Ho immaginato le peregrinazioni del barone dal momento della sua morte fino al suo arrivo ad Hogwarts.
Partecipante al conste Titoli TuttiGusti +1 di Fabi e Sophie 85
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
Il mio viaggio è iniziato molto tempo fa, ormai non so
neanche più io quanto. È iniziato in una foresta
dell’Albania quando il mio pugnale ha trafitto il cuore
dell’unica donna che io abbia mai amato. È
iniziato quando mi sono affondato quello stesso pugnale nelle viscere e
la mia ombra, legata dalle catene della colpa e del rimorso,
è rimasta ad infestare questo mondo.
Sono passati anni, secoli.
Ho vagato a lungo, visitato molti luoghi.
Ovunque non sono mai stato altro che un’ombra spaventosa
nascosta nel buio, uno spauracchio per bambini. Anche i Babbani,
benché non tutti riuscissero a vedermi, temevano le mie
apparizioni. Alcuni riuscivano ad udire lo sferragliare delle mie
catene e a quel suono il loro cuore raggelava. Alcuni di loro, la cui
anima era nera quanto la mia, nei miei passi ravvisavano
l’incedere delle loro vittime e ne morivano.
Temuto e solitario, con la sola compagnia delle mie catene, ho
continuato a viaggiare in molti luoghi senza mai fermarmi,
perché non appartengo a nessun posto e nessun posto mi
appartiene.
Anche lei, colei per la quale porto queste catene, è rimasta
qui. È ad Hogwarts dove, ironia della sorte, avrei dovuto
portarla io.
Ho esitato per molto tempo, certo di non meritarlo. Dopotutto portavo
ai polsi il costante ricordo della mia crudeltà, non avevo
alcun diritto di stare nella scuola accanto a lei.
Per secoli ho continuato il mio errare senza meta, ma alla fine mi sono
arreso ad una nuova catena:
il desiderio di starle vicino. E così sono venuto al
castello, e qui sono rimasto.
Il mio viaggio non è ancora finito, né
finirà mai. La mia ombra vagherà in eterno su
questa terra, ma ora ho trovato un luogo cui appartengo, che mi
appartiene.
Anche qui non sono altro che uno spauracchio per ragazzini e
poltergeist. Persino gli altri fantasmi mi temono, ma sono vicino a lei
e ormai le mie catene non sono più un impedimento, ma le
migliori alleate e compagne. Perché anche se non mi guarda
mai io so che le vede, che sa che nonostante siano passati secoli le
porto ancora per lei.
Presto mi sorriderà ancora, mi guarderà di nuovo,
e allora il mio viaggio finirà davvero. E forse ne
comincerà uno nuovo.