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Autore: atlanta    01/03/2012    1 recensioni
Ma ti sei veramente mai chiesta se non ti stessi mettendo nei guai da sola?
Ti sei mai chiesta se non avresti dovuto fidarti delle apparenze?
Quante volte te l'ho detto? Le apparenze sono solo idoli dorati. Non guardarle.
O meglio. Le apparenze sono merda. CACCA, BRUTTO.
Ai bambini lo spiegano così. Perché tu non l'hai capito?
Genere: Commedia, Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Ti sei mai chiesta che cosa significasse per te quella persona?
Lo so. La risposta è Sì. E la risposta è "Molto.". 
Ma dopotutto non è detto che tu significassi MOLTO, anche per lui, non credi? 
Ti sei abituata a dare troppo per scontato. Ti sei abituata a sentirti amata, a voler essere amata e ad ottenere un miraggio, un sorso d'acqua, nel deserto, al momento giusto.
La pillola per calmarla, la bestia del tuo malanno. 

Ma ti sei veramente mai chiesta se non ti stessi mettendo nei guai da sola? 
Ti sei mai chiesta se non avresti dovuto fidarti delle apparenze?
Quante volte te l'ho detto? Le apparenze sono solo idoli dorati. Non guardarle. 
O meglio. Le apparenze sono merda. CACCA, BRUTTO. 
Ai bambini lo spiegano così. Perché tu non l'hai capito? 

Dopotutto ne hai una prova ogni giorno che ti guardi allo specchio, no? 
Sei felice di come sei?
Ti prego, non rispondere di sì, non fare la cazzata di considerarmi liquidabile con una di quelle tue risposte da donna femminista e soddisfatta. Non lo sei.
Ti guardi allo specchio e vorresti piangere, vorresti strapparti il volto a due mani, ridisegnare la linea del naso, cambiare gli occhi e spostare le sopracciglia. 
Non sei contenta. Forse fingi di esserlo. Forse ne sei convinta. 

Ma non lo sei.

Però, dopotutto, importa veramente qualcosa a qualcuno, di ciò? 
Sì, mi diresti tu. E invece no.
Devi selezionarli i tuoi "qualcuno" per Dio! Non puoi pensare "qualcuno" e dire "Toh, tutto l'universo!", no, no, no.
Chi è il tuo qualcuno?

Non lo sai? Certo che lo sai. 
E no, non sto parlando di quello stronzo, di quell'uomo insensibile che ti sei portata accanto. 
Parlo di QUALCUNO. Qualcuno che ti ama.
E lo sai che c'è, che esiste. Non dire baggianate, forse ancora non lo conosci, ma c'è.
La storia del principe azzurro? Ma certo che non ci credo.
Cosa pensi, che veramente io possa immaginare che esista un uomo in una calzamaglia azzurrognola, con tanto di mantello, capello con la piuma, cavallo bianco e spada? 
Per piacere, sai come li chiamano questi? Sfigati. E sai perché?
Perché alla fine lo sono. 
Che cazzo di vita è, quella del principe azzurro? Dai su, non vorrei fare il principe azzurro, nemmeno se mi ricoprissero di denaro.
Ma che razza di lavoro è? Che razza di esistenza è?
Tutta una finzione.

Io credo, piuttosto, che là fuori ci sia qualcuno disposto ad amarti e a lasciarsi amare.
E quest'ultima parte non è trascurabile, credimi. Certa gente non sa amare, ma ce ne sono tanti altri che non sono in grado di LASCIARSI amare. Hanno paura, sono terrorizzati dalle attenzioni, dalle piccole cure quotidiane. Terrorizzati dal legame.

E forse il tuo qualcuno è una persona così.
Come dici? Beh, è ovvio che non ti sto dicendo che dovrai accontentarti di qualcuno, a metà. 
Tu lo avrai tutto per intero.
Ah. Spine comprese eh, sia chiaro.

Quello che dico è che ogni problema, ogni ostacolo, ogni incomprensione. Voi la risolverete insieme perché entrambi saprete che ne vale la pena. 
Entrambi, sono stato chiaro? CRISTALLINO. 
No, non dovrai portare sulle tue spalle tutto quanto e no, non potrai aspettare che sia lui a difenderti, a coccolarti, ad accontentarti. Fuori le palle, signorina.

Intanto non posso prometterti altro. Armati di tanta pazienza.
Cosa?
Ah, e fino ad allora, chi è andato è andato. E speriamo affanculo!".
  
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