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Autore: shelovesmalik    03/03/2012    0 recensioni
Lei, la brava ragazza. Lui, il cattivo ragazzo. Sembra banale, ma forse uno dei due riuscirà a cambiare per amore..
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Allie non riusciva a togliere gli occhi dalla meraviglia che era quel ragazzo che, appena davanti alla posta di entrata, si guardava in giro un po' spaesato.
Strano da parte sua, pensò la ragazza. -Hai invitato anche lui?- Chiede a Jessica senza togliergli gli occhi di dosso, troppo incantata.
-Ovviamente. Io vado a salutarlo, vuoi venire?- La sua amica non stava nella pelle. Sembrava una bambina a cui avevano appena regalato la bambola preferita.
-No no, vai pure.- Neppure morta avrebbe avuto il coraggio di avvicinarsi a lui.
Senza insistere troppo Jessica si alzò dallo sgabello, sistemò il vestito mettendo ben in evidenza la scollatura e si allontanò diretta verso il ragazzo che era appena entrato. Gli si gettò al collo e lo baciò su una guancia cominciando poi a blaterare chissà che cosa passandosi ogni dieci secondi la mano tra i capelli, poi si allontanò lasciandolo da solo.
Il ragazzo si guardò intorno, forse stava cercando qualcuno, incrociando lo sguardo di Allie, che subito distolse gli occhi, si girò nello sgabello verso il bancone e mandò giù un altro bel sorso del suo drink. Stupida Allison, sei un'idiota, si ripeteva mentalmete.
Andava sempre così, anche a scuola. Lei si incantava a guardarlo, lui puntualmente la scopriva e le riservava un sorriso che le faceva mancare il fiato. Era consapevole di essere così dannatamente sexy e non c'era da meravigliarsi se tutte le ragazze cadevano ai suoi piedi.
Stava ancora pensando all'ennesima figura di merda appena fatta, quando si sentì toccare una spalla nuda e un pensiero cominciò a farle battere il cuore all'impazzata, ma la voce che le parlò non era quella che sperava. Sapeva che non sarebbe stato lui, non parlavano mai inseme se non quando era strettamente necessario, mettendo in conto che lei non riusciva nemmeno a guardarlo negli occhi senza rischiare un infarto ogni volta. Era questo che la bloccava e probabilmente anche la reputazione di sciupa femmine di cui godeva quel ragazzo. Allie non voleva di certo essere l'ennesima vittima di quel ragazzo che l'avrebbe sedotta e poi dimenticata nel giro di pochi giorni come faceva con tutte. Anche se doveva ammettere che non le sarebbe dispiaciuto del tutto, avrebbe voluto provare sulla sua pelle se erano vere tutte le storie che giravano sul suo conto.
Seriamente, chi non avrebbe voluto passare una notte di fuoco con Zayn Malik?
-Allie, sei ancora qui??- Eleanor non poteva credere ai suoi occhi.
-Si.- Piagnucolò.
-Quanto hai bevuto?- Chiese Harry ancora più stupito.
-Un po'.-
Un po' tanto, avrebbe dovuto risondere.
-Cosa ti prende? Credi di andare avanti ancora per quanto?-La voce di Eleonor salì di un'ottava.
-Ehi, mi state facendo un interrogatorio per caso? Vi ricordo che ho diciannove anni e in ogni caso tornerò a casa in taxi, quindi non preoccupatevi.- Allie appariva scocciata da tutte quelle domande, pensando che ormai era abbastanza grande per cavarsela da sola e non aveva bisogno di qualcuno la controllasse.
Eleonor e Harry si guardarono un poco preoccupati vedendo che l'amica non si stava comportando come di consueto, di solito non era così scorbutica se non dopo che Harry le aveva fatto uno dei suoi soliti scherzi o quando sapeva di aver fatto male un compito in classe.
-Noi pensavamo di andare. Vuoi venire?- Forse portarla a casa le avrebbe fatto bene, anzi, le avrebbe fatto bene di sicuro.
-Non se ne parla, non ho intenzione di sentirvi scopare tutta la notte.- Mugolò Allie facendo un gesto con la mano per convincerli ad andare a casa senza di lei.
I due ragazzi si guardarono di nuovo, l'alcool stava cominciando a parlare al posto suo.
-Siete ancora qua? Su forza, avete un letto che vi aspetta.-
-Allie, sicura che possiamo andare?-
-Certo, ora sparite!-
Eleonor salutò l'amica con un bacio sulla guancia, la pregò di chiamare se ci fossero stati problemi e si fece promettere di chiamare un taxi per tornare, poi uscì insieme a Harry sicuramente diretti a casa del ragazzo. Allie comunque sapeva già che qualche ora dopo l'amica le avrebbe inviato un massaggio per dirle che avrebbe trascorso la notte da lui come spesso capitava nel fine settimana.
Anche io voglio un ragazzo con passare delle belle notti, pensò mentre continuava a bere, finché una strana voglia di ballare le attraversò tutto il corpo. Si alzò e un poco barcollando si fece strada tra la massa di corpi che ballavano e cominciò al muoversi a ritmo della musica. Nessun pensiero solo ballare. Poi qualcuno dietro di lei le posò le mani sui fianchi seguendo i suoi movimenti, di sicuro era un ragazzo. Dopo un po' si girò per vedere chi fosse e scoprì che stava ballando con Daniel, il suo ex fidanzato. Lui aveva più volte provato a riavvicinarsi ad Allie, ma lei glielo aveva sempre impedito, quale occasione migliore per riprovarci se non quella? Daniel avvicinò il suo viso a quello della ragazza e vedendo che lei non lo respingeva la baciò, sapendo perfettamente che se fosse stata sobria gli sarebbe arrivata una sberla in piena faccia, così approfittò per darle un altro bacio, poi un altro. Allie non capiva bene quello che stesse succedendo ma lo lasciò fare finché non sentì una mano sulla gamba accarezzarle le coscia e alzarle il vestito. A quel punto si liberò della stretta del ragazzo e senza dire niente girò i tacchi e se ne andò, probabilmente non troppo cosciente di ciò che era appena successo, infatti due secondi dopo se ne era già dimenticata.
Tutti quei drink non erano stati una grande idea. Con la testa che rimbombava uscì traballando sui tacchi dal locale sedendosi sul marciapiede davanti all'entrata. La testa le girava e l'aria afosa non le permetteva di rilassarsi; la musica che proveniva dal locale le arrivava come ovattata e le vista era annebbiata. Allie cominciò a maledirsi, come ogni volta che beveva troppo.
-Scusa, hai da accendere?- Qualcuno alle sue spalle chiedeva un accendino.
Al diavolo tu e le tue maledette sigarette, pensò ignorando chiunque fosse.
-Ehi, sto parlando con te. Ti senti bene?- La voce si fece più vicina e una mano si posò sulla sua spalla.
-No, non ho un cavolo di accendino! Non fumo!- Ringhiò senza nemmeno degnare di uno sguardo chi le aveva posto la domanda.
-Posso almeno sedermi?-
Tenendo gli occhi chiusi con la testa fra le mani alzò spalle senza parlare; si sentiva sempre peggio, era al limite del collasso. Sentì il ragazzo sedersi affianco a lei e poi buio.

TO BE CONTINUED...


#Hello!
Su su ditemi se vi piace, altrimenti non ha senso che continui ad aggiornare u.u
Mi basta anche una mini recensione :'3
Confido in voi!
  
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