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Autore: lynn12    04/10/2006    1 recensioni
E' il seguito de "L'ultima scelta". La vita trascorre serena e felice per Inuyasha, Kagome e i loro amici...ma quanto durerà questa pace?
Genere: Romantico, Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 8: KONNAN (Difficoltà)

-Ora che sai la verità, muoviti, crea la sfera per me!- le intimò Rikosyugi

-Mi dispiace, ma se sapessi come fare, non accetterei mai!- replicò decisa Kagome –La sfera è un oggetto che può donare immensi poteri ed è in grado di esaudire qualsiasi desiderio, non posso permettere che un essere malvagio come te ne venga in possesso-

Il viso della falsa Tsuki si deformò in un ghigno che non prometteva nulla di buono.

-Bene, vedremo se quando arriverà il tuo hanyou sarai dello stesso parere...-

-Che cosa vuoi dire?-

Ma prima che la domanda di Kagome ottenesse risposta, si sentì un forte boato e la parete sinistra della stanza fu ridotta ad un cumulo di macerie. Dalla polvere sollevata dal crollo emerse Inuyasha, seguito subito dopo da Miroku e Sesshomaru.

-Inuyasha!- esclamò sollevata Kagome

-Kagome, stai bene?- le chiese il mezzo demone avvicinandolesi

-Sì, sto bene, non preoccuparti- lo rassicurò lei

-Bene, visto che Kagome non è ferita, ti concederò una morte breve e indolore!- fece l’hanyou all’indirizzo di quella che credeva essere Tsuki, facendo per lanciarlesi contro

-Aspetta, Inuyasha!- lo fermò Kagome afferrandolo per un braccio

-Che c’è? E adesso perchè mi fermi?- Inuyasha si voltò seccato verso di lei

-Perché non puoi ucciderla, quella in realtà non è la dea della luna-

-Che cosa intendi dire?-

-Voglio dire che un demone si è impossessato del suo corpo e dei suoi poteri. Il suo nome è Rikosyugi-

-E allora cosa dobbiamo fare?-

-Non possiamo ucciderlo, altrimenti con lui scomparirà anche la vera Tsuki che si trova dentro di lui- intervenne in quel momento Miroku –Dobbiamo trovare il modo di separare le loro due entità-

-Il tuo amico ha ragione, Inuyasha- disse Rikosyugi –Ma non credo che riuscirete così facilmente nel vostro intento- si voltò poi verso Sesshomaru –Ma bene, vedo che qui c’è anche il potente signore dell’Ovest...A cosa devo l’onore, Sesshomaru?-

-Tsk. Tra poco non avrai più molta voglia di fare lo spiritoso- replicò gelido lo youkai

-Questo lo vedremo presto. Kurai, occupati di lui-

-Con piacere- rispose il demone dell’oscurità

Si diresse lentamente verso Sesshomaru, estraendo la sua arma, una lunga katana dalla lama completamente nera.

-La tua fama ti precede, potente signore dell’Ovest. Sarà un onore per me ammazzarti-

-Devi solo provarci-

I due demoni incrociarono le spade, ingaggiando una lotta all’ultimo sangue.

Soddisfatto di come stavano procedendo le cose, Rikosyugi si rivolse nuovamente a Kagome.

-Bene, ora ti darò un buon motivo per accettare la mia proposta...- le disse

-Quale proposta?- chiese Miroku

-Vuole che io crei per lui un’altra sfera dei quattro spiriti- rispose la ragazza

In quel momento Rikosyugi chiuse gli occhi e iniziò a mormorare qualche parola in una lingua incomprensibile. Improvvisamente, Inuyasha sentì le proprie forze venire meno, la stessa identica sensazione di quando si trasformava in umano nelle notti di luna nuova...

-Ma che diavolo...?!- esclamò sorpreso

Preoccupata, Kagome si voltò verso di lui e si accorse che l’hanyou si stava trasformando: i suoi capelli stavano diventando neri e i suoi occhi viola.

-Cosa mi hai fatto? Perchè sono diventato umano?- chiese un infuriato Inuyasha in direzione di Rikosyugi

-Come ho detto prima alla tua donna, io posseggo i poteri di Tsuki, dea della luna, e, poiché sono a conoscenza che nelle notti di Shingetsu ti trasformi in un essere umano, ho voluto dartene una piccola dimostrazione. In questo modo non mi creerai alcun problema-

-Come diavolo fai a saperlo? Nessuno, tranne i miei amici, lo sa-

-Semplice, mezzo demone, vi ho fatto spiare da Kurai. Da tempo cercavo il luogo dove viveva la sacerdotessa protettrice della sfera e voi siete stati così gentili da condurla qui di vostra iniziativa, senza che io dovessi scomodare i miei demoni per rapirla-

-E le altre sacerdotesse? Che cosa c’entrano in tutto questo?- intervenne Miroku

-Ho pensato che, utilizzando i loro poteri spirituali, avrei potuto rendere la sfera ancora più potente-

-In ogni caso, è stato tutto inutile. Io non creerò mai la sfera per te!- esclamò Kagome

-Sei ostinata, ragazzine. Bene, vediamo se questo ti farà cambiare idea-

Con un gesto della mano, Rikosyugi scagliò un fendente di luce in direzione di Inuyasha, che, essendo  anche da umano molto agile e forte, riuscì a schivarlo. Tuttavia, a quello ne seguirono altri, che il ragazzo non riuscì ad evitare completamente, rimanendo così ferito. Stremato e sanguinante, cadde in ginocchio con un gemito di dolore.

-Inuyasha!- Kagome corse da lui

-Questa non ci voleva!- fece Miroku raggiungendola –Ora che Inuyasha è umano, le ferite infertegli nella precedente battaglia con i demoni di Rikosyugi potrebbero essergli fatali...-

Kagome lo guardò sbarrando gli occhi dalla disperazione.

-Non diciamo sciocchezze!- replicò Inuyasha con un filo di voce –Non morirò certo per questi graffietti!- cercò di alzarsi, ma le gambe non lo ressero e ricadde in ginocchio

-Inuyasha, ti prego, non sforzarti- lo supplicò Kagome

-Allora, sacerdotessa, ti sei decisa?- intervenne Rikosyugi

La ragazza spostò lo sguardo da lui ad Inuyasha, incerta su cosa fare. Alla fine, parve prendere una decisione. Chiuse gli occhi, unì i palmi delle mani e si concentrò. “Ti prego, fa che funzioni...” pensò “Devo riuscirci...” Qualche istante dopo, una luce rosata fuoriuscì dal suo corpo e andò ad avvolgere l’hanyou, formando una barriera intorno a lui.

-Ma che succede?!- esclamò questo sorpreso –Kagome, cosa vuoi fare?-

-Combatterò contro Rikosyugi- rispose lei aprendo gli occhi e puntando lo sguardo con decisione sulla falsa Tsuki –Come ti ho già detto, non creerò per te un’altra sfera dei quattro spiriti, ma non ti permetterò nemmeno di fare del male ad Inuyasha-

-Ma sei impazzita?!- Inuyasha cercò di uscire dalla barriera ma non ne fu capace –Kagome, non puoi combattere da sola! Fammi uscire di qui!-

-No, Inuyasha. Sono una sacerdotessa e una dea immortale, devo imparare a cavarmela da sola- la ragazza lo guardò con amore –Lo faccio anche per te...per noi-

Inuyasha la guardò sorpreso, poi il suo sguardo si addolcì.

-D’accordo, Kagome. Ho fiducia in te- le disse

Lei lo ricambiò con un magnifico sorriso.

-Devo dire che ne hai di fegato, ragazzina- fece Rikosyugi ironico –Ma questo tuo coraggio ti porterà solo alla morte-

-Questo lo vedremo- rispose Kagome con fare sicuro –Miroku, ho bisogno del suo aiuto- disse a bassa voce rivolta al monaco –Dobbiamo riuscire a dividere l’entità di Rikosyugi da quella di Tsuki-

-Va bene, divina Kagome. Contate su di me- le rispose Miroku

I due si posizionarono fianco a fianco e si concentrarono. La lotta stava per iniziare...

 

 

  
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