già belle che passate..che ne dici?Certo che alle undici di sera!!!-
James rideva come un matto tenendosi la pancia con entrambe le mani..
-Uffa! Per una volta che volevo fare il preciso!!-
All'affermazione di Sirius anche Remus e Peter si unirono alle risate di James
-Uhm! Che bei amici che ho!!-
Poi fece spallucce e prese anche lui a ridere. Dandosi pacche sulle spalle si avviarono finalmente a mangiare.

La sala grande era gremita di ragazzi appartenenti a tutte le quattro case; chiasso, chiacchiere e smozziconi di frasi ascoltate per metà rimbombavano liberi fra le spesse e antiche mura. I professori, seduti al proprio tavolo, conversavano guardigni fra di loro, intenti a scambiarsi commenti e impressioni sui vari studenti...Nell'istante in cui il preside si alzò dalla propria sedia tutta la sala grande si ammutolì, come se il movimento aggrazziato del professore avesse tolto la voce a tutte le gole presenti.
Silente si schiarì la voce con un colpetto di tosse e iniziò a parlare...
-come voi tutti sapete, domani sarà Halloween. Festa per eccellenza della comunità magica. Per l'occasione la scuola organizzerà un gustoso e tipico banchetto...-
Un boato proveniente da metà tavolo dei grifondoro fece girare la testa a tutti i presenti, catalizzando l'attenzione per un attimo..
-Evvai! Ci si abbuffa!!!!-
James e Sirius avevano esclamato in contemporanea la stessa identica frase nello stesso preciso momento... Le risate dilagarono per la stanza, solo i serpeverde guardavano scettici la tavolata rosso oro...
-Bhe, penso che i signori Black e Potter abbiano riassunto in poche parole quello che avrei detto io impiegando dieci minuti buoni...eheheh-
Silente rise giovale, gli occhi argentei dietro le lenti a mezzaluna scintillavano di allegria; dopo un sospiro e qualche commentino sommesso, battè le mani impaziente...
-ma ora basta divagare, tutti quanti, me compreso, abbiamo una gran fame quindi..buon appetito!-
Così, per magia, pietanze gustose apparvero in luccicanti piatti di portata e rinfrescanti bibite riempirono caraffe lunghe e slanciate. Gli studenti, che a volte rimanevano ancora stupiti per la bellezza e la bontà del cibo, ricominciarono a parlare servendosi delle più strane pietanze...


- Potter, potresti farmi il favore di mangiare per lo meno con la bocca chiusa?-
Lily osservava disgustata il ragazzo che le si era seduto di fronte; i capelli rossi erano legati semplicemente in una coda alta, gli occhi smeraldini cercavano in ogni modo di sfuggire allo spettacolo che aveva di fronte, guardando prima il piatto, poi il bicchiere e poi persino il soffitto...
Davanti a lei, per l'appunto, sedeva, intento a riprendersi le energie che aveva speso durante la giornata (ovvero a imbottirsi di calorie), un James Potter con la bocca completamente piena di arrosto...
-Fcerto Evanf..pef te qfefto ed aftro!-
-Come scusa?-
La rossa guardava indecisa (sul fatto se fosse opportuno ridergli in faccia o mettersi una mano davanti alla bocca) James...
-Ha detto : Certo Evans..per te questo ed altro!-
La ragazza spostò lo sguardo su Remus, il ragazzo aveva appoggiato il gomito sinistro sul tavolo e sopra al dorso della mano aveva adagiato il suo mento..con la forchetta nella mano destra smuoveva poco convinto degli spinaci. Appena si accorse di essere fissato dagli occhi indagatori dell'amica abbozzò un mezzo sorriso..
- Oramai parlo Potterese, non devi stupirti se riesco a capirlo anche quando ha la bocca piena...-
Lanciò uno sguardo a James che gli sorrise di rimando, attento a non aprire la bocca. Dopo qualche minuto di masticazione ingoiò il boccone riuscendo a riprendere fiato...
-Già..oramai il caro Rem mi, anzi ci, conosce come le sue tasche! E noi, naturalmente, conosciamo come le nostre tasche il nostro adorato Rem!!-
Lily era rimasta con la forchetta a mezz'aria, attenta a non perdersi una battuta di quel dibattito, spostando la testa prima da una parte e poi dall'altra, inquadrando di volta in volta la faccia di chi parlava...
* Ma certo! Sicuramente Remus si è confidato con i suoi amici...quindi Potter, Black e Minus sanno cosa ha...E dato che tutti e tre sono meno furbi di lui, è più semplice far sputare il rospo a quei tre che a lui!!! Uhm...non posso perdermi una parola, sono sicura che prima o poi tireranno fuori il discorso...Orecchie tese Lily!*

I corridoi erano deserti. Le fiaccole appese ai muri a intervalli regolari creavano ombre che si stagliavano indecise sul pavimento. Alla luce barcollante ogni oggetto, quadro e armatura sembrava più spettrale...Un soffio di vento gelido corse via da una finestra semichiusa, si insinuava fra le fessure delle porte, scostando tende e facendo apparire...piedi senza il resto del corpo?
- Jamie! Sta attento! Una folata di vento ha alzato la tua parte di mantello invisibile!-
- Shhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh! Pete! Vuoi abbassare questo tuo cazzo di tono squillante?-
James si era girato verso l'interno del mantello trovandosi faccia a faccia con l'amico, per dare maggiore enfasi al suo ordine si era portato un dito davanti alle labbra...
-Accidenti! Per fortuna è buio, non c'è un'anima in giro e Gazza è intento a spulciare quel suo maledetto gatto nel suo studio...altrimenti il mantello dell'invisibilità sarebbe stato totalmente inutile! Il primo anno ci entravamo tutti e quattro senza problemi, ma adesso che James e Sirius hanno deciso di competere in altezza con i Watussi...-
Remus reggeva un pezzo del mantello con una mano, le ginocchia erano poco abbassate in modo da abbassare di qualche centimetro la sua altezza...
- Non è colpa mia se sono alto! Più che altro dovresti ringraziare di ciò la mia allegra famigliola..-
-Oh! Ma volete stare zitti? In teoria non ci si dovrebbe né vedere e né sentire!!-
-Pssss! Rem, dove siamo?-
Remus fece cenno a Sirius di aspettare un attimoe si mise a frugare all'interno della propria tasca; dopo qualche secondo di ricerca fece segno agli altri di avvicinarsi...I quattro stavano spalla contro spalla, al centro del circoletto una pergamena ingiallita era spiegata per bene.
-Perfetto, noi adesso siamo qui.-
Remus indicò con l'indice l'incrocio di due corridoi al primo piano
-e dobbiamo arrivare qua.-
Spostò il dito al di fuori delle mura del castello, puntando il dito su un disegno di un albero vicino al lago
-Direi di scendere da questa parte, farci le scale ed uscire dal..si, dal portone principale.-
Sirius e James scattarono sull'attenti, portandosi rigidamente una mano sulla fronte, come i militari.
-Sissignore! Signorsì, signore!-
Remus li fissò a bocca aperta, gli occhi sbarrati per la sorpresa..
-ok, per te Pete, da una dieci...Ramoso e Felpato, quanto sono coglioni?-

Dopo una decina di minuti erano fuori dalla scuola, sempre con il mantello dell'invisibilità sopra le loro teste corsero, a perdifiato verso l'albero. Questo era alto circa cinque metri, i rami ancora poco nerboruti venivano scossi leggermente dal vento..Silenziosamente una figura apparve dal nulla, corse verso il tronco dell'albero. I rami, che fino a pochi istanti prima sembravano placidamente godersi la brezza, presero a muoversi velocemente da ogni parte, indipendentemente dal vento. La figura schivò prontamente tutti i rami che lo minacciavano, dopo un paio di balzi arrivò al tronco e spinse il nodo. Immediatamente i rami si bloccarono, Sirius si voltò verso gli altri con il pollice alzato ed un sorriso che gli partiva da un orecchio all'altro.
- Prego gentili signori, da questa parte per il regno dei Malandrini.-
Gli altri tre si tolsero subito il mantello scomparendo fra le radici del platano, Sirius, dopo essersi dato un'occhiata dietro alle proprie spalle raggiunse divertito gli altri.
La galleria era buia. Le prime volte i quattro amici avevano avuto bisogno di alcuni incantesimi per riuscire a camminare, ma oramai conoscevano talmente bene quello stretto e umido corridoio che non ne avevano più bisogno; si affidavano ai loro sensi, se avevano qualche dubbio gli bastava toccare la parete disconnessa per individuare a che punto del percorso fossero. In testa Remus anche se affaticato si muoveva con decisione, dietro di lui lo seguiva fiducioso il piccolo Minus, James li seguiva con espressione compiaciuta... le uscite notturne gli erano sempre piaciute, sin dalla prima volta; chiudeva la fila Sirius, intento ad immaginarsi la riunione che avrebbe di lì a poco avuto luogo. In religioso silenzio si avvicinavano sempre di più alla loro "base segreta": la Stamberga Strillante.
- Dlin dlon, informiamo i gentili viaggiatori che la spedizione è giunta a termine, potete ammirare davanti a voi i primi pioli della scala che fra poco percorrerete per arr...-
-Ok Rem, dacci un taglio. Inizia a salire!-
- Uff, siete sempre voi quelli che fanno le battute stupide..per una volta che la faccio io!-
- Dai Jamie, Lunastorta ha ragione! Continua pure a blaterare quanto ti pare Rem!!-
-Ogni suo desiderio è un ordine egregio signor Felpato, bene dov'ero rimasto? Ah si... che percorrerete per arrivare al fantomatico, sconosciuto ai più, misterioso, polveroso, sporco e mascolino rifugio degli studenti più popolari della scuola di Hogwarts!!Gentili viaggiatori, ecco a voi la Stamberga Strillante!-
Remus, salite le scale e aperta una botola, si guardava intorno con le mani sui fianchi. Peter e James, quando notarono che il loro amico aveva terminato il discorso, scoppiarono in un applauso; Remus si inchinò serio con una mano sul cuore
-Grazie...grazie...-
La stanza in cui si trovavano era molto polverosa..al centro ci stavano delle poltrone mal ridotte, squarciate in vari punti; in mezzo alle poltrone troneggiava fiero un tavolo dalle gambe alquanto storte con sopra una tovaglia verde. L'intonaco giallognolo si staccava e cedeva in alcuni punti delle pareti. In compenso ogni vetro di ogni singola finestra era integro e oscurato..come per celare l'interno della casa. I quattro amici si sedettero ognuno su una poltrona.
- Che abbia inizio la riunione dei Consiglieri e Alleati dei magici malfattori! Il signor Felpato?-
Sirius alzò una mano
-Presente!-
Remus allora proseguì l'appello
-Ottimo, signor Ramoso?-
- Eccomi!-
Remus lanciò uno sguardo a James, il quale aveva appena alzato una mano
-Bene bene, signor Codaliscia?-
-Sono qui!!!-
Remus sorrise a Peter
- Bravo! Ci vuole entusiasmo! E dato che il Signor Lunastorta sono io, mi sembra che siamo tutti presenti...Allora, oggi che ordine del giorno abbiamo?-
Uno sguardo impertinente passò come un fulmine negli occhi di James
-bisogna orgnizzare uno scherzo coi fiocchi al caro Mocciosus! Io per esempio avevo pensato che...-
James si sporse verso gli amici ed insieme agli altri, abbassando la voce, iniziò ad architettare un diabolico piano...


-Lily scusa, potresti togliere il tuo piede puzzolente da sotto il mio naso?-
-Uh!?-
Francesca per tutta risposta diede una spinta all'amica facendola cadere dal divanetto. Lily atterrò non molto sofficemente sul pavimento della sala comune dei Grifondoro.
-Ahia!!!-
Massaggiandosi il didietro Lily si rialzò in piedi per riprendere posto sul divano accanto alla nera; posizionatasi spalla a spalla con l'altra incrociò le braccia sbuffando.
-Scusami Fra, ma vuoi rispiegarmi Perchè NOI stiamo aspettando quei QUATTRO DEFICIENTI?-
Francesca si girò nuovamente per fissare negli occhi la rossa
-Innanzitutto siamo qui alle due di notte perchè questo era un TUO piano..-
Lily si mise le mani sopra al viso chiudendo gli occhi
- Ah, giusto..era meglio se non me lo ricordavi...-
Francesca le sorrise facendo spallucce
-vabbè dai, non è la fine del mondo...e poi non si sta neanche così scomode su questo divano! Certo, se il tuo piede non finissse continuamente sotto al mio naso...-
-Bhe simpaticona, non è che tu sia miss fette profumate eh!? Se mi sono addormentata è solo grazie al potere soporifero dei tuoi calzini..-
Le due si fissarono imbronciate per un momento, poi all'unisono scoppiarono a ridere.
- Fra?-
-Dimmi Lil...-
- Buona notte...-
-'Notte...-
Nel caminetto il fuoco continuava a bruciare; le rosse fiamme danzavano allegramente sopra al nero carbone, crepitando in dolci e calde scintille dall'essenza momentanea. Le due ragazze sorrisero nel sonno, complici di amicizia anche nei sogni. Il passaggio per la sala comune dei Grifondoro si aprì lentamente, con un fruscio quasi impercettibile quattro figure comparvero dal nulla...






Eheheheheheh, eccomi qui!accidenti, mi scuso con tutti coloro che aspettavano questo chappy perchè..sono in ritardo, lo so..in tremendo ritardo..^___^'' scusatemi! E' che non solo avevo mille altre cose da fare, ma e' stato particolarmente difficile realizzare qst capitolo...infatti non ne sono molto convinta, come al solito mi aspetto commenti e consigli!!! Mi raccomando! ;) p.s. non commento le recenzioni precedenti per mancanza di tempo...un grazie a tutti quelli che continuano a leggere!! Lorty
  
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