-Teddy! Basta con questo rumore!!-
Urlò Andromeda dalla cucina. Ma Teddy non dava segno di voler smettere. Appena entrò nella camera del nipote, Andromeda gli urlò di nuovo di smetterla. Fortunatamente i vicini non li potevano sentire. Si, perché da quando si erano trasferiti a Grimmauld Place 12 potevano fare tutto quello che gli pareva, grazie a quell’incantesimo che la sua cara zietta aveva imposto sulla casa. Anche se ogni tanto, quando urtavano qualcosa in corridoio la sua voce da racchia risuonava per qualche minuto. L’unica accortezza che dovevano avere era non farsi vedere dai Babbani fuori da casa. Avevano visto Teddy aggirarsi quattro o cinque volte sotto i portoni, e la nonna era dovuta andarlo a prendere alla centrale della polizia. Fortunatamente, al contrario della sua famiglia di Purosangue, aveva sposato un Babbano e quindi sapeva come andavano le faccende del loro mondo.
-Teddy, vuoi smetterla o no? Prima o poi dovrò insonorizzarti la stanza! –
Erano quasi quattro anni che Teddy suonava continuamente la sua chitarra, senza mai fermarsi. E aveva composto talmente tante canzoni che si ritrovava quasi sempre fogli di spartiti persino nel letto.
Aveva appena messo via la sua chitarra quando un forte “crack” risuonò nella serata silenziosa e subito si sentì il suono del campanello.
-Eccoli! Eccoli! Eccoli! –
Gridò Teddy scendendo di corsa verso la porta.
–Ma Teddy, eccoli ch..-
Non riuscì a finire la frase che, mentre si avvicinava alla porta un grande coro di
– AUGURI! – Risuonò per tutta la casa. Ginny insieme a Hermione estrassero la loro bacchetta e con pochi, semplici incantesimi allestirono la casa come fosse stata preparata da giorni. C’erano luci colorate in tutte le pareti, un bel tavolo pieno di cibi e bevande e un altro pieno di pacchettini tutti colorati. Andromeda aveva le lacrime agli occhi. Era la prima volta che, dopo la morte di suo marito, festeggiava con tanta gente. Era abituata a preparare un ciambelline per lei e per Teddy, ma questa volta c’era una vera torta; farcita con cioccolato al latte e cioccolato fondente, con vere candeline colorate e, ultimo ma non meno importante, il grande cartellone che usciva dalla torta scoprendo una serie di piccole foto che rappresentavano la sua vita. Per la prima volta, dopo tanto tempo era davvero felice.