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Autore: DeMode    29/02/2012    3 recensioni
Uno strano sogno. Una strana isola. una serie di coincidenze...o forse no. una storia di sentimenti, rivelazioni, equilibri stravolti e grandi ritorni. (ho inserito "Spoiler!" poichè io seguo in particolare l'anime in Giapponese e non vorrei rovinare il tutto a chi ha sempre seguito solo l'anime in italiano...non so se è la scelta più corretta, spero di si.) AVVISO AGGIUNTO: ho aggiungo il pairing FrankyxRobin perchè mi sta venendo naturale, anche se inizialmente questa fic è nata come una RuNami e basta...resta comunque principalmente RuNami, con tanti accenni non sono a Franky e Robin ma anche ad altre coppie. fine avviso aggiunto. XD
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Franky, Nami, Nico Robin, Un po' tutti | Coppie: Franky/Nico Robin, Rufy/Nami
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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  “mmmh…smettila…”
 
Nami sentiva un fastidioso picchiettio sulla testa. Sospettava, anzi era sicura, che Rufy volesse punzecchiarla per far si
che si svegliasse. Ma mai svegliare il can che dorme…
 
  “…mmh…non russare, lo so che sei sveglio…se lo fai ancora, giuro che ti prendo a pugni…”
 
Il picchiettio non accennava a diminuire. Allora la rossa carico il pugno e lo scaraventò sulla faccia del capitano, affossandogli
La testa nella terra.
 
  “TE L’AVEVO DETTO!!!!!!!!!!!”
 
  “AJAAAAAAA!!!! Nami che diamine ti prende???? Che bel risveglio!!!!”
 
  “ti ho avvisato, hai continuato a picchiettarmi la testa e ne hai pagato le conseguenze!!!”
 
  “ma che stai dicendo?? io non ho fatto un bel niente!!! Ero ancora nel mondo dei sogni e stavo sognando tanti cosciotti!!!”
 
Nami si sentì picchiettare di nuovo, ma Rufy era troppo distante e per quanto potesse allungarsi, le sue braccia erano entrambe
vicine al corpo. La ragazza realizzò che Rufy diceva la verità, non era colpa sua e si era beccato un pugno per niente.
 
   “m-ma che?!...ROBIN!!!”
 
La donna era in piedi davanti ai due, e ridacchiava di gusto. Rufy e Nami si voltarono di scatto.
 
  “era ora che vi accorgeste di me!”
 
  “R-Robin!! Da quanto sei lì?!”
 
  “hey ciao Robin, come và??”
 
  “buongiorno Rufy. E buongiorno anche a te, Nami. Sono qui da una decina di minuti…più o meno da quando hai sentito
   picchiettarti la testa. Ah, vi consiglio di rivestirvi, qualcuno potrebbe vedervi…sono già tutti in piedi.”
 
La donna si allontanò sorridente con andatura sinuosa, scese gli scalini arrivando sul ponte.
 
  “la tua sorpresa è stata un successo, Franky.”
 
Il cyborg le sorrise compiaciuto.
 
  “hehe…avevi qualche dubbio?…è stata un’idea super, dolcezza...”
 
  “dolcezza?”
 
Franky si sollevò gli occhiali e guardò interdetto Robin, ridacchiando successivamente.
 
  “mh? Ah già, probabilmente Robin la dura non è tipa da queste smancerie…”
 
Robin sorrise, e con passo quasi felpato e molto sensuale si avvicinò al carpentiere, che la osservava interessato senza
avere idea di cosa avesse intenzione di fare. La mora gli posò delicatamente una mano sul voluminoso petto, alzando la testa e guardando dritto negli occhi Franky, che sussultò. Lo fissava con quello sguardo di ghiaccio, che in quel momento pareva incandescente. L’uomo si riabbassò gli occhiali, visibilmente imbarazzato, ma questa volta Robin non si fece frenare dal
“disagio” di lui. Lei si mise in punta di piedi e lentamente fece risalire la mano fino al viso dell’uomo e dietro il collo, per poi fare una leggera pressione alla quale Franky, in evidente imbarazzo, non riuscì ad opporsi. Anzi, non tentò neanche di opporsi. si limitò
A guardare l’archeologa con la bocca socchiusa dallo stupore, incapace di fare altro. I suoi occhi si chiudevano lentamente, ed istintivamente passò un braccio dietro la schiena della donna, posandovi lievemente la grossa mano, quasi a non volersi far scoprire.   Quando i due furono talmente vicini da sentire sul viso il respiro l’uno dell’altra, Robin si bloccò scostandosi leggermente verso un orecchio di Franky.
 
  “…è vero, normalmente non amo essere chiamata con nomignoli come “pupa” o “dolcezza”…ma per te faccio un’eccezione,
  Cutty Flam…”
 
La donna tornò con il viso allineato a quello di lui, con un rapido gesto sollevò gli occhiali da sole e sfiorandogli le labbra con le sue. Franky si sentiva impazzire, non provavadelle sensazioni del genere da tempo. In un attimo, fece pressione sulla schiena
della donna, sollevandola un poco, traendola a se e baciandola con una passione così intensa che Robin, che pensava di dirigere il gioco, si sentì soggiogata a sua volta. I due si separarono e lei, piacevolmente stupita, carezzò il volto del cyborg che le sorrise con complicità.
 
  “…io invece adoro sentirmi chiamare con il mio vero nome…da te…”
 
La donna sorrise a sua volta, e si scostò.
 
  “vado in cucina, la colazione dev’essere pronta da un pezzo…”
 
Sorpassò Franky, dandogli una repentina pacca sul sedere, alla quale Franky sussultando si voltò di scatto.
 
  “…so quali sono i tuoi punti deboli, Cutty Flam…ci vediamo là…”
 
E si allontanò con quell’andatura lenta e cadenzata, con i capelli leggermente mossi da una leggera brezza mattutina. Franky
la osservò a lungo, percorso da brividi di ogni genere, fino a che non entrò dalla porta della cucina.
  “hey Franky!”
 
Rufy spuntò dalla scalinata intendo ad abbottonarsi la camicia. Franky si voltò.
 
  “Rufy…come và? Dov’è la navigatrice?”
 
Il ragazzo si avvicinò di velocemente al carpentiere, col viso illuminato da uno sfavillante sorriso gli diede una serie di
pacche sulla spalla.
 
  “Nami è ancora nell’agrumeto, voleva fare con calma…amico ti devo ringraziare, la tua sorpresa è stata un successo!”
 
  “AH AH AH!!! Ne dubitavi, capitano?? Io sono un SUPER organizzatore di soprese!”
 
  “ihihih! Ora ho una gran fame!! Vado a mangiare, spero per Sanji che si sia impegnato stamane!!”
 
Il ragazzo si precipitò spalancando la porta della cucina e Franky potè udire il suo bizzarro capitano gridare “SANJIII!!! HO FAMEEEEE!!!!!!!!!!!!”
 
Allora anche Franky decise di andare a fare colazione, quando Nami finalmente scese dalla scalinata dell’agrumeto.
 
  “buongiorno Franky!”
 
Disse la rossa raggiante, sistemandosi un orecchino.
 
  “hey, navigatrice! Ti trovo bene stamattina! Nottata riposante?...”
 
Chiese l’uomo con fare sarcastico.
 
  “mh? Beh…Più rinvigorente di quanto si possa immaginare…”
 
Sussurrò Nami con un sorriso assorto, mentre Franky si dirigeva verso la cucina.
 
  “sveglia bella addormentata, o ci daranno per dispersi!”
 
la ciurma si ritrovò al completo intorno al grande tavolo, ma quel tavolo, fatta eccezione per le bevande, era eccezionalmente semi-vuoto. Rufy giaceva con la testa spiaccicata sul piano del tavolo e con la bava alla bocca, un forte mormorio dello stomaco e un
alone blu di depressione sulla testa. Tutti si guardavano perplessi e preoccupati. Gli ultimi arrivati, Franky e Nami, rimasero sulla porta, decisamente interdetti.
 
  “cosa succede ragazzi? Cosa sono quei musi lunghi?”
 
Chiese il carpentiere. Zoro gli rispose secco.
 
  “quell’idiota di cuoco non è rientrato stanotte…ed ora siamo senza colazione.”
 
Usopp gli tirò uno scapellotto sulla nuca.
 
  “TI PREOCCUPA SOLO LA COLAZIONE???”
 
  “come può essere sparito?! Non è da lui sparire così, gli è successo qualcosa!”
 
Esclamò Nami preoccupata. Chopper si alzò dalla poltrona e si diresse verso la porta.
 
  “io vado a cercarlo! Magari ha bisogno di cure, non posso starmene qui impalato!”
 
 
  “vengo anche io.”
 
Disse senza indugio Rufy.
 
  “Sanji è un membro della mia ciurma, sono il capitano e se ha bisogno di me io devo esserci.”
 
  “allora vengo con voi ragazzi!”
 
Anche Usopp si alzò di scatto dalla sedia per seguire gli altri due compagni, quando il lumacofono della nave suonò.
Tutta la ciurma si girò di scatto. Nami, la più vicina alla mensola del lumacofono, tese lentamente il braccio verso l’apparecchio.
 
  “…r-rispondo?”
 
Tutti annuirono insieme con la testa, e Nami, degluttendo nervosamente, sollevò la cornetta del lumacofono, portandolo alla
bocca.

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Note dell'autore: salve salve! PERDONO, chiedo umilmente perdono. l'aggiornamento si è fatto attendere, lo so. è solo che non sono particolarmente ispirata, e lo si capisce anche da questi capitoli (questo e il prossimo, che posterò tra poco) di "transizione". qualche accenno Franky x Robin, che è una coppia che mi ispira parecchio ultimamente. vabè, un pò dipende dal momento della storia, abbastanza tranquillo e di passaggio, per poi arrivare a momenti più "agitati". a tra poco con il prossimo capitolo ;) ROCK ON!
  
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