Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: Daequan    01/03/2012    2 recensioni
Grazie ai social network, oggi non si chiede un numero: si aggiunge agli amici. Similmente, non si saluta ma si scrive in bacheca, e si manda un messaggio anzi che chiedere un appuntamento. E' la salvezza del timido, a detta di tutti. Tutti tranne i timidi, naturalmente.
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

"Ah, poi l'hai fatta la scelta?"

 

Sono passati due mesi dall'ultimo dialogo tra Edmondo e Fabio, e nessuno dei due fino a quel momento si è ricordato l'argomento di quella conversazione, ma quando emerge nella memoria di quest'ultimo è un fulmine. Improvviso.

 

"Ehm, di che scelta parli?"

"Pane e salame o pane e prosciutto?"

"Eh?!"

"La bellezza sconvolgente con cui non hai mai parlato o la ragazza degli scambi di mi piace?"

"Cosa c'entravano pane e salame e...?""Per dire. Cosa hai scelto, uomo?"

"Vedi che riduci tutto al sesso? Dai!"

"Spiegami che cazzo c'è di sessuale in due panini! Hai scelto o no, cristo santo?"

"Boh, nì. Ho cancellato quella bellissima."

"What?!"

"Sì, l'ho cancellata. Tanto non ci siamo mai frequentati, le volte che l'ho vista l'ho vista da lontano e con i lucciconi agli occhi, che senso aveva?"

"Cioè, tu l'hai cancellata perché sei un cretino, dico bene?"

"No, le ho anche scritto perché, le ho detto che non c'era nulla di personale."

"Scusa un attimo. (a parte) Mamma! Portami una spada, la faccio finita!"

"Ho detto qualcosa che non va?"

"Scusa ancora, eh! (ancora a parte) Due, se la prima non è letale via di seconda!"

"Dai, smettila di fare il René!"

"Ancora con 'sto René! Lo so che ci assomigliamo, e la cosa mi dà già abbastanza noia senza che tu me lo ricordi!"

"Ecco, adesso che ho la tua attenzione, hai capito perché l'ho tolta?"

"Come faccio ad averlo capito! Hai detto che non è nulla di personale! Non le hai detto perché l'hai tolta, ma perché non l'hai tolta!"

"Ma io l'ho tolta, non l'ho tenuta!"

"Senza dirle perché, però! Perché Dio non ti ha fatto normale, come tutti?"

"Dio non esiste. E comunque l'ho tolta e amen, non c'era possibilità di vederla fuori dalla nuvola telematica di Facebook. L'altra invece è cotta del suo ex, e quindi..."

"E quindi cosa? Dio santo, proteggimi. E' il suo ex! Non il suo ragazzo, il suo ex! Ex! Ex, capisci?"

"Sì, lo so, ma..."

"Ma cosa, Eddie? Cosa?"

"Sento che non ho speranze. E poi ho già tanti problemi per la testa, tante paure e cazzate che mi bloccano in tante cose!"

"Tutti hanno paura! C'è chi ha paura dei ragni, chi dei morti, chi della propria famiglia e chi, pensa, di scoprirsi un giorno violento o perverso! Noi temiamo tutti noi stessi, c'è chi ha paura di poter diventare un pedofilo, pensa! Non è una paura paradossale, visto che se non lo sei non potrai mai diventarlo e se lo sei difficilmente ti fa paura? C'è chi ha paura di essere omosessuale, e vale lo stesso discorso: l'orientamento sessuale non cambia col fiorire degli anni. Con l'aggiunta che ad essere omosessuale, anche volendo, non c'è alcunché di dannoso per gli altri."

"Tu hai mai avuto queste paure?"

"Io sì, le ho avute. E non sono facili perché non sono razionali. Ma si passano. Comunque torniamo a te: fuori di questi blocchi stai più parlando con questa ragazza?"

"Sì, tutti i giorni."

"E pensavi di dirmelo quando?"

"Ok, era un'informazione importante, in effetti. Ci parliamo spesso da un bel po' di tempo. Sai, con la scusa che cercavo un batterista per la band abbiamo preso a parlare, e così..."

"Finalmente un passo in avanti!"

"Ma non le piaccio, lo so."

"Perché?"

"A lei piacciono i ragazzi seri, credo."

"Eh, mica gli sventrapapere come te!"

"Dai, ancora con 'sta storia!"

"Fa ridere! 'Ti giuro che non sei la tacca numero 632, cara tacca numero 632!' è geniale."

"Talmente geniale che non è una tua battuta, ma è di tua mamma!"

"I cromosomi son quelli. La scelta di cui si parlava la volta scorsa la stai facendo, ora non sprecare tutto con le paure. L'hai vista solo una cazzo di volta, fottitene. Tanto non è l'amore della tua vita né tu sei quello della sua."

"Bon, vediamo che succede. Mi vedi migliorato, come spirito decisionale?"

"Per niente. In compenso pare che Gesù Cristo o chi ne fa le veci si sia accorto che esisti e hai bisogno di un aiuto sovrumano."

"Bah, sarà, io mi vedo migliorato."

"Tu ti vedevi anche normale. Ci aggiorniamo?"

"Sì, dai. Anzi, ancora una cosa: come ci si sente, secondo te, ad avere quelle paure che dicevi te? Quelle sessuali, dico?"

"Come uno che commette costantemente dei delitti, ma senza che commetta costantemente dei delitti. E' un costante allarme fisico e psicologico che snerva finché non ti rendi conto e ne esci. In fin dei conti se ti dicono, che so, che sei un omicida, non importa quanto convincenti e circostanziate siano le voci: tu sai di avere la coscienza pulita. Anche se cerchi di convincerti del contrario."

"Fa piacere sapere che tutto si risolve per il meglio, dunque. A presto."

"Vorrei poter dire lo stesso di te, un giorno. Buttati, e a presto."

"Ah, comunque volevo dirti due cose: a) da quando mi riveli ciò che più ti spaventa smetto di divertirmi, ma mi rendo conto che sei meglio di René. Sei più profondo. E b) se ci scrivessi su un racconto? Dico, so scrivere in un italiano decente e mi piace mettere su queste scenette. Magari funziona."

"Ti ringrazio per il punto A. Cosa non si fa per sentirsi migliori di altri, eh? Mentre il punto b è una cazzata. A presto!".

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Daequan